EMAAA.MI e IBCX.MI

paotse

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Cari amici,
cosa pensate del rapido deprezzamento di questi due ETF nell'ultimo mese?
Normale consolidamento, oppure meglio alleggerire o comprare sulle debolezze?
Ogni suggerimento è gradito, grazie -- paotse
 
IO non comprerei. Questi ETF riflettono i permanenti tassi bassi o negativi dell' eurozona, con scarse speranze di innalzamento.
Ciò che potevano dare lo hanno dato quando i tassi sono calati grazie a Mario.
 
Io long e sono short su azionario. Leva 5.
 
Difficile rispondere senza un po' di contesto. E alla fine si tratta di un discorso più generale sull'obbligazionario, riguardo il quale ci sono diverse discussioni aperte.

Che tipo di portafoglio hai? Qual è il tuo orizzonte temporale?
 
EMAAA:MI e IBCX.MI risposta

IO non comprerei. Questi ETF riflettono i permanenti tassi bassi o negativi dell' eurozona, con scarse speranze di innalzamento.
Ciò che potevano dare lo hanno dato quando i tassi sono calati grazie a Mario.

Grazie infinite della risposta. Sono perfettamente d'accordo con te che questi strumenti hanno già dato il meglio... Però, possono sempre tornare a crescere (improbabile), o stare più o meno fermi - visto che hanno già preso entrambi una botta negli ultimi due mesi - oppure ancora scendere ancora. In quest'ultimo caso, puoi sempre metterli in vendita stabilendo una certa barriera al ribasso e poi ricomprarli a meno, oppure comprare sulle debolezze, sperando... Questo, anche perché, avendoli comprati entrambi parecchi anni fa, sono tutt'ora in attivo (EMAA +8% circa), IBCX +5% circa + cedole.
Non avendo nessuno la sfera di cristallo, la domanda era conoscere le idee di tanti altri investitori.
E' chiaro - e in questo rispondo anche a Interference - che i due strumenti vadano calati in un contesto più generale.
Personalmente, oltre agli strumenti di cui stiamo parlando, ho in portafoglio ETF emergenti di cui l'IEMB.MI mi sta offrendo un rendimento di oltre l’1% a cui si devono aggiungere le cedole mensili, mentre quello hedgiato (XEMB.MI) ha un guadagno di oltre il 6%.
Si aggiungono infine i classici PHAU.MI (+17%), PHAG.MI (-8%), mentre ho in carico anche degli XAD2.MI che mi fanno soffrire con il loro -28% e dai quali non riesco a disincastrarmi, a meno di una nuova esplosione dell'argento. L'orizzonte di investimento è parametrato su un massimo 5 anni, vista l'età. Vado per i 70.
Il risultato di tutto questo "cinema" è un guadagno di circa il 2%, più flusso cedolare poco sopra l’1%/anno. Tanto, poco, boh: si poteva fare di meglio? sicuramente si, ma “da solo” non sono molto buono... Il fatto è che le mie esperienze con i gestori sono pessime a partire dal 2011, anche quelle con alcune "boutique" di investimento che mi hanno fatto perdere quattrini negli ultimi cinque anni, soprattutto a causa dei costi esorbitanti. Ovviamente, per una parte dei miei investimenti.
MI piacciono ETF, ETC, ETN ma capisco di non essere del tutto all'altezza. Sto quindi valutando soluzioni riguardanti strutture che operano con questi strumenti (Euclidea, Moneyfarm, ecc). Che ne pensate?
Grazie infinite a tutti e, se avete idee, ci risentiamo.
 
Ultima modifica:
Premesso che non sono un professionista, sono un risparmiatore giovane (e quindi principiante). La teoria mi piace molto, ma nella pratica la mia filosofia resta quella di pochi strumenti ma solidi e massimamente diversificati, in altre parole ETF globali.

In ottica di investimento (e non di trading) non ha senso uscire "strategicamente" da un asset in calo. Ha però senso uscire per perseguire una asset allocation migliore.

Per come la vedo io:
- EMAA copre solo un continente e IBCX copre solo le large cap: non riesco ad inquadrarli in una strategia e sarei portato a liberarmene per semplificare il PF;
- IEMB e XEMB ci stanno, anche se mi pare un po' ridondante tenere lo stesso ETF hedged e non hedged;
- PHAU, PHAG, XAD2: non saprei, non acquisto metalli preziosi per principio; forse ingoierei il rospo (in caso di perdita) e li sposterei altrove.

Visto che 5 anni sono un orizzonte un po' stretto per le solite raccomandazioni "sempreverdi", un servizio con caratteristiche di "advisor" come MoneyFarm potrebbe essere una valida opzione, ma anche un consulente indipendente (a seconda dell'entità del patrimonio) sarebbe da considerare.
 
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