La replica sintetica e' la migliore......forse.....e non per tutti

Sono convinto anche io che ci si fa rifilare per una vita polizze, certificati, contratti e fondi "attivi" da qualche rete di cfaofs, SIM o banca ed è poi ridicolo andare a disquisire di repliche sintetiche o fisiche.

Certo a livello psicologico... concentrando porzioni significative del patrimonio in un ETF sintetico, volendolo tenere potenzialmente decenni... durante un "credit crunch" come quello del 2008 (nel 2008 io avevo diversi ETF a replica sintetica ed ammetto che sono stato il primo a preoccuparmi e passare a fisica... ma all'epoca era uno strumento nuovo e poco conosciuto, di quelli che poi ti dicono "ahaha! Ci hai perso i soldi, scemo!" quindi credo sia umanamente comprensibile)... ma se da una parte magari fai trading su Tesla e poi vuoi comprare 4000 euro di ETF stare lì a riflettere su replica e prestito titoli forse è eccessivo.
 
Sono d'accordo con @bow

Fisica o sintetica o giudicare un etf solo o prevalentemente dal ter quando magari abbiamo ancora un mutuo a 2% :D è davvero ridicolo.

Anzi in alcuni settori o mercati, soprattutto emergenti, un etf a replica sintetica è la soluzione migliore se non l'unica, addirittura un fondo attivo ben fatto sarebbe ancora meglio.

Essere "taleban" in generale "voglio solo etf a replica fisica e ter ridicolo" non è un ragionamento corretto
 
[...]

Certo a livello psicologico... concentrando porzioni significative del patrimonio in un ETF sintetico, volendolo tenere potenzialmente decenni... durante un "credit crunch" come quello del 2008 (nel 2008 io avevo diversi ETF a replica sintetica ed ammetto che sono stato il primo a preoccuparmi e passare a fisica... ma all'epoca era uno strumento nuovo e poco conosciuto, di quelli che poi ti dicono "ahaha! Ci hai perso i soldi, scemo!" quindi credo sia umanamente comprensibile)...[...]

Potresti approfondire i rischi connessi? Perché un sintetico ti farebbe perdere i soldi, mentre un fisico no?
 
Potresti approfondire i rischi connessi? Perché un sintetico ti farebbe perdere i soldi, mentre un fisico no?

Perché c’è il rischio controparte con i fisici hai io sottostante reale no contratto swap

Anche se I nuovi sintetici hanno un paniere correlato a garanzia
 
Perché c’è il rischio controparte con i fisici hai io sottostante reale no contratto swap

Anche se I nuovi sintetici hanno un paniere correlato a garanzia
Rischio di controparte perché nel 2008 sono fallite banche che con cui gli ETF avevano il derivato?
 
Rischio di controparte perché nel 2008 sono fallite banche che con cui gli ETF avevano il derivato?

Che io sappia mai

Ma nel 2008 o in una situazione simile capisco che qualcuno abbia più timore a maneggiarli

Che poi molti si preoccupano di questo però poi hanno il prestito titolo attivo con la banca
 
Potresti approfondire i rischi connessi? Perché un sintetico ti farebbe perdere i soldi, mentre un fisico no?

Si erano già posti il dubbio nel 2012

Se la controparte dovesse andare in default cosa succede?

L'esposizione netta dello swap in % sul NAV cos'è esattamente?
Vedo che è sempre un numero negativo che oscilla tra -2% e -18% circa.

In prima pagina ci pensa Franchino nostro

Tranne quando fra un rinnovo e l'altro la controparte defaulta ed i titoli in garanzia scendono velocemente.

E quello il motivo per cui il margin trading ha dei margini consistenti, anche se in principio potrebbe essere consentito anche con solo qualche percento. Il broker vuole avere la sicurezza che fra margin call ed il momento in cui ti liquida tu abbia abbastanza soldi in cassa, anche in caso di discesa precipitosa dei titoli.

Poi dato che ciclicamente si ritorna sempre su tutto,caratteristica del FoL da tempo immemore

...era il 2017 e ci pensa @Bkacksmith.


Riprendiamo il titolo della discussione, cioè ETF a replica sintetica: cosa si rischia?

Con la replica fisica il fondo è proprietario di un paniere di bond o azioni appartenenti per lo più al benchmark da replicare. L'andamento del valore del fondo rispecchierà quindi più da vicino l'andamento del sottostante.

Con la replica sintetica il fondo è proprietario di un paniere di bond o azioni (il cd. collaterale) appartenenti alla lista degli eligible assets liquidi. L'andamento del valore del fondo quindi, non rispecchierà più da vicino l'andamento del sottostante, ma differirà per un tot% al giorno. Il contratto di swap con la controparte consiste nel pareggiare queste differenze una volta al giorno o alla settimana. Ad ogni reset riparte il conteggio delle differenze.

Che cosa succederebbe quindi, se la controparte smettesse di pareggiare quelle differenze?
Che il valore del fondo continuerebbe a dipendere dall'andamento del paniere collaterale e non da quello del benchmark, creando una tracking difference rispetto all'ultimo reset. Finché non ci si accorda con un altro intermediario e il conteggio riparte.

Cosa si rischia con un ETF a replica sintetica?
Di restare qualche giorno in balia della tracking difference. Ma solo se il gestore è così fesso che, invece di avviarsi per tempo, si fa cogliere di sorpresa da una controparte che gli defaulta dalla sera alla mattina.

La moderazione ha avuto la provvidenziale idea di accorpare queste rinnovate curiosità ad una discussione di qualche anno fa, quando ancora il livello del forum non era scaduto ai livelli attuali ed era ancora frequentato da utenti molto preparati e c'era ancora chi amava approfondire gli argomenti.

La questione fu liquidata dopo poche battute:



Il rischio di controparte negli swap c'è solo se i gestori sono così fessi da farsi prendere di sorpresa dalla sera alla mattina dal fallimento di una delle banche che usavano come controparte.

Ma le banche non falliscono dalla sera alla mattina. La normativa prevede che possano essere usate come controparte solo banche dalla massima affidabilità. Se una di queste banche dovesse diventare meno sicura, ci sarebbero mesi di tempo per trovare nuove controparti.

Eventuali problemi con le controparti si tradurrebbero in una tracking difference fra NAV e sottostante. Quindi la paura della replica sintetica equivale ad aver paura di vedere una tracking difference fra NAV e sottostante. Ma chi è che controlla se l'andamento dei propri ETF a replica fisica segue esattamente il sottostante? Nessuno!!!!

Le discussioni sugli ETF a replica sintetica sono solo fuffa, bias emotivi...



Quindi. Lasciamo andare la discussione per la sua strada senza sporcarla

Per chi avesse voglia di leggerla segnalo la suddetta discussione ,che contiene info e riferimenti (link e PDF)

PS esiste la funzione "cerca" ,in alto a dx . In alternativa c'è gugl ...o il mio sterminato archivio al limite :o:D

Ciao e buona domenica

Come procede Gio ? :)
 
Si erano già posti il dubbio nel 2012



In prima pagina ci pensa Franchino nostro



Poi dato che ciclicamente si ritorna sempre su tutto,caratteristica del FoL da tempo immemore

...era il 2017 e ci pensa @Bkacksmith.








Quindi. Lasciamo andare la discussione per la sua strada senza sporcarla

Per chi avesse voglia di leggerla segnalo la suddetta discussione ,che contiene info e riferimenti (link e PDF)

PS esiste la funzione "cerca" ,in alto a dx . In alternativa c'è gugl ...o il mio sterminato archivio al limite :o:D

Ciao e buona domenica

Come procede Gio ? :)

Purtroppo la bambina molto bassi e pochi alti

La discussione infatti voleva porre l’attenzione sul nuovo etf ishares e verificare su quali indici sia da preferire un sintetico sia per motivi fiscali che di costi di gestione impliciti
 
Rischio di controparte perché nel 2008 sono fallite banche che con cui gli ETF avevano il derivato?

Assolutamente no.
Però io ero nel fuoco incrociato nell'autunno-inverno 2008/2009 (in banca al centro di Roma, investiti soldi miei e vari casini) quindi ti posso testimoniare le cose come le ho vissute io.

Dopo Leman Brothers si creò un clima di diffidenza e panico in tutto il mercato mondiale. I dubbi erano:
1- Cosa si è scatenato sull'economia mondiale? Una nuova crisi del 1929? Chi sarà il prossimo a fallire? AIG? Bank of Scotland? ING?
2- Dove sono 'infilati' i "Titoli Tossici"? In Deutsche Bank? Nei bilanci degli enti para-statali? In TUTTI i contratti derivati? Gli Swap, saranno onorati?
3- All'epoca ricordo prodotti che erano stati collocati a tagli 'disumani', e parlo in particolare di Index Linked, che avevano scritto piccolo piccolo nel contratto "il rischio controparte è correlato alla banca Islandese XYZ" quando ovviamente erano stati venduti come più o meno "garantiti"... si scatenò un casino. Ricordo che una banca dal nome latinizzato che non cito (che ovviamente aveva le Index con l'Islanda) si mise per la prima volta le mani in tasca e pose garanzie sue su tutte le Index.
4- In questo Panico gli ETF erano sul mercato italiano da 2 anni. Roba che oggi il Bitcoin è Vintage. Due anni in cui poi quasi tutti gli ETF erano in perdita... e iniziarono a 'svuotarsi' (all'epoca un ETF con 500 milioni di masse era colossale... in poco tempo alcuni passarono da 500 a 10 milioni) quelli a replica SINTETICA (in particolare i Lyxor) mentre iniziarono ad apparire sul mercato quelli nuovi di tale 'iShares' (ovvero Blackrock) che mettevano sul mercato alcuni a replica fisica, pubblicizzando (ovviamente tra specialistici, gestori di fondi etc...) la tranquillità che dentro la replica fisica non potessero esserci brutte sorprese.
5- E le brutte sorprese (sugli ETF non accadde NULLA!!!!!) in giro ci furono: ve la ricordate FORTIS (Crisi banche, Fortis vende asset per 10 miliardi. «Ma siamo solidi» - Il Sole 24 ORE) ??
Beh, io avevo gente con un fondo obbligazionario breve termine, che utilizzava tanti bei bond bancari a breve termine... quasi una roba di liquidità, non lo cito, ma dentro c'era tanta Fortis, tanta ABN AMRO etc... prima della nazionalizzazione delle suddette scese del 10%... vai a spiegare una flessione del 10% su un Fondo quasi di liquidità...
Ve la ricordate ING Groep (Ing Direct e salva. La Banca Centrale d’Olanda ricapitalizzazione Ing Groep | Crisi Finanziaria) ? Conto Arancio... assicurazioni... la roba più tranquilla del mondo? DOPO la nazionalizzazione i soldi pubblici dell'Olanda fecero salire il coefficiente patrimoniale al 8% (oggi con 12 sei una *****ccia!)...

Insomma non è successo niente. Però se hai il 90% del portafoglio in ETF sintetici (e io se non arrivavo al 90 forse il 50 si) durante un macello come quello qualche domanda te la fai.
Ripeto... poi ci sono le vecchine con 1 milione nella Polizza Sintetica, garante (all'epoca) una banca islandese e non lo sanno.

Le discussioni sugli ETF a replica sintetica sono solo fuffa, bias emotivi...

Il rischio secondo me è esserti comprati questo: LU1812091194 (Lyxor Eurostoxx600 Real Estate) quando era scambiato con una decina di ordini al giorno, poco dopo l'uscita... e dopo esserti beccato 5 anni di dividendi e di gain andarlo a vendere nell'estate 2015 in cui in tutto aveva 20 milioni di scambi e 3-4 scambi a settimana, e quindi penare per farti eseguire l'ordine a prezzo limite. Forse perché sintetico? Forse perché sono usciti immobiliari più fighi? Forse perché costava troppo? Ma tant'è che i fisici, a parità di costi e indici capitalizzano e scambiano di più, da quello che umilmente osservo.

Il sintetico con più masse, Invesco S&P500 (0,05% TER) ha masse investite per 7,38 miliardi... il suo fratello gemello iShares S&P500 (0,07% di TER, quindi costa il 40% in più... immaginiamo l'incidenza per un istituzionale con 500 milioni di euro investiti) ha masse per 33,38 miliardi... forse un bias, forse un caso, forse la potenza del brand iShares, però qualcosa comporta.
 
Ultima modifica:
credo che il discorso sia da contestualizzare:

- sono un investitore fai da te, dovrei informarmi, valutare e prendere le decisioni consapevolmente;

- sono un consulente finanziario autonomo, devo considerare se il mio specifico cliente è in grado di assimilare ad un livello sufficiente di comprensione la differenza tra ETF sintetici, ETF fisici, ETF con swap Overlay e basket collaterale, ecc.; poi devo considerare che i consigli ai clienti possono non essere tempestivi al minuto (e nemmeno all'ora data l'enorme complessità di elaborare una raccomandazione di acquisto o vendita compliant con la normativa) e il ritardo a volte di giorni dell'esecuzione della raccomandazione da parte del cliente presso la banca/sim; poi devo considerare quanto del patrimonio del cliente è già esposto in certificati o ETF sintetici che non hanno alternativa fisica; poi devo considerare che la cosa importante è l'asset allocation in una logica di investing; quindi il potenziale miglioramento nel tempo su indici classici come S&P500 tramite ETF a replica sintetica rispetto a quelli a replica fisica, viene completamente annullato dalle considerazioni oggettive precedenti

- sono un gestore di fondi o di gestioni patrimoniali: non devo spiegare nulla al cliente retail che non conosco, mi devo informare adeguatamente e prendere le decisioni che ritengo opportune
 
Ma tant'è che i fisici, a parità di costi e indici capitalizzano e scambiano di più, da quello che umilmente osservo.

Perché possono essere arbitraggiati direttamente con il sottostante.
Arbitraggiare con un collaterale è più complicato; sono pochi a farlo.

Avrei dovuto scrivere "sono per lo più..." e non "sono solo...".

Avevo enfatizzato apposta, ma una discussione fisico/sintetico per gli Specialist ci sta.
 
(e nemmeno all'ora data l'enorme complessità di elaborare una raccomandazione di acquisto o vendita compliant con la normativa) e il ritardo a volte di giorni dell'esecuzione della raccomandazione da parte del cliente presso la banca/sim;

Accidenti, a voi indipendenti mettono proprio i bastoni tra le ruote dal punto di vista normativo... mi spiace. Trovo commercialmente ovvio, ma insopportabile questo metodo di fare "quadrato" con un filo spinato normativo intorno alla consulenza dipendente di banche, sim e reti...
Ovviamente in sede anche con Mifid2 (soprattutto con un profilo mifid 'largo') è tutto semplicissimo... un click ed anche la unit più improponibile 'passa'. :(
 
Gli ETF a replica sintetica, anche se emessi in euro, sono comunque esposti al rischio cambio avendo al loro interno societa' extra-UE?
 
Io l'unico etf a replica sintetica che ho intenzione di inserire è XGSD.. Talvolta vado a pensare : " ma perchè lo sto facendo? Sto comunque andando a comprare un etf che è costruito con metodologie più complesse e intricate... forse è il caso di prendere il gemello a replica fisica e finita che la sia".
Però poi alla fine sapendo che ci dedicherò si e no un 3-4 % del portafoglio, mi rendo conto che il problema non esiste. Mi trovo d'accordo che avere tutto il patrimonio su un sintetico potrebbe far vivere brutti momenti ( anche se ingiustificatamente ) ma tant'è.
Alla fine non è chiaro se effettivamente con una replica sintetica si evita la tassazione all'origine... se è così per tutti gli etf, oppure dipende dalla sede della società controparte dello swap
 
Io l'unico etf a replica sintetica che ho intenzione di inserire è XGSD.. Talvolta vado a pensare : " ma perchè lo sto facendo? Sto comunque andando a comprare un etf che è costruito con metodologie più complesse e intricate... forse è il caso di prendere il gemello a replica fisica e finita che la sia".
Però poi alla fine sapendo che ci dedicherò si e no un 3-4 % del portafoglio, mi rendo conto che il problema non esiste. Mi trovo d'accordo che avere tutto il patrimonio su un sintetico potrebbe far vivere brutti momenti ( anche se ingiustificatamente ) ma tant'è.
Alla fine non è chiaro se effettivamente con una replica sintetica si evita la tassazione all'origine... se è così per tutti gli etf, oppure dipende dalla sede della società controparte dello swap

Non ho pero' capito se ti espone oppure no alle fluttuazioni del dollaro oppure essendo in EUR funziona un po' come se fosse hedged
 
Io l'unico etf a replica sintetica che ho intenzione di inserire è XGSD.. Talvolta vado a pensare : " ma perchè lo sto facendo? Sto comunque andando a comprare un etf che è costruito con metodologie più complesse e intricate... forse è il caso di prendere il gemello a replica fisica e finita che la sia".
Però poi alla fine sapendo che ci dedicherò si e no un 3-4 % del portafoglio, mi rendo conto che il problema non esiste. Mi trovo d'accordo che avere tutto il patrimonio su un sintetico potrebbe far vivere brutti momenti ( anche se ingiustificatamente ) ma tant'è.
Alla fine non è chiaro se effettivamente con una replica sintetica si evita la tassazione all'origine... se è così per tutti gli etf, oppure dipende dalla sede della società controparte dello swap

I soldi veri girano sui futures ….e vi volete preoccupare della replica sintetica degli etf… quando poi accettate il prestito titolo dell’emittente e in molti casi anche del broker
 
I soldi veri girano sui futures ….e vi volete preoccupare della replica sintetica degli etf… quando poi accettate il prestito titolo dell’emittente e in molti casi anche del broker

Indubbiamente, ma non capisco il senso del commento, i soldi veri possono girare la’ e si può avere un beneficio sullo spread.. ma chi investe che ci va’ a fare sui futures? Per dover rollare ad ogni scadenza magari subendo i costi derivanti da contango,commissioni ecc?
 
Non ho pero' capito se ti espone oppure no alle fluttuazioni del dollaro oppure essendo in EUR funziona un po' come se fosse hedged

Se confronti ISPA con XGSD hanno lo stesso andamento, quindi l’esposizione valutaria è la stessa, ovvero all’indice e quindi alle valute che lo compongono nelle rispettive ponderazioni
 
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