Rischio di controparte perché nel 2008 sono fallite banche che con cui gli ETF avevano il derivato?
Assolutamente no.
Però io ero nel fuoco incrociato nell'autunno-inverno 2008/2009 (in banca al centro di Roma, investiti soldi miei e vari casini) quindi ti posso testimoniare le cose come le ho vissute io.
Dopo Leman Brothers si creò un clima di diffidenza e panico in tutto il mercato mondiale. I dubbi erano:
1- Cosa si è scatenato sull'economia mondiale? Una nuova crisi del 1929? Chi sarà il prossimo a fallire? AIG? Bank of Scotland? ING?
2- Dove sono 'infilati' i "Titoli Tossici"? In Deutsche Bank? Nei bilanci degli enti para-statali? In TUTTI i contratti derivati? Gli Swap, saranno onorati?
3- All'epoca ricordo prodotti che erano stati collocati a tagli 'disumani', e parlo in particolare di Index Linked, che avevano scritto piccolo piccolo nel contratto "il rischio controparte è correlato alla banca Islandese XYZ" quando ovviamente erano stati venduti come più o meno "garantiti"... si scatenò un casino. Ricordo che una banca dal nome latinizzato che non cito (che ovviamente aveva le Index con l'Islanda) si mise per la prima volta le mani in tasca e pose garanzie sue su tutte le Index.
4- In questo Panico gli ETF erano sul mercato italiano da 2 anni. Roba che oggi il Bitcoin è Vintage. Due anni in cui poi quasi tutti gli ETF erano in perdita... e iniziarono a 'svuotarsi' (all'epoca un ETF con 500 milioni di masse era colossale... in poco tempo alcuni passarono da 500 a 10 milioni) quelli a replica SINTETICA (in particolare i Lyxor) mentre iniziarono ad apparire sul mercato quelli nuovi di tale 'iShares' (ovvero Blackrock) che mettevano sul mercato alcuni a replica fisica, pubblicizzando (ovviamente tra specialistici, gestori di fondi etc...) la tranquillità che dentro la replica fisica non potessero esserci brutte sorprese.
5- E le brutte sorprese (sugli ETF non accadde NULLA!!!!!) in giro ci furono: ve la ricordate FORTIS (
Crisi banche, Fortis vende asset per 10 miliardi. «Ma siamo solidi» - Il Sole 24 ORE) ??
Beh, io avevo gente con un fondo obbligazionario breve termine, che utilizzava tanti bei bond bancari a breve termine... quasi una roba di liquidità, non lo cito, ma dentro c'era tanta Fortis, tanta ABN AMRO etc... prima della nazionalizzazione delle suddette scese del 10%... vai a spiegare una flessione del 10% su un Fondo quasi di liquidità...
Ve la ricordate ING Groep (
Ing Direct e salva. La Banca Centrale d’Olanda ricapitalizzazione Ing Groep | Crisi Finanziaria) ? Conto Arancio... assicurazioni... la roba più tranquilla del mondo? DOPO la nazionalizzazione i soldi pubblici dell'Olanda fecero salire il coefficiente patrimoniale al 8% (oggi con 12 sei una *****ccia!)...
Insomma non è successo niente. Però se hai il 90% del portafoglio in ETF sintetici (e io se non arrivavo al 90 forse il 50 si) durante un macello come quello qualche domanda te la fai.
Ripeto... poi ci sono le vecchine con 1 milione nella Polizza Sintetica, garante (all'epoca) una banca islandese e non lo sanno.
Le discussioni sugli ETF a replica sintetica sono solo fuffa, bias emotivi...
Il rischio secondo me è esserti comprati questo: LU1812091194 (Lyxor Eurostoxx600 Real Estate) quando era scambiato con una decina di ordini al giorno, poco dopo l'uscita... e dopo esserti beccato 5 anni di dividendi e di gain andarlo a vendere nell'estate 2015 in cui in tutto aveva 20 milioni di scambi e 3-4 scambi a settimana, e quindi penare per farti eseguire l'ordine a prezzo limite. Forse perché sintetico? Forse perché sono usciti immobiliari più fighi? Forse perché costava troppo? Ma tant'è che i fisici, a parità di costi e indici capitalizzano e scambiano di più, da quello che umilmente osservo.
Il sintetico con più masse, Invesco S&P500 (0,05% TER) ha masse investite per 7,38 miliardi... il suo fratello gemello iShares S&P500 (0,07% di TER, quindi costa il 40% in più... immaginiamo l'incidenza per un istituzionale con 500 milioni di euro investiti) ha masse per 33,38 miliardi... forse un bias, forse un caso, forse la potenza del brand iShares, però qualcosa comporta.