Consiglio su certificato a capitale protetto in collocamento

orty

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Mi è stato proposto questo certificato in collocamento

MAX LONG CERTIFICATES on SOLACTIVE US PHARMA 10% RISK CONTROL 3% DECREMENT NET (EUR) Index due 02.12.2027
ISIN: XS2243733925

è valido? :confused:

Da quello che ho letto sulle schede informative e per quel che ne capisco io (molto poco) a me pare solo un parcheggio lungo 7 anni con più costi e rischi che guadagni, ma potrei sbagliarmi. Che ne pensate?
 
Mi è stato proposto questo certificato in collocamento

MAX LONG CERTIFICATES on SOLACTIVE US PHARMA 10% RISK CONTROL 3% DECREMENT NET (EUR) Index due 02.12.2027
ISIN: XS2243733925

è valido? :confused:

Da quello che ho letto sulle schede informative e per quel che ne capisco io (molto poco) a me pare solo un parcheggio lungo 7 anni con più costi e rischi che guadagni, ma potrei sbagliarmi. Che ne pensate?

aspetta il collocamento rischi solo di prenderlo sopra 100 ma dubito (commissioni banca)
 
Mi è stato proposto questo certificato in collocamento

MAX LONG CERTIFICATES on SOLACTIVE US PHARMA 10% RISK CONTROL 3% DECREMENT NET (EUR) Index due 02.12.2027
ISIN: XS2243733925

è valido? :confused:

Da quello che ho letto sulle schede informative e per quel che ne capisco io (molto poco) a me pare solo un parcheggio lungo 7 anni con più costi e rischi che guadagni, ma potrei sbagliarmi. Che ne pensate?

Guarda i costi fissi,secondo me non conviene prenderlo adesso,semmai puoi tradarlo se scende di prezzo.L'unico certificato interessante é il cash collect di Vontobel su Eni,anche perché é difficile che Eni possa scendere sotto a quel livello di barriera.
 
Grazie per le risposte.
Non avevo pensato al prezzo! Probabilmente perché mi è stato proposto come strumento da portare a scadenza in quanto a capitale protetto e immagino solo se portato a scadenza. Mah, non capisco gran che di certificati, meglio rifiutare la proposta!
 
Guarda i costi fissi,secondo me non conviene prenderlo adesso,semmai puoi tradarlo se scende di prezzo.L'unico certificato interessante é il cash collect di Vontobel su Eni,anche perché é difficile che Eni possa scendere sotto a quel livello di barriera.

Mi daresti brevemente info sul funzionamento e rendimento?

Non ne ho mai acquistati, grazie 1000
 
Mi daresti brevemente info sul funzionamento e rendimento?

Non ne ho mai acquistati, grazie 1000

Premessa: i certificati non sono strumenti semplici e ne esistono di tantissimi tipi, ma ultimamente le banche si sono messe a proporli come se fossero obbligazioni con la scusa del capitale garantito e la promessa di facili guadagni (che facili e garantiti non lo sono quasi mai). Il bello (per le banche) è che in fase di collocamento del titolo possono impacchettarci dentro tutti i loro bei costi e il cliente non si accorge di nulla. Quindi consiglio di documentarsi sempre prima di investire in strumenti che non si conoscono (magari seguendo il thread suggerito da Metallica79 coem sto facendo io da un bel po' e ancora ho molto da imparare).

Per rispondere alla tua domanda: il certificato in oggetto ha come sottostante l'indice SOLACTIVE US PHARMA 10% RISK CONTROL 3% DECREMENT NET (EUR) (ISIN: DE000SL0BCF7). Alla data di valutazione iniziale (definita nel KID) si rileverà il valore di tale indice e questo sarà il RIFERIMENTO INIZIALE.
Se tra 7 anni, alla data di valutazione finale (definita nel KID), il valore dell'indice sarà inferiore al riferimento iniziale, otterrai indietro il 100% del capitale investito (e niente altro). Se invece l'indice sarà superiore al riferimento iniziale otterrai (oltre al 100% del capitale) anche un guadagno proporzionale al rialzo dell'indice nella misura del 68% (fattore di partecipazione). Per esempio: se il guadagno dell'indice sul riferimento iniziale è dell'1% tu ottieni 0,68%
 
Ultima modifica:
Premessa: i certificati non sono strumenti semplici e ne esistono di tantissimi tipi, ma ultimamente le banche si sono messe a proporli come se fossero obbligazioni con la scusa del capitale garantito e la promessa di facili guadagni (che facili e garantiti non lo sono quasi mai). Il bello (per le banche) è che in fase di collocamento del titolo possono impacchettarci dentro tutti i loro bei costi e il cliente non si accorge di nulla. Quindi consiglio di documentarsi sempre prima di investire in strumenti che non si conoscono (magari seguendo il thread suggerito da Metallica79 coem sto facendo io da un bel po' e ancora ho molto da imparare).

Per rispondere alla tua domanda: il certificato in oggetto ha come sottostante l'indice SOLACTIVE US PHARMA 10% RISK CONTROL 3% DECREMENT NET (EUR) (ISIN: DE000SL0BCF7). Alla data di valutazione iniziale (definita nel KID) si rileverà il valore di tale indice e questo sarà il RIFERIMENTO INIZIALE.
Se tra 7 anni, alla data di valutazione finale (definita nel KID), il valore dell'indice sarà inferiore al riferimento iniziale, otterrai indietro il 100% del capitale investito (e niente altro). Se invece l'indice sarà superiore al riferimento iniziale otterrai (oltre al 100% del capitale) anche un guadagno proporzionale al rialzo dell'indice nella misura del 68% (fattore di partecipazione). Per esempio: se il guadagno dell'indice sul riferimento iniziale è dell'1% tu ottieni 0,68%

Mi scuso per aver sbagliato tread, quello dei certificati da seguire l'avevo inteso come "buoni" certificati, e non sapendo cosa era questo ne ho fatto uno nuovo.

Grazie per l'analisi, ho capito che è uno strumento troppo complesso e credo anche troppo rischioso per me che avevo chiesto al private banker qualcosa a capitale garantito.
 
Mi scuso per aver sbagliato tread, quello dei certificati da seguire l'avevo inteso come "buoni" certificati, e non sapendo cosa era questo ne ho fatto uno nuovo.

Grazie per l'analisi, ho capito che è uno strumento troppo complesso e credo anche troppo rischioso per me che avevo chiesto al private banker qualcosa a capitale garantito.

Figurati, nessun problema. Il capitale è garantito, ma c’è anche il rischio di tenere investiti i soldi per 7 anni senza ottenere nessun guadagno alla fine (anzi, se calcoli che ci paghi il bollo statale ogni anno, ci perderesti pure qualcosa).
 
Premessa: i certificati non sono strumenti semplici e ne esistono di tantissimi tipi, ma ultimamente le banche si sono messe a proporli come se fossero obbligazioni con la scusa del capitale garantito e la promessa di facili guadagni (che facili e garantiti non lo sono quasi mai). Il bello (per le banche) è che in fase di collocamento del titolo possono impacchettarci dentro tutti i loro bei costi e il cliente non si accorge di nulla. Quindi consiglio di documentarsi sempre prima di investire in strumenti che non si conoscono (magari seguendo il thread suggerito da Metallica79 coem sto facendo io da un bel po' e ancora ho molto da imparare).

Per rispondere alla tua domanda: il certificato in oggetto ha come sottostante l'indice SOLACTIVE US PHARMA 10% RISK CONTROL 3% DECREMENT NET (EUR) (ISIN: DE000SL0BCF7). Alla data di valutazione iniziale (definita nel KID) si rileverà il valore di tale indice e questo sarà il RIFERIMENTO INIZIALE.
Se tra 7 anni, alla data di valutazione finale (definita nel KID), il valore dell'indice sarà inferiore al riferimento iniziale, otterrai indietro il 100% del capitale investito (e niente altro). Se invece l'indice sarà superiore al riferimento iniziale otterrai (oltre al 100% del capitale) anche un guadagno proporzionale al rialzo dell'indice nella misura del 68% (fattore di partecipazione). Per esempio: se il guadagno dell'indice sul riferimento iniziale è dell'1% tu ottieni 0,68%

A quanto detto dall'ottimo PazzoperlaDea va aggiunto:
- che l'indice ha un costo annuo di gestione (un pò come un fondo) che per Solactive di solito è minimo l'1% annuo
- che 3% decrement significa che annualmente i risultati dei titoli costituenti l'indice vanno "decrementi" del 3%
Correggo, pertanto, i conteggi da Lui fatti:
In definitiva, ragionando a spanne, se il guadagno dell'indice in un anno è del 5% tu guadagni lo 0,68%
Infatti al 5% di guadagno medio delle azioni contenute all'interno dell'indice devi detrarre il 3% forfettizzato di dividendi e l'1% di costo per la "manutenzione" dell'indice stesso; resta l'1% di cui a te retrocedono il 68% cioè 0,68 euro ogni 100 investiti.
Il che non sarebbe neppure da buttare, se potessi essere certo che l'indice cresca del 5% per ciascuno dei prossimi 7 anni.
Quindi il capitale è si garantito, ma solo alla scadenza, naturalmente. Quello che è anche garantito è che, oltre il capitale, possa portare a casa qualche utile.

Naturalmente questo discorso è valido se acquisito il certificato a mercato; se lo acquisti in collocamento, occorre detrarre dall'investimento la percentuali del capitale trattenuta per costi di strutturazione e di distribuzione; nel tuo caso sono il 3,59%. Di conseguenza, per ogni 100 euro che tu consegni ne vengono investiti solo 96,31.


N.B. io sono una persona che investe (anche) in certificati ... ma lo fa in modo consapevole.
 
Ultima modifica:
A quanto detto dall'ottimo PazzoperlaDea va aggiunto:
- che l'indice ha un costo annuo di gestione (un pò come un fondo) che per Solactive di solito è minimo l'1% annuo
- che 3% decrement significa che annualmente i risultati dei titoli costituenti l'indice vanno "decrementi" del 3%
Correggo, pertanto, i conteggi da Lui fatti:
In definitiva, ragionando a spanne, se il guadagno dell'indice in un anno è del 5% tu guadagni lo 0,68%
Infatti al 5% di guadagno medio delle azioni contenute all'interno dell'indice devi detrarre il 3% forfettizzato di dividendi e l'1% di costo per la "manutenzione" dell'indice stesso; resta l'1% di cui a te retrocedono il 68% cioè 0,68 euro ogni 100 investiti.
Il che non sarebbe neppure da buttare, se potessi essere certo che l'indice cresca del 5% per ciascuno dei prossimi 7 anni.
Quindi il capitale è si garantito, ma solo alla scadenza, naturalmente. Quello che è anche garantito è che, oltre il capitale, possa portare a casa qualche utile.

Naturalmente questo discorso è valido se acquisito il certificato a mercato; se lo acquisti in collocamento, occorre detrarre dall'investimento la percentuali del capitale trattenuta per costi di strutturazione e di distribuzione; nel tuo caso sono il 3,59%. Di conseguenza, per ogni 100 euro che tu consegni ne vengono investiti solo 96,31.


N.B. io sono una persona che investe (anche) in certificati ... ma lo fa in modo consapevole.

Non è sempre matematico che il certificato, finito il collocamento, scenda di prezzo
 
A quanto detto dall'ottimo PazzoperlaDea va aggiunto:
- che l'indice ha un costo annuo di gestione (un pò come un fondo) che per Solactive di solito è minimo l'1% annuo
- che 3% decrement significa che annualmente i risultati dei titoli costituenti l'indice vanno "decrementi" del 3%
Correggo, pertanto, i conteggi da Lui fatti:
In definitiva, ragionando a spanne, se il guadagno dell'indice in un anno è del 5% tu guadagni lo 0,68%
Infatti al 5% di guadagno medio delle azioni contenute all'interno dell'indice devi detrarre il 3% forfettizzato di dividendi e l'1% di costo per la "manutenzione" dell'indice stesso; resta l'1% di cui a te retrocedono il 68% cioè 0,68 euro ogni 100 investiti.
Il che non sarebbe neppure da buttare, se potessi essere certo che l'indice cresca del 5% per ciascuno dei prossimi 7 anni.
Quindi il capitale è si garantito, ma solo alla scadenza, naturalmente. Quello che è anche garantito è che, oltre il capitale, possa portare a casa qualche utile.

Naturalmente questo discorso è valido se acquisito il certificato a mercato; se lo acquisti in collocamento, occorre detrarre dall'investimento la percentuali del capitale trattenuta per costi di strutturazione e di distribuzione; nel tuo caso sono il 3,59%. Di conseguenza, per ogni 100 euro che tu consegni ne vengono investiti solo 96,31.


N.B. io sono una persona che investe (anche) in certificati ... ma lo fa in modo consapevole.

Ringrazio Mac (uno dei utenti molto preparati che frequentano il FOL e dai cui ho imparato molto sui certificati) per la puntualizzazione sull'indice. In effetti non lo conoscevo e dopo la tua spiegazione me ne starò ben alla larga :D.... Specialmente per i neofiti, IMHO meglio iniziare con certificati con struttura semplice e sottostante/i solidi e noti.
 
Non è sempre matematico che il certificato, finito il collocamento, scenda di prezzo

Per quanto ne so (mi corregga chi ne sa più di me) le commissioni di collocamento vengono sempre scontate sul secondario. Quello che a volte può succedere è che in collocamento vengano esaurite tutte le size disponibili e che quindi il certificato sul secondario risulti in "bid only". In questo caso il prezzo sarà conseguenza dell'ask (se presente).
 
A quanto detto dall'ottimo PazzoperlaDea va aggiunto:
- che l'indice ha un costo annuo di gestione (un pò come un fondo) che per Solactive di solito è minimo l'1% annuo
- che 3% decrement significa che annualmente i risultati dei titoli costituenti l'indice vanno "decrementi" del 3%
Correggo, pertanto, i conteggi da Lui fatti:
In definitiva, ragionando a spanne, se il guadagno dell'indice in un anno è del 5% tu guadagni lo 0,68%
Infatti al 5% di guadagno medio delle azioni contenute all'interno dell'indice devi detrarre il 3% forfettizzato di dividendi e l'1% di costo per la "manutenzione" dell'indice stesso; resta l'1% di cui a te retrocedono il 68% cioè 0,68 euro ogni 100 investiti.
Il che non sarebbe neppure da buttare, se potessi essere certo che l'indice cresca del 5% per ciascuno dei prossimi 7 anni.
Quindi il capitale è si garantito, ma solo alla scadenza, naturalmente. Quello che è anche garantito è che, oltre il capitale, possa portare a casa qualche utile.

Naturalmente questo discorso è valido se acquisito il certificato a mercato; se lo acquisti in collocamento, occorre detrarre dall'investimento la percentuali del capitale trattenuta per costi di strutturazione e di distribuzione; nel tuo caso sono il 3,59%. Di conseguenza, per ogni 100 euro che tu consegni ne vengono investiti solo 96,31.


N.B. io sono una persona che investe (anche) in certificati ... ma lo fa in modo consapevole.

Secondo i dati esposti tento di spiegare in quali condizioni il certificato avrà un rendimento superiore a quello garantito:

Se io con 100 € di capitale versato investo sul certificato (al netto dei costi) 96,31; per far si che al momento di riscatto del certificato i titoli all'interno del certificato abbiano un valore pari a 100 è necessario che li stessi rendano almeno 96.31*(1+r)^7=100 -----> r=0,538%
ma il certificato permette di partecipare esclusivamente al 68% dell'overperformance dei titoli, per tale motivo per avere un rendimento dello 0,538% annuo è necessario che il sottostante abbia un rendimento del 0.538%*100/65=0.791%.
Aggiungendo i costi (stimati all'1%) e il decremento del 3% -------> 0.791%+1%+3%=4.791%

Per tale motivo a conclusione del ragionamento il certificato avrà una rivalutazione del proprio capitale se la performance del sottostante SOLACTIVE US PHARMA 10% RISK CONTROL 3% DECREMENT NET (EUR) (ISIN: DE000SL0BCF7) sarà superiore al 4.791% annuo.

Correggetemi purè se ho commesso degli errori nel ragionamento.
 
vedo che sta relativamente soffrendo, oggi è stato scambiato anche a 980
 
Per quanto ne so (mi corregga chi ne sa più di me) le commissioni di collocamento vengono sempre scontate sul secondario. Quello che a volte può succedere è che in collocamento vengano esaurite tutte le size disponibili e che quindi il certificato sul secondario risulti in "bid only". In questo caso il prezzo sarà conseguenza dell'ask (se presente).

Direi che sia così che funziona; diciamo che avere la quotazione sul secondario superiore o inferiore al prezzo di collocamento non è frutto del caso ma delle condizioni di mercato. Io vedo che quando il certificate scambia subito sopra la pari è perché il sottostante si è impennato tra l'inizio e la fine del collocamento, e/o il sentiment di mercato è molto più favorevole alla fine del collocamento che all'inizio, e/o i tassi sono sensibilmente più bassi.
 
Non è sempre matematico che il certificato, finito il collocamento, scenda di prezzo

Infatti non lo è; ma su dieci certificati emessi, sette-otto scendono, forse due salgono. E secondo te, un certificato proposto per bontà loro da una banca in collocamento, ha più probabilità di salire o scendere? :rolleyes:
 
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