Singolo fondo all-world vs developed world + emerging markets

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

marco164

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Andando su un singolo All-World, per esempio VWCE, il TER è 0.22%.
Con due fondi developed markets (Amundi Prime Global ETF (PRIW), TER 0.05%) e emerging markets (ComStage MSCI Emerging Markets ETF (E127), TER 0.14%), si riesce a scendere più o meno di uno 0.1%.

Ne vale la pena ottimizzare in questo modo i costi? O arrivati ad una differenza di 0.1% non ha più senso ed è meglio affidarsi al ribilanciamento automatico fatto dall'all-world?
 
In realtà ci sarebbe anche HSBC FTSE All-World Index Fund C (GB00BMJJJF91) che ha TER 0,13%, a quel punto la differenza tra all-world e developed world + emerging markets diventa praticamente nulla.
 
Stiamo davvero spaccando il centesimo.... Poi però mi dite lo spread dei sopracitati etf? Manco sapevo della loro esistenza e andamento, che indice segue? :D

In realtà ci sarebbe anche HSBC FTSE All-World Index Fund C (GB00BMJJJF91)

Questo manco è quotato a Milano, forse manco su euronext e manco è un etf mi sa
 
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Stiamo davvero spaccando il centesimo.... Poi però mi dite lo spread dei sopracitati etf? Manco sapevo della loro esistenza e andamento, che indice segue? :D

L'Amuni segue indice Solactive GBS Developed Markets Large & Mid Cap USD (che è più economico di FTSE/MSCI, è per questo probabilmente che l'ETF ha un costo minore). E' a replica fisica. Non è grande (177 milioni), ma nemmeno minuscolo. Sicuramente avrà spread un po' più alto del Vanguard che è 6-7 volte più grande.
L'altro MSCI Emerging Markets.

Questo manco è quotato a Milano, forse manco su euronext e manco è un etf mi sa

Sì, non è un ETF, è un index fund.
 
Io stavo valutando seriamente il Vanguard FTSE All-World UCITS ETF, VWCE.
ha 0.22% di ter si, ma è ben messo.. ben diversificato, replica fisica, 1.2 miliardi di fondo..
diversamente avevo valutato SWDA + EMAE (entrambi replica fisica, fondo over 500mln, accumulazione, presenti da oltre 5 anni. )
 
Singolo fondo USA, altro che World.
Tanto il "world" è al 50-60-70% USA comunque.
Trovi robe come CSPX con un TER dello 0,07%.

Masse gestite 30+ miliardi di dollari, che andate cercando d'altro.
Diversificare in un mondo globalizzato restando su azioni ha senso quanto una ruota quadrata.
Si diversifica per asset (oro, bond, azioni, cripto, ecc), la geografia non conta più una beata fava, vi basta vedere i coefficienti di correlazione per averne la prova.
 
Singolo fondo USA, altro che World.
Tanto il "world" è al 50-60-70% USA comunque.
Trovi robe come CSPX con un TER dello 0,07%.

Masse gestite 30+ miliardi di dollari, che andate cercando d'altro.
Diversificare in un mondo globalizzato restando su azioni ha senso quanto una ruota quadrata.
Si diversifica per asset (oro, bond, azioni, cripto, ecc), la geografia non conta più una beata fava, vi basta vedere i coefficienti di correlazione per averne la prova.

Dipende che ci devi fare: un investimento azionario sugli USA, magari a medio/breve termine (speculativo)? Ok, meglio fondo USA.

Diversificare con un unico strumento in ottica per dire di un PAC a lunghissimo termine o investimento decennale? Considera che il futuro non è prevedibile, se gli USA avessero di fronte un decennio peggiore dell'Europa o della Cina? In quel caso l'indice ACWI si ribilancia di conseguenza (attualmente è casualmente sovra esposto agli USA perché gran parte della capitalizzazione di mercato sta lì... a dicembre 2001 sarebbe andata molto diversamente).


Andando su un singolo All-World, per esempio VWCE, il TER è 0.22%.
Con due fondi developed markets (Amundi Prime Global ETF (PRIW), TER 0.05%) e emerging markets (ComStage MSCI Emerging Markets ETF (E127), TER 0.14%), si riesce a scendere più o meno di uno 0.1%.

Ne vale la pena ottimizzare in questo modo i costi? O arrivati ad una differenza di 0.1% non ha più senso ed è meglio affidarsi al ribilanciamento automatico fatto dall'all-world?

Non ha davvero senso andare a limare i costi quando parliamo di azionari e di decimi di punto percentuale. Sul risultato finale non ha davvero senso.
Ci sono altri fattori che incidono mille volte di più.

Esempio banale:

Emergenti in 5 anni fa -25%
Sviluppati in 5 anni fa +30%

L'ACWI ad esempio fa 85% sviluppati e 15% emergenti. Hai un risultato +21,75. Diciamo che il costo ha frenato il rendimento di 0,22x5 e quindi ottieni 20,65%. Paghi le tasse quando disinvesti e fanno 15,694% netti.

Stesso esempio su portafoglio di 2 fondi emergenti costa 0,14 e sviluppati 0,05%. 85% di uno e 15% dell'altro.

Lo sviluppati lo chiudi a +30-(0,05x5) = +29,75. Disinvesti, paghi il 26% di tasse ed hai +22,61% netto.
L'emergenti lo chiudi a -25-(0,14x5) = -25,7%. Disinvesti, non paghi tasse ed hai -25,7% netto.

Totale investimento ottieni 22,61(x0,85)-25,7 (x0,15) = 15,365% netti.

Stessa identica performance degli indici, risultato più basso con la diversificazione... perché su valori di costi infinitesimali l'efficienza fiscale ha inciso un pò di più del costo.

Parliamo sempre di ETF/indici. Ovvio che la differenza tra un Fidelity World Fund ed un Vangard ACWI, ovvero 2% l'anno rispetto allo 0,22%... quindi un ordine di grandezza... dopo 5-10-15 anni lo senti eccome. Anche se lì la gestione è diversa (attiva vs passiva).
 
Andando su un singolo All-World, per esempio VWCE, il TER è 0.22%.
Con due fondi developed markets (Amundi Prime Global ETF (PRIW), TER 0.05%) e emerging markets (ComStage MSCI Emerging Markets ETF (E127), TER 0.14%), si riesce a scendere più o meno di uno 0.1%.

Ne vale la pena ottimizzare in questo modo i costi? O arrivati ad una differenza di 0.1% non ha più senso ed è meglio affidarsi al ribilanciamento automatico fatto dall'all-world?
Sinceramente penso sia inutile andare a guardare queste percentuali. In dieci anni ti potrebbe cambiare dell'1 o 2%, comunque differenze ignorabili. Personalmente parlando io ho scelto VWCE così non devo preoccuparmi dei ribilanciamenti e quando investo, compro solo quello e tanti saluti. In più risparmio sulle commissioni OK!
 
Andando su un singolo All-World, per esempio VWCE, il TER è 0.22%.
Con due fondi developed markets (Amundi Prime Global ETF (PRIW), TER 0.05%) e emerging markets (ComStage MSCI Emerging Markets ETF (E127), TER 0.14%), si riesce a scendere più o meno di uno 0.1%.

Ne vale la pena ottimizzare in questo modo i costi? O arrivati ad una differenza di 0.1% non ha più senso ed è meglio affidarsi al ribilanciamento automatico fatto dall'all-world?

Meglio uno solo, così ci metti le mani ancora meno e magari te lo trovi in portafoglio davvero tra 10 anni...
 
salve a tutti,
sono un totale neofita nel mondo degli eft, pensavo di iniziare a fare qualche piccolo investimento.
Mi consigliate Directa come piattaforma? Ho visto che ha 3 versioni, mi sapreste dire in cosa si differenziano?
Grazie a chi vorrà rispondermi
 
per i neofiti come noi la Lite è la più semplice e intuitiva.

da poco ho aperto una posizione e per un " trade " basico basta e avanza
 
per i neofiti come noi la Lite è la più semplice e intuitiva.

da poco ho aperto una posizione e per un " trade " basico basta e avanza

Grazie, mi sembrava in effetti quella più adeguata.
io inizierò con un classico (e semplice) 60/40.

pensavo a 60% VWCE e 40% EMG, solo che sono indeciso sulla frequenza del pac.
Diciamo che è un mondo che mi affascina tremendamente ma ho altrettanto timore di prendere delle cantonate.
 
salve a tutti,
sono un totale neofita nel mondo degli eft, pensavo di iniziare a fare qualche piccolo investimento.
Mi consigliate Directa come piattaforma? Ho visto che ha 3 versioni, mi sapreste dire in cosa si differenziano?
Grazie a chi vorrà rispondermi
Lascia stare le differenze (che per lo più sono solo grafiche), usa Dlite e ignora le altre OK!

Grazie, mi sembrava in effetti quella più adeguata.
io inizierò con un classico (e semplice) 60/40.

pensavo a 60% VWCE e 40% EMG, solo che sono indeciso sulla frequenza del pac.
Diciamo che è un mondo che mi affascina tremendamente ma ho altrettanto timore di prendere delle cantonate.
Prima di tutto, se hai paura di prendere cantonate il mio consiglio è di fermarti un attimo, capire bene quello che vuoi fare e studiare fintanto che non sei sicuro al 100% di cosa fare coi tuoi soldi. Detto questo, EMG è un ETF che investe solo su bond dell'eurozona, come mai hai scelto questo e non un fondo che investe in bond mondiali? O un aggregate mondiale, che investe in obbligazioni societarie e governative di tutto il mondo? Giusto per curiosità eh, non è una critica, ognuno ha i suoi obiettivi!
Per quanto riguarda la frequenza, è soggettivo. Con Directa, comunque, per sfruttare al massimo le commissioni variabili, dovresti fare rate di circa 700€, quindi trai tu le conclusioni! Se il tuo obiettivo era di investire 300€ ogni mese, ti consiglio di investirne 600 ogni due, ad esempio. In ogni caso, la frequenza del PAC dipende dai tuoi obiettivi
 
Lascia stare le differenze (che per lo più sono solo grafiche), usa Dlite e ignora le altre OK!


Prima di tutto, se hai paura di prendere cantonate il mio consiglio è di fermarti un attimo, capire bene quello che vuoi fare e studiare fintanto che non sei sicuro al 100% di cosa fare coi tuoi soldi. Detto questo, EMG è un ETF che investe solo su bond dell'eurozona, come mai hai scelto questo e non un fondo che investe in bond mondiali? O un aggregate mondiale, che investe in obbligazioni societarie e governative di tutto il mondo? Giusto per curiosità eh, non è una critica, ognuno ha i suoi obiettivi!
Per quanto riguarda la frequenza, è soggettivo. Con Directa, comunque, per sfruttare al massimo le commissioni variabili, dovresti fare rate di circa 700€, quindi trai tu le conclusioni! Se il tuo obiettivo era di investire 300€ ogni mese, ti consiglio di investirne 600 ogni due, ad esempio. In ogni caso, la frequenza del PAC dipende dai tuoi obiettivi

Grazie del consiglio di buon senso! Il punto è che ci penso già da un bel po' di tempo, ma essendo una persona prudente ci metto un po' a convincermi.
Il mio obiettivo è di lungo termine, vorrei affiancare al fondo pensione aziendale, investito in titoli di stato, degli strumenti che possano portare ad una rendita maggiore. In realtà è un mondo che mi affascina molto, ma è difficile da comprendere appieno ed è legato, credo, ad una percezione individuale del rischio.
Per rispondere alla tua domanda mi sono accorto di avere digitato male: ho la scrivania piEna di appunti e stampe dei diversi eft che sto confrontando...
In progetto sarebbe 60% azionario su VWCE (IE00BK5BQT80) ed il restante 40% su AGGH (IT00BDBRDM35).
 
Grazie del consiglio di buon senso! Il punto è che ci penso già da un bel po' di tempo, ma essendo una persona prudente ci metto un po' a convincermi.
Il mio obiettivo è di lungo termine, vorrei affiancare al fondo pensione aziendale, investito in titoli di stato, degli strumenti che possano portare ad una rendita maggiore. In realtà è un mondo che mi affascina molto, ma è difficile da comprendere appieno ed è legato, credo, ad una percezione individuale del rischio.
Per rispondere alla tua domanda mi sono accorto di avere digitato male: ho la scrivania piEna di appunti e stampe dei diversi eft che sto confrontando...
In progetto sarebbe 60% azionario su VWCE (IE00BK5BQT80) ed il restante 40% su AGGH (IT00BDBRDM35).

Gli strumenti sono OK, valuta attentamente la strategia. Il 60/40 è un ottimo portafogli ma il 60% azionario una volta che l'hai in mano non è una passeggiata.
 
Grazie del consiglio di buon senso! Il punto è che ci penso già da un bel po' di tempo, ma essendo una persona prudente ci metto un po' a convincermi.
Il mio obiettivo è di lungo termine, vorrei affiancare al fondo pensione aziendale, investito in titoli di stato, degli strumenti che possano portare ad una rendita maggiore. In realtà è un mondo che mi affascina molto, ma è difficile da comprendere appieno ed è legato, credo, ad una percezione individuale del rischio.
Per rispondere alla tua domanda mi sono accorto di avere digitato male: ho la scrivania piEna di appunti e stampe dei diversi eft che sto confrontando...
In progetto sarebbe 60% azionario su VWCE (IE00BK5BQT80) ed il restante 40% su AGGH (IT00BDBRDM35).
Hai scelto due ottimi ETF, molto diversificati OK!

Gli strumenti sono OK, valuta attentamente la strategia. Il 60/40 è un ottimo portafogli ma il 60% azionario una volta che l'hai in mano non è una passeggiata.
Quoto questo messaggio per parlare della propensione al rischio. Purtroppo kolokotronis qua nessuno ti conosce, non sappiamo che persona sei e come sei fatto caratterialmente. Per consigliarti la giusta asset allocation dovremmo passare un pomeriggio insieme in cui ci racconti di te ma ovviamente non è fattibile. A pelle mi sembri una persona prudente ma non eccessivamente, quindi direi che il 60\40 va bene, però come sempre devi valutare in autonomia. L'azionario potrebbe arrivare tranquillamente a perdere oltre il 50%, se sei in grado di sostenere una perdita del genere senza spanicare e vendere, e magari nel mentre investendo qualche cosa di più, sei a cavallo. Se invece pretendi di non perdere mai più del 10%, bisogna rivedere tutto quanto
 
Hai scelto due ottimi ETF, molto diversificati OK!


Quoto questo messaggio per parlare della propensione al rischio. Purtroppo kolokotronis qua nessuno ti conosce, non sappiamo che persona sei e come sei fatto caratterialmente. Per consigliarti la giusta asset allocation dovremmo passare un pomeriggio insieme in cui ci racconti di te ma ovviamente non è fattibile. A pelle mi sembri una persona prudente ma non eccessivamente, quindi direi che il 60\40 va bene, però come sempre devi valutare in autonomia. L'azionario potrebbe arrivare tranquillamente a perdere oltre il 50%, se sei in grado di sostenere una perdita del genere senza spanicare e vendere, e magari nel mentre investendo qualche cosa di più, sei a cavallo. Se invece pretendi di non perdere mai più del 10%, bisogna rivedere tutto quanto

Credo che la risposta sia "dipende". Dipende da che percentuale del patrimonio è investito in quello strumento.
Ti faccio un esempio: io posso anche decidere di investire 10K in VWCE e vederlo magari scendere del 50% senza entrare nel panico, è una parte minima del mio portafoglio per cui starei più che sereno.
Vero però che investendo somme così contenute anche i guadagni lo sarebbero. E qui mi sorge una domanda: qui leggo di utenti che investono in eft al fine di vivere di rendita, immagino che a quel punto investano una parte consistente del loro portafoglio.
E li che io mi faccio venire dei dubbi, se avessi 180K investiti in VWCE e 120K in AGGH e la mia valutazione portafoglio riportasse un -40% non ci dormirei letteralmente la notte...
Mi chiedo se qualcuno di voi abbia vissuto situazioni del genere, con parti consistenti dei propri risparmi, e come abbia reagito.
 
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