Portafoglio etf importo >500k

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bobsinclair

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Per importi bassi o per chi inizia a costruire un ptf con pac bastano 2 etf
ma per importi più elevati (secondo me) la costruzione del ptf richiede un lavoro più articolato.

Chiaramente lo scopo della discussione non è trovare etf per il trading ma da inserire in ptf in modo più o meno stabile... Insomma vorrei aprire un sottoinsieme del famoso ptf Lazy ma non per chi inizia ad accumulare da zero bensì per chi ha importi più elevati da gestire..

Vorrei parlare di etf ma anche di profilo di rischio ecc ecc

Grazie in anticipo a chi vorrà intervenire :bow:
 
Ps evitiamo diatribe su acc Vs distr o su copertura si o copertura no...
Ogniuno si senta libero di dire la propria opinione... Chiaramente siamo nella sezione etf ma se a completamento del ptf credete sia il caso di inserire altri asset ditelo senza problemi.. Cd polizze obbligazioni ecc
 
Non so se è la sezione giusta perché tu fai riferimento agli ETF, io invece vorrei far partire un lungo piano di accumulo con lo scopo di mettere da parte e coprire l'inflazione nel lungo periodo investendo nella gestione attiva, anche se qui la gestione attiva è vista come fumo negli occhi...
Premetto che da qualche anno ho superato la cinquantina e ho figli ormai adulti, uno appena conseguita laurea magistrale in economia e comincia dal primo settembre a lavorare in uno studio internazionale per poi fare esame per l'accesso all'albo di dottore commercialista... la seconda frequenterà ultimo anno delle superiori e poi farà università
Ovviamente ho già altri investimenti in portafoglio, polizze di capitale, polizza vita, fondi azionario e obbligazionario, btp, obbligazione bancaria...
dopo un quinquennio di minori investimenti perché dovevo mantenere mio figlio all'università fuori sede e si trattava anche di università privata e quindi molto onerosa, adesso vorrei far partire un piano di accumulo perché credo che sia un metodo importante per ritrovarsi alla lunga dei bei risparmi... pensavo di investire non meno di 800 euro al mese circa e ho individuato due fondi:
1) Morgan Stanley Global Fixed Income Opporrtunity A (60-70%);
2) Morgan Stanley Global OPPORTUNITY A Eur(Azionario circa 30-40%) oppure in alternativa il Fidelity Global Dividend A Acc. Eur-
Vi chiedo semplicemente cosa ne pensate?
 
Non so se è la sezione giusta perché tu fai riferimento agli ETF, io invece vorrei far partire un lungo piano di accumulo con lo scopo di mettere da parte e coprire l'inflazione nel lungo periodo investendo nella gestione attiva, anche se qui la gestione attiva è vista come fumo negli occhi...
Premetto che da qualche anno ho superato la cinquantina e ho figli ormai adulti, uno appena conseguita laurea magistrale in economia e comincia dal primo settembre a lavorare in uno studio internazionale per poi fare esame per l'accesso all'albo di dottore commercialista... la seconda frequenterà ultimo anno delle superiori e poi farà università
Ovviamente ho già altri investimenti in portafoglio, polizze di capitale, polizza vita, fondi azionario e obbligazionario, btp, obbligazione bancaria...
dopo un quinquennio di minori investimenti perché dovevo mantenere mio figlio all'università fuori sede e si trattava anche di università privata e quindi molto onerosa, adesso vorrei far partire un piano di accumulo perché credo che sia un metodo importante per ritrovarsi alla lunga dei bei risparmi... pensavo di investire non meno di 800 euro al mese circa e ho individuato due fondi:
1) Morgan Stanley Global Fixed Income Opporrtunity A (60-70%);
2) Morgan Stanley Global OPPORTUNITY A Eur(Azionario circa 30-40%) oppure in alternativa il Fidelity Global Dividend A Acc. Eur-
Vi chiedo semplicemente cosa ne pensate?

Se devo essere sincero è proprio quello di cui non volevo parlare in questa discussione... Non voglio apparirti irrispettoso ma come da titolo vorrei parlare della costruzione di un ptf di etf per importi > 500 k (o comunque elevati) evitando pac ecc... Te chiedi per fondi gestione attiva e per pac... OT estrema
 
ho scritto nel post sul portafoglio pigro un piccolo contributo, se hai voglia prendi pure ciò che ritieni utile e portalo di qua :)
 
ho scritto nel post sul portafoglio pigro un piccolo contributo, se hai voglia prendi pure ciò che ritieni utile e portalo di qua :)

Ho letto il tuo post... Davvero utile per avere una testimonianza vissuta sul campo...
A me colpisce e interessa molto il discorso sulla psicologia.. Dobbiamo lavorarci tutti sopra perché trovarsi a meno 100k senza una strategia precisa e senza esserci preparati prima può essere una tragedia finanziaria..
 
Ho letto il tuo post... Davvero utile per avere una testimonianza vissuta sul campo...
A me colpisce e interessa molto il discorso sulla psicologia.. Dobbiamo lavorarci tutti sopra perché trovarsi a meno 100k senza una strategia precisa e senza esserci preparati prima può essere una tragedia finanziaria..

la strategia puoi anche averla, il punto è se considerata la variabile principale, ovvero te stesso, sarai in grado di applicarla. :)
ad esempio io non mi sento di condannare chi alle avvisaglie di febbraio-inizio marzo ha sentito la necessità di liquidare parte degli asset per stare più tranquillo psicologicamente, anche se può essere una contraddizione rispetto ad un investimento di lungo periodo.
se in quel momento fare tale intervento ha permesso di ridurre la pressione psicologica, portare a casa un risultato e mantenere parzialmente la rotta senza correre il rischio di fare danni non lo trovo affatto sbagliato.
 
Per importi bassi o per chi inizia a costruire un ptf con pac bastano 2 etf
ma per importi più elevati (secondo me) la costruzione del ptf richiede un lavoro più articolato.

Allora ...ciao Bob ,la prendo larga. :D così magari chiacchieriamo un po' senza finire a tirare fuori Isin e finita lì. Anche se so già che finiremo in vacca molto presto con la solita solfa :wall::D

Premessa : trattasi del solo ptf finanziario ?

Perché quello é solo un tassello . Suppongo il resto ,la base della piramide sia già completa

.Tutela capitale umano
."Pensione "
.Passaggio generazionale/successorio/protezione del capitale,fiscalità ecc...

Tutto ciò prevede una costruzione(analisi ) più complessa e con strumenti ad hoc...*

Cose del resto cui pensare anche se sottopatrimonializzati ,basti pensare ad una famiglia monoreddito con mutuo...esempio non troppo campato per aria,in cui una TCM deve farla da padrona rispetto a tutto il resto ...

*Rientro dallo pseudo OT,per rispondere alla tua richiesta legandomi a quanto detto sopra ;)

Imho più strumenti,la diversificazione va fatta non solo su asset(s) . Obv non troppi,per non aggiungere complessità ,evitare polverizzazioni e limitando il tempo cui starci dietro :D

Non fossilizzarti sui costi (evitando le fetecchie ),ma sulle necessità/esigenze. Nel senso ,per il terzo punto detto prima la direzione é una sola...o quasi :cool:


Ciauz e buona domenica :)
 
Per importi bassi o per chi inizia a costruire un ptf con pac bastano 2 etf
ma per importi più elevati (secondo me) la costruzione del ptf richiede un lavoro più articolato.

Chiaramente lo scopo della discussione non è trovare etf per il trading ma da inserire in ptf in modo più o meno stabile... Insomma vorrei aprire un sottoinsieme del famoso ptf Lazy ma non per chi inizia ad accumulare da zero bensì per chi ha importi più elevati da gestire..

Vorrei parlare di etf ma anche di profilo di rischio ecc ecc

Grazie in anticipo a chi vorrà intervenire :bow:

Mediamente chi possiede un portafoglio di dimensione consistente ha una maggiore priorità di conservazione che di sviluppo.
Esistono ovviamente delle eccezioni: l'amministratore delegato o l'imprenditore che da decenni guadagna 1-2 milioni l'anno con un portafoglio simile ci può anche giocare, chi ha altri vasti patrimoni (es. 30 immobili a reddito) può essere più propenso al rischio, anziani molto benestanti senza eredi che da 40 anni investono in azioni possono relativamente "fregarsene" di alcune perdite (tanto sanno che non li spenderanno mai). Ma diciamo che il 90% di quelli che incontri che devono investire 500k+ preferiscono prima la conservazione e poi il rendimento.
Il motivo è ovvio: all'investitore con 50k avere una svalutazione del 50% da molto fastidio ma non cambia la vita, con 500k puoi farci di più, case si figli, reggere anni senza lavoro, mantenere uno stile di vita più elevato.... essere sotto del 50% incide parecchio (sempre se non li rigeneri facilmente con i casi di cui sopra).

La prima domanda da porsi è quindi:
- vuoi davvero legare tutto ad indici di mercato?

Quindi ETF, ma in maniera molto peggiore (imho) fondi, Sicav, unit, gestioni patrimoniali...

Il mercato è imprevedibile, ma anche incerto. Il migliore consulente può fare una strategia da buon padre di famiglia, ma qualsiasi mercato replichi potrebbe prendere direzioni che prima non ha preso.
Nel luglio 1914 le borse mondiali vennero tutte chiuse, e rimasero così per.molti.mesi. i tassi vennero tagliati ed immessa liquidità (stile Covid), ma chi in cerca di sicurezza sottoscrisse titoli di stato assistette ai 15 anni peggiori della storia (1914-1929) per i titoli governativi, anche a breve termine e senza esposizione valutaria, con default a catena (persino UK parzialmente, non parliamo di Germania, Russia e quant'altri) e svalutazioni pazzesche.
Quindi il futuro non sa certezze.

Su questi portafogli ha senso diversificare anche per NATURA di investimento, soprattutto in scenari di recessione mondiale a due cifre come quest'anno... tutto può accadere. Quindi anche conti deposito, gestioni separate, l'oro già è nello spazio, depositi in valuta etc...

Concluso questo aspetto sì tenga conto che il portafoglio è abbastanza ampio da riuscire a diversificare anche con singoli titoli, in efficienza fiscale. Banalmente se si ha intenzione di metterci 10% di azionario Italia comprando invece le venti principali aziende dell'indice per 2500 euro l'una (mediamente) non si ottiene molta differenza a livello di performance, costa qualche decina di euro in più in negoziazioni, ma compenseranno fiscalmente...

Per quel che resta degli ETF sufficientemente scambiati su indici diversificati rimangono certamente un buon "motore" per l'investimento.

IMHO
 
Mio piccolo contributo(età 48 anni)
Portafoglio circa 250000 euro così suddiviso :

15% msci world $
15% msci world hedgiato
7.5% msci emergenti asia
10& ret europa ex uk
5% euro stoxx600
10% XGSH
5% XGLE
5% VDEA
10% oro
17,5% btp italia'liquidità

Inserimento nuova liquidità circa 10000 euro/anno

Fra un paio d'anni prevedo di iniziare a scalare l'azionario del 2.5% ogni 2 anni per arrivare, si spera, al buen retiro con un 25% azionario/reit 65% obbligazionario 10%oro
 
Mio piccolo contributo(età 48 anni)
Portafoglio circa 250000 euro così suddiviso :

15% msci world $
15% msci world hedgiato
7.5% msci emergenti asia
10& ret europa ex uk
5% euro stoxx600
10% XGSH
5% XGLE
5% VDEA
10% oro
17,5% btp italia'liquidità

Inserimento nuova liquidità circa 10000 euro/anno

Fra un paio d'anni prevedo di iniziare a scalare l'azionario del 2.5% ogni 2 anni per arrivare, si spera, al buen retiro con un 25% azionario/reit 65% obbligazionario 10%oro

Che volatilità annualizzata ha avuto il tuo portafoglio? E che sharpe ratio? Qualcuno di voi ha mai fatto questi conti? O si guarda solo al rendimento?
 
Agli sharpe ratio e compagnia non credo molto...storicamente un portafoglio del genere non è mai sceso sotto il -25%, cifra che rientra nella mia tolleranza al rischio
Nel crollo di marzo ho fatto un -15%, recuperato con gli interessi iserendo liquidità nella pate azionaria
 
ciao bobo, in questo momento il mio ptf e' cosi composto:
10% tresury lunghi; 10% tresury 7-10; 10% gold; 5% argento; 20% bond IG; 10% debito emergente (IEMB+EMBE+VEMT)
5% azionario miners (gdx); 25% azionario (world momentum + nasdaq (parte in leva 3) + qualche azione individuale))
5% liquido
con tutto l'azionario (world, nasdaq e miners) non faccio b&h: seguo un modellino basato sulla term structure del vix. in pratica quando il sentiment vira violentemente dal contango alla backwardation mi scatta un segnale di risk off. con risk on sto a mercato con risk off vendo azionario e mi metto su tresury 7-10y.

nel 2019 rendimento 5,2% netto (transazioni e tasse); max drawdown -6.22%. volatilita' annualizzata 4,9%
 
ciao bobo, in questo momento il mio ptf e' cosi composto:
10% tresury lunghi; 10% tresury 7-10; 10% gold; 5% argento; 20% bond IG; 10% debito emergente (IEMB+EMBE+VEMT)
5% azionario miners (gdx); 25% azionario (world momentum + nasdaq (parte in leva 3) + qualche azione individuale))
5% liquido
con tutto l'azionario (world, nasdaq e miners) non faccio b&h: seguo un modellino basato sulla term structure del vix. in pratica quando il sentiment vira violentemente dal contango alla backwardation mi scatta un segnale di risk off. con risk on sto a mercato con risk off vendo azionario e mi metto su tresury 7-10y.

nel 2019 rendimento 5,2% netto (transazioni e tasse); max drawdown -6.22%. volatilita' annualizzata 4,9%

4,9% annualizzata con 5,2% netto mi sembra davvero buono OK!

Agli sharpe ratio e compagnia non credo molto...storicamente un portafoglio del genere non è mai sceso sotto il -25%, cifra che rientra nella mia tolleranza al rischio
Nel crollo di marzo ho fatto un -15%, recuperato con gli interessi iserendo liquidità nella pate azionaria

Non è che uno possa credere o meno allo sharpe ratio, è un indicatore matematico che misura il rischio corso per l'extra rendimento vs tasso risk free. Punto. Altrimenti sarebbe come dire di non credere alla formula per l'area della sfera.
Puoi dire che al massimo non te ne curi, e allora capisco.
Però almeno la volatilità non puoi ignorarla, quando dici "storicamente non è mai sceso sotto X" implicitamente stai già considerando la volatilità, solo che non l'hai misurata accuratamente. :yes:

Per me invece la volatilità annua è fondamentale. Perché possiamo raccontarci di tutto, ma se per fare un +20% a fine anno passo per un drawdown di -50%, eh, siamo sicuri che a -50% non mi verrà l'infarto mandando a putt tutto quanto?
 
4,9% annualizzata con 5,2% netto mi sembra davvero buono OK!

be' si per ora sono soddisfatto. grazie. vivendo del ptf per me conta molto contenere la volatilita' anche a scapito di rendimenti solo discreti.
comunque l'allocazione di oggi non e' quella di inizio crisi. a febb avavo max 10% azionario e gia' avevo gold e miners che poi hanno fatto molto bene.
di sicuro ho ceffato la size (ho usato un 10% delle cartucce) dell'ingresso sul rally pensando a un secondo minimo imminente.
avendo importante esposizione al $ l'andamento degli ultimi mesi ha detratto diversi punti % al rendimento in euro.
si fa quel che si puo'....
 
Ultima modifica:
Per me invece la volatilità annua è fondamentale.

C'è solo il piccolo problema che non è calcolabile per il futuro, ma solo rilevabile per il passato. I mercati non sono rischiosi ma incerti. I pf vanno costruiti partendo dagli obiettivi di. vita e poi facendo assunti ragionevoli sul "range" che può avere l'andamento dei vari asset, ma sapendo in partenza che in questo processo la statistica sul passato può aiutare poco o nulla
 
Il trucco per un ptf sostanzioso è fare blocchi da 10% ciascuno per ciascun etf.

10% SWDA
10% VGWL
10% IEMB
10% VEMT
10% VAGF
10% AGGH
10% IWDP
10% IWMO

e un 20% tra cd, gs e trading tanto lo so che piacciono
 
Allora ...ciao Bob ,la prendo larga. :D così magari chiacchieriamo un po' senza finire a tirare fuori Isin e finita lì. Anche se so già che finiremo in vacca molto presto con la solita solfa :wall::D

Premessa : trattasi del solo ptf finanziario ?

Perché quello é solo un tassello . Suppongo il resto ,la base della piramide sia già completa

.Tutela capitale umano
."Pensione "
.Passaggio generazionale/successorio/protezione del capitale,fiscalità ecc...

Tutto ciò prevede una costruzione(analisi ) più complessa e con strumenti ad hoc...*

Cose del resto cui pensare anche se sottopatrimonializzati ,basti pensare ad una famiglia monoreddito con mutuo...esempio non troppo campato per aria,in cui una TCM deve farla da padrona rispetto a tutto il resto ...

*Rientro dallo pseudo OT,per rispondere alla tua richiesta legandomi a quanto detto sopra ;)

Imho più strumenti,la diversificazione va fatta non solo su asset(s) . Obv non troppi,per non aggiungere complessità ,evitare polverizzazioni e limitando il tempo cui starci dietro :D

Non fossilizzarti sui costi (evitando le fetecchie ),ma sulle necessità/esigenze. Nel senso ,per il terzo punto detto prima la direzione é una sola...o quasi :cool:


Ciauz e buona domenica :)

Ciao oceanic.. Sei un amico per cui ti sono concesse tutte le ot che vuoi.. Amche perché te sei sempre molto preciso e ficcante nei tuoi interventi;)
Comunque si.. Parliamo anche di fp di polizze ecc ma il focus è sul ptf
 
la strategia puoi anche averla, il punto è se considerata la variabile principale, ovvero te stesso, sarai in grado di applicarla. :)
ad esempio io non mi sento di condannare chi alle avvisaglie di febbraio-inizio marzo ha sentito la necessità di liquidare parte degli asset per stare più tranquillo psicologicamente, anche se può essere una contraddizione rispetto ad un investimento di lungo periodo.
se in quel momento fare tale intervento ha permesso di ridurre la pressione psicologica, portare a casa un risultato e mantenere parzialmente la rotta senza correre il rischio di fare danni non lo trovo affatto sbagliato.

Concordo che sia il punto focale... Ma o ci si affida ad un consulente oppure si va ad autotestarsi sul mercato e si sperimenta con cautela... Non vedo altre strade
 
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