Portafoglio recupero minus

Pepin68

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Buongiorno, avete suggerimenti su come impostare un portafoglio recupero minus di circa 10000 euro x il 2024 da zero?

Grazie a tutti.
 
Certificati d'investimento con cedole.

Esempio concreto:

BSKT/EFG 25 CH0569864546 ultimo prezzo intorno a 915

maxicedola iniziale 15% in data 03/11/20 e successivamente 1,50% su base trimestrale, tutte compensabili con minusvalenze pregresse

Basterebbero 25.000 euro per il recupero integrale delle minus per le banche che compensano subito.

Naturalmente lo strumento ha dei rischi e sia il capitale che le cedole non sono garantite. I titoli del basket non devono scendere sotto al 60% del loro livello iniziale. Se le cose andassero bene ed i prezzi fossero fra un anno pari o superiori al livello iniziale, ci potrebbe essere il rimborso anticipato del capitale.
 
Esempio concreto:

BSKT/EFG 25 CH0569864546 ultimo prezzo intorno a 915

maxicedola iniziale 15% in data 03/11/20 e successivamente 1,50% su base trimestrale, tutte compensabili con minusvalenze pregresse

Basterebbero 25.000 euro per il recupero integrale delle minus per le banche che compensano subito.

Naturalmente lo strumento ha dei rischi e sia il capitale che le cedole non sono garantite. I titoli del basket non devono scendere sotto al 60% del loro livello iniziale. Se le cose andassero bene ed i prezzi fossero fra un anno pari o superiori al livello iniziale, ci potrebbe essere il rimborso anticipato del capitale.

Potete consigliarmi qualcosa di simile ma con capitale parzialmente protetto e scadenza 2023 ?
 
Attenzione ai certificati: le soglie sembrano lontane ma fidatevi per esperienza si fa in fretta a raggiungerle...
 
Con solo bond è possibile recuperare qualcosa fino al 2024?

Grazie a tutti.
 
Con solo bond è possibile recuperare qualcosa fino al 2024?

Grazie a tutti.

Certo che è possibile ma, per recuperi consistenti bisogna puntare su titoli con rischi elevati, ad esempio il bond convertibile

ENETRON 31DC22 CV 7 IT0005277618 si acquista in area 52 ma naturalmente non abbiamo certezze sul rimborso del capitale...
 
Buongiorno, avete suggerimenti su come impostare un portafoglio recupero minus di circa 10000 euro x il 2024 da zero?

Grazie a tutti.

Fai attenzione che, a ragionare in questi termini, rischi più che altro di fare altre minus invece che compensare quelle che hai già.
 
Puoi anche provare con certificati a capitale protetto che quotano sotto la pari, ad esempio IT0005212516, ma per recuperare 10.000 euro ne dovresti comprare parecchi
 
Buongiorno,mi accodo e chiedo ai più esperti un consiglio:
Ho una minusvalenza generatasi quest'anno (quindi in scadenza il 31/12/2024) di circa 13500 euro.
Vorrei un consiglio su come recuperarla,anche solo parzialmente (tutta credo sia molto difficile,senza una buona dose di rischio,che nn voglio prendermi)
Ho a disposizione 100.000 euro,e non avendo tempo e competenze per fare trading,pensavo a un prodotto a scadenza,magari con capitale garantito non sotto il il 90% del capitale investito (ovvero i 100.000).
Ringrazio anticipatamente.
R.
 
Buongiorno,mi accodo e chiedo ai più esperti un consiglio:
Ho una minusvalenza generatasi quest'anno (quindi in scadenza il 31/12/2024) di circa 13500 euro.
Vorrei un consiglio su come recuperarla,anche solo parzialmente (tutta credo sia molto difficile,senza una buona dose di rischio,che nn voglio prendermi)
Ho a disposizione 100.000 euro,e non avendo tempo e competenze per fare trading,pensavo a un prodotto a scadenza,magari con capitale garantito non sotto il il 90% del capitale investito (ovvero i 100.000).
Ringrazio anticipatamente.
R.

Buongiorno, ti rispondo in qualità di consulente, quindi ovviamente potrei essere considerato in conflitto di interessi; hai tempo per costruire un portafoglio strutturato a bassa rotazione (cioè a cui non dover mettere mano ogni mese, diciamo tre o quattro interventi l'anno) bilanciando tra varie categorie di strumenti ed emittenti. Prodotti a scadenza interessanti con capitale garantito almeno al 90% non ce ne sono e non ce ne saranno, inoltre io non andrei mai a mettere tutto il capitale con un unico emittente, pur solido che sia. La struttura del portafoglio va bilanciata in funzione del quadro macroeconomico, in pratica si tratta di costruire un portafoglio con certificati (trackers), obbligazioni, ETC, o in alternativa ai certificati trackers per la parte azionaria una struttura di singole azioni (qui va scelto anche un intermediario che non costi troppo per le azioni internazionali, per non pagare troppo di commissioni). L'utilizzo di certificati a cedola è possibile ma ti assicuro che non esiste un unico prodotto con cui riesci a fare tutto e nemmeno pochi prodotti da non toccare mai. Le difficoltà che incontri nel farlo è che se chiedi info a terzi, chi è appassionato di certificati tenderà a parlarti solo di quelli, chi apprezza le obbligazioni parlerà male dei certificati (che non ha studiato a fondo), chi con le azioni è riuscito in qualche occasione a recuperare qualcosa ti dirà che si può fare solo con le azioni. Chi vende fondi non sa nemmeno da dove si parte. In ogni caso l'obiettivo primario dovrebbe restare la corretta asset-allocation, sovente per correre dietro il recupero delle minus si finisce a volte per prendere cantonate clamorose (tipo investire in obbligazioni corporate sotto la pari, che se ci sono oggi, è perchè l'azienda sta rischiando il default), oppure legarsi a strutture worst-of in cui finisci ancorato all'andamento di una singola azione (che se c'è dentro un certificato c'è il motivo). Poi dipende anche dal capitale a disposizione, con quello indicato si può lavorare su una ventina di strumenti, ma i certificati sono quasi indispensabili.
 
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Buongiorno, ti rispondo in qualità di consulente, quindi ovviamente potrei essere considerato in conflitto di interessi; hai tempo per costruire un portafoglio strutturato a bassa rotazione (cioè a cui non dover mettere mano ogni mese, diciamo tre o quattro interventi l'anno) bilanciando tra varie categorie di strumenti ed emittenti. Prodotti a scadenza interessanti con capitale garantito almeno al 90% non ce ne sono e non ce ne saranno, inoltre io non andrei mai a mettere tutto il capitale con un unico emittente, pur solido che sia. La struttura del portafoglio va bilanciata in funzione del quadro macroeconomico, in pratica si tratta di costruire un portafoglio con certificati (trackers), obbligazioni, ETC, o in alternativa ai certificati trackers per la parte azionaria una struttura di singole azioni (qui va scelto anche un intermediario che non costi troppo per le azioni internazionali, per non pagare troppo di commissioni). L'utilizzo di certificati a cedola è possibile ma ti assicuro che non esiste un unico prodotto con cui riesci a fare tutto e nemmeno pochi prodotti da non toccare mai. Le difficoltà che incontri nel farlo è che se chiedi info a terzi, chi è appassionato di certificati tenderà a parlarti solo di quelli, chi apprezza le obbligazioni parlerà male dei certificati (che non ha studiato a fondo), chi con le azioni è riuscito in qualche occasione a recuperare qualcosa ti dirà che si può fare solo con le azioni. Chi vende fondi non sa nemmeno da dove si parte. In ogni caso l'obiettivo primario dovrebbe restare la corretta asset-allocation, sovente per correre dietro il recupero delle minus si finisce a volte per prendere cantonate clamorose (tipo investire in obbligazioni corporate sotto la pari, che se ci sono oggi, è perchè l'azienda sta rischiando il default), oppure legarsi a strutture worst-of in cui finisci ancorato all'andamento di una singola azione (che se c'è dentro un certificato c'è il motivo). Poi dipende anche dal capitale a disposizione, con quello indicato si può lavorare su una ventina di strumenti, ma i certificati sono quasi indispensabili.

Ti ringrazio per l'excursus,con spunti di riflessione da valutare attentamente.
 
Buongiorno, ti rispondo in qualità di consulente, quindi ovviamente potrei essere considerato in conflitto di interessi; hai tempo per costruire un portafoglio strutturato a bassa rotazione (cioè a cui non dover mettere mano ogni mese, diciamo tre o quattro interventi l'anno) bilanciando tra varie categorie di strumenti ed emittenti. Prodotti a scadenza interessanti con capitale garantito almeno al 90% non ce ne sono e non ce ne saranno, inoltre io non andrei mai a mettere tutto il capitale con un unico emittente, pur solido che sia. La struttura del portafoglio va bilanciata in funzione del quadro macroeconomico, in pratica si tratta di costruire un portafoglio con certificati (trackers), obbligazioni, ETC, o in alternativa ai certificati trackers per la parte azionaria una struttura di singole azioni (qui va scelto anche un intermediario che non costi troppo per le azioni internazionali, per non pagare troppo di commissioni). L'utilizzo di certificati a cedola è possibile ma ti assicuro che non esiste un unico prodotto con cui riesci a fare tutto e nemmeno pochi prodotti da non toccare mai. Le difficoltà che incontri nel farlo è che se chiedi info a terzi, chi è appassionato di certificati tenderà a parlarti solo di quelli, chi apprezza le obbligazioni parlerà male dei certificati (che non ha studiato a fondo), chi con le azioni è riuscito in qualche occasione a recuperare qualcosa ti dirà che si può fare solo con le azioni. Chi vende fondi non sa nemmeno da dove si parte. In ogni caso l'obiettivo primario dovrebbe restare la corretta asset-allocation, sovente per correre dietro il recupero delle minus si finisce a volte per prendere cantonate clamorose (tipo investire in obbligazioni corporate sotto la pari, che se ci sono oggi, è perchè l'azienda sta rischiando il default), oppure legarsi a strutture worst-of in cui finisci ancorato all'andamento di una singola azione (che se c'è dentro un certificato c'è il motivo). Poi dipende anche dal capitale a disposizione, con quello indicato si può lavorare su una ventina di strumenti, ma i certificati sono quasi indispensabili.

Che intendi dire, quando fanno i certificati su basket azionari, c'è sempre un titolo che fa schifo, messo lì a bella posta?
 
C'è ancora qualche Bond emittente affidabile sotto la pari scadenza entro il 2024?

Grazie a tutti.
 
Che intendi dire, quando fanno i certificati su basket azionari, c'è sempre un titolo che fa schifo, messo lì a bella posta?

non necessariamente che fa schifo, però notevolmente decorrelato dagli altri, se il mercato è complessivamente rialzista non te ne accorgi, sale tutto i titoli sono sopra le barriere ecc.; in fasi di mercato laterali è sufficiente che uno sia di settori in quel momento penalizzati (oggi i bancari e i petroliferi ad es.) e il risultato ne risente

poi c'è un altro aspetto da considerare: per conoscere e maneggiare bene i certificati (tranne i trackers) occorre conoscere bene le opzioni e i derivati e avere accesso a Bloomberg (in cui trovi la composizione interna dei certificati, nel senso che hai le specifiche delle singole opzioni utilizzate)
 
Che intendi dire, quando fanno i certificati su basket azionari, c'è sempre un titolo che fa schifo, messo lì a bella posta?

Non ci sono "complotti" degli emittenti, ma per costruire i certificati servono sottostanti volatili o con buoni dividendi (attesi).
A volte un alto Dividend Yield è causato da una riduzione del prezzo della azione che è sinonimo di una debolezza del sottostante.

Va inoltre considerato che se avessimo un portafoglio, fatto partendo per esempio dai titoli del Mib, avremmo quasi sicuramente titoli che fanno meglio del Mib e titoli che fanno peggio ma il rendimento del portafoglio sarebbe una media dei rendimenti; mentre avendo un certificato "worst of" tutto dipende dall'azione peggiore.
 
Dando un'occhiata veloce con scadenza 2024 e capitale garantito al 100% si spunta circa il 4%.
 
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