[NOVITA'] PIP Moneyfarm , Costi , Comparti , Comparazioni......Vol I

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

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Buonasera,
apro questo thread per iniziare a discutere,analizzare,criticare o elogiare,comparare con altri Piani Individuali Pensionisti , il nuovo prodotto di Moneyfarm a breve sul mercato italiano. Preciso fin da subito che ci sono discussioni adeguate inerenti a :

- Informazioni dettagliate e generali sui tutti i Fondi Pensione : Fondi pensione vol. 10

- Portafogli Moneyfarm in ETF : MoneyFarm portafogli in ETF Vol. 5

- Potete inoltre trovare i thread dedicati ai singoli Fondi pensione Negoziali spulciando l'area ETF,Fondi e Gestioni e Investment Certificates : https://www.finanzaonline.com/forum/etf-fondi-e-gestioni-e-investment-certificates/

Fatta questa piccola premessa, andiamo subito al sodo, seppur il prodotto è stato pubblicizzato sul sito web di Moneyfarm : Fondo Pensione | Pensione Integrativa | Piano Pensione Moneyfarm , ancora non risulta disponibile per la sottoscrizione, ma già sono stati rilasciati i Fogli Informativi dove già si evince che il PIP sarà composto da 6 linee d'investimento :

-Prudente
-Moderata
-Bilanciata
-Orizzonte
-Futuro
-Azionario


Sono stati rilasciati anche i Costi :

-Costo Adesitone : Gratuito
-Costo Anticipo/Riscatto : Gratuito
-Costo amministrativo : 10€/anno
-Costo di Gestione : 1.25% annuo (trattenuto giornalmente sul capitale come specificato nel Foglio Informativo dei Costi)

Questo la base del post, invito ovviamente il CEO Giovanni Daprà, @MoneyFarm , ad interagire anche in questa discussione qual'ora ce ne fosse bisogno per dare spiegazioni o altro a tutti gli utenti che le chiederanno man mano che il prodotto sarà aperto per la sottoscrizione e gli utenti inizieranno a leggere i vari Fogli Informativi che riporto in calce (purtroppo non mi fà allegare l'intero file .ZIP in quanto troppo grande e posso caricare solo 5 .PDF per messaggio quindi ne allego solo 5 ed i più importanti :
 

Allegati

  • PensioneMoneyfarm-CGC.pdf
    753,2 KB · Visite: 127
  • PensioneMoneyfarm-ScCost.pdf
    566,2 KB · Visite: 127
  • PensioneMoneyfarm-NI.pdf
    1,4 MB · Visite: 109
  • PensioneMoneyfarm-Regol.pdf
    628,9 KB · Visite: 99
  • PensioneMoneyfarm-RegFisc.pdf
    331,2 KB · Visite: 99
Ultima modifica:
premesso che non sono informato sui fondi pensione ho fatto il primo che capitava a mio padre solo per il vantaggio fiscale


cosi da ignorante mi sembra un costo eccessivo….

mi pare di capire che costi di più di un prodotto della stessa Allianz che però non si riesce facilmente a sottoscrivere e peggio di secondapensione amundi

Amundi SecondaPensione VS Allianz Insieme
 
Si Wolfbalck , i PIP è risaputo che sono i più costosi e si collocano al primo posto dei prodotti pensionistici con le più alte commissioni.Per sentito dire si dice che di solito i PIP performano meglio rispetto agli altri due prodotti pensionistici ovvero i Fondi Pensione Aperti ed i Fondi Pensione Negoziale, se poi però alla fine della giostra un maggior gain è attenuato dai costi di commissione eccessivi, il gioco vale la candela?
Di sicuro i Fondi Negoziali sono quelli che hanno i costi + bassi ed irraggiungibili per PIP e FPA, stiamo parlando di 0.5% su 10 anni , 0.35% o meno su 35 anni!!
Il grafico comunque presente sulla scheda dei costi di Moneyfarmi mette questo PIP alla pari dei FPA su base decennale in termini di costi siamo sullo 1.42%...mentre la media decennale degli altri PIP è di poco superiore al 2% in termini di commissione per l'iscritto (ovviamente base annua)

PensioneMoneyfarm-ScCost.jpg
 
oltre a ciò che è già stato detto sui costi maggiori rispetto ad fondi pensione aperti come Allianz e Amundi, nell'offerta moneyfarm manca una linea 100% azionaria.
Su investimenti che possono durare 30/40 anni non sarebbe male prevederla
 
lo aspettavo da tempo e devo purtroppo constatare che non è quello che mi aspettavo in termini di costi.
peraltro potevano prevedere una qualche "agevolazione" per chi è già cliente moneyfarm.
per la linea azionaria più "aggressiva" utile per chi è molto giovane è indicato un "indicatore di Rendimento pari a Euribor 1M + 3,5%."
ho perso un anno fiscale per aspettarlo ..... oggi ho preso appuntamento con allianz per la prossima settimana (peraltro senza nessuno dei problemi di distribuzione che leggo sul forum. disponibili e gentili al primo contatto con la prima agenzia chiamata).
ciao a tutti .
 
Ultima modifica:
lo aspettavo da tempo e devo purtroppo constatare che non è quello che mi aspettavo in termini di costi.
peraltro potevano prevedere una qualche "agevolazione" per chi è già cliente moneyfarm.
per la linea azionaria più "aggressiva" utile per chi è molto giovane è indicato un "indicatore di Rendimento pari a Euribor 1M + 3,5%."
ho perso un anno fiscale per aspettarlo ..... oggi ho preso appuntamento con allianz per la prossima settimana (peraltro senza nessuno dei problemi di distribuzione che leggo sul forum. disponibili e gentili al primo contatto con la prima agenzia chiamata).
ciao a tutti .

Condivido si è persa l’utilità di affidarsi a loro.

Dovevano diventare una piattaforma dove trovare prodotti per coprire le varie esigenze finanziarie ma al primo step evolutivo hanno perso.

Capisco che mamma Allianz li finanzia ma se devi offrirmi un prodotto Allianz maggiorato credo proprio che hanno sbattuto la testa...
 
Condivido si è persa l’utilità di affidarsi a loro.

Dovevano diventare una piattaforma dove trovare prodotti per coprire le varie esigenze finanziarie ma al primo step evolutivo hanno perso.

Capisco che mamma Allianz li finanzia ma se devi offrirmi un prodotto Allianz maggiorato credo proprio che hanno sbattuto la testa...

Credo che ogni giudizio sul prodotto sia lecito e corretto quindi non entro nel merito di questo (giusto terrei a precisare che nella maggior parte dei casi si sta confrontando un FPA a un PIP quindi la comparazione diretta non è esattamente corretta.

Però, giusto a seguito di quest’ultimo punto, vorrei che fosse chiaro che il prodotto è a tutti gli effetti Moneyfarm (sono fondi nostri, creati e gestiti dal nostro team di gestione) e che, per un mero aspetto regolamentare, è necessario che sia creato all’interno di un wrapper assicurativo fornito da AGL (Allianz Global Life).
 
Credo che ogni giudizio sul prodotto sia lecito e corretto quindi non entro nel merito di questo (giusto terrei a precisare che nella maggior parte dei casi si sta confrontando un FPA a un PIP quindi la comparazione diretta non è esattamente corretta.

Però, giusto a seguito di quest’ultimo punto, vorrei che fosse chiaro che il prodotto è a tutti gli effetti Moneyfarm (sono fondi nostri, creati e gestiti dal nostro team di gestione) e che, per un mero aspetto regolamentare, è necessario che sia creato all’interno di un wrapper assicurativo fornito da AGL (Allianz Global Life).

Posso chiedervi come mai avete scelto un PIP e non un FPA?
 
Si Wolfbalck , i PIP è risaputo che sono i più costosi e si collocano al primo posto dei prodotti pensionistici con le più alte commissioni.Per sentito dire si dice che di solito i PIP performano meglio rispetto agli altri due prodotti pensionistici ovvero i Fondi Pensione Aperti ed i Fondi Pensione Negoziale, se poi però alla fine della giostra un maggior gain è attenuato dai costi di commissione eccessivi, il gioco vale la candela?

Come illustrato nelle pagine 21 e 22 delle condizioni generali di contratto i PIP seguono una loro tabella di coefficienti di conversione in rendita, leggermente agevolata (ma leggermente su grandi cifre può essere significativo) rispetto ai FP.
Questo e qualche altro piccolo vantaggio delle gestioni assicurative fa percepire forse una 'migliore performance', tuttavia è secondo me un vantaggio presente nei PIP ma non fondamentale, non in grado di ammortizzare i maggiori costi che solitamente i PIP hanno.

Sul discorso dei costi faccio notare che non possiamo valutare il buono ed il cattivo confrontando elementi non omogenei, ad esempio un PIP (che di fatto è una polizza assicurativa unit-linked oltretutto di natura previdenziale) ed un ETF.
Il PIP ha bisogno di una gestione assicurativa (a livello di risk management, calcolo delle riserve, bilancio, e rispetto della compliance non solo dei fondi interni [Consob] ma anche IVASS, COVIP, in rispetto dei principi di Basilea2). Insomma pensare che la pratica di ristrutturazione dell'immobile presentata a 12 ministeri con criteri ingegneristici, ambientali etc... dall'ingegnere iscritto all'albo costi meno del muretto ristrutturato senza doversi assoggettare a nessun criterio dal nostro amico muratore è irragionevole. Di lì i costi, di lì l'assoluta impossibilità (anche se gestire i contenuti, ovvero gli ETF è facile, ma li simulo anche io sul mio Blog portafogli di ETF...) per moneyfarm di agire senza la gestione di Allianz.

oltre a ciò che è già stato detto sui costi maggiori rispetto ad fondi pensione aperti come Allianz e Amundi, nell'offerta moneyfarm manca una linea 100% azionaria.
Su investimenti che possono durare 30/40 anni non sarebbe male prevederla
&
Credo che ogni giudizio sul prodotto sia lecito e corretto quindi non entro nel merito di questo (giusto terrei a precisare che nella maggior parte dei casi si sta confrontando un FPA a un PIP quindi la comparazione diretta non è esattamente corretta.

Però, giusto a seguito di quest’ultimo punto, vorrei che fosse chiaro che il prodotto è a tutti gli effetti Moneyfarm (sono fondi nostri, creati e gestiti dal nostro team di gestione) e che, per un mero aspetto regolamentare, è necessario che sia creato all’interno di un wrapper assicurativo fornito da AGL (Allianz Global Life).

Personalmente nel panorama dell'offerta in Italia mi sembra più innovativo questo tentativo di PIP "smart" piuttosto che un semplice portafoglio di ETF (che ha avuto in realtà un impatto rivoluzionario in un mercato della consulenza finanziaria torbido e spenna-clienti come quello nostrano... però a dire il vero per un consulente - un vero consulente, non un vendi-polizze - è molto semplice fare consulenza con strumenti come ETF, come dimostrano le molte strategie che io stesso condivido).

1,25% di costi di gestione (poco più di TER) su un PIP è NIENTE (c'è chi dice che costano intorno al 2%... ma forse quelli sono i più economici che riesci a trovare in circolazione, tranquillamente tra entrata/uscita/costi fissi/gestione/gestione dei fondi sottostanti con i PIP si va molto oltre... sicuramente anche con quelli Allianz).

Utilizzare poi internamente ETF ed ETC è un modo efficiente (infatti il TER discosta poco dalla commissione di gestione... andate a leggere la commissione di gestione nel prospetto dei PIP Alleanza, Generali, la stessa Allianz... e poi la differenza di TER).

Lo sforzo di iniziare a far uscire sul mercato italiano prodotti assicurativi On-Line LOW COST è qualcosa di mirabile, che va assolutamente incentivato, e per chi prendesse per primo questa iniziativa (anche se Allianz la vedo leggermente in conflitto d'interesse) significherebbe aggredire un mercato vastissimo (personalmente ho visto polizze a 7 zeri) e quasi 'vergine' in termine di costi/qualità (con alcune significative eccezioni, ma c'è tanta roba spremi commissioni e basta in giro).

Detto questo parlo dei punti di forza dei PIP rispetto ai FPA e di questo prodotto in particolare:

- Costi (rispetto agli altri PIP, non potete confrontarlo ad ETF e FPA). Ovviamente 1,5% quasi di TER incide sul rendimento negli anni, infatti è un prodotto che 'renderà' se utilizzato nelle classi da MF04 a MF06, dove il costo fisso è il 15% al massimo della volatilità... insomma la volatilità sarà la principale discriminante del rendimento finale e potrà (*se ben gestita!) compensare i costi. Dalle altre classi ci si potrà aspettare crescita, ma non quell'effetto volano che il rendimento dovrebbe dare alle persone ancora giovani che entrano nel fondo pensione (del resto se si sottoscrive 5 anni prima della pensione 1,5x5 non incide troppo in valore assoluto)

- Natura assicurativa del prodotto previdenziale: ragazzi, questa secondo me è la cosa più importante. Se anche la nostra Unit ci tutela, il PIP è un vantaggio perché serve a tutelare in primis soldi che ci serviranno (previdenza!), in secundis soldi che rimarranno lì magari 20-30 anni (tutto può accadere, anche il non preventivato). Per un libero professionista, imprenditore, commerciante, autonomo, il PIP vuol dire che quei soldi non sono pignorabili, alienabili e sequestrabili... oltretutto rispetto alle normali Polizze Vita e Unit Linked anche in caso di procedimenti GRAVI (penali/fallimenti etc...) un legale farà quasi sicuramente dissequestrare un PIP, dato che la natura previdenziale è inoppugnabile (ovvio se rapino una banca e i soldi della rapina li verso in unica soluzione su un PIP no... ma un magistrato secondo me non riuscirebbe ad agire in revocatoria neppure sul PIP di Jack lo Squartatore, se questo ci ha versato periodicamente nel corso della sua vita). Può sembrare uno scherzo... ma chiedete a chi per un rovescio della fortuna s'è visto portare via tutto ed ha dovuto trasferire la residenza in un ospizio per i poveri per non vedersi gli ufficiali giudiziari a casa (ma senza questi estremi chi ha avuto a discutere con condomini pignorati, ex-mogli e soci che gli han fatto causa) cosa significa.

- L'utilizzo esplicito di ETF/ETC: niente fondi interni gestiti in Irlanda chissà come, dato che il fondo interno ha una 'composizione' dichiaratamente composta da strumenti a replica passiva efficienti (da CGC), niente garanzie accessorie ed altri balzelli nascosti (ormai molto frequenti nei PIP che portano i costi tranquillamente addirittura al 4%).

Debolezze di questo prodotto:

- Presenta delle linee composte esclusivamente da fondi Total Return e Flessibili. Da un lato è ancora più notevole il 'basso costo' (relativo): i fondi flessibili sono i più costosi, messi in unit ancora di più, messi in PIP spesso arrivano alla spremuta di sangue. Io personalmente, consigliando un cliente, non mi fido (ho visto fare troppi errori) neppure della più blasonata gestione 'flessibile': troppa delega data al gestore. Massimo un 20% del portafoglio può avere impostazione flessibile, questa è una mia regola che negli anni mi ha salvato da molte brutte sorprese. Per questo se IO dovessi sottoscrivere questo PIP consiglierei di aprirlo come strumento di appoggio ad altro prodotto previdenziale. Esempio FPA (magari negoziale) in cui si tiene TFR ed il grosso dei contributi alla pensione complementare, ed il PIP MoneyFarm (notevole come PIP secondo me) cui inserire un 20% al massimo di tale contribuzione (e direi sui fondi da MF04 in poi). Perché? Perché se nella vita avrai dei ''problemi'' potrai con una riservatissima lettera a MoneyFarm/Allianz, magari prima che ti arrivi la notifica di qualche Pignoramento, chiedere di far confluire tutte le quote dal FPA al PIP tramite trasferimento di posizione previdenziale.

Come migliorare questo PIP?

Linea Libera: inserire una linea non flessibile in cui si possono scegliere direttamente gli ETF/ETC in cui investire. E si avrà un Unicum ed un capolavoro della previdenza assicurativa in Italia (IMHO).
 
Come illustrato nelle pagine 21 e 22 delle condizioni generali di contratto i PIP seguono una loro tabella di coefficienti di conversione in rendita, leggermente agevolata (ma leggermente su grandi cifre può essere significativo) rispetto ai FP.
Questo e qualche altro piccolo vantaggio delle gestioni assicurative fa percepire forse una 'migliore performance', tuttavia è secondo me un vantaggio presente nei PIP ma non fondamentale, non in grado di ammortizzare i maggiori costi che solitamente i PIP hanno.

Sul discorso dei costi faccio notare che non possiamo valutare il buono ed il cattivo confrontando elementi non omogenei, ad esempio un PIP (che di fatto è una polizza assicurativa unit-linked oltretutto di natura previdenziale) ed un ETF.
Il PIP ha bisogno di una gestione assicurativa (a livello di risk management, calcolo delle riserve, bilancio, e rispetto della compliance non solo dei fondi interni [Consob] ma anche IVASS, COVIP, in rispetto dei principi di Basilea2). Insomma pensare che la pratica di ristrutturazione dell'immobile presentata a 12 ministeri con criteri ingegneristici, ambientali etc... dall'ingegnere iscritto all'albo costi meno del muretto ristrutturato senza doversi assoggettare a nessun criterio dal nostro amico muratore è irragionevole. Di lì i costi, di lì l'assoluta impossibilità (anche se gestire i contenuti, ovvero gli ETF è facile, ma li simulo anche io sul mio Blog portafogli di ETF...) per moneyfarm di agire senza la gestione di Allianz.


&


Personalmente nel panorama dell'offerta in Italia mi sembra più innovativo questo tentativo di PIP "smart" piuttosto che un semplice portafoglio di ETF (che ha avuto in realtà un impatto rivoluzionario in un mercato della consulenza finanziaria torbido e spenna-clienti come quello nostrano... però a dire il vero per un consulente - un vero consulente, non un vendi-polizze - è molto semplice fare consulenza con strumenti come ETF, come dimostrano le molte strategie che io stesso condivido).

1,25% di costi di gestione (poco più di TER) su un PIP è NIENTE (c'è chi dice che costano intorno al 2%... ma forse quelli sono i più economici che riesci a trovare in circolazione, tranquillamente tra entrata/uscita/costi fissi/gestione/gestione dei fondi sottostanti con i PIP si va molto oltre... sicuramente anche con quelli Allianz).

Utilizzare poi internamente ETF ed ETC è un modo efficiente (infatti il TER discosta poco dalla commissione di gestione... andate a leggere la commissione di gestione nel prospetto dei PIP Alleanza, Generali, la stessa Allianz... e poi la differenza di TER).

Lo sforzo di iniziare a far uscire sul mercato italiano prodotti assicurativi On-Line LOW COST è qualcosa di mirabile, che va assolutamente incentivato, e per chi prendesse per primo questa iniziativa (anche se Allianz la vedo leggermente in conflitto d'interesse) significherebbe aggredire un mercato vastissimo (personalmente ho visto polizze a 7 zeri) e quasi 'vergine' in termine di costi/qualità (con alcune significative eccezioni, ma c'è tanta roba spremi commissioni e basta in giro).

Detto questo parlo dei punti di forza dei PIP rispetto ai FPA e di questo prodotto in particolare:

- Costi (rispetto agli altri PIP, non potete confrontarlo ad ETF e FPA). Ovviamente 1,5% quasi di TER incide sul rendimento negli anni, infatti è un prodotto che 'renderà' se utilizzato nelle classi da MF04 a MF06, dove il costo fisso è il 15% al massimo della volatilità... insomma la volatilità sarà la principale discriminante del rendimento finale e potrà (*se ben gestita!) compensare i costi. Dalle altre classi ci si potrà aspettare crescita, ma non quell'effetto volano che il rendimento dovrebbe dare alle persone ancora giovani che entrano nel fondo pensione (del resto se si sottoscrive 5 anni prima della pensione 1,5x5 non incide troppo in valore assoluto)

- Natura assicurativa del prodotto previdenziale: ragazzi, questa secondo me è la cosa più importante. Se anche la nostra Unit ci tutela, il PIP è un vantaggio perché serve a tutelare in primis soldi che ci serviranno (previdenza!), in secundis soldi che rimarranno lì magari 20-30 anni (tutto può accadere, anche il non preventivato). Per un libero professionista, imprenditore, commerciante, autonomo, il PIP vuol dire che quei soldi non sono pignorabili, alienabili e sequestrabili... oltretutto rispetto alle normali Polizze Vita e Unit Linked anche in caso di procedimenti GRAVI (penali/fallimenti etc...) un legale farà quasi sicuramente dissequestrare un PIP, dato che la natura previdenziale è inoppugnabile (ovvio se rapino una banca e i soldi della rapina li verso in unica soluzione su un PIP no... ma un magistrato secondo me non riuscirebbe ad agire in revocatoria neppure sul PIP di Jack lo Squartatore, se questo ci ha versato periodicamente nel corso della sua vita). Può sembrare uno scherzo... ma chiedete a chi per un rovescio della fortuna s'è visto portare via tutto ed ha dovuto trasferire la residenza in un ospizio per i poveri per non vedersi gli ufficiali giudiziari a casa (ma senza questi estremi chi ha avuto a discutere con condomini pignorati, ex-mogli e soci che gli han fatto causa) cosa significa.

- L'utilizzo esplicito di ETF/ETC: niente fondi interni gestiti in Irlanda chissà come, dato che il fondo interno ha una 'composizione' dichiaratamente composta da strumenti a replica passiva efficienti (da CGC), niente garanzie accessorie ed altri balzelli nascosti (ormai molto frequenti nei PIP che portano i costi tranquillamente addirittura al 4%).

Debolezze di questo prodotto:

- Presenta delle linee composte esclusivamente da fondi Total Return e Flessibili. Da un lato è ancora più notevole il 'basso costo' (relativo): i fondi flessibili sono i più costosi, messi in unit ancora di più, messi in PIP spesso arrivano alla spremuta di sangue. Io personalmente, consigliando un cliente, non mi fido (ho visto fare troppi errori) neppure della più blasonata gestione 'flessibile': troppa delega data al gestore. Massimo un 20% del portafoglio può avere impostazione flessibile, questa è una mia regola che negli anni mi ha salvato da molte brutte sorprese. Per questo se IO dovessi sottoscrivere questo PIP consiglierei di aprirlo come strumento di appoggio ad altro prodotto previdenziale. Esempio FPA (magari negoziale) in cui si tiene TFR ed il grosso dei contributi alla pensione complementare, ed il PIP MoneyFarm (notevole come PIP secondo me) cui inserire un 20% al massimo di tale contribuzione (e direi sui fondi da MF04 in poi). Perché? Perché se nella vita avrai dei ''problemi'' potrai con una riservatissima lettera a MoneyFarm/Allianz, magari prima che ti arrivi la notifica di qualche Pignoramento, chiedere di far confluire tutte le quote dal FPA al PIP tramite trasferimento di posizione previdenziale.

Come migliorare questo PIP?

Linea Libera: inserire una linea non flessibile in cui si possono scegliere direttamente gli ETF/ETC in cui investire. E si avrà un Unicum ed un capolavoro della previdenza assicurativa in Italia (IMHO).

:bow:

wow, raramente ho letto un post così chiaro, preciso e dettagliato. grazie
 
Da quello che scrive bow, mi pare di capire che i vantaggio del pip rispetto al fondo pensione aperto sono:
1 - coefficienti di conversione migliori rispetto ai FPA, ma non migliori al punto da giustificare il maggior costo;
2 - è più difficilmente pignorabile rispetto ai fondi pensione aperti.
Visto che il punto 1 alla fine non è un vantaggio se la miglior conversione finale non compensa i costi, resta solo il punto 2.
Quindi dovrei pagare di più per essere più tranquillo nel caso di fallimenti, richieste di risarcimento monstre...
Questo è l'unico vantaggio quindi?
 
Ciao
se io dovessi sottoscrivere questo PIP lo aprirei come strumento di appoggio ad altro prodotto previdenziale ( nel mio caso il fondo Cometa in quanto sono un lavoratore del settore Metalmeccanico ).
 
Come illustrato nelle pagine 21 e 22 delle condizioni generali di contratto i PIP seguono una loro tabella di coefficienti di conversione in rendita, leggermente agevolata (ma leggermente su grandi cifre può essere significativo) rispetto ai FP.
Questo e qualche altro piccolo vantaggio delle gestioni assicurative fa percepire forse una 'migliore performance', tuttavia è secondo me un vantaggio presente nei PIP ma non fondamentale, non in grado di ammortizzare i maggiori costi che solitamente i PIP hanno.

Sul discorso dei costi faccio notare che non possiamo valutare il buono ed il cattivo confrontando elementi non omogenei, ad esempio un PIP (che di fatto è una polizza assicurativa unit-linked oltretutto di natura previdenziale) ed un ETF.
Il PIP ha bisogno di una gestione assicurativa (a livello di risk management, calcolo delle riserve, bilancio, e rispetto della compliance non solo dei fondi interni [Consob] ma anche IVASS, COVIP, in rispetto dei principi di Basilea2). Insomma pensare che la pratica di ristrutturazione dell'immobile presentata a 12 ministeri con criteri ingegneristici, ambientali etc... dall'ingegnere iscritto all'albo costi meno del muretto ristrutturato senza doversi assoggettare a nessun criterio dal nostro amico muratore è irragionevole. Di lì i costi, di lì l'assoluta impossibilità (anche se gestire i contenuti, ovvero gli ETF è facile, ma li simulo anche io sul mio Blog portafogli di ETF...) per moneyfarm di agire senza la gestione di Allianz.


&


Personalmente nel panorama dell'offerta in Italia mi sembra più innovativo questo tentativo di PIP "smart" piuttosto che un semplice portafoglio di ETF (che ha avuto in realtà un impatto rivoluzionario in un mercato della consulenza finanziaria torbido e spenna-clienti come quello nostrano... però a dire il vero per un consulente - un vero consulente, non un vendi-polizze - è molto semplice fare consulenza con strumenti come ETF, come dimostrano le molte strategie che io stesso condivido).

1,25% di costi di gestione (poco più di TER) su un PIP è NIENTE (c'è chi dice che costano intorno al 2%... ma forse quelli sono i più economici che riesci a trovare in circolazione, tranquillamente tra entrata/uscita/costi fissi/gestione/gestione dei fondi sottostanti con i PIP si va molto oltre... sicuramente anche con quelli Allianz).

Utilizzare poi internamente ETF ed ETC è un modo efficiente (infatti il TER discosta poco dalla commissione di gestione... andate a leggere la commissione di gestione nel prospetto dei PIP Alleanza, Generali, la stessa Allianz... e poi la differenza di TER).

Lo sforzo di iniziare a far uscire sul mercato italiano prodotti assicurativi On-Line LOW COST è qualcosa di mirabile, che va assolutamente incentivato, e per chi prendesse per primo questa iniziativa (anche se Allianz la vedo leggermente in conflitto d'interesse) significherebbe aggredire un mercato vastissimo (personalmente ho visto polizze a 7 zeri) e quasi 'vergine' in termine di costi/qualità (con alcune significative eccezioni, ma c'è tanta roba spremi commissioni e basta in giro).

Detto questo parlo dei punti di forza dei PIP rispetto ai FPA e di questo prodotto in particolare:

- Costi (rispetto agli altri PIP, non potete confrontarlo ad ETF e FPA). Ovviamente 1,5% quasi di TER incide sul rendimento negli anni, infatti è un prodotto che 'renderà' se utilizzato nelle classi da MF04 a MF06, dove il costo fisso è il 15% al massimo della volatilità... insomma la volatilità sarà la principale discriminante del rendimento finale e potrà (*se ben gestita!) compensare i costi. Dalle altre classi ci si potrà aspettare crescita, ma non quell'effetto volano che il rendimento dovrebbe dare alle persone ancora giovani che entrano nel fondo pensione (del resto se si sottoscrive 5 anni prima della pensione 1,5x5 non incide troppo in valore assoluto)

- Natura assicurativa del prodotto previdenziale: ragazzi, questa secondo me è la cosa più importante. Se anche la nostra Unit ci tutela, il PIP è un vantaggio perché serve a tutelare in primis soldi che ci serviranno (previdenza!), in secundis soldi che rimarranno lì magari 20-30 anni (tutto può accadere, anche il non preventivato). Per un libero professionista, imprenditore, commerciante, autonomo, il PIP vuol dire che quei soldi non sono pignorabili, alienabili e sequestrabili... oltretutto rispetto alle normali Polizze Vita e Unit Linked anche in caso di procedimenti GRAVI (penali/fallimenti etc...) un legale farà quasi sicuramente dissequestrare un PIP, dato che la natura previdenziale è inoppugnabile (ovvio se rapino una banca e i soldi della rapina li verso in unica soluzione su un PIP no... ma un magistrato secondo me non riuscirebbe ad agire in revocatoria neppure sul PIP di Jack lo Squartatore, se questo ci ha versato periodicamente nel corso della sua vita). Può sembrare uno scherzo... ma chiedete a chi per un rovescio della fortuna s'è visto portare via tutto ed ha dovuto trasferire la residenza in un ospizio per i poveri per non vedersi gli ufficiali giudiziari a casa (ma senza questi estremi chi ha avuto a discutere con condomini pignorati, ex-mogli e soci che gli han fatto causa) cosa significa.

- L'utilizzo esplicito di ETF/ETC: niente fondi interni gestiti in Irlanda chissà come, dato che il fondo interno ha una 'composizione' dichiaratamente composta da strumenti a replica passiva efficienti (da CGC), niente garanzie accessorie ed altri balzelli nascosti (ormai molto frequenti nei PIP che portano i costi tranquillamente addirittura al 4%).

Debolezze di questo prodotto:

- Presenta delle linee composte esclusivamente da fondi Total Return e Flessibili. Da un lato è ancora più notevole il 'basso costo' (relativo): i fondi flessibili sono i più costosi, messi in unit ancora di più, messi in PIP spesso arrivano alla spremuta di sangue. Io personalmente, consigliando un cliente, non mi fido (ho visto fare troppi errori) neppure della più blasonata gestione 'flessibile': troppa delega data al gestore. Massimo un 20% del portafoglio può avere impostazione flessibile, questa è una mia regola che negli anni mi ha salvato da molte brutte sorprese. Per questo se IO dovessi sottoscrivere questo PIP consiglierei di aprirlo come strumento di appoggio ad altro prodotto previdenziale. Esempio FPA (magari negoziale) in cui si tiene TFR ed il grosso dei contributi alla pensione complementare, ed il PIP MoneyFarm (notevole come PIP secondo me) cui inserire un 20% al massimo di tale contribuzione (e direi sui fondi da MF04 in poi). Perché? Perché se nella vita avrai dei ''problemi'' potrai con una riservatissima lettera a MoneyFarm/Allianz, magari prima che ti arrivi la notifica di qualche Pignoramento, chiedere di far confluire tutte le quote dal FPA al PIP tramite trasferimento di posizione previdenziale.

Come migliorare questo PIP?

Linea Libera: inserire una linea non flessibile in cui si possono scegliere direttamente gli ETF/ETC in cui investire. E si avrà un Unicum ed un capolavoro della previdenza assicurativa in Italia (IMHO).

Gran bel commento SI, lo rileggero con + calma e più volte.
Bene iniziamo alla grande questa discussione e CREDO che in tanti vedano questo (nuovo) strumento come utile strumento da affiancare ad un fondo pensione di categoria, io in primis...

Ovviamente attendiamo la controreplica di qualche altro utente preparato tanto quanto l'amico @bow OK!
 
Ciao
se io dovessi sottoscrivere questo PIP lo aprirei come strumento di appoggio ad altro prodotto previdenziale ( nel mio caso il fondo Cometa in quanto sono un lavoratore del settore Metalmeccanico ).

Credo che diventerà il dubbio/soluzione di molti aderenti ai fondi negoziali...
 
Gran bel commento SI, lo rileggero con + calma e più volte.
Bene iniziamo alla grande questa discussione e CREDO che in tanti vedano questo (nuovo) strumento come utile strumento da affiancare ad un fondo pensione di categoria, io in primis...

Ovviamente attendiamo la controreplica di qualche altro utente preparato tanto quanto l'amico @bow OK!

che se per difendere il costo di un prodotto devo addurre che non me lo vengono a pignorare….per giunta con recenti sentenze che rendono la questione molto più complessa….mi sembra poca roba…..
 
Infatti se devo scegliere un prodotto solo perché è impignorabile allora è tutta vita

È come quando si decide di avviare un impresa si preferisce una srl rispetto a una snc che costa quasi niente solo perché "quando fallisco non rischio il mio capitale" come se fosse la ragione per cui vengono create (oppure perché si ha la coda di paglia:rolleyes:) :D
 
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Ok ragazzi, leggittimo il vostro appunto.Però non per difendere @bow , non ha impuntato il discorso solo ed esclusivamente sul fatto della pignorabilità o meno. Ok forse ha accentuato la cosa un pò, però ad onor del vero ha dato tanti spunti d'interesse come i costi per un pip, la percentuale da investirci solo se si ha un negoziale dietro le spalle, il fatto che il pip moneyfarmo non abbia una linea totalmente azionaria al 100%..ecc!!
Cmq ancora non ho letto attentamente nota informativa ed altro quindi mi astengo al momento da commentare in modo minuzioso il prodotto....OK!:yes:
 
Ma infatti poca importa a un utente normale o che non ha intrallazzi strani la inpignorabilita.

Come ha spiegato sicuramente meglio @wolfbalcksi guarda in primis ai costi e asset allocation se poi e anche inpignorabile ben venga :D ma non è la, almeno mia, maggiore preoccupazione/desiderio :rolleyes:
 
Ok ragazzi, leggittimo il vostro appunto.Però non per difendere @bow , non ha impuntato il discorso solo ed esclusivamente sul fatto della pignorabilità o meno. Ok forse ha accentuato la cosa un pò, però ad onor del vero ha dato tanti spunti d'interesse come i costi per un pip, la percentuale da investirci solo se si ha un negoziale dietro le spalle, il fatto che il pip moneyfarmo non abbia una linea totalmente azionaria al 100%..ecc!!
Cmq ancora non ho letto attentamente nota informativa ed altro quindi mi astengo al momento da commentare in modo minuzioso il prodotto....OK!:yes:
i costi sono bassi per essere un pip, ma più alti di alcuni fondi pensione aperti accessibili da tutti, uno dei quali proprio di allianz.
Quali sono i vantaggi del pip rispetto a quei fpa? Di sicuro non il costo, anzi! Pare solo il fatto che sia più difficile da pignorare (io ho sentito che non si hanno certezze per eventi seri, anche dallo stesso assicuratore che vende i prodotti...). Oltre a questo? C è altro?
 
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