Sì ma bisogna leggerlo come il manager che deve "approvare la distribuzione del prodotto":
"Flessibile" --> costi di distribuzione ben occultabili nel nav, magari a tunnel
"Tecniche evolute" --> consulenze, prodotto più caro
"Diverse classi di attività/mercati" --> ci si mettono dentro altri fondi così si percepisce la gestione anche di quelli
"Tecniche di copertura" --> derivati, hanno un costo e si fa lavorare anche la società di servizi finanziari che li produce
"Riallineamenti periodici" --> eh, allora oltre a fare mangiar... ehm, arruolare un gestore c'è bisogno di un board di gestione, analisti, consulenze per studi, consulenze per decidere le consulenze...
"Algoritmo" --> e anche la società informatica fattura quest'anno
"Protezione del capitale" --> "società di derivati? Ci fai anche due floor e tre swap? macchiati freddi"
"Allocazione ottimale tra attività rischiose e meno..." --> ed ecco il budget per comprare anche quel software di ottimizzazione dell'asset allocation!
"Minimizzare la possibilità di perdite" --> ed anche un violino zigano che suona questa melodia
Risultato di questo enorme dispiegamento di risorse créme de la créme dell'industria finanziaria (sì, sì, la chiamano industria e il collocamento dei prodotti un processo industriale, e ne vanno fieri, sai? Sentiti io)?
Il fondo è imploso.
È vabbeh... il coronavirus.
Però c'è il nuovo fondo che è uscito lunedì che è una sciccheria, oro liquido praticamente... perché non rimborsiamo questo vecchio e ci facciamo quello nuovo? Tanto anche lì c'è il tunnel d'uscita... s'aspetta la scadenza e non si paga nulla... È tutto gratis.