il mercato cinese e' sottopesato all'interno degli indici globali

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

bomba84

Kansei Dorifto
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avevo scritto un post nel tred sulla Cina, ma forse è meglio un tred a parte per questo argomento:

Rileggendo Malkiel, a random walk down wall street, lui rimarca verso la fine del libro la necessità di sovrapesare il mercato cinese in un portafoglio lungo termine eterogeneo, per il fatto che negli indici mondiali la Cina è tipicamente sottopesata, per diverse questioni tra cui il fatto che questi indici sono di tipo Free float market capitalisation, ovvero da questi indici sono esclusi di default gli stocks non disponibili al mercato di investitori mondiali, come quelli di Shangai e Shenzhen, che sono disponibili solo ad investitori locali..

Praticamente puntando ad un indice globale ci si perde molta parte del peso specifico del mercato equity cinese interno (gli A-Shares per dire)

Free-Float Methodology Definition

A Random Walk Down Wall Street | Burton Malkiel | Talks at Google - YouTube

Thoughts on Malkiel saying a world index maybe underweight countries like China? - Bogleheads.org

che ne pensate? :o:cool:
 
È al 4 posto negli indici mondiali, niente male direi per un paese autoritario, dall attività imprenditoriale fumosa (prestanomi di aziende statali anche grosse) senza alcuna tutela legale/umana/sindacale, sfruttamento del lavoro anche minorile ecc...
 
Il mio discorso è meramente economico, le valutazioni etiche e morali, sicuramente importanti, sono un tema da affrontare a parte...

Da quel che ho capito viene pesato meno di quello che effettivamente vale, negli indici globali, e se questo valore dovesse crescere ancora nei prossimi 10 20 anni, ciò significherebbe perdersi questa occasione di guadagno, senza ottimizzarla come si dovrebbe :o:cool:
 
sbaglierò, ma a me pare scontato che la Cina diventerà la maggior potenza economica in tempi nemmeno eccessivi (che siano 10 o 20 anni non saprei).

per investimenti di medio lungo periodo Cina e green mi sembrano facilmente vincenti, i green però scontano già prezzi elevati forse mentra la Cina forse no...

Io sono entrato sia con un ETF che con un fondo attivo e l'intenzione è di lasciarli lì a lungo, al limite incrementi sui ribassi

p.s. per quanto può valere (sicuramente più della mia opinione comunque) anche Euclidea ha iniziato a incrementare l'esposizione verso la Cina trovandola sottopesata
 
Il mio discorso è meramente economico, le valutazioni etiche e morali, sicuramente importanti, sono un tema da affrontare a parte...

Da quel che ho capito viene pesato meno di quello che effettivamente vale, negli indici globali, e se questo valore dovesse crescere ancora nei prossimi 10 20 anni, ciò significherebbe perdersi questa occasione di guadagno, senza ottimizzarla come si dovrebbe :o:cool:

Io dicevo a livello economico infatti.... Un paese che non è trasparente a livello economico/finanziario/legislativo non può pretendete di essere più in alto di così
 
tra l'altro le previsioni per il PIL cinese sono di +3,2 % nel 2020 contro un - 6,6 % per quello USA per cui la sottovalutazione tende ad
ampiarsi anche a causa dell'emergenza COVID (ok le quotazioni di borsa non sono direttamente collegate ai risultati economici ma una connesione c'è)
 
Io dicevo a livello economico infatti.... Un paese che non è trasparente a livello economico/finanziario/legislativo non può pretendete di essere più in alto di così

Questo è vero, ma c'è anche il rovescio della medaglia, un governo fortemente autoritario e sovrano può imporre manovre economiche colossali che richiedebbero anni in termini di accordi e trattative ad esempio in EU..

Non a caso, nel video di sopra, Malkiel, dopo la riflessione sulla Cina, parla dell'eurozona definendola un modello economicamente non sostenibile :o:D
 
Questo è vero, ma c'è anche il rovescio della medaglia, un governo fortemente autoritario e sovrano può imporre manovre economiche colossali che richiedebbero anni in termini di accordi e trattative ad esempio in EU..

Non a caso, nel video di sopra, Malkiel, dopo la riflessione sulla Cina, parla dell'eurozona definendola un modello economicamente non sostenibile :o:D

La cosiddetta manovra economica autoritaria potrebbe essere anche a discapito dell'investitore straniero. È per questo che essendoci poche garanzie non può ritenersi un paese sviluppato.
 
La cosiddetta manovra economica autoritaria potrebbe essere anche a discapito dell'investitore straniero. È per questo che essendoci poche garanzie non può ritenersi un paese sviluppato.

Si, tutto può essere, ma intanto la rivoluzione dell'artificial intelligence e del machine learning lì sta andando ad un passo triplo rispetto ad altri paesi, ognuno è libero di tener conto dei vantaggi come dei rischi nelle sue politiche di investimento :o
 
Si, tutto può essere, ma intanto la rivoluzione dell'artificial intelligence e del machine learning lì sta andando ad un passo triplo rispetto ad altri paesi, ognuno è libero di tener conto dei vantaggi come dei rischi nelle sue politiche di investimento :o

E infatti non mi sembra che ci sia vietato di investire in Cina. I gestori di indici sono tenuti a rispettare regolamenti e a fare scelte (sicuramente anche anche politiche). Se uno crede che quella scelta sia sbagliata e che non sia a tutela dei propri interessi allora è libero di cambiare indice o integrare con altro.

Probabilmente in futuro nascerà un equivalente cinese di FTSE o MSCI che soppeserà di più la Cina rispetto all'Occidente (USA + Europa) in un indice globale. Chissà magari esiste già, non lo so.
 
E infatti non mi sembra che ci sia vietato di investire in Cina. I gestori di indici sono tenuti a rispettare regolamenti e a fare scelte (sicuramente anche anche politiche). Se uno crede che quella scelta sia sbagliata e che non sia a tutela dei propri interessi allora è libero di cambiare indice o integrare con altro.

Probabilmente in futuro nascerà un equivalente cinese di FTSE o MSCI che soppeserà di più la Cina rispetto all'Occidente (USA + Europa) in un indice globale. Chissà magari esiste già, non lo so.

Siamo d'accordo, mi sembrava utile evidenziare la questione visto il ruolo preponderante che l'economia cinese è destinata ad assumere nel prossimo futuro..

Io penso che incrementerò la mia esposizione sulla Cina abbassando quella verso gli USA per cercare un vero equilibrio in termini di diversificazione :o
 
Siamo d'accordo, mi sembrava utile evidenziare la questione visto il ruolo preponderante che l'economia cinese è destinata ad assumere nel prossimo futuro..

Io penso che incrementerò la mia esposizione sulla Cina abbassando quella verso gli USA per cercare un vero equilibrio in termini di diversificazione :o

Però devi tenere in conto che questo "aumento di diversificazione" non si traduce in una diminuzione del rischio, al contrario.
 
Però devi tenere in conto che questo "aumento di diversificazione" non si traduce in una diminuzione del rischio, al contrario.

L'obiettivo del tutto, naturalmente, sarebbe quello di ridurre ciò che si definisce unsystematic risk
 
Siamo d'accordo, mi sembrava utile evidenziare la questione visto il ruolo preponderante che l'economia cinese è destinata ad assumere nel prossimo futuro..

Io penso che incrementerò la mia esposizione sulla Cina abbassando quella verso gli USA per cercare un vero equilibrio in termini di diversificazione :o

Libero di farlo ma per dover di cronaca ti devo anche dire che gli ultimi 10 anni sono andati così

chart (18).jpg


Se pensi a un inversione di rotta buona fortuna OK!
 
se i rendimenti fossero stati differenti non si starebbe parlando di sottopeso d'altronde...
 
Se la Cina è sottopesata negli indici un motivo c'è. Se ci fosse da fare soldi a palate in modo semplice entrerebbero gli squali in massa, il problema è che non possono entrare perchè ci sono limitazioni all'entrata. Va da sè che se ci sono limitazioni di entrata ancora di più ci sono limitazioni all'uscita. Potrebbero tranquillamente congelare gli investimenti e le sgr non potrebbero ritirare i soldi, lasciandoci così tutti con il cerino in mano. Per questo al momento non possono investire il dovuto e aumentano in modo cauto il peso della Cina in base alla trasparenza e alle aperture che concede. Fra qualche anno si arriverà al giusto peso e ad un'apertura graduale del mercato A Shares cinese, ma al momento credo sia da pazzi sovraesporsi. Io lascio lavorare MSCI e FTSE perchè loro ne sanno più di noi e li paghiamo proprio per questo sperando che non facciano grossi errori di valutazione.
 
2 miliardi di abitanti e possiede metà del debito americano, direi che basta per evitare di restarne fuori
 
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