La migliore frequenza per il PAC

paolomendoli

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Supponiamo che io debba effettuare un PAC su un ETF e che il mio broker online non mi addebiti alcuna commissione per quel determinato ETF.

Cosa è meglio tra:

1) Versare €500 ogni 15 giorni
2) Versare €1000 ogni mese
3) Versare €3000 ogni trimestre
 
Supponiamo che io debba effettuare un PAC su un ETF e che il mio broker online non mi addebiti alcuna commissione per quel determinato ETF.

Cosa è meglio tra:

1) Versare €500 ogni 15 giorni
2) Versare €1000 ogni mese
3) Versare €3000 ogni trimestre

Valuterei in base a strumento, per un etf obbl. le oscillazioni 15/30gg potrebbero essere poco signficative normalmente, mentre per un azionario (e chiaramente dipende anche da quale) potrebbero già essere ampie abbastanza per cogliere la volatitità ed acquistare più o meno quote in funzione dell'andamento
 
Supponiamo che io debba effettuare un PAC su un ETF e che il mio broker online non mi addebiti alcuna commissione per quel determinato ETF.

Cosa è meglio tra:

1) Versare €500 ogni 15 giorni
2) Versare €1000 ogni mese
3) Versare €3000 ogni trimestre

A parità di commissioni la prima opzione è la migliore imo
 
Supponiamo che io debba effettuare un PAC su un ETF e che il mio broker online non mi addebiti alcuna commissione per quel determinato ETF.

Cosa è meglio tra:

1) Versare €500 ogni 15 giorni
2) Versare €1000 ogni mese
3) Versare €3000 ogni trimestre

Se non esistono commissioni è idealmente meglio versare frequentemente. Tuttavia ho letto tempo fa da qualche parte (non posso citare la fonte perchè non me la ricordo, quindi prendi l'informazione con le pinze) che finchè i versamenti su un PAC di lungo periodo in ETF diversificati rimangono a frequenza almeno tri/quadrimestrale, le differenze di rendimento con versamenti ulteriormente frazionati sono statisticamente poco rilevanti.

La domanda è: puoi fare versamenti bisettimanali costanti, o devi manualmente predisporre gli acquisti? Perchè un PAC a lungo termine è appunto a lungo termine, e se oggi ti viene facile versare puntuale i soldi ogni 15 giorni, tra 5 anni chissà....se pianifichi acquisti molto frequenti, un sistema automatico è quasi necessario, credo. A meno che tu non sia un trader professionista ogni giorno al pc, e allora vabbè....
 
Supponiamo che io debba effettuare un PAC su un ETF e che il mio broker online non mi addebiti alcuna commissione per quel determinato ETF.

Cosa è meglio tra:

1) Versare €500 ogni 15 giorni
2) Versare €1000 ogni mese
3) Versare €3000 ogni trimestre

Se il sottostante tende a crescere nel tempo nel lungo termine (come i mercati azionari), mediamente guadagna di più il PAC con la somma versata maggiore, a parità di data iniziale.

Nel tuo esempio, probabilmente il PAC iniziato (ipotizziamo) il 1° novembre con la rata trimestrale di 3000 euro otterrà un rendimento più alto di quello iniziato la stessa data con rata di 500 euro ogni 15 gg. Anche la volatilità sarà, molto probabilmente, più alta.

Se invece, devi aspettare la fine del trimestre (iniziando ad accumulare dal 1° novembre sarebbe fine gennaio) per mettere da parte i 3000 euro (o il 15 novembre per mettere da parte i 500 euro), allora il PAC di 500 ogni 15 gg otterrà probabilmente il rendimento più alto.
 
Valuterei in base a strumento, per un etf obbl. le oscillazioni 15/30gg potrebbero essere poco signficative normalmente, mentre per un azionario (e chiaramente dipende anche da quale) potrebbero già essere ampie abbastanza per cogliere la volatitità ed acquistare più o meno quote in funzione dell'andamento

Trattasi di VWRL
 
Se non esistono commissioni è idealmente meglio versare frequentemente. Tuttavia ho letto tempo fa da qualche parte (non posso citare la fonte perchè non me la ricordo, quindi prendi l'informazione con le pinze) che finchè i versamenti su un PAC di lungo periodo in ETF diversificati rimangono a frequenza almeno tri/quadrimestrale, le differenze di rendimento con versamenti ulteriormente frazionati sono statisticamente poco rilevanti.

La domanda è: puoi fare versamenti bisettimanali costanti, o devi manualmente predisporre gli acquisti? Perchè un PAC a lungo termine è appunto a lungo termine, e se oggi ti viene facile versare puntuale i soldi ogni 15 giorni, tra 5 anni chissà....se pianifichi acquisti molto frequenti, un sistema automatico è quasi necessario, credo. A meno che tu non sia un trader professionista ogni giorno al pc, e allora vabbè....

Si potrei farlo, dato che Dove vendere la propria srl è la mia attività, cioè sto tutto il giorno davanti al pc. Però debbo farli manualmente, non so se su Directa c'è la possibilità di fare versamenti periodici, non me ne sono interessato perché preferisco verificare prima le quotazioni e nel caso in cui dovessero scendere ne approfitto aumentando l'importo dell'acquisto.
 
Se il sottostante tende a crescere nel tempo nel lungo termine (come i mercati azionari), mediamente guadagna di più il PAC con la somma versata maggiore, a parità di data iniziale.

Nel tuo esempio, probabilmente il PAC iniziato (ipotizziamo) il 1° novembre con la rata trimestrale di 3000 euro otterrà un rendimento più alto di quello iniziato la stessa data con rata di 500 euro ogni 15 gg. Anche la volatilità sarà, molto probabilmente, più alta.

Se invece, devi aspettare la fine del trimestre (iniziando ad accumulare dal 1° novembre sarebbe fine gennaio) per mettere da parte i 3000 euro (o il 15 novembre per mettere da parte i 500 euro), allora il PAC di 500 ogni 15 gg otterrà probabilmente il rendimento più alto.

Quindi secondo te è solo questione dell'opzione che inizia per prima ad immettere soldi nell'ETF e la cadenza degli acquisti è irrilevante. Ho capito bene?
 
Quindi secondo te è solo questione dell'opzione che inizia per prima ad immettere soldi nell'ETF e la cadenza degli acquisti è irrilevante. Ho capito bene?

Sì, ovviamente in media e se si guarda solo al rendimento. Poi per il tuo specifico PAC potrebbe anche andare diversamente, ma in media, nel passato, investire prima ha premiato in termini di rendimento.

I contro sono che aumenta leggermente la volatilità del PAC ed altre complicazioni di tipo "psicologico": mettere via, investendo, tutti i mesi, è forse più facile che farlo ogni 2-3/6 mesi, perché potrebbe venire la tentazione di spendere i soldi destinati al PAC più facilmente. L'altro vantaggio è anche sull'automazione: se il PAC è in ETF, alcune piattaforme/banche tipo Fineco permette di fare un PAC automatizzato anche su ETF, ma solo con rate mensili (non con altre frequenze). Magari hanno cambiato, ma non credo.

Questo vantaggio per me è importante anche se si ha tempo di fare da soli. Nel lungo termine potrebbe benissimo capitare di non avere tempo o non poter fare un versamento. Non è grave se succede una volte o cmq poche volte, ma se si perde il ritmo poi diventa facile compromettere l'investimento.
 
Trattasi di VWRL

Io personalmente lo farei trimestrale o al più mensile, ma non ogni 15gg. Piuttosto che provare a seguire con marcatura a uomo il valore dell'etf, preferirei vedere escursioni, sia in più o in meno, così da modulare anche l'entità dei singoli acquisti in funzione del trend, es. quota maggiore su flessioni e minore su risalite
 
Io personalmente lo farei trimestrale o al più mensile, ma non ogni 15gg. Piuttosto che provare a seguire con marcatura a uomo il valore dell'etf, preferirei vedere escursioni, sia in più o in meno, così da modulare anche l'entità dei singoli acquisti in funzione del trend, es. quota maggiore su flessioni e minore su risalite

Più o meno faccio cosi
 
Più o meno faccio cosi

Che serve a evitare scenario poco piacevole in cui fai n acquisti in fase stabile/laterale, così quasi come solo per rispettare il programma, poi al momento dell'acquisto n+1 hai il titolo a -10% ma quell'acquisto non farà scendere significativamente il valore di carico, se non a condizione di aumentare pesantemente la quota. Se bisogna convivere con la volatilità, tanto vale provare a sfruttarla per acquistare meglio nelle varie fasi
 
Ultima modifica:
Che serve a evitare scenario poco piacevole in cui fai n acquisti in fase stabile/laterale, così quasi come solo per rispettare il programma, poi al momento dell'acquisto n+1 hai il titolo a -10% ma quell'acquisto non farà scendere significativamente il valore di carico, se non a condizione di aumentare pesantemente la quota. Se bisogna convivere con la volatilità, tanto vale provare a sfruttarla per acquistare meglio nelle varie fasi

Il PAC a rate costanti con versamenti aggiuntivi quando il mercato scende ed il rendimento del PAC scende di conseguenza sotto certi livelli è un'ottima strategia.

Se poi quando il mercato va su diminuisci o azzeri i versamenti (o addirittura vendi) e quando va giù aumenti in proporzione il versamento, tendi ad attuare una strategia più simile al Value Averaging No-Sell o addirittura a quello puro.
 
Il PAC a rate costanti con versamenti aggiuntivi quando il mercato scende ed il rendimento del PAC scende di conseguenza sotto certi livelli è un'ottima strategia.

Se poi quando il mercato va su diminuisci o azzeri i versamenti (o addirittura vendi) e quando va giù aumenti in proporzione il versamento, tendi ad attuare una strategia più simile al Value Averaging No-Sell o addirittura a quello puro.

è esattamente quella che è anche la mia strategia, ovvero quella leggermente più "soft/semplice", dell'investire quote aggiuntive nel momento in cui il mercato è al ribasso e di magari investire leggermente meno nel momento in cui il mercato è al rialzo. penso sia una strategia ottima in generale. magari prefissandosi già una strategia sottoforma di file excel potrebbe essere molto più comodo/utile.

Premesso che son abbastanza nuovo; per rispondere alla domanda del thread iniziale, effettuando un backtest su "portfoliovisualizer.com/backtest-portfolio" con un semplice pac su un singolo etf, quindi un ptf 100% IWDA (preso come esempio), la differenza in merito al capital gain totale nell'arco di 20 anni è veramente minimale per essere presa in considerazione. qualcosa di molto inferiore all'1%. Quindi io dico si, se ci sono delle commissioni non proprio trascurabili sarebbe meglio investire, invece che mensilmente, anche bimestralmente o trimestralmente :)
 
Ma a parte Fineco, c’è modo di automatizzare il processo con qualche altro broker?
 
Storicamente ci sono dei mesi "peggiori" in cui è consigliabile investire la quota del PAC piuttosto che altri? Mesi che statisticamente hanno sempre visto dei cali? (mi viene in mente il sell in May and go away..)
 
La mia strategia è una volta al mese acquistare l'etf tra i vari che ho in portafoglio che in quel giorno mostra la % maggiore di perdita.
Se sono tutti più o meno sullo stesso livello allora compro il giorno dello stacco del dividendo in quelli a distribuzione.

Ho una domanda. Se si ha un PAC automatico e in banca finiscono i soldi, che succede? La società del fondo d'investimento ti segnala come cattivo pagatore? Il conto va in rosso? O semplicemente una rata va a vuoto?

Grazie
 
Mi scuso se riesumo questo thread, ma penso che la mia domanda sia pertinente al tema trattato.

Mi chiedevo se per la frequenza del PAC, potesse avere un senso prendere a riferimento il passato e fare delle simulazioni, cosi' da vedere se l'opzione ad 1 mese, piuttosto che ogni 2 o 3 mesi, fosse piu' o meno conveniente.

Non so se questo tipo di analisi potrebbe portare un qualche tipo di contributo nella scelta, ho provato a cercare su internet a riguardo non ho trovato granche' ma questo forse potrebbe dipendere dalle parole chiavi usate nella ricerca.

Nel caso avessi detto una boiata mi scuso in anticipo.:bow:
 
Mi scuso se riesumo questo thread, ma penso che la mia domanda sia pertinente al tema trattato.

Mi chiedevo se per la frequenza del PAC, potesse avere un senso prendere a riferimento il passato e fare delle simulazioni, cosi' da vedere se l'opzione ad 1 mese, piuttosto che ogni 2 o 3 mesi, fosse piu' o meno conveniente.

Non so se questo tipo di analisi potrebbe portare un qualche tipo di contributo nella scelta, ho provato a cercare su internet a riguardo non ho trovato granche' ma questo forse potrebbe dipendere dalle parole chiavi usate nella ricerca.

Nel caso avessi detto una boiata mi scuso in anticipo.:bow:
Sicuramente nel thread sono intervenute persone più competenti di me.

Considerando che non puoi prendere a riferimento il futuro, l'unica possibilità per delle simulazioni è il passato :D
Credo che la regola sia: se il periodo analizzato è in salita, prima compri meglio è; se invece il periodo è in discesa, è meglio comprare più tardi (in entrambi i casi si tiene il pmc basso).

Sicuramente un aspetto da considerare è il costo delle commissioni, che quelle sono spese certe.
 
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