Cosa ho imparato da questa crisi

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

mrmm

Nuovo Utente
Registrato
10/5/11
Messaggi
6.734
Punti reazioni
1.966
Premetto che per la mia giovane età non ho vissuto in prima persona la crisi del 2008. Premetto anche che alla data del crollo totale il mio patrimonio stava tipo all'80% in liquidità ed il resto in monetari e fondi difensivi (che hanno perso solo qualche punto %) e che quindi ho la facoltà di analizzare i fatti in modo oggettivo e senza emozioni di mezzo.

1) I fondi gestiti attivamente non servono ad un cavolo, se non a pagare la commissione di gestione. Questa gente si limita a mettere insieme panieri secondo le regole del fondo e stop. Il fatto che il fondo sia gestito attivamente non offre alcuna tutela in ottica scelte di mercato.

2) Il portafoglio diversificato non serve (più) ad un cavolo. I fondi guadagnano e perdono tutti all'unisono in modo proporzionale al rischio del fondo. Stop. Un portafoglio ben diversificato scenderà comunque tutto. A questo giro abbiamo scoperto che anche il bene rifugio oro scende quando c'è il crollo.

3) Il concetto di lungo periodo non serve (più) ad un cavolo. Chi a questo giro sta sotto del 40 e passa % col cavolo che rivedrà più i propri soldi.

Ora ditemi che ho torto…
 
Premetto che per la mia giovane età non ho vissuto in prima persona la crisi del 2008. Premetto anche che alla data del crollo totale il mio patrimonio stava tipo all'80% in liquidità ed il resto in monetari e fondi difensivi (che hanno perso solo qualche punto %) e che quindi ho la facoltà di analizzare i fatti in modo oggettivo e senza emozioni di mezzo.

1) I fondi gestiti attivamente non servono ad un cavolo, se non a pagare la commissione di gestione. Questa gente si limita a mettere insieme panieri secondo le regole del fondo e stop. Il fatto che il fondo sia gestito attivamente non offre alcuna tutela in ottica scelte di mercato.

2) Il portafoglio diversificato non serve (più) ad un cavolo. I fondi guadagnano e perdono tutti all'unisono in modo proporzionale al rischio del fondo. Stop. Un portafoglio ben diversificato scenderà comunque tutto. A questo giro abbiamo scoperto che anche il bene rifugio oro scende quando c'è il crollo.

3) Il concetto di lungo periodo non serve (più) ad un cavolo. Chi a questo giro sta sotto del 40 e passa % col cavolo che rivedrà più i propri soldi.

Ora ditemi che ho torto…

1) statisticamente i fondi sul lungo periodo perdono contro gli etf passivi, solo una piccola percentuale fa meglio del benchmark
comunque anche se un fondo è gestito in modo attivo non può operare short o in leva quindi può solo perdere un po meno del sottostante se è gestito bene

2)l'oro si comportò cosi anche nel 2008 poi cominciò a salire, potrebbe fare lo stesso, per quanto riguarda i bond, hy emergenti e corporate sono correlati alle azioni, se cerchi un po di decorrelazione devi guardare piu a inv grade o titoli di stato

3)i propri soldi li rivedrà, non so quando, ma i mercati per natura nel lungo periodo salgono sempre, ovviamente se questi soldi sono investiti in mercati total return come sp500 o msci world, ovvio che su borsa italiana qualche dubbio in piu ce l'ho
 
Premetto che per la mia giovane età non ho vissuto in prima persona la crisi del 2008. Premetto anche che alla data del crollo totale il mio patrimonio stava tipo all'80% in liquidità ed il resto in monetari e fondi difensivi (che hanno perso solo qualche punto %) e che quindi ho la facoltà di analizzare i fatti in modo oggettivo e senza emozioni di mezzo.

1) I fondi gestiti attivamente non servono ad un cavolo, se non a pagare la commissione di gestione. Questa gente si limita a mettere insieme panieri secondo le regole del fondo e stop. Il fatto che il fondo sia gestito attivamente non offre alcuna tutela in ottica scelte di mercato.

2) Il portafoglio diversificato non serve (più) ad un cavolo. I fondi guadagnano e perdono tutti all'unisono in modo proporzionale al rischio del fondo. Stop. Un portafoglio ben diversificato scenderà comunque tutto. A questo giro abbiamo scoperto che anche il bene rifugio oro scende quando c'è il crollo.

3) Il concetto di lungo periodo non serve (più) ad un cavolo. Chi a questo giro sta sotto del 40 e passa % col cavolo che rivedrà più i propri soldi.

Ora ditemi che ho torto…

Per quanto riguarda i primi due punti possiamo parlarne, ma per il terzo punto...stai trollando noi come fai con il tuo family banker :)
 
Premetto che per la mia giovane età non ho vissuto in prima persona la crisi del 2008. Premetto anche che alla data del crollo totale il mio patrimonio stava tipo all'80% in liquidità ed il resto in monetari e fondi difensivi (che hanno perso solo qualche punto %) e che quindi ho la facoltà di analizzare i fatti in modo oggettivo e senza emozioni di mezzo.

1) I fondi gestiti attivamente non servono ad un cavolo, se non a pagare la commissione di gestione. Questa gente si limita a mettere insieme panieri secondo le regole del fondo e stop. Il fatto che il fondo sia gestito attivamente non offre alcuna tutela in ottica scelte di mercato.

2) Il portafoglio diversificato non serve (più) ad un cavolo. I fondi guadagnano e perdono tutti all'unisono in modo proporzionale al rischio del fondo. Stop. Un portafoglio ben diversificato scenderà comunque tutto. A questo giro abbiamo scoperto che anche il bene rifugio oro scende quando c'è il crollo.

3) Il concetto di lungo periodo non serve (più) ad un cavolo. Chi a questo giro sta sotto del 40 e passa % col cavolo che rivedrà più i propri soldi.

Ora ditemi che ho torto…

Ciao Mrmm!

Se sul punto 1 son totalmente d'accordo, sul punto 2 non sarei così tranchant... ci sono asset che rimangono decorrelati o addirittura inversamente correlati anche (ma direi soprattutto) durante i cigni neri: liquidità e volatilità.
Sul punto 3 nè io nè te abbiamo la sfera di cristallo ma mi sembra una dichiarazione piuttosto perentoria... a meno che tu non sia convinto che questo virus porti all'estinzione della razza umana (in questo caso anche chi è magicamente in guadagno ne trarrebbe poco profitto :) )

Ciao
 
ciao attenzione sull'oro, io lo seguo e utilizzo professionalmente da anni coi clienti

nella crisi 2007-2008, pur modo diversa da questa, il prcorso dell'oro non fu lineare come il CHF o lo yen come beni rifugio, ma ebbe discese e salite di bereve periodo anche importanti per risultare alla fine del periodo critico l'asset migliore

in questi giorni molti fondi hedge americani, uno su tutti quello di Ray Dalio, hanno venduto oro per avere liquidità per tappare i buchi di gestioni disastrose o come ha detto Ray Dalio nell'intervista di ieri "per approfittare del numero crescente di contagiati (e morti aggiungo io) in Italia e in Europa per speculare e tappare i buchi per i miei clienti ricchi americani" (fondo da minimo 5 milioni di Euro)

quindi la discesa dell'oro potrebbe essere un riassestamento dei portafogli, ora si tratta di vedere quanto dura la crisi sanitaria e dell'economia reale

helycopter money di Trump è tipo l'esterma unzione del sistema finanziario mondiale, quindi auguriamoci che funzioni e che l'emergenza sanitaria finsica presto

questa è una situazione senza precedenti nella storia e i gestori di fondi comuni non ragionano su realtà da film tipo Mad Max o Waterworld

e alla fine provate a pensare che se l'inventore del concetto di Cigno Nero, Nassim Taleb, pochi giorni fa afferma pubblicamente che questo NON è un Cigno Nero, qualcosa vorrà significare, una pandemia NON è un Cigno Nero

poi leggete cos'è il permafrost che si sta sciogliendo e quali problemi potrebbero esserci un futuro
 
Titoli di stato core sono solitamente a correlazione negativa con azioni e bond h/y.
Guarda, ad esempio, come hanno reagito t-note e t-bond dal primo marzo in poi.
Ciao
 
Sul punto 3 nè io nè te abbiamo la sfera di cristallo ma mi sembra una dichiarazione piuttosto perentoria...

poi leggete cos'è il permafrost che si sta sciogliendo e quali problemi potrebbero esserci un futuro


Articolo meglio il punto 3).

Ovvio che, a meno di regressione/estinzione della razza umana (ma a quel punto il denaro non servirebbe più), arriverà un momento (che nessuno sa perché nessuno ha la palla di vetro) in cui la liquidità tornerà a confluire sui mercati perché le quotazioni saranno considerate "troppo golose" o perché qualcuno si sarà inventato qualche intervento finanziario megagalattico "che mai nella storia".

Però poniamo il caso che io, piccolo risparmiatore consapevole e con la fede incrollabile nel lungo periodo, avessi dentro in questo momento 100k... ben diversificati quanto volete voi… tutti in prodotti taggati con le 5 stellette… etc etc etc... il massimo della vita… e poniamo il caso che questo portafoglio era così costruito meravigliosamente che, globalmente, ha perso soltanto il 20%.

Io adesso mi ritrovo con 80k... non più coi miei 100k...

Con quel portafoglio io adesso devo intanto recuperare il 25% (che magari diventeranno 30% perché nel frattempo continuo a pagare pure le spese di gestione) soltanto per rientrare in possesso del mio capitale originario… e, ammesso che accada, chissà quando… da quel momento in poi (salvo ulteriori crolli a seguito del fatto che si è cresciuti tanti) inizio a parlare di profitto…

A me sembra tanto un gioco dell'oca… dove è che sto sbagliando ? Illuminatemi.


Titoli di stato core sono solitamente a correlazione negativa con azioni e bond h/y.
Guarda, ad esempio, come hanno reagito t-note e t-bond dal primo marzo in poi.
Ciao

Quanto hanno perso le azioni e quanto hanno guadagnato i t-bond ?
 
1. l'investimento attivo ha sempre il ruolo di determinare i prezzi relativi, quindi il suo ruolo nel mercato è importante... d'altra parte a fronte di questo è indubbio che l'industria del mercato gestito sia troppo grande e inefficiente. Servirà trovare dei compromessi per salvare capra e cavoli, sul lungo termine...

2. che l'oro sia volatile e funzioni soltanto nel lunghissimo periodo in ottica anti-inflattiva molti lo dicono da tempo, certo a molti piace pensare che faccia sempre da bene rifugio per sentirsi più tranquilli con la propria allocazione. Io non lo uso e non mi sentirei più "protetto" se lo facessi. Mi pare che qui abbia dimostrato più che mai quanto il suo valore sia determinato dal "meteo" finanziario e non sia affatto intrinseco.

La diversificazione rimane importante: certo sul breve anche l'obbligazionario IG ha delle scosse, ma credo sia sbagliato guardare ai valori "istantanei" in un momento di shock. Nota anche che oggi il cash ci sembra "sicuro" perché veniamo da un periodo di inflazione sostanzialmente ai minimi termini, in caso di shock inflattivo molti potrebbero pentirsi di aver snobbato l'investment grade. Forse rispetto al cash la gestione separata ha qualcosa da dire.

3. secondo me è una visione un po' drastica, ma c'è un fondo logico da considerare: l'ipotesi che determinati massimi di mercato non si raggiungeranno mai più non è per me inconcepibile. Chi ha un rapporto tra patrimonio e reddito molto elevato farebbe bene a considerare una exit strategy.

Il lungo periodo di oggi non è il lungo periodo di 20 o 50 anni fa. Oggi il mondo è molto più globalizzato e molto più correlato. Epidemie presenti e future a parte, il global warming porterà alla migrazione di miliardi di persone, alla desertificazione di enormi aree di terreno fertile, alla scomparsa di intere città a causa dell'aumento del livello dei mari. Insomma, se siete giovani ragionate anche su questo.
 
A me sembra tanto un gioco dell'oca… dove è che sto sbagliando ? Illuminatemi.
Che stai guardando solo il momento brutto della faccenda...
Tu guardi il caso peggiore, allora ti mostro un caso migliore...
Tizio è dentro con 100K, ma di questi ne ha messi solo 80 di tasca sua, il resto venivano da un momento toro...ora, si ritrova con 80K, quelli sostanzialmente messi da lui...
Siccome legge FOL, decide di mettere della liquidità in questo momento, diciamo 10K...Quando i mercati storneranno, oltre ad aver guadagnato il 30% di 10K, ritroverà anche i 20K euro "mangiati" temporaneamente dal corona virus...
Così come la vedi?
Magari tutte le situazioni fossero così, ma credo che le persone vengano spinte dentro per ritrovarsi nella situazione da me sopra descritta...
Senza contare che i tuoi soldini in banca, almeno un 1% all'anno lo perdi...
 
Articolo meglio il punto 3).

Ovvio che, a meno di regressione/estinzione della razza umana (ma a quel punto il denaro non servirebbe più), arriverà un momento (che nessuno sa perché nessuno ha la palla di vetro) in cui la liquidità tornerà a confluire sui mercati perché le quotazioni saranno considerate "troppo golose" o perché qualcuno si sarà inventato qualche intervento finanziario megagalattico "che mai nella storia".

Però poniamo il caso che io, piccolo risparmiatore consapevole e con la fede incrollabile nel lungo periodo, avessi dentro in questo momento 100k... ben diversificati quanto volete voi… tutti in prodotti taggati con le 5 stellette… etc etc etc... il massimo della vita… e poniamo il caso che questo portafoglio era così costruito meravigliosamente che, globalmente, ha perso soltanto il 20%.

Io adesso mi ritrovo con 80k... non più coi miei 100k...

Con quel portafoglio io adesso devo intanto recuperare il 25% (che magari diventeranno 30% perché nel frattempo continuo a pagare pure le spese di gestione) soltanto per rientrare in possesso del mio capitale originario… e, ammesso che accada, chissà quando… da quel momento in poi (salvo ulteriori crolli a seguito del fatto che si è cresciuti tanti) inizio a parlare di profitto…

A me sembra tanto un gioco dell'oca… dove è che sto sbagliando ? Illuminatemi.




Quanto hanno perso le azioni e quanto hanno guadagnato i t-bond ?

Ma i mercati hanno sempre funzionato così da 100 e passa anni. Ci sono periodi di crescita e altri di forte calo. Sia per le azioni che per le obbligazioni.
Se non accetti questo e non vuoi vedere i tuoi investimenti salire e scendere devi investire in altro.

Tieni presente che se non investi di sicuro perdi perchè il denaro vale ogni anni meno e adesso che ne stampano a tonnellate a maggior ragione...

Chiaro che la visione deve essere sul medio lungo periodo, se hai bisogno dei soldi per vivere e non puoi lasciarli investiti allora il discorso cambia....
 
Premetto che per la mia giovane età non ho vissuto in prima persona la crisi del 2008. Premetto anche che alla data del crollo totale il mio patrimonio stava tipo all'80% in liquidità ed il resto in monetari e fondi difensivi (che hanno perso solo qualche punto %) e che quindi ho la facoltà di analizzare i fatti in modo oggettivo e senza emozioni di mezzo.

1) I fondi gestiti attivamente non servono ad un cavolo, se non a pagare la commissione di gestione. Questa gente si limita a mettere insieme panieri secondo le regole del fondo e stop. Il fatto che il fondo sia gestito attivamente non offre alcuna tutela in ottica scelte di mercato.

2) Il portafoglio diversificato non serve (più) ad un cavolo. I fondi guadagnano e perdono tutti all'unisono in modo proporzionale al rischio del fondo. Stop. Un portafoglio ben diversificato scenderà comunque tutto. A questo giro abbiamo scoperto che anche il bene rifugio oro scende quando c'è il crollo.

3) Il concetto di lungo periodo non serve (più) ad un cavolo. Chi a questo giro sta sotto del 40 e passa % col cavolo che rivedrà più i propri soldi.

Ora ditemi che ho torto…

1) In linea di massima sono d'accordo. Ma bisognerebbe guardare anche alla volatilità, non solo al rendimento. Quando la crisi sarà finita, sarà interessante vedere se e quanti fondi a gestione attiva saranno riusciti a limitare magari quella.

2) Non è vero che tutti scendono allo stesso modo e che la diversificazione non serve. E' indubbio che durante una crisi la correlazione lineare tra asset diversi cresca, ma da qui a sancire l'inutilità della diversificazione ce ne passa. E poi non esiste solo la diversificazione in fondi diversi: esiste anche la diversificazione temporale dell'investimento (piani di accumulo cost e/o value averaging) che permette di diminuire il rischio.

3) Questa è una pura estrapolazione senza la minima prova. Chi lo sa, potrebbe anche essere vero (lo dirà solo il tempo) e il mondo potrebbe essere cambiato per sempre. Ma ne dubito. Tutte le crisi precedenti hanno visto i mercati tornare ai livelli precedenti e, anzi, superarli. In poche settimane o in qualche decennio (anche questo lo dirà solo il tempo), ma finora è sempre avvenuto.
 
Articolo meglio il punto 3).

Ovvio che, a meno di regressione/estinzione della razza umana (ma a quel punto il denaro non servirebbe più), arriverà un momento (che nessuno sa perché nessuno ha la palla di vetro) in cui la liquidità tornerà a confluire sui mercati perché le quotazioni saranno considerate "troppo golose" o perché qualcuno si sarà inventato qualche intervento finanziario megagalattico "che mai nella storia".

Però poniamo il caso che io, piccolo risparmiatore consapevole e con la fede incrollabile nel lungo periodo, avessi dentro in questo momento 100k... ben diversificati quanto volete voi… tutti in prodotti taggati con le 5 stellette… etc etc etc... il massimo della vita… e poniamo il caso che questo portafoglio era così costruito meravigliosamente che, globalmente, ha perso soltanto il 20%.

Io adesso mi ritrovo con 80k... non più coi miei 100k...

Con quel portafoglio io adesso devo intanto recuperare il 25% (che magari diventeranno 30% perché nel frattempo continuo a pagare pure le spese di gestione) soltanto per rientrare in possesso del mio capitale originario… e, ammesso che accada, chissà quando… da quel momento in poi (salvo ulteriori crolli a seguito del fatto che si è cresciuti tanti) inizio a parlare di profitto…

A me sembra tanto un gioco dell'oca… dove è che sto sbagliando ? Illuminatemi.




Quanto hanno perso le azioni e quanto hanno guadagnato i t-bond ?

basta guardare il grafico MSCI World .... se uno avesse investito prima del crollo del 2008 nel 2013/2014 sarebbe già tornato in pari. e a quei tempi il crollo è stato di oltre il 50%

se ragioni così cosa investi a fare?
 
oltre ad aver guadagnato il 30% di 10K, ritroverà anche i 20K euro "mangiati" temporaneamente dal corona virus...
Così come la vedi?


Questo sarebbe vero se l'investimento da 10k avvenisse esattamente il giorno prima dell'inizio della nuova cavalcata.

Ma qui tutti diamo per assodato che prevedere ciò è impossibile.

E se invece oggi metti 10k ed i mercati correggono nuovamente ? Ne devi trovare altri 20 di k...

E così via… sino a che… o becchi il market time corretto… o non ne hai più da mettere…

Il lungo periodo, per un risparmiatore, può essere più lungo della propria potenza di fuoco…
 
basta guardare il grafico MSCI World .... se uno avesse investito prima del crollo del 2008 nel 2013/2014 sarebbe già tornato in pari. e a quei tempi il crollo è stato di oltre il 50%

se ragioni così cosa investi a fare?
E se uno avesse investito prima del crollo nel 1999 sarebbe tornato in pari del 2012 (non considerando i pochi mesi in cui sarebbe tornato in pari nel 2006 prima di un altro crollo). Tredici anni di rosso sono tanti da sopportare, ma fanno parte del gioco. Nel 2020, dopo 21 anni, sarebbe in positivo anche dopo il crollo dell'ultimo mese. Ma sono passati 21 anni.

Per questo e' fondamentale essere onesti prima di tutto con se stessi. Altrimenti finisce che uno investe dopo 11 anni di mercato toro convinto di avere un orizzonte temporale multidecennale... per poi andare in crisi dopo qualche mese a seguito di un calo del 30%, realizzando che per la somma che aveva investito non aveva un orizzonte temporale cosi' lungo come pensava.
 
E se uno avesse investito prima del crollo nel 1999 sarebbe tornato in pari del 2012 (non considerando i pochi mesi in cui sarebbe tornato in pari nel 2006 prima di un altro crollo). Tredici anni di rosso sono tanti da sopportare, ma fanno parte del gioco. Nel 2020, dopo 21 anni, sarebbe in positivo anche dopo il crollo dell'ultimo mese. Ma sono passati 21 anni.

Per questo e' fondamentale essere onesti prima di tutto con se stessi. Altrimenti finisce che uno investe dopo 11 anni di mercato toro convinto di avere un orizzonte temporale multidecennale... per poi andare in crisi dopo qualche mese a seguito di un calo del 30%, realizzando che per la somma che aveva investito non aveva un orizzonte temporale cosi' lungo come pensava.

Ed è per questo che:
1. Non bisogna mai investire soldi di cui abbiamo bisogno anche nel medio-lungo periodo
2. Ci sono modalità (PAC e Value Averaging che evitano di investire tutto proprio sui massimi)
3. Che non bisogna guardare solo gli indici ma anche considerare i dividendi che non sono trascurabili
 
Questo sarebbe vero se l'investimento da 10k avvenisse esattamente il giorno prima dell'inizio della nuova cavalcata.
Ni...oggi perde il 30%, vuol dire che i soldi immessi oggi, quando il mercato sarà tornato alla pari, su quei 10K avrò guadagnato il 30% ;)
Certo, se riesci a mediare sui ribassi tutta la liquidità, sei un grande!
Ognuno ha il suo modo, io per esempio sparo cartucce di liquidità mentre continuo il PAC, presupponendo al rimbalzo di ritrovarmi ancora con della liquidità non investita, che rimmarà tale...
Basta spalmarla ogni tot percentuale di discesa, così avrai mediato sicuramente quasi fino alla fine, fine intesa come -100%...se ci arrivassimo veramente, la borsa sarebbe l'ultimo dei nostri problemi ;)
Sta ad ognuno impostare il massimo a -100% dai massimi, -80,-60, -40... se sovrastimi la discesa, la cosa più brutta che fai è quella di non sfruttare al pieno tutta la discesa, ma sei pronto ad incassare ;)
 
Personalmente sono convinto che sia sempre il momento di investire, anche ora. Già da prima del 2008 mi sono sempre attenuto alla pratica di investire poco per volta negli strumenti via via più convenienti, possibilimente evitando asset troppo speculativi o rischiosi. Non dico che sia sempre andato tutto bene, ma così facendo ne sono sempre venuto fuori (2008, 2012 ecc). Ragion per cui, con la parte di liquidità che mantengo sempre in ptf, sto continuando a comprare poco per volta anche adesso, come facevo un mese fa, due mesi fa e così via. Poi magari questa volta finirà il mondo, ma pensavamo così anche dopo l'11 settembre e lehman brothers.
 
Personalmente sono convinto che sia sempre il momento di investire, anche ora. Già da prima del 2008 mi sono sempre attenuto alla pratica di investire poco per volta negli strumenti via via più convenienti, possibilimente evitando asset troppo speculativi o rischiosi. Non dico che sia sempre andato tutto bene, ma così facendo ne sono sempre venuto fuori (2008, 2012 ecc). Ragion per cui, con la parte di liquidità che mantengo sempre in ptf, sto continuando a comprare poco per volta anche adesso, come facevo un mese fa, due mesi fa e così via. Poi magari questa volta finirà il mondo, ma pensavamo così anche dopo l'11 settembre e lehman brothers.

Tanto se finisce il mondo anche i soldi servirebbero a ben poco...
 
Ni...oggi perde il 30%, vuol dire che i soldi immessi oggi, quando il mercato sarà tornato alla pari, su quei 10K avrò guadagnato il 30% ;)
Certo, se riesci a mediare sui ribassi tutta la liquidità, sei un grande!
Ognuno ha il suo modo, io per esempio sparo cartucce di liquidità mentre continuo il PAC, presupponendo al rimbalzo di ritrovarmi ancora con della liquidità non investita, che rimmarà tale...
Basta spalmarla ogni tot percentuale di discesa, così avrai mediato sicuramente quasi fino alla fine, fine intesa come -100%...se ci arrivassimo veramente, la borsa sarebbe l'ultimo dei nostri problemi ;)
Sta ad ognuno impostare il massimo a -100% dai massimi, -80,-60, -40... se sovrastimi la discesa, la cosa più brutta che fai è quella di non sfruttare al pieno tutta la discesa, ma sei pronto ad incassare ;)
Bisogna vedere se uno ha tanto di quel denaro da mediare, ricordiamoci Tiscali. L' unica è quella di buttarci solo soldi che non servono. Per altro, scegliere altri investimenti immobiliari, di impresa, certo, oggi, anche chii ha allestito un bed and breakfast o riservato una parte della sua casa affitandola a vacanzieri si ritrova con mille preoccupazioni addosso. Alla fine è tutto un gioco, anche la nostra vita.
 
Bisogna vedere se uno ha tanto di quel denaro da mediare, ricordiamoci Tiscali. L' unica è quella di buttarci solo soldi che non servono. Per altro, scegliere altri investimenti immobiliari, di impresa, certo, oggi, anche chii ha allestito un bed and breakfast o riservato una parte della sua casa affitandola a vacanzieri si ritrova con mille preoccupazioni addosso. Alla fine è tutto un gioco, anche la nostra vita.

Vabbè ma qua stiamo parlando di indici non di singole azioni...
 
Indietro