Buonasera a tutti,
rientro nel forum dopo oltre 10 anni.
Avevo avuto un periodo di operatività finanziaria, anche buono, poi ho preferito una conduzione più difensiva e meno operativa delle disponibilità.
Sono correntista INTESA e ora mi sono deciso a rientrare in pista. Ho due domande che vorrei farvi:
1- da pochi giorni la banca ha attivato una gestione PRIVATE con una commissione dello 0,24% annuale e afferma di potermi seguire e consigliare costantemente.
Cosa ne pensate e cosa pensate in genere della gestione finanziaria ISP ?
Gestione Private intendi una gestione patrimoniale?
In questo caso servono i dettagli del contratto che ti propongono, così è un pò vago.
Da quello che capisco vogliono 0,24% l'anno (che è poco) per la gestione, ma forse poi usano prodotti loro all'interno con i loro costi... e non ci vedo molta convenienza.
Diciamo che la gestione patrimoniale ha senso per 'delegare completamente' a loro le scelte (classico caso di quello che non vuole recarsi in banca, o per lunghissimi corsi etc...), ma ti consiglio di controllare molto bene che strumenti usano.
A me son capitate sotto gli occhi gestioni patrimoniali che diventavano un "spremiamo il massimo guadagno possibile per noi" e poco altro.
Però per capire serve un pò il prospetto del prodotto.
2- Su loro consiglio ho spostato il 10% del totale disponibilità nei seguenti tre fondi (il resto è in immobili, liquidità, polizze, oro da investimento):
- BOND EMER MKTS-R isin: LU0090979021
- GL MULTICREDIT R isin: LU1529955475
- SUSTAINABLE GL EQ R isin: LU1529957257
E' un terzetto di fondi della casa.
Ti dico che Intesa non è la più avida come costi d'entrata e di gestione, dato che usa fondi 'propri' e non spartisce i guadagni con altri.
Questo non significa che siano chissà che.
Il primo investe nelle obbligazioni di paesi emergenti con una duration di 7.65 (tradotto: è obbligazionario ma piuttosto speculativo).
Il secondo è un fondo flessibile obbligazionario che è abbastanza 'dinamico' e reinveste in parte anche nei paesi emergenti.
Il terzo è un azionario internazionale che per 2/3 investe nel mercato americano.
Senza approfondire troppo mi sembra che soprattutto i primi due usano anche qualche fondi nella gestione e derivato.
Il terzetto di fondi compone un portafoglio con un'asset allocation a mio parere non bilanciata (non diversifica su tanti asset che ci sono), tendenzialmente piuttosto speculativa (però non so quanto perché non ci sono le percentuali, ovviamente sarà più dinamico l'azionario e sotto l'obbligazionario emergenti ed il flessibile).
In generale abbinare obbligazionario emergenti e azionario è una strategia che ha un senso quanto a diversificazione, soprattutto quando l'azionario è euro-centrico, però qui concentri molto su economie internazionali (anche se l'azionario internazionale dovrebbe avere hedging sull'euro) con esposizione a fluttuazioni anche valutarie.
Non sono tra i prodotti peggiori, non sono tra i più costosi, ma neppure tra i più economici, rientrano in un'offerta bancaria abbastanza standard ed una esposizione al rischio piuttosto volatile che però è spesso il minimo indispensabile per poter pagare i costi della banca e della consulenza e riuscire a portare qualcosa a casa quando il mercato tira.
Quello che non capisco è che ti parlano di gestione Private (quindi spesso nei modelli di servizio portafogli da mezzo milione in su) e poi ti propongono un terzetto di fondi che, abbinati in portafoglio, io assocerei ad un piccolo investimento da poche decine di migliaia di euro.
Inutile dire che l'orizzonte temporale di questo portafoglio dovrebbe avere 5-7-8 anni (non so perché non conosco le percentuali) e la consulenza può essere un pò ''infedele'' (cioè puntata solo a farti pagare ulteriori costi d'entrata) se nel breve termine, dopo averteli collocati loro, ti proponessero di smontarli, magari senza aver avuto significativi guadagni, e 'cambiare'.
In bocca al lupo