Dedalo Invest
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L'articolo che mi sono permesso di linkare in fondo a questo post tratta il Value Averaging, una metodologia di investimento molto interessante ma poco nota al grande pubblico (conosciuta pero' a molti utenti del FOL).
Mi auguro che questo lavoro aiuti a rivalutare o a scoprire il Value Averaging, sia nella sua classica modalita' di utilizzo (piano di accumulo), sia in una forma nuova che includa anche la possibilita' di sfruttare eventuale liquidita' iniziale, in quello che potremmo definire un incrocio o una via di mezzo tra un PAC e un PIC. Come da titolo, uno dei principali benefici del Value Averaging cosi' concepito potrebbe essere quello di facilitare l'investimento in un fondo/ETF azionario soprattutto da un punto di vista psicologico, senza temere troppo un'eventuale crisi finanziaria.
Il Value Averaging e' stato sviluppato alla fine degli anni '80 da Edleson, che ha pubblicato l'omonimo libro nel 1991 (riedito nel 2007), ma non e' stato successivamente oggetto di specifici approfondimenti, se si esclude un articolo di Marshall del 2000 (particolarmente entusiasta), ed uno di Hayley del 2010 (secondo me eccessivamente critico, ma che ha avuto il merito di svelare alcune inefficienze che sono state ampiamente discusse nell'articolo).
In lingua italiana non esiste praticamente nessuna trattazione seria (mi auguro di non aver offeso nessuno), e spero di aver almeno parzialmente colmato questa lacuna.
L'idea di questo post e' quella di intavolare una discussione dedicata al Value Averaging qui sul FOL, dove chi fosse interessato e' invitato a fare o a rispondere a domande, commentare e condividere dubbi o esperienze inerenti questo argomento. Ovviamente ogni feedback sull'articolo e' benvenuto (specialmente su possibili parti poco chiare, eventuali errori o imprecisioni da segnalare ecc.).
Mi rendo conto che l'articolo sia parecchio lungo e che, anche se suddiviso in capitoli, la lettura possa quanto meno richiedere un po' di tempo. D'altra parte, copre l'argomento a 360 gradi (almeno spero), con continui confronti col Cost Averaging (il classico PAC a rate costanti), descrizioni delle varie tipologie di Value Averaging (puro e No-Sell, con target costante o crescente, con o senza versamento massimo) supportate da grafici, backtest, simulazioni Monte Carlo parametriche e non parametriche e molto altro.
Spero che la lettura susciti un po' di interesse e dia luogo ad una conversazione sull'argomento, da svilupparsi in questo thread.
Grazie!
Value Averaging: investire senza temere una crisi finanziaria
Mi auguro che questo lavoro aiuti a rivalutare o a scoprire il Value Averaging, sia nella sua classica modalita' di utilizzo (piano di accumulo), sia in una forma nuova che includa anche la possibilita' di sfruttare eventuale liquidita' iniziale, in quello che potremmo definire un incrocio o una via di mezzo tra un PAC e un PIC. Come da titolo, uno dei principali benefici del Value Averaging cosi' concepito potrebbe essere quello di facilitare l'investimento in un fondo/ETF azionario soprattutto da un punto di vista psicologico, senza temere troppo un'eventuale crisi finanziaria.
Il Value Averaging e' stato sviluppato alla fine degli anni '80 da Edleson, che ha pubblicato l'omonimo libro nel 1991 (riedito nel 2007), ma non e' stato successivamente oggetto di specifici approfondimenti, se si esclude un articolo di Marshall del 2000 (particolarmente entusiasta), ed uno di Hayley del 2010 (secondo me eccessivamente critico, ma che ha avuto il merito di svelare alcune inefficienze che sono state ampiamente discusse nell'articolo).
In lingua italiana non esiste praticamente nessuna trattazione seria (mi auguro di non aver offeso nessuno), e spero di aver almeno parzialmente colmato questa lacuna.
L'idea di questo post e' quella di intavolare una discussione dedicata al Value Averaging qui sul FOL, dove chi fosse interessato e' invitato a fare o a rispondere a domande, commentare e condividere dubbi o esperienze inerenti questo argomento. Ovviamente ogni feedback sull'articolo e' benvenuto (specialmente su possibili parti poco chiare, eventuali errori o imprecisioni da segnalare ecc.).
Mi rendo conto che l'articolo sia parecchio lungo e che, anche se suddiviso in capitoli, la lettura possa quanto meno richiedere un po' di tempo. D'altra parte, copre l'argomento a 360 gradi (almeno spero), con continui confronti col Cost Averaging (il classico PAC a rate costanti), descrizioni delle varie tipologie di Value Averaging (puro e No-Sell, con target costante o crescente, con o senza versamento massimo) supportate da grafici, backtest, simulazioni Monte Carlo parametriche e non parametriche e molto altro.
Spero che la lettura susciti un po' di interesse e dia luogo ad una conversazione sull'argomento, da svilupparsi in questo thread.
Grazie!
Value Averaging: investire senza temere una crisi finanziaria