Come gestire l'andamento di un ETF durante l'investimento?

twentysense

Questione di pmc e %
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Stavo curiosando vari ETF, a un certo punto mi sono imbattuto in uno il cui grafico negli ultimi anni è buono, ma dalla quotazione decisamente no.
Vi metto il link a Yahoo finanza, nel caso non si veda già allargatelo al max del periodo: INRG.MI Grafico quotazioni interattivo | iShares Global Clean Energy UCITS ETF USD (Dist) Quotazioni - Yahoo Finanza

In sostanza chiunque sia entrato dal 2012 i poi ha visto l'investimento crescere (più o meno veloce non importa ai fini di questo thread). Chi invece è entrato al collocamento o cmq entro il 2008 non è ancora tornato in pari. E più ha comprato nei mesi / anni successivi, più l'andamento era calante.

La mia domanda è questa: di solito gli ETF si usano per PIC, PAC, scadenze lunghe, con acquisti nel tempo secondo varie strategie (spesa fissa, value averaging, etc). Ma con un ETF come questo, quando è lecito dirsi: "ok, ho sbagliato ETF"? Quali parametri si possono utilizzare?
 
Stavo curiosando vari ETF, a un certo punto mi sono imbattuto in uno il cui grafico negli ultimi anni è buono, ma dalla quotazione decisamente no.
Vi metto il link a Yahoo finanza, nel caso non si veda giÃ* allargatelo al max del periodo: INRG.MI Grafico quotazioni interattivo | iShares Global Clean Energy UCITS ETF USD (Dist) Quotazioni - Yahoo Finanza

In sostanza chiunque sia entrato dal 2012 i poi ha visto l'investimento crescere (più o meno veloce non importa ai fini di questo thread). Chi invece è entrato al collocamento o cmq entro il 2008 non è ancora tornato in pari. E più ha comprato nei mesi / anni successivi, più l'andamento era calante.

La mia domanda è questa: di solito gli ETF si usano per PIC, PAC, scadenze lunghe, con acquisti nel tempo secondo varie strategie (spesa fissa, value averaging, etc). Ma con un ETF come questo, quando è lecito dirsi: "ok, ho sbagliato ETF"? Quali parametri si possono utilizzare?

Io lo seguo da tanti anni (scrissi un articolo sul settore nel 2008, pubblicato nel 2009, però c'è nome in chiaro ed è su rivista scientifica quindi non cito). Mentre tutto il mercato mondiale cresceva sul serio dal 2012 (minimi post bolla) al 2018 non hai guadagnato quasi nulla (salvo un rialzo nel 2015 poi riassorbito).
Se guardi l'indice ci sono titoli molto particolari, aziende assolutamente suscettibili a politiche di sovvenzione al settore.

Nel novembre 2018 quando 195 paesi membri dell'UNFCCC hanno firmato l'accordo di Parigi del 2015 (dopo 3 anni di boicottaggio) ho iniziato a metterlo nei portafogli dei clienti (al solito tranne il mio... vabbé...). Però per dire nel 2020 ho fatto entrare solo una posizione, e ad aprile.
 
Stavo curiosando vari ETF, a un certo punto mi sono imbattuto in uno il cui grafico negli ultimi anni è buono, ma dalla quotazione decisamente no.
Vi metto il link a Yahoo finanza, nel caso non si veda giÃ* allargatelo al max del periodo: INRG.MI Grafico quotazioni interattivo | iShares Global Clean Energy UCITS ETF USD (Dist) Quotazioni - Yahoo Finanza

In sostanza chiunque sia entrato dal 2012 i poi ha visto l'investimento crescere (più o meno veloce non importa ai fini di questo thread). Chi invece è entrato al collocamento o cmq entro il 2008 non è ancora tornato in pari. E più ha comprato nei mesi / anni successivi, più l'andamento era calante.

La mia domanda è questa: di solito gli ETF si usano per PIC, PAC, scadenze lunghe, con acquisti nel tempo secondo varie strategie (spesa fissa, value averaging, etc). Ma con un ETF come questo, quando è lecito dirsi: "ok, ho sbagliato ETF"? Quali parametri si possono utilizzare?

Chi decide di investire in questo etf (o in qualsiasi altro strumento finanziario concentrato in un unico settore altamente ciclico) dovrebbe ben sapere che si accinge a fare un'escursione in alta montagna in autunno calzando scarpe da ginnastica con la suola consumata e senza portarsi abbigliamento termico/impermeabile...
 
Grazie, però volutamente non ho parlato del titolo o del settore (mannaggia al FOL che ci ha messo il titolo della pagina Yahoo :angry: ) perché appunto il mio discorso vuole essere più generale, una cosa del genere penso possa capitare con molti altri ETF su cui si sta costruendo il portafoglio.

Allora vorrei capire come gestire una situazione del genere. Quando il ribasso smette di essere occasione di acquistare quote e diventa il segnale che bisogna disinvestire?

E intendo a livello oggettivo, per quanto possibile: questo perché la semplice % dipende dalla psicologia del singolo, quanto si può reggere, etc.
 
Grazie, però volutamente non ho parlato del titolo o del settore (mannaggia al FOL che ci ha messo il titolo della pagina Yahoo :angry: ) perché appunto il mio discorso vuole essere più generale, una cosa del genere penso possa capitare con molti altri ETF su cui si sta costruendo il portafoglio.

Allora vorrei capire come gestire una situazione del genere. Quando il ribasso smette di essere occasione di acquistare quote e diventa il segnale che bisogna disinvestire?

questo etf è più adatto a speculazioni di breve periodo che ad investimenti a lungo termine...se proprio lo vuoi inserire in un portafoglio a lungo termine deve avere un peso assolutamente marginale; e se scegli di inserirlo devi essere consapevole che di fatto stai facendo gestione attiva
 
Non lo voglio inserireeeee :asd:

L'ho preso a esempio, visto il grafico: vorrei capire se mi trovassi nel 2008 con un ETF del genere (uno qualunque!), che mese su mese continua a scendere... io compro (medio) rispettando le regole del mio PAC... ma fin quando? Quando è il momento di tagliare e vendere tutto?
 
Non lo voglio inserireeeee :asd:

L'ho preso a esempio, visto il grafico: vorrei capire se mi trovassi nel 2008 con un ETF del genere (uno qualunque!), che mese su mese continua a scendere... io compro (medio) rispettando le regole del mio PAC... ma fin quando? Quando è il momento di tagliare e vendere tutto?

Se hai questo "terrore", stai lontano dal mercato azionario (non è adatto al tuo profilo di rischio parrebbe...)
 
Stavo curiosando vari ETF, a un certo punto mi sono imbattuto in uno il cui grafico negli ultimi anni è buono, ma dalla quotazione decisamente no.
Vi metto il link a Yahoo finanza, nel caso non si veda giÃ* allargatelo al max del periodo: INRG.MI Grafico quotazioni interattivo | iShares Global Clean Energy UCITS ETF USD (Dist) Quotazioni - Yahoo Finanza

In sostanza chiunque sia entrato dal 2012 i poi ha visto l'investimento crescere (più o meno veloce non importa ai fini di questo thread). Chi invece è entrato al collocamento o cmq entro il 2008 non è ancora tornato in pari. E più ha comprato nei mesi / anni successivi, più l'andamento era calante.

La mia domanda è questa: di solito gli ETF si usano per PIC, PAC, scadenze lunghe, con acquisti nel tempo secondo varie strategie (spesa fissa, value averaging, etc). Ma con un ETF come questo, quando è lecito dirsi: "ok, ho sbagliato ETF"? Quali parametri si possono utilizzare?

Dipende dall'orizzonte temporale dell'investitore. Quanti anni era lungo? Come era composto il suo portafoglio e qual era il senso di includere questo ETF in portafoglio?

Il problema è la scelta di un ETF settoriale. Costruire un PAC su un ETF settoriale è una mossa azzardata.

Il rischio è ovviamente più alto di quello che si sosterrebbe investendo su un ETF azionario globale, ad esempio. Assumersi maggior rischio vuol dire assumersi la possibilità di ottenere un rendimento più alto o più basso del mercato globale. Più si concentra un investimento, più il rischio aumenta: se il rischio aumenta ci assumeremo una certa probabilità di fare meglio del mercato (non o difficilmente quantificabile) e una certa probabilità di fare peggio.

In questo caso, chi ha investito in quell'ETF settoriale sta, almeno per ora, facendo peggio del mercato. Si è assunto maggior rischio e non è stato, almeno per ora, premiato. Se era una scommessa di breve/medio termine, sembra che sia stata persa. Se lo era di lungo termine - dipende quanto lungo ovviamente - il futuro dirà se l'investimento concentrato in questo settore è stata una buona o una cattiva scelta.

In ogni caso, optare per ETF settoriali, concentrando l'investimento, è una sorta di stock picking ("sector picking" in un certo senso). Siccome nessuno ha la sfera di cristallo, è molto difficile guadagnare nel lungo termine più della media di mercato.
 
E’ un Etf di un settore ancora tutto da definire, che non lo capiscono neppure gli addetti ed uno ci va a mettere i suoi soldi?
Vuol dire farsi del male con le proprie mani o meglio, peggio che andare al casino’!
Secondo me gli Etf in un singolo settore di nicchia sono una contraddizione!
 
E’ un Etf di un settore ancora tutto da definire, che non lo capiscono neppure gli addetti ed uno ci va a mettere i suoi soldi?
Vuol dire farsi del male con le proprie mani o meglio, peggio che andare al casino’!
Secondo me gli Etf in un singolo settore di nicchia sono una contraddizione!

Per chi consapevolmente ci dedica solo parte del patrimonio ben sapendo di correre rischi, possono avere senso; vedendo gli scambi che sta facendo in Italia tuttavia credo che sia in atto un "effetto gregge" causa recenti performance...chissà quanti saranno capaci di uscire in tempo utile prima di sfracellarsi (personalmente lo ritengo "Tesla" degli etf)
 
Considerando un etf globale come media di tutti i rendimenti azionari lo possiamo usare come paragone.
Tutto ciò che si aggiunge di azionario lo si fa per ottenere un extra rendimento, altrimenti non avrebbe senso. Quindi la domanda è: scegliendo un etf settoriale o sovrappesare un singolo paese, mi porta un extra rendimento? E se si entro quanto tempo lo deve fare? A seconda delle risposte, ci si comporta di conseguenza. L'importante è stabilire prima le strategia sia di riuscita dell investimento che no, nel periodo di tempo che si è stabilito prima.
 
Considerando un etf globale come media di tutti i rendimenti azionari lo possiamo usare come paragone.
Tutto ciò che si aggiunge di azionario lo si fa per ottenere un extra rendimento, altrimenti non avrebbe senso. Quindi la domanda è: scegliendo un etf settoriale o sovrappesare un singolo paese, mi porta un extra rendimento? E se si entro quanto tempo lo deve fare? A seconda delle risposte, ci si comporta di conseguenza. L'importante è stabilire prima le strategia sia di riuscita dell investimento che no, nel periodo di tempo che si è stabilito prima.

e mi permetto di aggiungere....ancor prima di stabilire la strategia, è importante essere "sinceri con se stessi" nel rispondere a queste due semplici domandine:

- qual'è il limite massimo di perdita che sono disposto a tollerare senza andare in panico?
- per quanto tempo (espresso in anni) sono eventualmente disposto a restare in perdita prima di iniziare a guadagnare?
 
Secondo me quando un settore non ha ancora raggiunto il suo regime, investire in un etf che ha come sottostante le azioni di società in competizione sfrenata (con bancarotte per i perdenti) non ha senso: o uno e’ sicuro e punta sulla società che emergera’, stock pick, esempio Tesla, oppure i fallimenti compenseranno le performances dei migliori
Imho
 
Secondo me quando un settore non ha ancora raggiunto il suo regime, investire in un etf che ha come sottostante le azioni di società in competizione sfrenata (con bancarotte per i perdenti) non ha senso: o uno e’ sicuro e punta sulla società che emergera’, stock pick, esempio Tesla, oppure i fallimenti compenseranno le performances dei migliori
Imho

quoto, lo dice pure Bogle, fondatore di Vanguard, etf settoriali confliggono con il concetto di investimento passivo.
 
quoto, lo dice pure Bogle, fondatore di Vanguard, etf settoriali confliggono con il concetto di investimento passivo.
Non è sempre tutto bianco o tutto nero, io credo poco che si possa stare anni e anni con solo due o tre etf globali senza metterci altro. Anche i settoriali se li inserisci con il trend giusto hai presumibilmente buone aspettative di avere un extra rendimento di portafoglio. Il portafoglio satellite fa questo Strategie d'Investimento | Didattica | iShares
Riguardo al etf del thread in questione mi interessa molto, vero che forse stiamo anticipando un pochino gli eventi globali di de-carbonizzazione.
Sarà il prossimo mega-trend? più facile ora che nel 2007 quando è partito questo etf.
 
Non c'è niente da fare, siete troppo invasati: come vedete un ISIN vi fiondate a guardare come è fatto :rotfl:
Avrei dovuto postare solo l'immagine del grafico :asd:

Non l'ho specificato chiaramente, questo thread sottendeva PAC / portafogli tenuti a lungo.

Ovvio che ogni strumento fa storia a sé, ma quando non si può prevedere l'andamento futuro (come in questo caso se stessimo parlando di quell'ETF e fosse il 2008), il mio scopo è cercare di vedere se esiste qualche strumento oggettivo (perciò al di là della % di rosso che io posso sopportare) che aiuti a gestire qualunque strumento - indipendentemente da quello che ho postato.

Comunque, penso di aver tratto qualche indicazione dai vostri interventi:
  1. più l'ETF è di nicchia / settoriale / specifico, più bisogna seguirlo e seguire parallelamente l'evoluzione del settore di riferimento (altri investimenti, leggi / regolamenti, etc)
  2. più l'ETF è di nicchia / settoriale / specifico, più diventa delicato l'orizzonte temporale (più lungo, più rischioso)

Non ho capito se quanto sopra vale indifferentemente per ETF obbligazionari e azionari, o se applichereste qualche criterio diverso.
 
Grazie, però volutamente non ho parlato del titolo o del settore (mannaggia al FOL che ci ha messo il titolo della pagina Yahoo :angry: ) perché appunto il mio discorso vuole essere più generale, una cosa del genere penso possa capitare con molti altri ETF su cui si sta costruendo il portafoglio.

Allora vorrei capire come gestire una situazione del genere. Quando il ribasso smette di essere occasione di acquistare quote e diventa il segnale che bisogna disinvestire?

E intendo a livello oggettivo, per quanto possibile: questo perché la semplice % dipende dalla psicologia del singolo, quanto si può reggere, etc.

Non c'è nessun segnale oggettivo che ti possa suggerire se entrare o uscire, il futuro nessuno lo conosce, figurati poi per il settore azionario, figurati poi per un singolo settore azionario., figurati per un singolo settore azionario rappresentato da un singolo strumento.
Ci possono essre dei parametri decisi a priori che si accettano come fallibili, ma di cui si sceglie il tipo di errore e si possono seguire quelli...non so...le solite medie mobili, bande bollinger, rsi, p/e, qualche performance relativa ad altri indici., chi più ne ha più ne metta.
Si sbaglierà sempre e con grandissima probabilità l'errore sistematico potrà essere eliminato con uno strumento che non fa scelte specifiche "di genere" come un msci world, prendendoselo e tenendoselo e accettando che non a tutti può andare bene, ma molto probabilmente in caso contrario basta aspettare un po' e tutto torna.
 
Se ti interessa un settore specifico, più che un etf settoriale cercherei di comprare singolarmente le società che reputo migliori. La composizione dell'etf la uso per individuare subito le società del settore, ma chiaramente devi avere un minimo di competenze e tempo per starci dietro. L'investimento in etf lo vedo più per lunghi periodi e passivo (esclusi eventuali ribilanciamenti), con sottostanti intere economie.
 
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