Comprare oro, cosa ne pensa Buffett

vivaslan

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La società di consulenza di cui sono cliente ha pubblicato una breve report sull’investimenti in oro.
All’interno del documento viene citato il pensiero di Buffett che sostiene quanto segue.


Nel maggio 2018 il saggio di Omaha (come è soprannominato il multimiliardario statunitense) ha
portato questo esempio numerico: 10.000 dollari (8.341euro) investiti nel 1942 in un fondo indicizzato legato all’indice S&P 500 (anche se in realtà non ne esisteva nessuno all’epoca, ha osservato) varrebbero oggi 51milioni di dollari (42,5 milioni di euro).

Invece 10.000 dollari (8.341 euro) investiti in oro oggi varrebbero approssimativamente 400.000 dollari (333.667 euro).

Quindi ha concluso Buffet “Per ogni dollaro che avreste potuto guadagnare grazie all’economia
americana (il cui andamento in Borsa è espresso dall’Indice S&P500, nota dell’autore), avreste
ottenuto un guadagno inferiore a un centesimo acquistando una parte della riserva di valore (ovvero l’oro,
nda) al quale la gente vi dice di accorrere ogni volta che vi spaventate di fronte ai titoli di giornale che
leggete (sui crolli azionari, nda)”.

E il confronto che ha fatto Buffett è puntuale: “Mentre le imprese (dal 1942 in poi, nda) reinvestivano in un maggior numero di stabilimenti e arrivavano nuove invenzioni, voi (se aveste scelto di investire in oro anziché in Borsa, nda) avreste […] guardato nella vostra cassetta di sicurezza e avreste avuto le vostre 300 once d’oro (8,5 kg).

E le avreste guardate, e avreste potuto accarezzarle, cioè fare tutto ciò che volevate con esse. Ma quell’oro non produceva un bel niente. Non avrebbe mai prodotto un bel niente. E che cosa avreste oggi? Avreste 300 once d’oro (8,5 kg), esattamente quante ne avevate nel marzo del 1942, e varrebbero circa
400.000 dollari (333.667 euro)”.

Nello stesso periodo, argomenta Buffett, se aveste investito anziché in oro sull’indice S&P 500 (ovvero sulle principali aziende quotate nella Borsa americana) avreste oggi 51 milioni di dollari (42,5 milioni di euro).
 
La società di consulenza di cui sono cliente ha pubblicato una breve report sull’investimenti in oro.
All’interno del documento viene citato il pensiero di Buffett che sostiene quanto segue.


Nel maggio 2018 il saggio di Omaha (come è soprannominato il multimiliardario statunitense) ha
portato questo esempio numerico: 10.000 dollari (8.341euro) investiti nel 1942 in un fondo indicizzato legato all’indice S&P 500 (anche se in realtà non ne esisteva nessuno all’epoca, ha osservato) varrebbero oggi 51milioni di dollari (42,5 milioni di euro).

Invece 10.000 dollari (8.341 euro) investiti in oro oggi varrebbero approssimativamente 400.000 dollari (333.667 euro).

Quindi ha concluso Buffet “Per ogni dollaro che avreste potuto guadagnare grazie all’economia
americana (il cui andamento in Borsa è espresso dall’Indice S&P500, nota dell’autore), avreste
ottenuto un guadagno inferiore a un centesimo acquistando una parte della riserva di valore (ovvero l’oro,
nda) al quale la gente vi dice di accorrere ogni volta che vi spaventate di fronte ai titoli di giornale che
leggete (sui crolli azionari, nda)”.

E il confronto che ha fatto Buffett è puntuale: “Mentre le imprese (dal 1942 in poi, nda) reinvestivano in un maggior numero di stabilimenti e arrivavano nuove invenzioni, voi (se aveste scelto di investire in oro anziché in Borsa, nda) avreste […] guardato nella vostra cassetta di sicurezza e avreste avuto le vostre 300 once d’oro (8,5 kg).

E le avreste guardate, e avreste potuto accarezzarle, cioè fare tutto ciò che volevate con esse. Ma quell’oro non produceva un bel niente. Non avrebbe mai prodotto un bel niente. E che cosa avreste oggi? Avreste 300 once d’oro (8,5 kg), esattamente quante ne avevate nel marzo del 1942, e varrebbero circa
400.000 dollari (333.667 euro)”.

Nello stesso periodo, argomenta Buffett, se aveste investito anziché in oro sull’indice S&P 500 (ovvero sulle principali aziende quotate nella Borsa americana) avreste oggi 51 milioni di dollari (42,5 milioni di euro).

Ci sono due problemi:
1) non posso aspettare altri 70 e passa anni, data la mia età
2) nei prossimi 70 anni potrebbe andare in un altro modo, ad es. la borsa guadagnare molto meno e l'oro molto di più
 
Ci sono due problemi:
1) non posso aspettare altri 70 e passa anni, data la mia età
2) nei prossimi 70 anni potrebbe andare in un altro modo, ad es. la borsa guadagnare molto meno e l'oro molto di più

Concordo,
le performance passate non sono indicative di quelle future,anche considerato che gli ultimi 70 anni sono stati un periodo con uno sviluppo che mai si era visto nella storia dell'umanità senza tra l'altro eventi sistemici come guerre mondiali o catastrofi planetarie (ci siamo andati vicino però)...se dovesse succedere qualcosa di serio e prima o poi è statistico che avverrà (meteorite,guerre mondiali,tempeste solari etc.) la borsa potrebbe tornare ai livelli di decenni fa.

La consa migliore secondo me è adattare l'operatività al contesto economico e politico in cui ci si trova,poi Warren Buffet che dica quello che voglia ma a posteriori son tutti molto bravi.
 
Concordo che 70 (quasi 80) anni siano un po' troppi per godersi una cifra astronomica - poi bisogna vedere nel '42 quanto erano 10k dollari e a che età ce li si poteva permettere.

Ma forse, il concetto che intende esprimere è che sia meglio investire in qualcosa che produce ricchezza, piuttosto che in qualcosa che la ricchezza la rappresenta (e risente poi degli umori del tempo).

:boh:
 
Ma chi puó dire che sarà S&P 500 a garantire ricchezza nei prossimi decenni? È chiaro che si tratta di analisi fatte dopo, prima non si possono fare.
 
Niente di nuovo sotto il sole. È la vecchia teoria aristotelica della sterilità del metallo.
 
Non c'è solo il rendimento. C'è il rendimento, la volatilità, l'avversione alle perdite.

Due asset non vanno confrontati come tutto o niente ma vanno confrontati in termini di complementarietà, correlazione variabile nel tempo, comportamento atteso nei diversi scenari economici.

Dati aggiornati sulla correlazione dell'oro con altre asset class. La mappa cromatica è riferita agli ultimi 20 anni:



Fonti:
https://us.spdrs.com/docs-commentar...ld-in-todays-global-multi-asset-portfolio.pdf
https://www.google.com/url?sa=t&rct...5MTZiN2ZmNjE&usg=AOvVaw2dtN6z8haolGDciadAmbGr

Posto che la maggiorparte dei paper che ho letto nel pomeriggio suggeriscono una allocazione all'oro tra il 5 e 10%, leggiamo anche perché c'è qualcuno che suggerisce di andare oltre, senza arrivare al permanent portfolio.

Parte I: How does gold perform in different market scenarios?
Parte II: What is the optimal portfolio allocation to gold?
 

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quando si diventa anziani....si romanza l'esistenza...
Berkshire oggi ha il 60% del portafoglio in cash: 122 billions...
buy and hold stocks forever ....si certo come no...
 
Ci sono due problemi:
1) non posso aspettare altri 70 e passa anni, data la mia età
2) nei prossimi 70 anni potrebbe andare in un altro modo, ad es. la borsa guadagnare molto meno e l'oro molto di più

Vero.
È anche inverosimile che senza una guerra nucleare o una pandemia di tipo medievale un mondo con 7 miliardi di persone e strumenti tecnologici che consentono una produttività altissima (faccio una foto alla lampada sul comodino, stasera ottengo un ordine d'acquisto da un altro continente, con un click ho i solfi e lui in pochi giorni ha la lampada) ad un certo punto si fermi, tutti incrocino le braccia e che i possi 20 anni trascorrano con straccioni nelle piazze a chiedere un tozzo di pane e signorotti in ville fortificate seduti su una cassa d'oro.

E i mercati, verosimilmente, qualcosa continueranno a fare e continueranno a riflettere l'andamento di questo lavoro.

Tra l'altro di lavoro da fare ce n'è ancora tanto: vero che in Cina ed in India la gente non muore più di fame nei campi come quarant'anni fa. Vero anche che sull'Africa sul sud america c'è tanto da lavorare (pensa ad un paese ricchissimo e poverissimo come l'Argentina). Abbiamo assistito negli ultimi 30 anni al recupero (non dico sviluppo perché 400 anni fa era sviluppata eccome) dell'Asia, ma c'è dell'altro.

Senza considerare la riconversione industriale di tutto il mondo sviluppato (il MSCI World). Le nuove tecnologie hanno sempre portati molto più lavoro di quanto ne hanno distrutto, i galeoni non hanno lasciato disoccupati i barcaioli medievali, ma addirittura c'era tanto bisogno di manodopera (che spesso tornava a casa benestante) che nei porti di Amsterdam o Londra la rapivano.

Noi sappiamo di dover riconvertire l'industria pesante, di dover riconvertire i combustibili fossili, di dover riconvertire gli immobili i merdocemento eppure come tutti i condomini in cui non si vogliono cacciare i soldi abbiamo rinviato il più possibile...

Io non credo che i mercati moriranno o si fermeranno. Potranno esserci nuovi storni e crisi, ma in un processo di lungo termine di crescita.

L'oro non produce niente. L'unica cosa a cui serve (salvo volerlo sostituire al rame nei cavi elettrici o al piombo nei pesi) è il suo valore intrinseco. È un buon investimento quello in puro valore intrinseco (ovvero dato dal mercato) se acquistato su picchi di rialzo (guardate il grafico ventennale)?

Giudicate voi. Io diversificherei.
 
vero.
è anche inverosimile che senza una guerra nucleare o una pandemia di tipo medievale un mondo con 7 miliardi di persone e strumenti tecnologici che consentono una produttività altissima (faccio una foto alla lampada sul comodino, stasera ottengo un ordine d'acquisto da un altro continente, con un click ho i solfi e lui in pochi giorni ha la lampada) ad un certo punto si fermi, tutti incrocino le braccia e che i possi 20 anni trascorrano con straccioni nelle piazze a chiedere un tozzo di pane e signorotti in ville fortificate seduti su una cassa d'oro.

E i mercati, verosimilmente, qualcosa continueranno a fare e continueranno a riflettere l'andamento di questo lavoro.

Tra l'altro di lavoro da fare ce n'è ancora tanto: Vero che in cina ed in india la gente non muore più di fame nei campi come quarant'anni fa. Vero anche che sull'africa sul sud america c'è tanto da lavorare (pensa ad un paese ricchissimo e poverissimo come l'argentina). Abbiamo assistito negli ultimi 30 anni al recupero (non dico sviluppo perché 400 anni fa era sviluppata eccome) dell'asia, ma c'è dell'altro.

Senza considerare la riconversione industriale di tutto il mondo sviluppato (il msci world). Le nuove tecnologie hanno sempre portati molto più lavoro di quanto ne hanno distrutto, i galeoni non hanno lasciato disoccupati i barcaioli medievali, ma addirittura c'era tanto bisogno di manodopera (che spesso tornava a casa benestante) che nei porti di amsterdam o londra la rapivano.

Noi sappiamo di dover riconvertire l'industria pesante, di dover riconvertire i combustibili fossili, di dover riconvertire gli immobili i merdocemento eppure come tutti i condomini in cui non si vogliono cacciare i soldi abbiamo rinviato il più possibile...

Io non credo che i mercati moriranno o si fermeranno. Potranno esserci nuovi storni e crisi, ma in un processo di lungo termine di crescita.

L'oro non produce niente. L'unica cosa a cui serve (salvo volerlo sostituire al rame nei cavi elettrici o al piombo nei pesi) è il suo valore intrinseco. è un buon investimento quello in puro valore intrinseco (ovvero dato dal mercato) se acquistato su picchi di rialzo (guardate il grafico ventennale)?

Giudicate voi. Io diversificherei.

interessante.
 
buffett negli ultimi dieci anni ha sfidato gli hedge fund, io lo sfido con l’oro.
brk vs gold dal 2009 al 2019 vediamo chi vince o anche dal 2000 al 2019 fate vobis
 
Riporto dalla quida che mi è stata inviata.

PERCHÈ INVESTIRE SULL’ORO: I VANTAGGI PRINCIPALI
Nel tempo (ma tempi molto più lunghi di quelli che
pensano i risparmiatori comuni) può proteggere il
potere di acquisto.

Il metallo giallo ha, secondo noi, alcuni vantaggi ancora
attuali. E anche nell’era del Bitcoin e delle criptovalute i
vantaggi dell’oro si possono riassumere principalmente in 3:

1 - Permette di diversificare il patrimonio poiché
l’andamento è spesso decorrelato dall’andamento degli altri
asset come le azioni e per questo motivo, in caso di
significativi crolli dei mercati azionari, si è spesso rivelato
una forma di protezione, poiché tende a salire quando altri
asset (come l’azionario) tendono a scendere;

2 - Non è un asset riproducibile all’infinito, inflazionabile e
manovrabile così facilmente dalle Banche centrali e dai
governi di tutto il mondo e non è soggetto quindi a rischio di
default e da sempre, le nazioni che hanno visto svalutare il
valore delle proprie monete o volevano proteggersi da questo
rischio, hanno iniziato a comprare oro e ad aumentare le
proprie riserve auree. Si stima che se tutto l'oro raffinato del
mondo venisse fuso in un cubo, il cubo avrebbe uno spigolo di
20 metri;

3 - Il sottostante ovvero l’oro è vendibile ovunque e in
qualsiasi parte del mondo e da millenni l’uomo l’ha sempre
apprezzato e usato come mezzo di scambio. Un abito di seta
da donna lussuoso ai tempi degli imperatori si pagava lo
stesso prezzo in once d’oro che oggi da Chanel (per chi se lo
può permettere oggi come allora).


Naturalmente investire in oro non presenta solo vantaggi
e non è tutto bello e facile come viene raccontato spesso
dai … venditori d’oro (e sul web è spesso difficile per molti
capire che molti commenti sono totalmente in conflitto
d’interessi e molti guru dell’oro forever sono a libro paga
dei “metallari di preziosi”) che utilizzano argomenti
talvolta un po’ forzati, tipo che l’oro sale quasi sempre ed
è stabile nelle quotazioni.

Che poi è esattamente il modo in cui venivano venduti i
diamanti allo sportello dai principali istituti bancari
italiani, e sappiamo come è andata a finire.

MA CI SONO ANCHE I CONTRO
L’oro non è un investimento per deboli di cuore
in cerca di “stabilità”.

L’oro in Borsa non è assolutamente stabile per cui non è certo un
investimento che si può mettere in portafoglio a
prescindere dall’andamento dei mercati, ma solo quando
fattori macroeconomici come probabilmente quelli
attuali ne favoriscono la domanda.

Dagli anni 20 in poi ci sono stati nel passato addirittura periodi di 30
anni (dall’inizio degli anni ’80 al 2007, ma anche dal 1934
al 1970) in cui l’oro non è assolutamente salito, mentre
tutti gli altri asset si moltiplicavano di valore.

Acquistare oro nel momento sbagliato ed ai massimi
ha significato perdere oltre il 65% del capitale
investito.
Da ciò discende che dire che l’oro conserva il capitale nel
tempo è vero magari nel corso dei secoli, ma non
necessariamente fra un decennio e l’altro e quindi se
qualcuno vi vuole raccontare questa favola
probabilmente già conoscete il finale della storia del
Gatto e della Volpe, quando incontrano Pinocchio e gli
raccontano della possibilità di poter moltiplicare gli
zecchini d’oro.

Ci sono poi degli evidenti svantaggi che l’oro presenta
come il fatto che non paga alcun interesse o dividendo (ci
sarebbe da fare un discorso a parte sulle azioni delle
società che estraggono l’oro nelle miniere) e per questa ragione diversi grandi
investitori, come per esempio Warren Buffett (fra gli
investitori che ha accumulato la più grande fortuna di
tutti i tempi) o prima di lui l’economista inglese John M.
Keynes, lo considerano una “reliquia barbara”.
 
Buffet ha avuto la fortuna di vivere in un paese che dal 1812 non è MAI stato invaso... ma ad esempio nella parte del Veneto ad est del Piave siamo stati invasi 100 anni fa dopo Caporetto. Beh io avevo un cliente che ogni anno comperava delle sterline d’oro: visto che siamo proprio sulla riva del fiume sua nonna nel 1917 era stata mandata profuga in Friuli con otto figli piccoli (gli uomini erano tutti arruolati). Fin che aveva nascosto nella calza dei marenghi d’oro hanno mangiato poi hanno fatto la fame nera e due figli sono morti di stenti.
Nella civilissima Europa del secolo scorso chi avrebbe mai potuto pensare che sei milioni di ebrei sarebbero stati gassati: eppure in una vecchia intervista il padre di De Benedetti ricordava come lui avessi i suoi risparmi divisi fra buono del tesoro e oro\gioielli e proprio grazie all’oro era riuscito a pagarsi la fuga in Svizzera per tutta la famiglia quando dopo l’8 settembre le SS cominciarono a rastrellare gli ebrei.
Venti anni fa nella ancor più civilissima Europa chi avrebbe mai pensato a guerre ed eccidi etnici: eppure nella ex jugoslavia.. immagina nell’assedio di Sarajevo se chi ti forniva da mangiare alla borsa nera accettava dinari che erano carta straccia io oro...

L’oro non è un investimento nel senso classico ma un salvavita in caso di catastrofi... quando un domani i fratelli migranti nigeriani che ti domandano la monetine davanti al supermercato cominceranno a riunirsi in bande armati di machete e a rastrellare i paesini pensi forse di salvarti mostrando loro il tuo giardinetto di EFT sullo schermo del cellulare? Ma se magari hai qualche sterlina d’oro....
 
Buffet ha avuto la fortuna di vivere in un paese che dal 1812 non è MAI stato invaso... ma ad esempio nella parte del Veneto ad est del Piave siamo stati invasi 100 anni fa dopo Caporetto. Beh io avevo un cliente che ogni anno comperava delle sterline d’oro: visto che siamo proprio sulla riva del fiume sua nonna nel 1917 era stata mandata profuga in Friuli con otto figli piccoli (gli uomini erano tutti arruolati). Fin che aveva nascosto nella calza dei marenghi d’oro hanno mangiato poi hanno fatto la fame nera e due figli sono morti di stenti.
Nella civilissima Europa del secolo scorso chi avrebbe mai potuto pensare che sei milioni di ebrei sarebbero stati gassati: eppure in una vecchia intervista il padre di De Benedetti ricordava come lui avessi i suoi risparmi divisi fra buono del tesoro e oro\gioielli e proprio grazie all’oro era riuscito a pagarsi la fuga in Svizzera per tutta la famiglia quando dopo l’8 settembre le SS cominciarono a rastrellare gli ebrei.
Venti anni fa nella ancor più civilissima Europa chi avrebbe mai pensato a guerre ed eccidi etnici: eppure nella ex jugoslavia.. immagina nell’assedio di Sarajevo se chi ti forniva da mangiare alla borsa nera accettava dinari che erano carta straccia io oro...

L’oro non è un investimento nel senso classico ma un salvavita in caso di catastrofi... quando un domani i fratelli migranti nigeriani che ti domandano la monetine davanti al supermercato cominceranno a riunirsi in bande armati di machete e a rastrellare i paesini pensi forse di salvarti mostrando loro il tuo giardinetto di EFT sullo schermo del cellulare? Ma se magari hai qualche sterlina d’oro....

Infatti Buffett lo dice sempre che la sua ricchezza deriva da tre cose, una di queste e' l'essere nato in America.
 
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