[OT] L'investitore italiano medio

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Prendo spunto dalla lettera di un lettore a Sole24orePlus di oggi (5 ottobre 2019), evidenziandone alcune parti:

"dubbi con un paio di ETF con i quali ero abituato ad operare già da qualche anno"

"gli Exchange trade fund sono: ETFS 3X DAILY SHORT WTI CRUDE OIL EXCHANGE TRADE COMMODITY e ETC 3XSH SUGAR"

in pratica questo signore che dopo anni a negoziare ETC short a leva 3 pensando siano ETF, si lamenta del fatto che scopre all'improvviso che non li può movimentare e che non è stato avvisato che vanno in delisting dicendo

"è normale che semplici investitori come me, che nella vita si occupano di tutt'altro, non vengano avvisati di quello che accadrà..."

il grassettato è mio e mi chiedo se la lettera sia un fake o se davvero questa possa essere la nuova realtà di molti (quanti?) risparmiatori italici
 
Il guaio è che la magistratura tende a dal loro ragione. La risposta della Pezzati?
L altro giorno mi è arrivata una signora malcontenta dei fondi della casa, che voi (giustamente, ma fino a un certo punto) disprezzate quotidianamente, e che erano in perdita di 500 euro, con una bella obbligazione in rupie. Mi son rifiutata di comprarla, è ritornata con il "consulente" ed abbiamo dovuto farle l operazione.
Atteggiamenti di questo tipo sono frutto soprattutto di ignoranza, ma anche di errata percezione del rischio dovuta ad undici anni di mercati drogati.
I bei etf msci world che vengono esaltati in tanti post, mettiamoli alla prova di un 2008 poi vediamo.
Il risparmio gestito ha salvato tanta gente da fare brutte fini (spinta da amici, amanti, macellai ecc) con le varie Cirio, Parmalat, Azioni Telecom Carige ecc
 
Il guaio è che la magistratura tende a dal loro ragione. La risposta della Pezzati?
L altro giorno mi è arrivata una signora malcontenta dei fondi della casa, che voi (giustamente, ma fino a un certo punto) disprezzate quotidianamente, e che erano in perdita di 500 euro, con una bella obbligazione in rupie. Mi son rifiutata di comprarla, è ritornata con il "consulente" ed abbiamo dovuto farle l operazione.
Atteggiamenti di questo tipo sono frutto soprattutto di ignoranza, ma anche di errata percezione del rischio dovuta ad undici anni di mercati drogati.
I bei etf msci world che vengono esaltati in tanti post, mettiamoli alla prova di un 2008 poi vediamo.
Il risparmio gestito ha salvato tanta gente da fare brutte fini (spinta da amici, amanti, macellai ecc) con le varie Cirio, Parmalat, Azioni Telecom Carige ecc
Per curiosità in base al tuo quotidiano da bancario in che percentuale ti trovi di fronte persone che non hanno la minima idea di niente e seguono fedelmente la tua consulenza, oppure gente che vuole fare da sola ma commette errori tipo sopra, oppure gente consapevole ?
 
Perché in base alla mia percezione la maggior parte delle persone non ha la minima conoscenza del mondo finanziario, parlando di gente che ha qualche risparmio, per gli altri lo do per scontato.
 
Mah, non saprei, diciamo su dieci 4 non capiscono nulla e seguono, 3 non capiscono nulla e tengono sul conto o btp, 2 è autonomo e piu o meno ne capisce, 1 fa danni.
E, credimi, prima di fare questo lavoro credevo fossero argomenti piu o meno noti a chi è possessore di qualche risparmio, ma non riesco a capacitarmi di una ignoranza simile. La cosa è scusabile negli anziani, eno nei 50 sessantenni.
Solo ieri mi è piombata davanti ala scrivania (letteralmente intendo) una persona che ho chiamato diverse volte senza riuscire a fissare un appuntamento. Avrei dovuto investirle 50000 euro senza aver preparato niente, senza averle mai parlato insieme ecc., e pure in fretta perché aveva Premura. È vero che abbiao il budget ma a tutto c'è un limite e l ho mandata via fissandoleun appuntamento.
E il bello è che per andare dal barbiere bisogna chiamare prima.
È un mondo di matti credetemi
 
Ultima modifica:
Il guaio è che la magistratura tende a dal loro ragione. La risposta della Pezzati?
L altro giorno mi è arrivata una signora malcontenta dei fondi della casa, che voi (giustamente, ma fino a un certo punto) disprezzate quotidianamente, e che erano in perdita di 500 euro, con una bella obbligazione in rupie. Mi son rifiutata di comprarla, è ritornata con il "consulente" ed abbiamo dovuto farle l operazione.
Atteggiamenti di questo tipo sono frutto soprattutto di ignoranza, ma anche di errata percezione del rischio dovuta ad undici anni di mercati drogati.
I bei etf msci world che vengono esaltati in tanti post, mettiamoli alla prova di un 2008 poi vediamo.
Il risparmio gestito ha salvato tanta gente da fare brutte fini (spinta da amici, amanti, macellai ecc) con le varie Cirio, Parmalat, Azioni Telecom Carige ecc

"I bei etf msci world che vengono esaltati in tanti post" cosa dovrebbero fare al verificarsi di un nuovo 2008? Ovviamente subiranno un drawdown significativo, anche se magari minore di altri ETF azionari più specifici a livello settoriale o geografico.

Per un'investitore con un orizzonte temporale di investimento lungo quegli ETF sono perfetti. Magari bilanciati con un ETF obbligazionario o della liquidità, a seconda della sua propensione al rischio.

Ovviamente non sono per tutti i clienti ma per una buona parte sì. Troppo semplice? Può darsi, ma i mercati finanziari, sul lungo termine, negli ultimi 200 anni non hanno seguito logiche complicate. E' l'ottica di breve termine, il volere tutto e subito, che complica maledettamente le cose perché i mercati finanziari sono quasi sempre più furbi di chi li vuole prevedere.

Un (quello che una volta si chiamava) promotore finanziario non guadagna dagli ETF? Vero. Può sostituire l'ETF con un fondo a gestione attiva, il lavoro deve essere pagato. Però se il fondo è un fondo della casa, caro, gestito male, poco performante, allora quella maggior commissione di gestione che il cliente paga e che remunera (troppo) il consulente non è giustificata. Se non mi offri il meglio (ETF a costo molto basso) perché devi guadagnare, non mi devi nemmeno offrire il peggio (o quasi) perché vuoi guadagnare troppo.

Deve esistere una via di mezzo. Magari un fondo a gestione attiva gestito meglio di quello della casa e meno caro. Via di mezzo che non può essere la creazione di portafogli complicati (costruiti con quale logica?) per chi non ne ha bisogno. Via di mezzo che non può nemmeno essere il peggior fondo della casa (lo so esagero ma è per capirsi), perché non è corretto operare così.

Il consulente finanziario (in generale) deve mettere al primo posto l'interesse del cliente. Se non lo fa, allora c'è un conflitto di interessi e il risultato è un servizio scadente e poco etico, che indirettamente compromette la reputazione dei consulenti in generale.
 
"I bei etf msci world che vengono esaltati in tanti post" cosa dovrebbero fare al verificarsi di un nuovo 2008? Ovviamente subiranno un drawdown significativo, anche se magari minore di altri ETF azionari più specifici a livello settoriale o geografico.

Per un'investitore con un orizzonte temporale di investimento lungo quegli ETF sono perfetti. Magari bilanciati con un ETF obbligazionario o della liquidità, a seconda della sua propensione al rischio.

Ovviamente non sono per tutti i clienti ma per una buona parte sì. Troppo semplice? Può darsi, ma i mercati finanziari, sul lungo termine, negli ultimi 200 anni non hanno seguito logiche complicate. E' l'ottica di breve termine, il volere tutto e subito, che complica maledettamente le cose perché i mercati finanziari sono quasi sempre più furbi di chi li vuole prevedere.

Un (quello che una volta si chiamava) promotore finanziario non guadagna dagli ETF? Vero. Può sostituire l'ETF con un fondo a gestione attiva, il lavoro deve essere pagato. Però se il fondo è un fondo della casa, caro, gestito male, poco performante, allora quella maggior commissione di gestione che il cliente paga e che remunera (troppo) il consulente non è giustificata. Se non mi offri il meglio (ETF a costo molto basso) perché devi guadagnare, non mi devi nemmeno offrire il peggio (o quasi) perché vuoi guadagnare troppo.

Deve esistere una via di mezzo. Magari un fondo a gestione attiva gestito meglio di quello della casa e meno caro. Via di mezzo che non può essere la creazione di portafogli complicati (costruiti con quale logica?) per chi non ne ha bisogno. Via di mezzo che non può nemmeno essere il peggior fondo della casa (lo so esagero ma è per capirsi), perché non è corretto operare così.

Il consulente finanziario (in generale) deve mettere al primo posto l'interesse del cliente. Se non lo fa, allora c'è un conflitto di interessi e il risultato è un servizio scadente e poco etico, che indirettamente compromette la reputazione dei consulenti in generale.

Pienamente d accordo, come dicr kit carson atex
 
Fun fact: conosco un tizio che sta facendo un PAC sull’ETC Sugar, che il contango probabilmente pensa sia un ballo argentino.
 
Mah, non saprei, diciamo su dieci 4 non capiscono nulla e seguono, 3 non capiscono nulla e tengono sul conto o btp, 2 è autonomo e piu o meno ne capisce, 1 fa danni.
E, credimi, prima di fare questo lavoro credevo fossero argomenti piu o meno noti a chi è possessore di qualche risparmio, ma non riesco a capacitarmi di una ignoranza simile. La cosa è scusabile negli anziani, eno nei 50 sessantenni.
Solo ieri mi è piombata davanti ala scrivania (letteralmente intendo) una persona che ho chiamato diverse volte senza riuscire a fissare un appuntamento. Avrei dovuto investirle 50000 euro senza aver preparato niente, senza averle mai parlato insieme ecc., e pure in fretta perché aveva Premura. È vero che abbiao il budget ma a tutto c'è un limite e l ho mandata via fissandoleun appuntamento.
E il bello è che per andare dal barbiere bisogna chiamare prima.
È un mondo di matti credetemi

Mamma mia che livelli :o:D
 
Il guaio è che la magistratura tende a dal loro ragione. La risposta della Pezzati?
L altro giorno mi è arrivata una signora malcontenta dei fondi della casa, che voi (giustamente, ma fino a un certo punto) disprezzate quotidianamente, e che erano in perdita di 500 euro, con una bella obbligazione in rupie. Mi son rifiutata di comprarla, è ritornata con il "consulente" ed abbiamo dovuto farle l operazione.

il grassettato è mio e mi chiedo se la lettera sia un fake o se davvero questa possa essere la nuova realtà di molti (quanti?) risparmiatori italici

Ho assistito ad un caso di investitore grossetto, che arriva con robe a leva e chi più ne ha in perdita totale.
Profilo? "rischio minimo, obiettivo assoluta preservazione del capitale e ovviamente stacco periodico di dividendi"... di questi tempi...

Attualmente sono a 20 pagine word di analisi della volatilità, diversificazione e studi di strumenti finanziari (anche se mi sa che su queste richieste conto deposito a distribuzione periodica d'interessi vince). E' ovvio che per quanto sia bravo l'agente immobiliare non è detto che la villa vista Colosseo a 2mila al metro quadro riesca a trovartela... tutto esaurito fino al prossimo medio evo, quanto meno.
Comunque uno paga un consulente (..o l'azienda che sottopaga il consulente/scribacchino...) anche per ricevere spiegazioni su come funziona il mercato e gli investimenti, per un'analisi sulle possibili soluzioni 'reali' (gli immobili effettivamente in vendita, continuando la metafora) e persino per qualche spunto per un confronto con investimenti d'altra natura alla classica risposta "ah, non posso ottenere il 10% a rischio zero? Allora non vale la pena investire, mo ci compro un bel terreno agricolo di diciotto ettari a rocca sibillina, che mia nonna ha sempre detto che l'investimento migliore è la terra, almeno se fallisce tutto posso piantarci gli alberi da frutto".

Non è un lavoro facile... (nel mio caso è pure malpagato, io dovevo potare il verde pubblico! Vita all'aria aperta! Utilità sociale!)

Atteggiamenti di questo tipo sono frutto soprattutto di ignoranza, ma anche di errata percezione del rischio dovuta ad undici anni di mercati drogati.
I bei etf msci world che vengono esaltati in tanti post, mettiamoli alla prova di un 2008 poi vediamo.
Il risparmio gestito ha salvato tanta gente da fare brutte fini (spinta da amici, amanti, macellai ecc) con le varie Cirio, Parmalat, Azioni Telecom Carige ecc

Beh, l'etf msci world è risparmio gestito. Il problema è che il prodotto indicizzato varia come l'indice... schizza (pure quello governativo euro a medio termine in determinate condizioni... vedi se risalgono i tassi), se lo sostituisci al fondo azionario globale della banca (nella stessa quota ed in adeguatezza al profilo) nessuno può rivendicarti niente, è come se invece di obbligazione in collocamento ne hai comprata una circa uguale sul secondario. Cioè nessuno può dirti niente è un parolone... ovviamente possono ma per dispetto, diciamo, non con fondamento legale/normativo.
Poi se come ETF gli prendi la Grecia e visto che è mappato azionario europeo ci fai mettere il 30% di un patrimonio milionario... beh, sì... forse qualcuno può dirti qualcosa...

E' ovvio che i fan del "al posto del consulente bastano 2 ETF: 1 milione su MSCI World e 1 milione su Euro Governativo All-Maturity, nun poi sbaglià" si faranno male, per un'errata percezione del rischio (nella maggior parte dei casi) ed una focalizzazione sul "non voglio pagare 1,7% di commissioni di gestione annue, ma 0,5%". Sono i figli (molto più evoluti, per carità) dei classici investitori "1 milione su azioni Enel e 1 milione su quelle Acea, che sono aziende solide e nun poi sbaglià" (ma ho conosciuto anche i "Seat Paginegialle scende? Buono, medio a ribasso con tutto quello che ho... figurati, alla fine gestiscono un servizio pubblico, prima o poi risale").

Però, totuccio, ci vuole l'onestà intellettuale di riconoscere che chi si 'affida' e da 10 anni appena sta in guadagno (...speriamo...) gli si smonta e gli si rivende un altro con commissioni d'entrata (o tunnel o quello che ti pare) e se guardi la proiezione di portafoglio in 10 anni sta in perdita o ha guadagnato +1% è uno che perderà sempre in qualsiasi scenario... alla fine pure Acea e Enel possono farti guadagnare, a quel punto. E' questo che io dico a me ed ai miei colleghi: c-o-n-s-u-l-e-n-z-a, e la proiezione TWR (Time-Weighted Rate of Return) dei tuoi portafogli sono una sentenza ineluttabile su chi sei e cosa fai. Pure se hai preso il livello o il premio, pure se sei QD4 e c'hai l'ad-personam.
Poi ovviamente il bear-market non è imputabile alle colpe del consulente: il punto è che negli ultimi 120 mesi sia gli asset obbligazionari che quelli azionari sono andati alle stelle, e i clienti che hanno ricevuto consulenza DEVONO (IMHO) essersene avvantaggiati (chi più chi meno a seconda dell'esposizione al rischio).
 
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"I bei etf msci world che vengono esaltati in tanti post" cosa dovrebbero fare al verificarsi di un nuovo 2008? Ovviamente subiranno un drawdown significativo, anche se magari minore di altri ETF azionari più specifici a livello settoriale o geografico.

Per un'investitore con un orizzonte temporale di investimento lungo quegli ETF sono perfetti. Magari bilanciati con un ETF obbligazionario o della liquidità, a seconda della sua propensione al rischio.


Ovviamente non sono per tutti i clienti ma per una buona parte sì. Troppo semplice? Può darsi, ma i mercati finanziari, sul lungo termine, negli ultimi 200 anni non hanno seguito logiche complicate. E' l'ottica di breve termine, il volere tutto e subito, che complica maledettamente le cose perché i mercati finanziari sono quasi sempre più furbi di chi li vuole prevedere.

Un (quello che una volta si chiamava) promotore finanziario non guadagna dagli ETF? Vero. Può sostituire l'ETF con un fondo a gestione attiva, il lavoro deve essere pagato. Però se il fondo è un fondo della casa, caro, gestito male, poco performante, allora quella maggior commissione di gestione che il cliente paga e che remunera (troppo) il consulente non è giustificata. Se non mi offri il meglio (ETF a costo molto basso) perché devi guadagnare, non mi devi nemmeno offrire il peggio (o quasi) perché vuoi guadagnare troppo.

Deve esistere una via di mezzo. Magari un fondo a gestione attiva gestito meglio di quello della casa e meno caro. Via di mezzo che non può essere la creazione di portafogli complicati (costruiti con quale logica?) per chi non ne ha bisogno. Via di mezzo che non può nemmeno essere il peggior fondo della casa (lo so esagero ma è per capirsi), perché non è corretto operare così.

Il consulente finanziario (in generale) deve mettere al primo posto l'interesse del cliente. Se non lo fa, allora c'è un conflitto di interessi e il risultato è un servizio scadente e poco etico, che indirettamente compromette la reputazione dei consulenti in generale.

Premesso che non chiedo nulla al consulente bancario da anni, mi confronto con un amico e in parte faccio da solo. Comunque il mio consulente bancario mi dice che lui non prende alcuna provvigione dal mio investimento in fondi. Lui riceve lo stipendio e basta.
 
Comunque un amico che fa di mestiere il direttore di filiale mi dice che un consulente bancario non ha alcuna autonomia, deve semplicemente piazzare quello che la banca gli dice di piazzare. Considero questo amico una persona credibile...
 
Premesso che non chiedo nulla al consulente bancario da anni, mi confronto con un amico e in parte faccio da solo. Comunque il mio consulente bancario mi dice che lui non prende alcuna provvigione dal mio investimento in fondi. Lui riceve lo stipendio e basta.

Quindi sarà un consulente bancario che immagino non avrà alcuna difficoltà a consigliare ETF invece che fondi a gestione attiva e soprattutto fondi a gestione attiva della casa.
 
Comunque un amico che fa di mestiere il direttore di filiale mi dice che un consulente bancario non ha alcuna autonomia, deve semplicemente piazzare quello che la banca gli dice di piazzare. Considero questo amico una persona credibile...

Assolutamente. E' per questo che molti di loro (non tutti, ci mancherebbe) operano in pieno conflitto di interessi.

Non fanno l'interesse dei loro clienti ma il proprio.
 
Quindi sarà un consulente bancario che immagino non avrà alcuna difficoltà a consigliare ETF invece che fondi a gestione attiva e soprattutto fondi a gestione attiva della casa.

Assolutamente no, la banca gli impone di piazzare determinati prodotti... tutt'altro che libero. Mi devi scusare, ma non deve essere un bel lavoro... gli stessi dipendenti piccoli azionisti Unicredit in una assemblea degli azionisti di qualche anno fa hanno chiesto di non fare brutte pressioni sui prodotti da piazzare ai clienti. Se lo hanno detto loro in un contesto solenne qual è l'assemblea degli azionisti...
 
Comunque un amico che fa di mestiere il direttore di filiale mi dice che un consulente bancario non ha alcuna autonomia, deve semplicemente piazzare quello che la banca gli dice di piazzare. Considero questo amico una persona credibile...

Spero di non finire nella sua filiale, mi sa che si sprecherebbero i vaffa.
Starò sulle balle a tutti i dirigenti, non mi daranno un euro di aumento di stipendio fino alla pensione, ma chi non si piega, non dice yes, non lecca, esiste. E ti assicuro che lo fa anche per il bene della banca (a differenza di chi arriva, porta il numero spianando tutto con la ruspa, sta due anni e dopo va via con il premio), se le banche avessero degli azionisti di riferimento forti, questi dovrebbero imporsi per fare pulizia di certe mentalità, anche sacrificando mezzo dividendo magari, altrimenti fanno la fine dei Malacalza e amici, che hanno azzerato l'investimento (IMHO). Ho un bel depliant sulla scrivania con su scritto MIFID2, in cui c'è una frasetta a caratteri cubitali stampigliata su una roba chiamata 'Gazzetta Ufficiale' che parla di pressioni commerciali e necessità di finanziamento.
Poi lo mettesse per iscritto che bisogna 'piazzare' e basta, con firma possibilmente.
 
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Spero di non finire nella sua filiale, mi sa che si sprecherebbero i vaffa.
Starò sulle balle a tutti i dirigenti, non mi daranno un euro di aumento di stipendio fino alla pensione, ma chi non si piega, non dice yes, non lecca, esiste. E ti assicuro che lo fa anche per il bene della banca (a differenza di chi arriva, porta il numero, sta due anni e dopo va via con il premio). Ho un bel depliant sulla scrivania con su scritto MIFID2, in cui c'è una frasetta a caratteri cubitali stampigliata su una roba chiamata 'Gazzetta Ufficiale' che parla di pressioni commerciali e necessità di finanziamento.
Poi lo mettesse per iscritto che bisogna 'piazzare' e basta, con firma possibilmente.
OK!
 
Spero di non finire nella sua filiale, mi sa che si sprecherebbero i vaffa.
Starò sulle balle a tutti i dirigenti, non mi daranno un euro di aumento di stipendio fino alla pensione, ma chi non si piega, non dice yes, non lecca, esiste. E ti assicuro che lo fa anche per il bene della banca (a differenza di chi arriva, porta il numero, sta due anni e dopo va via con il premio). Ho un bel depliant sulla scrivania con su scritto MIFID2, in cui c'è una frasetta a caratteri cubitali stampigliata su una roba chiamata 'Gazzetta Ufficiale' che parla di pressioni commerciali e necessità di finanziamento.
Poi lo mettesse per iscritto che bisogna 'piazzare' e basta, con firma possibilmente.

Non mi permetterei mai ad essere così presuntuoso, ci saranno senz'altro persone libere che non si piegano e possono permettersi di agire secondo coscienza... non è facile, comprendo... lo stipendio è importante. Io purtroppo non ne ho incontrati e solo qualche anno fa ho cominciato ad interessarmi in prima persona, devo dire che dal male nasce il bene perché mi sono appassionato dei mercati finanziari... intendiamoci sono un pressapochista che in questi 4 anni circa ho imparato l'abc... ho studiato persino delle tesi di laurea, leggo quotidianamente il forum di Finanzaonline, davvero uno spazio straordinario di confronto dove si impara e dove si trasmette uno stimolo continuo e costante alla ricerca per l'approfondimento di questo mondo.
 
Ho assistito ad un caso di investitore grossetto, che arriva con robe a leva e chi più ne ha in perdita totale.
Profilo? "rischio minimo, obiettivo assoluta preservazione del capitale e ovviamente stacco periodico di dividendi"... di questi tempi...

Attualmente sono a 20 pagine word di analisi della volatilità, diversificazione e studi di strumenti finanziari (anche se mi sa che su queste richieste conto deposito a distribuzione periodica d'interessi vince). E' ovvio che per quanto sia bravo l'agente immobiliare non è detto che la villa vista Colosseo a 2mila al metro quadro riesca a trovartela... tutto esaurito fino al prossimo medio evo, quanto meno.
Comunque uno paga un consulente (..o l'azienda che sottopaga il consulente/scribacchino...) anche per ricevere spiegazioni su come funziona il mercato e gli investimenti, per un'analisi sulle possibili soluzioni 'reali' (gli immobili effettivamente in vendita, continuando la metafora) e persino per qualche spunto per un confronto con investimenti d'altra natura alla classica risposta "ah, non posso ottenere il 10% a rischio zero? Allora non vale la pena investire, mo ci compro un bel terreno agricolo di diciotto ettari a rocca sibillina, che mia nonna ha sempre detto che l'investimento migliore è la terra, almeno se fallisce tutto posso piantarci gli alberi da frutto".

Non è un lavoro facile... (nel mio caso è pure malpagato, io dovevo potare il verde pubblico! Vita all'aria aperta! Utilità sociale!)



Beh, l'etf msci world è risparmio gestito. Il problema è che il prodotto indicizzato varia come l'indice... schizza (pure quello governativo euro a medio termine in determinate condizioni... vedi se risalgono i tassi), se lo sostituisci al fondo azionario globale della banca (nella stessa quota ed in adeguatezza al profilo) nessuno può rivendicarti niente, è come se invece di obbligazione in collocamento ne hai comprata una circa uguale sul secondario. Cioè nessuno può dirti niente è un parolone... ovviamente possono ma per dispetto, diciamo, non con fondamento legale/normativo.
Poi se come ETF gli prendi la Grecia e visto che è mappato azionario europeo ci fai mettere il 30% di un patrimonio milionario... beh, sì... forse qualcuno può dirti qualcosa...

E' ovvio che i fan del "al posto del consulente bastano 2 ETF: 1 milione su MSCI World e 1 milione su Euro Governativo All-Maturity, nun poi sbaglià" si faranno male, per un'errata percezione del rischio (nella maggior parte dei casi) ed una focalizzazione sul "non voglio pagare 1,7% di commissioni di gestione annue, ma 0,5%". Sono i figli (molto più evoluti, per carità) dei classici investitori "1 milione su azioni Enel e 1 milione su quelle Acea, che sono aziende solide e nun poi sbaglià" (ma ho conosciuto anche i "Seat Paginegialle scende? Buono, medio a ribasso con tutto quello che ho... figurati, alla fine gestiscono un servizio pubblico, prima o poi risale").

Però, totuccio, ci vuole l'onestà intellettuale di riconoscere che chi si 'affida' e da 10 anni appena sta in guadagno (...speriamo...) gli si smonta e gli si rivende un altro con commissioni d'entrata (o tunnel o quello che ti pare) e se guardi la proiezione di portafoglio in 10 anni sta in perdita o ha guadagnato +1% è uno che perderà sempre in qualsiasi scenario... alla fine pure Acea e Enel possono farti guadagnare, a quel punto. E' questo che io dico a me ed ai miei colleghi: c-o-n-s-u-l-e-n-z-a, e la proiezione TWR (Time-Weighted Rate of Return) dei tuoi portafogli sono una sentenza ineluttabile su chi sei e cosa fai. Pure se hai preso il livello o il premio, pure se sei QD4 e c'hai l'ad-personam.
Poi ovviamente il bear-market non è imputabile alle colpe del consulente: il punto è che negli ultimi 120 mesi sia gli asset obbligazionari che quelli azionari sono andati alle stelle, e i clienti che hanno ricevuto consulenza DEVONO (IMHO) essersene avvantaggiati (chi più chi meno a seconda dell'esposizione al rischio).

Purtroppo situazioni di questo tipo esistono, non sono la generalità dei casi purtroppo ma esistono. Più penalizzati, paradossalmente,, gestori e clienti troppo prudenti.
Come sempre esiste una via di mezzo, si può sopravvivere, in filiale (non sempre) cercando di non ammazzare il cliente e non scontentare l azienda. Quasi sempre, a mio avviso, bisogna portare il cliente su prodotti più aggressivi. Il cliente che tiene i 200000 sul conto da 20 anni perche "potrei averne bisogno" va un po' forzato, a mio avviso, nel suo interesse (e magari anche nel nostro)
 
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