Ossiam Shiller Barclays Cape US Sector Value TR UCITS ETF 1C LU1079841273

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

wolfbalck

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wow questo ossiam shiller sembra molto interessante..

su russell 2000 e value ho già una piccola esposizione :o
 
In questo periodo stavo cercando un etf value senza trovarne che mi convincessero del tutto.
Questo Ossiam è proprio bellino, e ancora non lo avevo analizzato.
mi sa che è proprio quello che stavo cercando
:bow:
 
Di etf value sembra interessante MOAT
 
Da contrapporre/studiare vs lo shiller USA mi sembra più giusto MOAT che è su US.
 
LU1079841273 ottimo ETF, ma come altri validi, poco scambiato. Secondo voi è a rischio delisting anche se ben capitalizzato ?
 
Io sono per il wisdomtree poiche più diversificato a livello geografico e settoriale
 
ESG.png
NON ESG.png
chart.jpg
 
Utilizzo Ossiam Shiller Barclays Cape US sector Value da più di 4 anni e anche i VanEck dal loro primo giorno di quotazione (ho fatto anche il primo acquisto assoluto su Borsa Italiana)

Non li considero Value nel senso classico, l'Ossiam US seleziona periodicamente 4 subsettori di S&P500 considerati sottovalutati in base al CAPE di Shiller corretto per l'inflazione, quindi ricerca settori sottovalutati in modo dinamico e non titoli Value come un ETF o fondo Value. Oggi uno dei 4 è IT, Facebook o Alphabet non sono classici titoli Value mentre lo sono CoCola e Pepsico. Il fatto che sia sintetico non ha rilievo dato che è ben collateralizzato.

L'ETF nuovo a bassa impronta al carbonio ha senso se l'approccio è ESG, quindi non ha alcun senso confrontare i grafici. Ho appena costruito una intera AssetAllocation ESG-SRI (concetti vicini ma non identici) e la richiesta del cliente non è certamente il rendimento. Tendenzialmente chi vuole investire ESG desidera ad esempio ridurre al massimo la sua contribuzione alla produzione di Co2 nel mondo, se poi otterrà rendimenti migliori tanto meglio ma se anche fossero costantemente peggiori non sarebbe un problema dato che non è l'obiettivo primario. A lungo termine l'approccio ESG dovrebbe produrre anche risultati migliori ma non li ricerca in alcun modo.

I due Van Eck non sono per nulla Value nel senso classico, con dentro titoli come Amazon, Baidu, Salesforce, Veeva, Alibaba o Tencent. Al limite si può parlare di stile Quality.
 
Ma visto i bassi numeri di contratti, può rischio delisting in un futuro anche se ben capitalizzato ? grazie
 
Ma visto i bassi numeri di contratti, può rischio delisting in un futuro anche se ben capitalizzato ? grazie

il rischio delisting c'è per tutti gli ETF se il nuovo direttore commerciale decide il delisting

l'emittente guadagna le commissioni di gestione calcolate sulle masse, che senso avrebbe delistare un ETF con masse mediamente elevate?

il numero di contratti che si vede è sul secondario, se un ETF raccoglie masse sul primario dagli istituzionali lo tengono aperto

dopo anni a trattare ETF non riesco a comprendere le preoccupazioni circa il delisting, basta recuperare i soldi e reinvestire da un'altra parte
 
il rischio delisting c'è per tutti gli ETF se il nuovo direttore commerciale decide il delisting

l'emittente guadagna le commissioni di gestione calcolate sulle masse, che senso avrebbe delistare un ETF con masse mediamente elevate?

il numero di contratti che si vede è sul secondario, se un ETF raccoglie masse sul primario dagli istituzionali lo tengono aperto

dopo anni a trattare ETF non riesco a comprendere le preoccupazioni circa il delisting, basta recuperare i soldi e reinvestire da un'altra parte

Perché molti fanno l equazione sballata

Delisting=perdo soldi :o
 
Personalmente non ho paura di perdere i soldi, ma mi spiacerebbe dover reinvestire su un altro strumento magari dopo aver fatto negli anni un PAC, dovendo quindi 'rifare' tutto da capo pagando quindi altre commissioni. Inoltre, se in guadagno, dovrei pagare le tasse sul capital gain, e sarebbe una cosa forzata poichè non dipenderebbe da me.

"l'emittente guadagna le commissioni di gestione calcolate sulle masse, che senso avrebbe delistare un ETF con masse mediamente elevate?

il numero di contratti che si vede è sul secondario, se un ETF raccoglie masse sul primario dagli istituzionali lo tengono aperto"

ok grazie per la risposta :) mi chiedevo come mai un ETF così interessante avesse così pochi contratti
 
Fratello non gemello, il LU1079841273 investe in un portafoglio di 456 azioni USA, mentre questo fratello irlandese IE00BF92LV92 ne seleziona solo 92... tanto per dire. Diciamo cugino.

Io sono più per "fratellino", perchè stando a quanto riporta Ossiam nella descrizione della strategia (Ossiam) il portafoglio selezionato con filtri ESG intende riprodurre il comportamento finanziario dell'indice Barclays Shiller CAPE® US Sector Value Net TR.

Se non interpreto male io, questo (IE00BF92LV92) fa gestione attiva (stock picking) sull'universo investibile dell'altro (LU1079841273); tanto è vero che in Just Etf lo si trova proprio fra quelli a gestione attiva.

Ma correggetemi se sbaglio eh? Più imparo meglio è.
 
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