Salve a tutti.
Ho una zia che ha alcuni investimenti in un noto circuito bancario tramite fatti tramite il solito consulente/promotore (credo si tratti di CFAOFS tecnicamente, ma non vorrei sbagliarmi). Siccome sa che mi interesso della materia vuole che le dia un'opinione sui fondi che le hanno suggerito.
Premetto che lei non sa assolutamente nulla di finanza e che ignora concetti base come quelli di "cedola", "obbligazione" o anche solo "investimento", quindi comunque credo che il profilo di rischio sia inadeguato. Vorrei comunque un parere da parte di qualche esperto, se siete così gentili da spendere qualche minuto per vedervi un pò i prodotti.
Esiste il discorso rischio (quanto sopporteresti di perdere o veder oscillare il capitale per un periodo?), il discorso conoscenza (sei in grado ci comprendere gli strumenti che ti propongo?) ed il discorso obiettivo (vuoi la cedola? Vuoi che il capitale non scenda mai e sia garantito? Vuoi investire 15 anni o 15 mesi? Etc...).
A livello rischio magari sono analfabeta ma ho la propensione a rischio di chi scommettere sulle corse di cavalli quindi non è indice.
La conoscenza vieterebbe di collocare quello che non posso spiegare, ma visto che lì la responsabilità è del povero disgraziato in filiale ti metto le faccine
per esprimerti quanto se ne sbattono i responsabili della 'consulenza finanziaria' (quelli che con i soldi di zia ci si fanno la villa, non l'utilitaria insomma): loro sono a posto perché fondi/sicav giuridicamente sono prodotti studiati per risparmiatori 'entry level' come complessità (c'è un tizio, raccoglie i soldi dei sottoscrittori, e li investe... quello che cresce l'investimento guadagni), quindi loro con gli avvocati sono parati e poi sono volatili amari di chi ('giuda!') non spiega bene e non si accerta che zia abbia capito tutto. E quest'ultimo prende millepochi euro al mese e per loro è carne da cannone.
Poi c'è il discorso obiettivo e lì è aria fritta: se zia firma che adora emulare warren buffet non è facile dimostrare il contrario.
I fondi sono i seguenti (e alcuni mi sembrano copie di altri):
PRAMERICA OBIETTIVO CONTROLLO - IT0005187429 e LU1412705169
Classico fondo a Tunnel d'uscita. Il fondo include una commissione di circa il 3% che la banca incassa quando si mette la firma, che poi viene ammortizzata negli anni seguenti sul valore del fondo. Investe in maniera flessibile (il gestore fa un pò come vuole) principalmente in obbligazioni ed altri fondi obbligazionari.
Ce ne sono 2 versioni: la prima è un fondo italiano, principalmente obbligazionario, il secondo è una Sicav lussemburghese, che mescola anche un pò d'azionario (ed è andata leggermente meglio).
Prodotti di mediocre qualità (IMHO) che con la loro struttura a scadenza, commissioni d'entrata occultate con il tunnel e cedolina periodica sono stati introdotti, commercialmente, per quei clienti abituati alle obbligazioni... ovviamente qui ci sono costi vivi e di garantito non c'è nulla.
PRAMERICA SICAV OBIETTIVO STABILITA' - LU1412704865
Strumento molto simile se non nella struttura: 40% di obbligazioni (principalmente titoli di stato europei) e 60% azionario, quindi più spinto ancora del secondo controllo.
PRAMERICA SICAV EUR CORP.BOND HIGH POTENTIAL - LU1547497211
Obbligazionario, sempre flessibile (siamo al 4° flessibile su 4...). Questo paga commissioni d'entrata, ma non con il meccanismo del tunnel (4%). La struttura, se non fosse per il solito mandato 'flessibile' è secondo me qualitativamente superiore agli altri: mixa obbligazioni governative (es. classici BTP) con obbligazioni societarie estere (es. obbligazioni Netflix e altri corporate bond anche USA). Ha beccato, c'è da dirlo, anni molto sfortunati: partito nel 2018 è andato male, ottimo recupero nel 2019... sveglia nel 2020.
E in un altro conto titoli della stessa banca:
PRAMERICA MITO 25 CLASSE P - IT0005242984
Bilanciato 'prudente' tricolore: circa 1/4 azioni e 3/4 obbligazioni, focalizzato sull'Italia (è un fondo italiano). Similmente al precedente ottima performance 2019, pessima nel 2018 e 2020. Entrata 'ridotta' al 2%.
PRAMERICA SICAV GLOBAL DYNAMIC ALLOCATION - LU1785080240
Altro fondo 'flessibile', spinto perché 50% azionario (anche internazionale) e 50% obbligazioni/titoli di stato. E' andato molto bene nel 2019, se collocato (come gli altri immagino) quando messo sul mercato non dovrebbe ancora essersi 'rimangiato' l'ottima performance dell'anno scorso...
PRAMERICA SICAV SOCIAL 4 FUTURE - LU1785081131
Bilanciato prudente, usa 'solo' 25% di azionario, seguendo una sorta di strategia 'megatrend' se ben capisco. Molto simile a quanto detto prima.
PRAMERICA EURO MULTIFUND II - IT0005256661
Qui secondo me scendiamo come qualità (IMHO), è un fondo di fondi (lo dice il nome), sempre bilanciato. I costi di gestione dei fondi interni sommati a quelli del fondo lo strozzano un pò di costi per essere un bilanciato... solito discorso di performance positiva solo nel 2019.
PRAMERICA GLOBAL INFLATION LINKED - IT0005256711
Obbligazionario che investe in titoli legati all'inflazione... diversifica un pò dagli altri, di fatto i titoli legati all'inflazione hanno spesso duration (esposizioni a rischio tassi) elevate, questo ce l'ha media (4,6), che lo rende anche interessante. E' probabilmente il più stabile dei fondi: nel 2020 ha avuto una variazione negativa irrisoria.
Io li ho guardati e mi sembrano tutti abbastanza osceni se paragonati a molti ETF con benchmark simili, ma tutto sommato nella media dei fondi attivi spennapolli, senza essere per forza i peggiori della categoria. Certo vedere delle commissioni di uscita al 2,60% e delle commissioni di performance al 20% e passa della differenza tra performance del fondo e del benchmark fa male al cuore per uno abituato ad un TER complessivo dello 0,3/0,5% se è tanto.Per fondi obbligazionari poi....
Guarda, posso dire che a livello di spennare i polli c'è di peggio. Come tu evidenzi commissioni occulte a tunnel e commissioni di performance etc... li fanno al solito prodotti da 'bancone'. Se il portafoglio è composto solo da questo come vedi abbiamo quasi tutta roba flessibile (che andrebbe contenuta per specifiche esigenze ad una porzione del portafoglio... IMHO), quasi tutto obbligazionario/bilanciato. Il singolo strumento in questo modo è abbastanza stabile, ma una diversificazione tra strumenti grossomodo simili (anche nella loro 'storia' sul mercato) fa pensare solo a successive 'vendite'.
Detto ciò nulla di paragonabile a fondi al 3-4% l'anno che ho visto in giro. Robetta forse, ma non una cosa criminale o per 'massacrare'... assolutamente. Probabilmente qui si voleva far investitire la cliente (ovviamente) e si son usati i prodotti 'della casa', cercando di non fare troppo danno per quanto possibile usando fondi che non è che possano brillare d'efficienza. Diversificazione vera ce n'è poca.
Qui sembrano tutte cose (salvo i primi) iniziate un paio d'anni fa... quindi hanno sofferto anche trend e dinamiche simili (male 2018, recupero 2019, male 2020).
Non si possono paragonare agli ETF. Faccio presente che questi sono un pò 'non cresco non crepo', ma la volatilità degli ETF (salvo costruire una buona asset allocation, salvo usarne di molto prudenti come obbligazionari internazionali con hedging etc... salvo usare il bilanciato di xTrackers per dire, che comunque anche il 15% di oscillazione l'ha subita), è più 'indicizzata' (maggiore).
E' probabile che comunque costruendo un portafoglio di ETF a inizio 2018 oggi non avevi (salvo roba molto aggressiva, o obbligazionario USA in dollari) chissà che crescita del capitale investito.
Mi sembrano più prodotti da bancario stipendiato che da CFAOFS, comunque... la struttura commissionale non mi pare quella.