ETF vs SICAV

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Questa mia non vuole essere una provocazione ma solo un' occasione di confronto per crescere assieme.

Sento sempre parlare della superiorità degli ETF nei riguardi delle SICAV, discendente, fondamentalmente, dalle commissioni sensibilmente più alte ma anche dalla difficoltà di un gestore a stare sempre sul mercato, garantendo costanza di rendimento.

Ammetto che a volte è così ma ci sono settori in cui la possibilità del gestore di effettuare scelte risulta essere molto spesso premiante.

Un caso emblemático è rappresentato dal settore delle azioni dei Paesi Emergenti, che si confrontano, di norma, con l'indice MSCI Emerging Market, rappresentato da una nutrita schiera di ETF.

Questa è la mia personale scelta di 4 SICAV che investono in questo settore; un qualsivoglia ETF non è neppure minimamente confrontabile con queste SICAV
 

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Altro evento strano è che vi sono alcune aree che gli ETF non coprono ed, invero, non mi spiego il perché.

Un esempio è il MSCI Asia/Pacific che comprende l'85% della capitalizzazione dei 5 mercati sviluppati dell'area: Australia-Hong Kong-Giappone-Singapore-Nuova Zelanda.
Analogamente lo Stoxx 600 Asia, che abbraccia le stesse azioni e comprende i 600 titoli più capitalizzati.

Orbene, tutti gli ETF sul medesimo settore escludono, categoricamente, il Giappone (!). Per cui, se si vuol coprire tale area, bisogna acquistare 2 ETF.

Anche qui il confronto con le SICAV (in vero non moltissime) che trattano questo settore è alquanto impietoso: personalmente non avrei dubbi su cosa acquistare se volessi investire lì.
 

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Ne va diversamente se si considera unicamente il Giappone, tanto per chiudere questa disanima delle SICAV che investono guardando abbastanza verso oriente.

Anche stavolta i rendimenti storico dei fondi che ho scelto come campioni sono stabilmente superiori a quelli dell'indice sia cui vengono scritti gli ETF.
 

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Su alcune piattaforme la classe C di JPM non è disponibile, piuttosto c'è la classe A ( oltre alla D che ha commissioni annuali più onerose)

JPMorgan Funds - Japan Equity Fund A (acc) - USD|LU0210527361


Per l'azionario emergenti c'è anche Morgan Stanley Investment Funds - Emerging Leaders Equity Fund A, che presenta un andamento molto diverso da quello del benchmark (se lo considera opportuno investe anche in qualche società che ricava una notevole percentuale delle entrate nei mercati emergenti, ma ha sede principale altrove). Da un anno a questa parte ha fatto molto meglio di un indice, anche nel 2013 e 2015 era andato meglio, decisamente peggio nel 2016 e 2017.

Performance del Fondo |Rendimenti Annuali, Cumulati e Trimestrali |Morgan Stanley Investment Funds - Emerging Leaders Equity Fund A|ISIN:LU0815263628
 
Se vai a prendere i fondi che sono andati meglio in queste aree finora il confronto è a favore dei fondi.

Avresti dovuto prendere un fondo ideale fatto dalla media dei fondi specializzati.

Si tratta di un'area in cui un gestore attivo può fare la differenza, io utilizzo ETF smart (quindi non quelli classici) oppure un fondo attivo (non quelli di JPmorgan classe A che richiedono un minimo elevato).

Resta sempre il rischio che il gestore attivo prescelto da un certo punto in poi faccia peggio.

I fondi attivi su questa area sono difficilemente confrontabili tra loro, troppo eterogenei.
 
Se vai a prendere i fondi che sono andati meglio in queste aree finora il confronto è a favore dei fondi.

Avresti dovuto prendere un fondo ideale fatto dalla media dei fondi specializzati.

Si tratta di un'area in cui un gestore attivo può fare la differenza, io utilizzo ETF smart (quindi non quelli classici) oppure un fondo attivo (non quelli di JPmorgan classe A che richiedono un minimo elevato).

Resta sempre il rischio che il gestore attivo prescelto da un certo punto in poi faccia peggio.

I fondi attivi su questa area sono difficilemente confrontabili tra loro, troppo eterogenei.

Tutto corretto.
Resta il fatto che (per es.) quei fondi che ho esposto hanno fatto sostanzialmente meglio dei corrispondenti ETF in tutti gli orizzonti temporali.
Anche se ciò non toglie che da domani potrebbero far peggio.

Tranne che un dividend aristocrats non ho trovato nessun altro smart, ricercando su Just ETF
 
Se vai a prendere i fondi che sono andati meglio in queste aree finora il confronto è a favore dei fondi.

Avresti dovuto prendere un fondo ideale fatto dalla media dei fondi specializzati.

Si tratta di un'area in cui un gestore attivo può fare la differenza, io utilizzo ETF smart (quindi non quelli classici) oppure un fondo attivo (non quelli di JPmorgan classe A che richiedono un minimo elevato).

Resta sempre il rischio che il gestore attivo prescelto da un certo punto in poi faccia peggio.

I fondi attivi su questa area sono difficilemente confrontabili tra loro, troppo eterogenei.

@consindip non so le masse di un tuo cliente medio ma 10k€ per un JPM classe A non sono poi un minimo così elevato...
Grazie @mac, 3d molto interessante!
 
Tranne che un dividend aristocrats non ho trovato nessun altro smart, ricercando su Just ETF

Su just etf ne esistono a bizzeffe di smart beta etf basta scrivere le paroline magiche "low volatily" "momentum" "value factor" ecc
 
@consindip non so le masse di un tuo cliente medio ma 10k€ per un JPM classe A non sono poi un minimo così elevato...
Grazie @mac, 3d molto interessante!

io ricordavo 35k, probabilmente mi sono sbagliato

in un profilo di rischio Alto, suggerisco oggi tra il 2 e il 3% max. di azionario emergenti, in ogni caso preferisco gli ETF anche perchè non sempre le sicav sono di facile sottoscrizione e molti clienti non aprono un conto nuovo per una o due posizioni
 
io ricordavo 35k, probabilmente mi sono sbagliato

in un profilo di rischio Alto, suggerisco oggi tra il 2 e il 3% max. di azionario emergenti (...)

Alla faccia del profilo di rischio Alto.
Io mi reputo avere un profilo di rischio medio-basso ed ho all'incirca l'11% di Azionario (3,5% USA - 3,5% ITA - 1,33% Japan - 1,33% Pacifico - 1,33% Emergenti).
Ho da poco liquidato un 2,5% (1,5% Europa ed 1% USA) e mi appresto a ridurre l'esposizione Asiatica

Penso che se il mio profilo di rischio fosse solo medio-alto triplicherei almeno queste esposizioni.
 
Altro evento strano è che vi sono alcune aree che gli ETF non coprono ed, invero, non mi spiego il perché.

Un esempio è il MSCI Asia/Pacific che comprende l'85% della capitalizzazione dei 5 mercati sviluppati dell'area: Australia-Hong Kong-Giappone-Singapore-Nuova Zelanda.
Analogamente lo Stoxx 600 Asia, che abbraccia le stesse azioni e comprende i 600 titoli più capitalizzati.

Orbene, tutti gli ETF sul medesimo settore escludono, categoricamente, il Giappone (!). Per cui, se si vuol coprire tale area, bisogna acquistare 2 ETF.

Anche qui il confronto con le SICAV (in vero non moltissime) che trattano questo settore è alquanto impietoso: personalmente non avrei dubbi su cosa acquistare se volessi investire lì.
Fino a qualche anno fa avevano sovraperformato

Aberdeen Standard SICAV I - Japanese Equity Fund A Acc JPY

Performance del Fondo |Rendimenti Annuali, Cumulati e Trimestrali |Aberdeen Standard SICAV I - Japanese Equity Fund A Acc JPY|ISIN:LU0011963674

e M&G (Lux) Japan Fund A EUR Acc

Performance del Fondo |Rendimenti Annuali, Cumulati e Trimestrali |M&G (Lux) Japan Fund A EUR Acc|ISIN:LU1670626446

poi avevano sottoperformato.
L'Aberdeen è tornato ad andare bene da un anno a questa parte.
La performance di M&G Japan è stata scarsa nel periodo 2019-20
 
Nell'eterna diatriba fondi/etf devo dire che gli etf quotati a NY sono spesso molto piu' performanti dei nostri in grado realmente di competere o superare i fondi,gli etf quotati in europa messi in grafico risk return a 3/5 anni con fondi 5 stelle M* o 5 stelle Lipper sono generalmente meno performanti
 
C'è poco da dire...sul lungo premiano etf con la distribuzione globale...non sbagli, non ribilanci, non spendi soldi a ribilanciare, non spendi soldi in fiscalità....semplicemente tieni...saluti il fol e le sue elucubrazioni e poi disinvesti quando sei a destinazione.
Prendere il Truck che ha appena vinto il gran premio a Misano per dire che i camion vanno più veloci delle auto non ha senso.
Ma nulla ti vieta di provarci...magari un camion bello fiammante, con un rimorchio leggero leggero....io vado in auto, grazie.
 
C'è poco da dire...sul lungo premiano etf con la distribuzione globale...

Ciao Cataflic, intendi quelli ad accumulo (che NON distribuiscono dividendi periodici e quindi non sono tassati subito) ?
 
Ciao Cataflic, intendi quelli ad accumulo (che NON distribuiscono dividendi periodici e quindi non sono tassati subito) ?

Ciao, no, intendo quelli con distribuzione geografica mondiale, i soliti msci world o all country world.
 
C'è poco da dire...sul lungo premiano etf con la distribuzione globale...non sbagli, non ribilanci, non spendi soldi a ribilanciare, non spendi soldi in fiscalità....semplicemente tieni...saluti il fol e le sue elucubrazioni e poi disinvesti quando sei a destinazione.
Prendere il Truck che ha appena vinto il gran premio a Misano per dire che i camion vanno più veloci delle auto non ha senso.
Ma nulla ti vieta di provarci...magari un camion bello fiammante, con un rimorchio leggero leggero....io vado in auto, grazie.

Semplice, lineare, economico eppure l'essere umano per natura non è mai così freddo ma segue mode, sentiment, opinioni.

Eppure basta poco, davvero poco per avere il massimo risultato
 
Questa mia non vuole essere una provocazione ma solo un' occasione di confronto per crescere assieme.

Sento sempre parlare della superiorità degli ETF nei riguardi delle SICAV, discendente, fondamentalmente, dalle commissioni sensibilmente più alte ma anche dalla difficoltà di un gestore a stare sempre sul mercato, garantendo costanza di rendimento.

Ammetto che a volte è così ma ci sono settori in cui la possibilità del gestore di effettuare scelte risulta essere molto spesso premiante.

Un caso emblemático è rappresentato dal settore delle azioni dei Paesi Emergenti, che si confrontano, di norma, con l'indice MSCI Emerging Market, rappresentato da una nutrita schiera di ETF.

Questa è la mia personale scelta di 4 SICAV che investono in questo settore; un qualsivoglia ETF non è neppure minimamente confrontabile con queste SICAV

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Visto che non è una provocazione né la pubblicità della gestione attiva, provo a spiegare l'approccio per cui ha senso rivolgersi alla replica di un mercato anziché alla gestione attiva, senza accennare ai soliti costi (poi per carità io devo vendere tutti i giorni le SICAV che tu elenchi, non gli ETF, quindi benvenga qualcuno entusiasta di acquistarle):

Prendiamo il più 'scrauso' degli ETF Emerging Markets e paragoniamolo con il 'top dei top' delle SICAV Emerging Markets (2 su 100 mi permetto di aggiungere vanno così "bene"). Lyxor sintetico allo 0,55% contro il JPM e il Blackrock. Questo perché hanno uno storico confrontabile (mica vuoi investire nei mercati emergenti con orizzonte temporale breve?!?!):

Cattura.PNG

Qui spero di evidenziarti le 'criticità' della gestione Attiva. Il gestore attivo fa delle 'scelte'. Nei mercati emergenti che internamente sono molto disomogenei (una cosa è parlare di bond governativi europa a breve termine, una cosa azioni dei paesi emergenti che vanno su 5 continenti, in mercati anche piuttosto opachi e in paesi che vanno dall'africa nera alle torri di shanghai passando dalla Romania) si può operare molta arbitrarietà. Ovviamente nei paesi 'emergenti' ci sono economie un attimo più capitalizzate, solide e grandi (es. Cina vs Venezuela).

Il problema è il rischio specifico: se fai una boiata la volatilità è così grave che la paghi (es. sovrapesare la Cina nell'estate 2007 durante una bolla... anche se sì, in generale è meglio del Venezuela).

Ovviamente, concentrando il rischio dove i fondamentali appaiono 'più solidi' si può ottenere più facilmente un trend mediamente migliore... fino all'errore. Ecco... si replica l'intero mercato con un indice passivo, il più diversificato possibile, per RIDURRE il rischio errore.

Lo vedi il Blackrock nel 2009? --> ERRORE (e non ricominciamo con le solfe "da allora la strategia di gestione è cambiata e blablabla" --> ERRORE che ancora sconta il risparmiatore 11 anni dopo

Lo vedi il JPM (ottimo fondo, per carità) nel 2020? Ha concentrato sulla parte Growth dell'azionario emergente e nel mese 23-02-2020 / 23-03-2020 (minimo) ha fatto peggio del mercato.

Ecco... questo è il rischio da cui ci si ripromette di difendersi utilizzando ETF. Il rischio gestione attiva.

Se a inizio negoziazione dell'ETF hai comprato tutti e tre i fondi con l'ETF tutto sommato sei andato benino (+27% in 13 anni...), con il JPM (che ha avuto andamento fotocopia fino al 2016) sei andato meglio (+62%), con il Blackrock stai ancora imprecando per l'errore del gestore di concentrarsi troppo sulla Cina durante la bolla del 2007 (+0,5% in 13 anni... con l'imposta di bollo ci hai rimesso).

Il Vontobel che è in pratica un tecnologico (13% dell'investimento tra Alibabab e Tescent, arriviamo oltre il 25% aggiungendo Taiwan Semiconduttori, Samsung Electronics e NCSoftware...) e Nordea1 che è identico ma peggio (18,5% dell'investimento tra Alibabab e Tescent, arriviamo oltre il 33% aggiungendo solo Taiwan Semiconduttori e Samsung Electronics) non è proprio paragonabile ad un ETF... così come non puoi paragonare Tesla al Global Industrial Index (poi sì, hai comprato Tesla 1 anno fa e oggi vendi è andata meglio... grazie)... IMHO
 
Il punto dei costi lo capisco e forse già quello potrebbe chiudere il discorso.
Il punto degli errori nelle scelte di gestione lo capisco meno, perché se anche davanti ai computer dei fondi attivi ci fossero scimmie bendate che cliccano tasti a casaccio, comunque nella media le scelte fortunate dovrebbero compensare quelle errate, o no?
 
Ma scusate nei grafici di jpMorgan e Blackrock sono inclusi anche i costi di gestione?
 
Si, naturalmente.
 
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