IE00BJCX8943 Fineco AM Megatrends

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Cercavo un fondo o ETF per il lungo periodo, che ne dite di questo? Con una ricerca nel forum vedo si parla di un equivalente Pictet ma molto caro.. alternative?
Grazie & buona giornata a tutti!
 
Fondo azionario puro con 1.85% di spese di gestione, per quanto mi riguarda è un grande no.

Prenderei un ETF sullo stesso indice (MSCI All Country World Index) ad esempio ACWE IE00B44Z5B48 di SPDR.

Tieni presente che è un prodotto ad alta volatilità quindi devi ben considerarlo in ottica di rischio complessivo del tuo portafogli.
 
Prenderei un ETF sullo stesso indice (MSCI All Country World Index) ad esempio ACWE IE00B44Z5B48

Ok ETF ma nel caso che citi si scommette su azionario globale senza sovrapesare aziende attive in specifici settori, quindi lo vedo come un obiettivo diverso, corretto?
 
Megatrends!

Cercavo un fondo o ETF per il lungo periodo, che ne dite di questo? Con una ricerca nel forum vedo si parla di un equivalente Pictet ma molto caro.. alternative?
Grazie & buona giornata a tutti!

Ti spiego bene:

La filosofia 'MegaTrends' è una filosofia tematica. Il tematico è un asset di nicchia, nella creazione di una asset allocation di un paniere efficiente (teorie di Markowitz etc...) dovrebbe coprire il 5%-15% di un portafoglio perché concentra il rischio in singoli 'pezzi' di economia.

Se si è riscontrato che l'economia nel suo complesso (es. indici MSCI World, azionario dei paesi sviluppati nel loro complesso) ha una certa "volatilità", ovvero un'oscillazione che, incluso il rischio valuta, ha toccato il 50% nel crollo del 2008 ma è su base annua del 20%-25% al massimo... per i settori 'tematici' questa volatilità è molto superiore. Tradotto in linguaggio umano un singolo settore dell'economia potrebbe affossarsi e non recuperare più o recuperare molto a lungo termine.

Che fanno i fondi 'MegaTrends'? Investono in settori dell'economia che rappresentano i 'trend' ovvero le frontiere di sviluppo del domani (nell'idea di chi? Boh, dei benpensanti, di quelli con la sfera di cristallo, della Seconda Findazione di Asimov).

Ad esempio: la popolazione dei paesi sviluppati invecchia? Ok, il welfare geriatrico dei paesi occidentali è un Trend. Vogliono passare alla tecnologia 5G? Ok, le aziende di telecomunicazione 5G è un altro trend. Devono costruire infrastrutture in India? Ok, il settore infrastrutture asiatiche è un altro trend. La via della Seta? --> Altro trend.

I fondi mega-trend associano quindi SOLO dei settori giudicati 'rampanti.

Ed i risultati ci sono:

Pictet Megatrends.JPG

Se 5 anni fa avevi investito 100000 euro in questo fondo oggi valevano 149000 (lordi). E probabilmente avevi battezzato tuo figlio con il nome del promotore che te l'ha venduto... (anche se poi parliamo di meno del 10% l'anno per un azionario spinto.....)

Sì, però diamo un'occhiata smaliziata. Quanti di questi risultati derivano dalla capacità di tirare fuori redditività dai mercati del gestore, sig. Hans Porter, il gestore? Quanti di questi risultati derivano dal promotore 'santo subito' che me lo ha venduto? E quanti dall'essermi assunto un rischio mercato significativo (ovvero il rischio che se invece di una fase molto positiva dei mercati in generale, con banche centrali concilianti, USA in boom economico etc... avessi attraversato una recessione globale che non si vede da un decennio, magari mi trovavo ad aver bisogno dei miei soldi perdendo magari un terzo o metà, o più del capitale?).

Il MegaTrends investe circa il 58% in azioni USA ed il 25% in azioni Europa (incluso UK), il resto Giappone e altri paesi (poca roba).
Grossomodo lo schema dell'indice di mercato MSCI World.

E se mi compravo la replica passiva del mercato? Un ETF iShares Core MSCI World (IE00B4L5Y983)?

Ecco il risultato:

Pictet Megatrends.JPG

E' tutta fuffa: il grande 'MegaTrend' ha fatto peggio del mercato di riferimento (di cui è speculare, quindi è correlato: se crolla uno crolla l'altro e viceversa). Se il mercato fosse stato in ribasso (fase recessiva) anziché in rialzo, io sottoscrittore avrei probabilmente perso più del mercato.
Investendo la stessa somma nel MSCI World (che ha grossomodo i mercati di riferimento del MegaTrend) i miei 100000 euro sarebbero diventati 165000.

E la differenza di 16000 euro da dove viene?

Semplice... MSCI World costa lo 0,2% l'anno. Il MegaTrends costa il 3% l'anno. 3000 euro l'anno x 5... ecco dove sono finiti i tuoi soldi.
In 5 anni hai pagato 15000 euro di 'biglietto' (se non ti hanno fatto pagare anche l'entrata) della giostra. Quando dall'home banking in 1 secondo potevi comprare da solo il MSCI World.
E quando ti raccontano ''eh, ma la professionalità, il servizio di consulenza etc...". Che fa un promotore che ti piazza un fondo lì? Io capirei quello che sta a gestirti mensilmente il bilanciamento di un ipotetico portafoglio con 500 azioni... ma quello che sta lì? Niente. Si becca solo i soldi per averti convinto. E te ne parlo da uno che fa parte di questo sistema.

Ora, qui parliamo del MegaTrend di Pictet. Che è ordini di grandezza migliore del Fineco AM MegaTrends che hai postato tu!

Perché? Perché almeno il sig. Hans Porter fa la "fatica" di comprare delle azioni e metterle nel deposito titoli del fondo.
Invece Fineco no: è un semplice fondo di fondi (io li considero spazzatura finanziaria, ma è un mio pregiudizio e una mia umilissima opinione da consumatore). Che vuol dire? Che il MegaTrends è fatto (IMHO) alla Carlona: quali sono i settori 'fighi'?
Rendere tecnologiche le città --> e ci schiaffo dentro il Pictet SmartCity
La tecnologia del Cloud Computer --> e ci schiaffo il First Trust Cloud
La ragazzina con il clima --> e ci schiaffo il Nordea Global Climate&Enviromental Change
L'acqua --> BNP Aqua
I robottini del fintech wazzamerica --> <Robeco Global Fintech Equities

Alla fine tu paghi le commissioni a a Fineco (quanto è scritto su Morningstar se metti quell'ISIN), ma paghi anche commissioni a tutti i compari che stanno dentro: e paga Pictet, Nordea, Robeco, BNP, First Trust.
Sei un foraggiatore per tutta la ''meravigliosa'' industria del Wealth Management.

Ovvio che nessuno ti aiuterà se inizia una recessione e il mercato scende... anzi, terrai il fondo per 'recuperare' e nel frattempo continui a pagarli uguale (e in quei momenti ci sarà la grossa differenza tra il detenere per il recupero un ETF da 200 euro l'anno oppure un MegaTrends da 3000 e rotti all'anno).

Allora, se il tuo consulente è uno che viene lì e si 'smazza' il lavoro (tienimi d'occhio che il mio portafoglio azionario sia aderente all'inidice Eurostoxx600!!) è giusto pagarlo... ma se deve venire splendido e griffato a farti discorsi sui grandi trends dell'economia, sulla gestione attiva etc... per poi venderti 'sta roba....

Il problema è che si foraggia un'industria che non ha senso di esistere. In Italia abbiamo 40000 consulenti finanziari, quando ce ne vorrebbero 4000: quelli bravi e che lavorano sodo. Quanto a società di Wealth Managament Internazionali vadano a spolpare il risparmio di un altro paese. Quanto alle Banche smettano di guadagnare con il Wealth Management (che divora risparmio ed impoverisce l'economia e causa stagnazione), sulle bancassurance e facciano il lavoro 'sodo', non quello delle 'commissioni facili' ma quello che facevano 100 anni fa: raccolta e impieghi (che invece fa decollare l'economia, ridistribuisce a tutti e crea lavoro per i nostri figli invece di svuotare il conto ai loro nonni!!!!).

(tutto splendidamente IMHO)
 
Ultima modifica:
Ti spiego bene:

La filosofia 'MegaTrends' è una filosofia tematica. Il tematico è un asset di nicchia, nella creazione di una asset allocation di un paniere efficiente (teorie di Markowitz etc...) dovrebbe coprire il 5%-15% di un portafoglio perché concentra il rischio in singoli 'pezzi' di economia.

Se si è riscontrato che l'economia nel suo complesso (es. indici MSCI World, azionario dei paesi sviluppati nel loro complesso) ha una certa "volatilità", ovvero un'oscillazione che, incluso il rischio valuta, ha toccato il 50% nel crollo del 2008 ma è su base annua del 20%-25% al massimo... per i settori 'tematici' questa volatilità è molto superiore. Tradotto in linguaggio umano un singolo settore dell'economia potrebbe affossarsi e non recuperare più o recuperare molto a lungo termine.

Che fanno i fondi 'MegaTrends'? Investono in settori dell'economia che rappresentano i 'trend' ovvero le frontiere di sviluppo del domani (nell'idea di chi? Boh, dei benpensanti, di quelli con la sfera di cristallo, della Seconda Findazione di Asimov).

Ad esempio: la popolazione dei paesi sviluppati invecchia? Ok, il welfare geriatrico dei paesi occidentali è un Trend. Vogliono passare alla tecnologia 5G? Ok, le aziende di telecomunicazione 5G è un altro trend. Devono costruire infrastrutture in India? Ok, il settore infrastrutture asiatiche è un altro trend. La via della Seta? --> Altro trend.

I fondi mega-trend associano quindi SOLO dei settori giudicati 'rampanti.

Ed i risultati ci sono:

Vedi l'allegato 2640645

Se 5 anni fa avevi investito 100000 euro in questo fondo oggi valevano 149000 (lordi). E probabilmente avevi battezzato tuo figlio con il nome del promotore che te l'ha venduto... (anche se poi parliamo di meno del 10% l'anno per un azionario spinto.....)

Sì, però diamo un'occhiata smaliziata. Quanti di questi risultati derivano dalla capacità di tirare fuori redditività dai mercati del gestore, sig. Hans Porter, il gestore? Quanti di questi risultati derivano dal promotore 'santo subito' che me lo ha venduto? E quanti dall'essermi assunto un rischio mercato significativo (ovvero il rischio che se invece di una fase molto positiva dei mercati in generale, con banche centrali concilianti, USA in boom economico etc... avessi attraversato una recessione globale che non si vede da un decennio, magari mi trovavo ad aver bisogno dei miei soldi perdendo magari un terzo o metà, o più del capitale?).

Il MegaTrends investe circa il 58% in azioni USA ed il 25% in azioni Europa (incluso UK), il resto Giappone e altri paesi (poca roba).
Grossomodo lo schema dell'indice di mercato MSCI World.

E se mi compravo la replica passiva del mercato? Un ETF iShares Core MSCI World (IE00B4L5Y983)?

Ecco il risultato:

Vedi l'allegato 2640652

E' tutta fuffa: il grande 'MegaTrend' ha fatto peggio del mercato di riferimento (di cui è speculare, quindi è correlato: se crolla uno crolla l'altro e viceversa). Se il mercato fosse stato in ribasso (fase recessiva) anziché in rialzo, io sottoscrittore avrei probabilmente perso più del mercato.
Investendo la stessa somma nel MSCI World (che ha grossomodo i mercati di riferimento del MegaTrend) i miei 100000 euro sarebbero diventati 165000.

E la differenza di 16000 euro da dove viene?



(tutto splendidamente IMHO)

su alcune cose sono d'accordo su altre no: se confrontiamo Pictet Megatrend che paga coi costi interni chi lo vende (e si spera assisterà nel tempo il cliente) col costo dell'ETF dobbiamo anche mettere in conto la consulenza che viene pagata a chi , come me, consiglia l'ETF a chi non sa che esiste: il tuo mondo, scusa la franchezza, di dipendente bancario che porta a casa tutti i mesi la busta paga e poi fa consulenza gratuita con ETF ai clienti della banca criticando il sistema anche quando le critiche sono fuori luogo, buon per te che ti sei costruito questa nicchia ma ti assicuro è un mondo irreale che non sta in piedi; non voglio difendere il Pictet Megatrend ma se compri un ETF e ci metti una parcella adeguata al lavoro la differenza di risultato al cliente si riduce parecchio, tu fai questo ragionamento solo perchè ti hanno concesso di portare a casa il tuo stipendio senza romperti le scatole più di tanto, prova a dare le dimissioni mettiti in proprio e fai consulenza in modo imprenditoriale confrontandoti coi costi dell'attività, le regole, la compliance, ecc. e sinceramente, anche qui scusa tanto la franchezza, mi chiedo perchè tu non l'abbia ancora fatto, potresti portare a casa molto di più però di porti dietro anche il rischio imprenditoriale che non hai minimamente avuto finora

detto questo buttare in vacca così un tema interessantissimo come quello dei megatrends francamente è un pò scarsino come ragionamento, che poi ci sia tanta moda e fuffa son il primo a dirlo ma nemmeno generalizzare così senza supportare il discorso con dati, fatti e ragionamenti concreti

un consulente finanziario che lavora bene non è materialmente in grado di seguire più di 80-100 famiglie clienti, quindi significa 4.000x100=400.000 clienti quindi mi sa proprio che ci sia spazio per un numero maggiore di consulenti

se poi pensi che sia utile al paese fare raccolta-impieghi, perchè non ti fai cambiare ruolo in banca e vai a fare impieghi? sono convinto anch'io che il ruolo della banca sia quello ma ti assicuro che anche quando ne ho avuto l'opportunità (oggi non potrei) non sono mai quasi mai riuscito a fare impieghi, quindi non mi sento di criticare più di tanto
 
il fondo Fineco in esame mi sembra un buon prodotto per chi vuole investire nei Megatrends delegando la gestione e non disponendo di capitali elevati

comprano fondi in classe istituzionale e ETF: un cliente privato con patrimonio non elevato non potrebbe comprare fondi in classe istituzionale e nemmeno comprare fondi non collocati in Italia (il fondo di fondi lo può fare)

le commissioni sono adeguate e ingresso minimo da 1.000 euro e PAC da 50 Euro in su lo rendono un fondo veramente alla portata di molti

si tratterà di vedere nel tempo come lo gestiscono per ora è troppo presto

il consulente Fineco non diventa ricco vendendo questo fondo, quindi magari il consulente con l'abito griffato lavora da altre parti (che poi cosa mai vuol dire anch'io vado dai clienti con la giacca su misura o firmata, però coi jeans...)

se un cliente ha un patrimonio adeguato è possibile costruire un portafoglio su Megatrends comprando direttamente gli ETF e i fondi (ovviamente c'è poi la parcella di consulenza)
 
su alcune cose sono d'accordo su altre no: se confrontiamo Pictet Megatrend che paga coi costi interni chi lo vende (e si spera assisterà nel tempo il cliente) col costo dell'ETF dobbiamo anche mettere in conto la consulenza che viene pagata a chi , come me, consiglia l'ETF a chi non sa che esiste: il tuo mondo, scusa la franchezza, di dipendente bancario che porta a casa tutti i mesi la busta paga e poi fa consulenza gratuita con ETF ai clienti della banca criticando il sistema anche quando le critiche sono fuori luogo, buon per te che ti sei costruito questa nicchia ma ti assicuro è un mondo irreale che non sta in piedi; non voglio difendere il Pictet Megatrend ma se compri un ETF e ci metti una parcella adeguata al lavoro la differenza di risultato al cliente si riduce parecchio, tu fai questo ragionamento solo perchè ti hanno concesso di portare a casa il tuo stipendio senza romperti le scatole più di tanto, prova a dare le dimissioni mettiti in proprio e fai consulenza in modo imprenditoriale confrontandoti coi costi dell'attività, le regole, la compliance, ecc. e sinceramente, anche qui scusa tanto la franchezza, mi chiedo perchè tu non l'abbia ancora fatto, potresti portare a casa molto di più però di porti dietro anche il rischio imprenditoriale che non hai minimamente avuto finora

detto questo buttare in vacca così un tema interessantissimo come quello dei megatrends francamente è un pò scarsino come ragionamento, che poi ci sia tanta moda e fuffa son il primo a dirlo ma nemmeno generalizzare così senza supportare il discorso con dati, fatti e ragionamenti concreti

un consulente finanziario che lavora bene non è materialmente in grado di seguire più di 80-100 famiglie clienti, quindi significa 4.000x100=400.000 clienti quindi mi sa proprio che ci sia spazio per un numero maggiore di consulenti

se poi pensi che sia utile al paese fare raccolta-impieghi, perchè non ti fai cambiare ruolo in banca e vai a fare impieghi? sono convinto anch'io che il ruolo della banca sia quello ma ti assicuro che anche quando ne ho avuto l'opportunità (oggi non potrei) non sono mai quasi mai riuscito a fare impieghi, quindi non mi sento di criticare più di tanto[/Quote

Messa in questo modo, Consindip non ha tutti i torti. Il sistema è questo, se viviamo con lo stipendio dobbiamo cercaare di navigarci in mezzo, seguendo le regole, ma facendo gli interessi di coloro per i quali lavoriamo.
Ps. che significa 4000*100 è la parcella media?
 
consindip ha scritto:
dipendente bancario che porta a casa tutti i mesi la busta paga e poi fa consulenza gratuita con ETF ai clienti della banca criticando il sistema anche quando le critiche sono fuori luogo, buon per te che ti sei costruito questa nicchia ma ti assicuro è un mondo irreale che non sta in piedi; non voglio difendere il Pictet Megatrend ma se compri un ETF e ci metti una parcella adeguata al lavoro la differenza di risultato al cliente si riduce parecchio, tu fai questo ragionamento solo perchè ti hanno concesso di portare a casa il tuo stipendio senza romperti le scatole più di tanto, prova a dare le dimissioni mettiti in proprio e fai consulenza in modo imprenditoriale confrontandoti coi costi dell'attività, le regole, la compliance, ecc. e sinceramente, anche qui scusa tanto la franchezza, mi chiedo perchè tu non l'abbia ancora fatto, potresti portare a casa molto di più però di porti dietro anche il rischio imprenditoriale che non hai minimamente avuto finora

Magari potessi fare consulenza su ETF 'liberamente', magari facendo pagare 0,5% l'anno di consulenza...
Aggiungo che se il MSCI World lo compri da solo dall' home banking costa dai 3 ai 5 euro.
Se lo compri da me allo sportello lo paghi molto di più (non mi ricordo quanto ma dipende dal deposito titoli, credo intorno a 0,75% a transazione). Soldi che non becco io.
E di cui bisognerebbe accontentarsi (dopotutto tra 3 euro e 0,75% di 20mila euro hai pagato in un secondo 147 euro di consiglio... come la consulenza di un cardiochirurgo).

Il Pictet megatrend chiede il 3% l'anno per consigliarti di correlarti molto (e visibilmente) al MSCI World. Non credo che un consulente indipendente chieda un fee simile, mi auguro di no perché spero che questo ruolo sia una speranza per un settore molto deregolato come è attualmente questo.
detto questo buttare in vacca così un tema interessantissimo come quello dei megatrends francamente è un pò scarsino come ragionamento, che poi ci sia tanta moda e fuffa son il primo a dirlo ma nemmeno generalizzare così senza supportare il discorso con dati, fatti e ragionamenti concreti

Il tema è bello ed interessante, ci di può impostare efficacemente un portafoglio.
Un professionista serio secondo me te lo fa (e per meno del 3% l'anno, magari con un ter inclusa la sua parcella del 1% o poco più...). Questi prodotti però ne fanno fuffa.
Se costruisci una struttura a megatrend fatta bene (auguri, io non mi cimento) non dico che batterai il mercato, ma dovresti almeno decorrelarti un minimo dal Msci world. Altrimenti son belle teorie, lasciamole sulla carta.

Qui comunque non faccio un trattato del tema, ma spiegavo ad un risparmiatore perché a questo punto gli conviene il banale Msci world.
un consulente finanziario che lavora bene non è materialmente in grado di seguire più di 80-100 famiglie clienti, quindi significa 4.000x100=400.000 clienti quindi mi sa proprio che ci sia spazio per un numero maggiore di consulenti

Non sono convinto.
Una cosa è il financial planner o advisor per qualsiasi cosa (dalla scadenza della polizza auto agli strumenti di monetica ai fidi dell'azienda alla documentazione fiscale), una cosa un semplice consulente finanziario per famiglie.
Una famiglia di quanti ribilanciamenti ha del portafoglio in un anno? Io do appuntamenti non meno che trimestrali. L'approccio cosiddetto Lazy (anche se per non per forza di portafogli banali e Lazy) quanto tempo ti chiede per lavorare uno di questi ribilanciamenti? Beh, dalla mezza giornata ai 5 minuti (il constatare che va tutto bene così). Se sei sveglio, se ti impicci e non lo ssi fare lascia perdere.
Allora, in un mese 22 giorni lavorativi 2 di ferie e 2 di corsi di formazione. 18 giorni, 8 ore, 1 cliente da seguire l'ora. Per 3 mesi... 430 clienti. Se l'appuntamento lo sposti a 3 mesi e qualche giorno arrivi a 500.
Sei pagato bene: secondo me è fattibile (lo faccio io che so' pagato male). Ripeto, no consulenza a 360 gradi come la gente che mi scrive su WhatsApp perché gli si è smagnetizzata la carta, ma gestione finanziaria.
Clienti risparmiatori medi, 100k di investito medio.
100k x 500 x 0,3% di parcella l'anno = 150mila euro l'anno.

Io lo farei per un terzo. Poi il mercato fa il resto.

Certo, se poi l'obiettivo di molti promotori è fare i grandi professionisti con bei modelli unici a cinque cifre purgando portafoglietti di 4-5 milioni di poll... ehm, poveri risparmiatori... :rolleyes: ... però non spacciandolo per 'seguire bene il cliente'. Sì, sempre da dietro arrivano, ma non è seguire quello.

Sì, se per te poi 'lavora bene' significa consulente totale a disposizione H24 è un'altra cosa ... ma forse di tutti questi consulenti nelle nostre famiglie non c'è tutto 'sto bisogno, qualcosina possiamo anche farcela da soli.

Ovvio che parlo di taglio medio 100k e gestione tramite nuove tecnologie (non nel traffico a visitare 8 case al giorno + lavoro di management). Se il taglio medio è doppio la metà. Se fai il consulente ad una società finanziaria con 100milioni puoi lavorarci in esclusiva (beato te).

Se qualcuno mi viene a dire che 'rubo' o che non sono corretto nell'essere trasparente verso un risparmiatore, aiutandolo anche ad avere un costo sostenibile credo che lo prenderò proprio a calci. Però finora non l'hanno fatto, al massimo capiscono, ti bloccano la 'carriera' (carriera= passare da fare il consulente a chiamarli 10volte al giorno per intimidirli/fargli pressione, mica fanno chissà che) e amen. Applicare costi sostenibili è sempre un vantaggio per la banca in primis che deve guardarsi dai veri ladri, i dirigenti e sapientoni che per fare il mega-risultato ed ottenere il mega-bonus si mettono a vendere diamanti al retail o altre amenità.

Se poi pensi che sia utile al paese fare raccolta-impieghi, perchè non ti fai cambiare ruolo in banca e vai a fare impieghi? sono convinto anch'io che il ruolo della banca sia quello ma ti assicuro che anche quando ne ho avuto l'opportunità (oggi non potrei) non sono mai quasi mai riuscito a fare impieghi, quindi non mi sento di criticare più di tanto
Non passo alla libera professione (esame da promotore dato nel 2006, qualche competenza spero che me la riconoscerai e capacità se voglio di girarmi le persone come un pedalino, quindi non è detto che mi sarebbe andata così male, mettiamoci migliaia di clienti danarosi che conosco, un significativo 'database' mentale da quanti soldi hanno fino al profilo mifid, e fatti due conti) per i seguenti motivi:
- ambiente pieno di squali (che non tollero, prima o poi perderei il controllo), nella mia umile esperienza eh
- mi sono specializzato a fargli concorrenza (1868k acquisiti dalla promozione f. dal 29 settembre per dire, su 3 gruppi famigliari diversi). Quindi sarebbe anche un peccato...
- sfiducia nel sistema del wealth management per come è fatto oggi: preferirei riformarlo/demolirlo che mangiarci sopra
- gli ho visto fare cose (e rovinare persone che francamente non se lo meritavano, anche se benestanti) che mi hanno fatto sviluppare pregiudizi che mi sono diventati ormai cari
- comprensione dei miei limiti
- mancanza di spalle coperte (sicuro che se lavoravo per hobby mi mettevo a fare il consulente e a chiedere lo 0,1% l'anno)
- possibilità di considerarlo rifugio alla peggio ma non il viceversa

La cosa vergognosa è vedere portafogli che in 10 anni (anni buoni direi) non hanno guadagnato nulla o sono in perdita perché hanno solo fatto mangiare il wealth management! È una cosa intollerabile! Non è questione di correttezza (non uso il termine onestà che ormai è pure fraintendibile), ma proprio di civiltà.
Noi avevamo nel risparmio una risorsa ed è stata divorata, sprecata, usata come carburante nelle locomotive come quando in Brasile ci buttavano dentro i sacchi di caffè. La gente, a ragione, è diffidente verso il mondo degli investimenti, fa cavolate come comprare case su case perché è una giungla ed un far west.

Quando invece investire e risparmiare è un bene per la società.

Detto ciò da noi per passare dall'affluent alle aziende (impieghi) devi avere un sindacalista iscritto alla Yakuza. Chissà perché...
 
Ultima modifica:
avete ragione tutti e due.
Vuoi usare gli etf? Fallo, ma cum grano salis. Tieni presente che alcuni validi prodotti sono a disposizione in tutte le banche e usali.
D'altronde, parlo per il mio caso, non abbiamo neanche idea di che minuscolo ingranaggio siamo, ci sono settori della banca che fanno cose che neanche sappiamo, compliance, antiriciclaggio, reclami, monetica, tutta la parte informatica.
Non credo che il tutto possa stare in piedi senza il wealth management, soprattutto con questi tassi e con le sofferenze che si sono create dopo la crisi.
Poi, se un cliente con un fondo azionario ha guadagno il 15 in tre anni quando con un etf, avrebbe potutto prendere il 22, quello credo non sia un problema. Certo, ci sono stati casi di portafogli devastati, quello è vero.
 
Non credo che il tutto possa stare in piedi senza il wealth management, soprattutto con questi tassi e con le sofferenze che si sono create dopo la crisi.

Appunto, ma perché il carrozzone bancario deve stare in piedi spillando soldi ai pensionati con la terza media (quando va bene) che non hanno mai acceso un pc? E' solo questione di tempo, le nuove generazioni si faranno gestire i risparmi da un software e da una macchina, tranquillo...
 
Appunto, ma perché il carrozzone bancario deve stare in piedi spillando soldi ai pensionati con la terza media (quando va bene) che non hanno mai acceso un pc? E' solo questione di tempo, le nuove generazioni si faranno gestire i risparmi da un software e da una macchina, tranquillo...

Io sono laureato. Ma non sono capace a dare il bianco. Devo chiamare un imbianchino e spendo 5 volte quello che farei a farmelo da solo.
Poi, se inventato un robot che da il bianco in casa per 50 euro, sono il primo ad essere contento.
Se poi tu sei tranquillo che il tuo lavoro non potrà mai essere sostituito da un computer, meglio per te
 
Io sono laureato. Ma non sono capace a dare il bianco. Devo chiamare un imbianchino e spendo 5 volte quello che farei a farmelo da solo.
Poi, se inventato un robot che da il bianco in casa per 50 euro, sono il primo ad essere contento.
Se poi tu sei tranquillo che il tuo lavoro non potrà mai essere sostituito da un computer, meglio per te

Francamente il paragone fra l'imbianchino, un artigiano con un mestiere rispettabilissmo, e l'impiegato bancario che riempie il pensionato con la terza media, ma con qualche risparmio, di fondi a finestra pieni di commissioni, certificates sulla lira turca e obbligazioni bancarie subordinate (esempio reale capitato a un mio familiare) non sta proprio in piedi, mi spiace...
 
Appunto, ma perché il carrozzone bancario deve stare in piedi spillando soldi ai pensionati con la terza media (quando va bene) che non hanno mai acceso un pc? E' solo questione di tempo, le nuove generazioni si faranno gestire i risparmi da un software e da una macchina, tranquillo...

Speriamo che si ricordino anche degli amici. Di chi è corretto.

Di chi del portafoglio della vecchietta con la terza media (previa delega ovviamente) ne fa un analisi al nipote anche su WhatsApp, in modo che tutti siano tranquilli.

E che magari si accontenta di quello che tanto su fa pagare anche la macchina, ma il mobile del falegname dai è più bello di quello di Ikea.

Un mio amico ha un negozio, di quelli fatti chiudere da Amazon. Sulla pagina facebook del negozio mette il prezzo di Amazon vicino a quello che fa lui e... l'attività va. Gli altri (quelli che andavi a provarti un jeans e ti trattavano pure male) hanno chiuso.

Io spingo molto sui giovani, sulla divulgazione, sull'alfabetizzazione finanziaria.

Anche perché io ho mercato con l'investitore evoluto, per lo sprovveduto sembro uno che da più dubbi che rassicurazioni e lì vince l'azzeccagarbugli e l'imbonitore.
 
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Francamente il paragone fra l'imbianchino, un artigiano con un mestiere rispettabilissmo, e l'impiegato bancario che riempie il pensionato con la terza media, ma con qualche risparmio, di fondi a finestra pieni di commissioni, certificates sulla lira turca e obbligazioni bancarie subordinate (esempio reale capitato a un mio familiare) non sta proprio in piedi, mi spiace...

questo è quello che pensi tu.
Io per esempio penso che chi ha idee come quelle che hai esposto, piene di generalizzazioni e falsità, non meritino alcun rispetto
 
Ps. che significa 4000*100 è la parcella media?

non mi sono spiegato bene: se un consulente bravo riesce a malapena a seguire 100 clienti per mancanza di tempo lavorando anche i festivi (se ne ha di più significa che li segue male o almeno ne segue male qualcuno) se i consulenti in tutta Italia fossero solo 4.000 ci sarebbero 400.000 clienti in tutto seguiti da consulenti a fronte di molti più investitori a cui potrebbe servire un consulente, ergo servono più di 4.000 consulenti in Italia
 
non mi sono spiegato bene: se un consulente bravo riesce a malapena a seguire 100 clienti per mancanza di tempo lavorando anche i festivi (se ne ha di più significa che li segue male o almeno ne segue male qualcuno) se i consulenti in tutta Italia fossero solo 4.000 ci sarebbero 400.000 clienti in tutto seguiti da consulenti a fronte di molti più investitori a cui potrebbe servire un consulente, ergo servono più di 4.000 consulenti in Italia

Secondo me si possono fare economie di scala.
Non capisco perché 100 clienti si riesco a seguire a malapena. Anni fa seguii un portafoglio di 80 clienti... praticamente gli andavo anche a comprare il latte e glielo portavo a casa.

Oggi ho 308 portafogli in paniere bilanciato per asset allocation (no clienti... i clienti sono una marea, io conosco bene quelli con i portafogli, certo non chi ha solo un conto deposito e lo vedo forse una volta ogni anno). E questi li seguo, mi scrivo (salvo i portafogli più banali) un foglio word ciascuno con appunti, quello che ci siamo detti, strategie, cose da monitorare (vabbé, io piscio inchiostro e scrivo abbastanza rapidamente, s'è capito, no?). Ci diamo un appuntamento o ci sentiamo ogni 3 mesi mediamente (100 al mese, 5 al giorno... qualcosa dovrò pure fare)... mediamente perché c'è pure chi viene una volta a settimana (pochi per fortuna). Alcuni hanno necessità banali (c'è chi ha le polizze gestione separata degli anni '90 a capitale e rendimento garantito e 2 fondi, che dobbiamo dirci?), su altri ci passo le mezze giornate.
E' durissima e il lavoro è tanto (da pazzi). Ma si fa.
Ovvio che io non vado a casa loro, alcuni non possono/vogliono venire e parliamo con telefono e email, i più evoluti mi whazzappano pure (non con troppa frequenza grazie al cielo).

Ora, che siano seguiti male mi sembra un giudizio severo, un pò arbitrario.
 

vedi, tu parti dalla tua esperienza, quella reale di un consulente libero professionista è un'altra: i clienti non vengono da te in ufficio quando vuoi tu perchè hai di fatto i clienti della banca che partono cercando consigli su come investire, quindi ne hai moltissimi a fare la fila fuori; la realtà del libero professionista è che i clienti li devi cercare uno a uno, gli incontri durano due ore quando sono brevi a volte arrivano a 6 ore di fila senza break (raro ma è capitato), sovente vai tu dal cliente in ufficio o a domicilio e può capitare di fare due ore per andare e due ore per tornare senza possibilità di combinare con altri quel giorno dalle sue parti, la tecnologia aiuta ma per ora con alcuni clienti non tutti; hai a tuo carico tutta la parte legale, burocratica e fiscale (che quando sei dipendente non hai) il che significa corsi,soldi e molto tempo per essere compliant; i corsi di formazione (in cui considero anche gli incontri che frequento per mia libera scelta) sono ben più di due giorni al mese, i due giorni di ferie di ho anch'io (Ferragosto e Natale) però per fortuna quando esce il sole d'estate se non ho appuntamenti qualche pomeriggio stacco e vado a prendere il sole o a farmi una passeggiata in montagna; un ribilanciamento di portafoglio impegna da un minimo di un'ora e mezza a mezza giornata per singolo cliente solo per essere formalizzato a termini di legge, poi ovviamente lo devo spiegare al cliente e se qualcosa non lo convince o la sua banca non è in grado di comprare certi strumenti a certe condizioni devo trovare delle alternative (e accade con una certa frequenza); questo per la parte di consulenza finanziaria vera e propria poi ovviamente un consulente autonomo non fa solo quello e quindi altri corsi, altri studi, altri temi ecc. ecc.

poi ci sono anche i consulenti liberi professionisti che credono in ciò che fanno per scelta etica e lo fanno anche se "non hanno le spalle coperte"
 
Secondo me si possono fare economie di scala.
Non capisco perché 100 clienti si riesco a seguire a malapena. Anni fa seguii un portafoglio di 80 clienti... praticamente gli andavo anche a comprare il latte e glielo portavo a casa.

Oggi ho 308 portafogli in paniere bilanciato per asset allocation (no clienti... i clienti sono una marea, io conosco bene quelli con i portafogli, certo non chi ha solo un conto deposito e lo vedo forse una volta ogni anno). E questi li seguo, mi scrivo (salvo i portafogli più banali) un foglio word ciascuno con appunti, quello che ci siamo detti, strategie, cose da monitorare (vabbé, io piscio inchiostro e scrivo abbastanza rapidamente, s'è capito, no?). Ci diamo un appuntamento o ci sentiamo ogni 3 mesi mediamente (100 al mese, 5 al giorno... qualcosa dovrò pure fare)... mediamente perché c'è pure chi viene una volta a settimana (pochi per fortuna). Alcuni hanno necessità banali (c'è chi ha le polizze gestione separata degli anni '90 a capitale e rendimento garantito e 2 fondi, che dobbiamo dirci?), su altri ci passo le mezze giornate.
E' durissima e il lavoro è tanto (da pazzi). Ma si fa.
Ovvio che io non vado a casa loro, alcuni non possono/vogliono venire e parliamo con telefono e email, i più evoluti mi whazzappano pure (non con troppa frequenza grazie al cielo).

Ora, che siano seguiti male mi sembra un giudizio severo, un pò arbitrario.

ok ma la domanda è: quanto tempo dedichi ogni anno per andarli a cercare? o forse lavorando in banca vengono loro magari per altre cose ma hai comunque la possibilità di contattarli? quanto tempo dedichi per la redazione dei rendiconti periodici anche ai clienti che hanno solo due fondi, forse zero visto che li rendiconta la banca, beh un consulente autonomo deve anche rendicontare i rendiconti di altri quindi altro tempo da dedicare a ciascun cliente; i 5 clienti al giorno, anche 6 per un consulente che lavora anche dopocena, sono possibili solo quando hai già un portafoglio che di fatto è una parte del portafoglio della banca e i clienti sono abituati a incontri brevi perchè si è sempre fatto così, c'è la possibilità di organizzare meglio il tempo ma se capita la persona che vuole davvero capire cosa sta facendo e ti chiede anche un percorso formativo (che dovrebbe far parte del processo di consulenza) non puoi liquidarlo in una oretta perchè c'è quello dopo in coda; se ti richiedono una perizia di analisi e studio su 40-50 fondi e gestioni o polizze che hanno presso le loro banche, quanto tempo impieghi per realizzare lo studio scritto e formalizzato a dovere? se fai 4 o 5 giornate al mese ogni mese per incontri di formazione coi gestori di fondi, o con gli emittenti di ETF o di certificati o altro ancora quanto tempo ti resta per gli incontri coi clienti, o forse gli incontri coi gestori o gli emittenti non li fai mai?

diciamo che stiamo parlando di due attività abbastanza diverse?
 
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