ETF azionari a bassa varianza

soldsoldi

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18/12/08
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Se a qualcuno interessa, in base a calcoli che ho fatto coi dati 2015-2020 su circa 90 ETF, questi sono quelli azionari a varianza più bassa.
Quelli asteriscati hanno anche rendimenti grandiosi (per avere una varianza così bassa).

UBS (Lux) Real Estate Funds Selection - Global (EUR) I-12-dist
*iShares NASDAQ 100 USD (Acc) CSNDX IE00B53SZB19 PE DivP
* BlackRock Global Funds - World Technology Fund E2 EUR Acc
* Morgan Stanley - US Advantage Fund A (EUR)
Invesco Dynamic Networking ETF PXQ
* Morgan Stanley - Global Opportunity Fund EUR
Invesco Global Consumer Trends Fund A Accumulation USD
Franklin Global Convertible Securities Fund N(acc)EUR
*JPMorgan Funds - US Growth Fund D (acc) - USD
 
Se a qualcuno interessa, in base a calcoli che ho fatto coi dati 2015-2020 su circa 90 ETF, questi sono quelli azionari a varianza più bassa.
Quelli asteriscati hanno anche rendimenti grandiosi (per avere una varianza così bassa).

UBS (Lux) Real Estate Funds Selection - Global (EUR) I-12-dist
*iShares NASDAQ 100 USD (Acc) CSNDX IE00B53SZB19 PE DivP
* BlackRock Global Funds - World Technology Fund E2 EUR Acc
* Morgan Stanley - US Advantage Fund A (EUR)

Invesco Dynamic Networking ETF PXQ
* Morgan Stanley - Global Opportunity Fund EUR
Invesco Global Consumer Trends Fund A Accumulation USD
Franklin Global Convertible Securities Fund N(acc)EUR
*JPMorgan Funds - US Growth Fund D (acc) - USD

Correlati al settore tecnologico, o diretto (es. information technology) o tecnologici di fatto (es. ben di consumi ciclici --> Amazon).
Quindi se per bassa varianza cerchi "basso rischio" sei in un campo di specchietto per allodole.

I fatti stanno così:

Cattura2.JPG

Come vedi il JPM US Growth (per dire) scendeva nel 2000 da quella montagna del sapone che lo portò a -88% a fine 2008 (dopo 8 anni di lacrime e sangue).
Poi negli ultimi 5 anni ha avuto bellissimo trend positivo E SOLO GRAZIE A TALE SCENARIO nel 2018 è tornato ai soldi che io, sfigato del 2000 ci avevo messo quando mia figlia ventenne imparava a usare il vasino.

Ma che scenario c'è stato negli ultimi 5 anni? Tassi negativi... gente che s'è comprata il titolo di stato tedesco a rendimento 0% scadenza 2050 pagandolo 105 euro (per 100 che ne riprende tra 30 anni) con picchi anche al 110 e più?
Normalità?
No, liquidità anomala e manipolata... unicum storico... bolle alimentate sui settori innovativi.

Quindi temo che scegliere la varianza come paramentro per valutare un asset come "poco rischioso" sia un brutto BIAS. Soprattutto chi entra al culmine ed alla fine della scalata... speriamo non atterrando sulla vetta della montagna del sapone.
 
Ultima modifica:
Se a qualcuno interessa, in base a calcoli che ho fatto coi dati 2015-2020 su circa 90 ETF, questi sono quelli azionari a varianza più bassa.
Quelli asteriscati hanno anche rendimenti grandiosi (per avere una varianza così bassa).

UBS (Lux) Real Estate Funds Selection - Global (EUR) I-12-dist
*iShares NASDAQ 100 USD (Acc) CSNDX IE00B53SZB19 PE DivP
* BlackRock Global Funds - World Technology Fund E2 EUR Acc
* Morgan Stanley - US Advantage Fund A (EUR)
Invesco Dynamic Networking ETF PXQ
* Morgan Stanley - Global Opportunity Fund EUR
Invesco Global Consumer Trends Fund A Accumulation USD
Franklin Global Convertible Securities Fund N(acc)EUR
*JPMorgan Funds - US Growth Fund D (acc) - USD

Sono tutti ETF? Perché dai nomi alcuni sembrerebbero fondi. ( Non che la cosa cambi per carità )

Non c'è nessun Low/Minimum volatility perché hai selezionato solo quelli con un rendimento oltre una certa soglia?
 
Se a qualcuno interessa, in base a calcoli che ho fatto coi dati 2015-2020 su circa 90 ETF, questi sono quelli azionari a varianza più bassa.
Quelli asteriscati hanno anche rendimenti grandiosi (per avere una varianza così bassa).

UBS (Lux) Real Estate Funds Selection - Global (EUR) I-12-dist
*iShares NASDAQ 100 USD (Acc) CSNDX IE00B53SZB19 PE DivP
* BlackRock Global Funds - World Technology Fund E2 EUR Acc
* Morgan Stanley - US Advantage Fund A (EUR)
Invesco Dynamic Networking ETF PXQ
* Morgan Stanley - Global Opportunity Fund EUR
Invesco Global Consumer Trends Fund A Accumulation USD
Franklin Global Convertible Securities Fund N(acc)EUR
*JPMorgan Funds - US Growth Fund D (acc) - USD

Prendere solo in considerazione gli ultimi, svavillanti
, 5 anni e come dire, vedendo la classifica di serie a oggi, che Atalanta e Milan sono le squadre più forti del campionato :D
 
Normalità? No, liquidità anomala e manipolata... unicum storico... bolle alimentate sui settori innovativi.
Quindi temo che scegliere la varianza come paramentro per valutare un asset come "poco rischioso" sia un brutto BIAS. Soprattutto chi entra al culmine ed alla fine della scalata... speriamo non atterrando sulla vetta della montagna del sapone.

Ti ringrazio sinceramente perchè è vero quello che dici, però credo che anche guardare i dati di 15 anni fa sia un "bias", perchè il mondo adesso è assai più veloce, e come l'hai descritto tu c'è liquidità anomala, per ora è così. E venendo dall'ICT credo davvero che molti business sono stati e saranno sconvolti dal digitale. Bisogna tenere conto anche di questo.
 
Sono tutti ETF? Perché dai nomi alcuni sembrerebbero fondi. ( Non che la cosa cambi per carità ). Non c'è nessun Low/Minimum volatility perché hai selezionato solo quelli con un rendimento oltre una certa soglia?

E' un calcolo personalissimo, è importante anche il vs parere.
Ho guardato l'aumento o diminuzione percentuale in ognuno dei 6 anni citati.
La mia "VARIANZA" = Radice quadrata della varianza / Media (penultima colonna)
L'ultima colonna è un indicione = Numero di anni positivi * Rendimento annuo / VARIANZA (ultima colonna)
Vedi l'allegato 2718807

PS: questi calcoli mi servono come spunti, poi ovviamente faccio altri ragionamenti, ad es. adesso sto pensando di iniziare col Real Estate perchè dovrebbe prima o poi riprendere, ecc. Serve anche quando un promotore mi propone ciofeche, così le intercetto subito: guardo il tipo di etf/fondo che mi propone e vedo come ha fatto rispetto a quelli simili nel mio elencone.
 
Come vedi il JPM US Growth (per dire) scendeva nel 2000 da quella montagna del sapone che lo portò a -88% a fine 2008 (dopo 8 anni di lacrime e sangue).
Poi negli ultimi 5 anni ha avuto bellissimo trend positivo E SOLO GRAZIE A TALE SCENARIO nel 2018 è tornato ai soldi che io, sfigato del 2000 ci avevo messo quando mia figlia ventenne imparava a usare il vasino.
Scusa ho riguardato meglio: tu che purtroppo hai preso il momento peggiore possibile, se non sbaglio hai comunque avuto circa un +2,8% annualizzato. Se avessi mediato nel 2002 o 2003 avresti un rendimento più che decente.
 
Viste le giuste osservazioni, in allegato un elenco più ampio di ETF/Fondi, che comprende anche quelli con solo 2 o 3 anni di vita.
In fondo c'è la media di tutti gli azionari che ho valutato (i peggiori dei quali non sono in questo elenco): Andamento annualizzato, VARIANZA, Indicione.
 

Allegati

  • invest Motherlode migliori.pdf
    494,1 KB · Visite: 47
Scusami ma non vedo l'allegato, comunque da quello che posso capire:
La mia "VARIANZA" = Radice quadrata della varianza / Media (penultima colonna)

la tua "Varianza" è il reciproco dell'indice di Sharpe con il rendimento del free risk pari a 0.
 
Scusami ma non vedo l'allegato, comunque da quello che posso capire:

la tua "Varianza" è il reciproco dell'indice di Sharpe con il rendimento del free risk pari a 0.

Io guardo solo i 6 valori dei rendimenti % annui poi

"Varianza" = (Radice quadrata della varianza dei 6 valori / Media dei 6 valori)
 
Ultima modifica:
Sono tutti ETF? Perché dai nomi alcuni sembrerebbero fondi. ( Non che la cosa cambi per carità )

Non c'è nessun Low/Minimum volatility perché hai selezionato solo quelli con un rendimento oltre una certa soglia?
A me la maggior parte sembrano fondi (direi anzi che lo sono).
 
Ti ringrazio sinceramente perchè è vero quello che dici, però credo che anche guardare i dati di 15 anni fa sia un "bias", perchè il mondo adesso è assai più veloce, e come l'hai descritto tu c'è liquidità anomala, per ora è così. E venendo dall'ICT credo davvero che molti business sono stati e saranno sconvolti dal digitale. Bisogna tenere conto anche di questo.

Guardare i dati di 15 anni fa dicendo "avverrà questo" è sbagliato. Il mondo è cambiato, come ha sempre fatto. L'Ansaldo del 1914 non era il titolo dello sviluppo ferroviario di quarant'anni prima. Federico II non era l'imperatore come lo fu suo nonno il Barbarossa, economicamente e giuridicamente le costituzioni melfitane erano un'era digitale distanti dalla "lega lombarda". Però ci sono cambiamenti di breve durata e cambiamenti di longue durée. Il sottostante dei mercati non è un fenomeno fisico-meccanico, né lo è il 5G e le batterie al litio, ma lo sono tante scimmiette che pigiano bottoncini strillando la loro emotività: è un fenomeno umano. E l'uomo cambia lentamente, si sconvolge la sua natura in 10000 anni forse, non in 100.

Quindi bisogna tenere conto di tutto... se però le previsioni sul futuro funzionassero tutti i fondi attivi sovraperformerebbero i rispettivi benchmark, ed il motivo potrebbe apparire al non addetto ai lavori come ovvio: "di un mercato [benchmark] selezionano solo i titoli migliori che intercettano le prospettive future di guadagno, non investendo in quelli indebitati e con poche prospettive". Invece non è così facile, e guardacaso avviene esattamente il contrario: il fattore 'selezione' fa generalmente danni ed esiste ancora solo per giustificare costi e generare prebende per sfamare il clero del credo della gestione attiva: addetti ai lavori e addetti commerciali. L'azzeccarci è l'eccezione, non la regola, e anche quando non si basa su giochetti (ti faccio vedere 5 anni di gain e scommettendo sulla volatilità, ad esempio) si paga con un incremento di 'rischio potenziale' invisibile ma di cui molti risparmiatori possono portare testimonianza.

Il discorso del "molti business saranno sconvolti" è una costante dei mercati. L'era digitale è una delle tante... l'era dei computer... l'era della crisi energetica... della ricostruzione... dell'aereonautica... della produzione di massa... delle ferrovie... delle piantagioni coloniali... etc... etc... basta guardare i giornali storici nel bell'archivio online del Times e ci si accorge che parole e psicologia dell'investitore sono quelle almeno da 200 anni.

Io ricordo bene che negli anni '90 gente competentissima considerava l'oro roba da matusa, una sopravvivenza del medioevo... epoca di tassi d'interesse al 7% in Germania, di cambiamenti radicali del mondo, di inflazione altissima rispetto ad oggi, di svalutazioni-monstre di sterlina etc... con l'oro in discesa costante da 15 anni.

Ricordo anche che negli anni '90 si parlava di mercati emergenti e caduta del muro come di fenomeni che "sconvolgono il business" e dell'era del computer (iniziata negli anni settanta, quindi matura da una generazione, all'epoca) che stava rivoluzionando ogni cosa, che il mondo era cambiato e bisognava andare sui tecnologici. Conoscevo persone che avevano concentrato non il 70% ma il 90% di patrimoni consistenti in Finmatica, in Tiscali. E su Milanofinanza&C queste aziende e le loro sorelle del dot com erano presentate non come "qualità", ma esattamente come oggi, in scala diversa, si vede Amazon ed Apple... "rivoluzionarie", 'disrupting tecnologies'. Poi i grandi fondi sono implosi svanendo come ombre all'alba con i vari cicloni asiatici e tecnologici. Chi aveva concentrato il rischio non si rialzò più, per chi lo aveva diversificato non fu una gran crisi... quella venne semmai nel 2008.

A&A, per dire, quando l'han pagato l'ultimo dividendo? Ovvero quando hanno distribuito gli utili ai loro proprietari, a proposito?

Io di tutta questa rivoluzione vedo prima di tutto una vela sospinta da un vento, che senza liquidità creata da FED e BCE non sarebbe più tornata ai valori di 20 anni fa. GROWTH vuol dire: "sovrastimato dal mercato rispetto al valore reale".

Ovviamente il mio non è un profetizzare la sventura (cosa che odio, anzi a marzo dicevo e simulavo come 'cogliere l'attimo' e affermavo che si trattava di PANICO. I miei messaggi puoi trovarli), ma è un invito a non fossilizzarci sui BIAS. Che la diversificazione è snervante e poco redditizia mentre Tesla schizza a +400% e noi vorremmo essere lì, fare soldi a palate, oggi, subito e non tra 30 anni, è vero...

...però c'è un prezzo, da pagare.
 
... Il discorso del "molti business saranno sconvolti" è una costante dei mercati. L'era digitale è una delle tante... l'era dei computer... l'era della crisi energetica... della ricostruzione... dell'aereonautica... della produzione di massa... delle ferrovie... delle piantagioni coloniali... etc... etc... basta guardare i giornali storici nel bell'archivio online del Times e ci si accorge che parole e psicologia dell'investitore sono quelle almeno da 200 anni. ....

Interessante, anche se credo che nel mondo la velocità attuale di "disruption" sia superiore alle passate rivoluzioni (prima impiegavano 10-20-30 anni, adesso 4 o 5) ma in effetti non ne sono sicurissimo, quindi indagherò meglio.
Sul mercato italiano non so nulla perchè non compro da almeno 5 anni: troppe poche informazioni, troppi bilanci "falsati", casini "politici", ecc. per i miei gusti.
 
Rendimenti effettivi su Morningstar

Se un ETF dà dei dividendi,
i suoi rendimenti annualizzati di Morningstar comprendono anche i dividendi oppure le due voci sono da sommare ?
Es. Rendimento annualizzato 3 anni = 5% e Dividendi erogati = 1% all'anno,
Il rendimento vero resta il 5% che leggo o diventa 8%
Grazie
 
Se un ETF dà dei dividendi,
i suoi rendimenti annualizzati di Morningstar comprendono anche i dividendi oppure le due voci sono da sommare ?
Es. Rendimento annualizzato 3 anni = 5% e Dividendi erogati = 1% all'anno,
Il rendimento vero resta il 5% che leggo o diventa 8%
Grazie
Sono già inclusi. Puoi controllare tu stesso:
iShares MSCI World UCITS ETF USD (Dist) (EUR) ETF | IE00B0M62Q58
iShares Core MSCI World UCITS ETF USD (Acc) (EUR) ETF | IE00B4L5Y983
 
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