etf prima accumulazione poi distribuzione

twentysense

Questione di pmc e %
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A parte la forse perenne discussione tra accumulazione e distribuzione, volevo un parere su quanto segue.

Ho ben chiaro il vantaggio (fiscale e di possibilità di guadagno) degli accu vs. quelli a distrib ed è chiaro che in un periodo di PAC non ha senso usare ETF a distribuzione perché in sostanza si userebbero i dividendi per ricomprare (almeno in parte) quote dell'ETF stesso.
Però sono anche dell'idea che avere tutto ad accumulazione significa che l'unico modo per fruire dei (si spera) guadagni è vendere delle quote - e magari si ha la tentazione di non toccarli per non rovinare il risultato, non godendosi mai i frutti dei sacrifici fatti negli anni per risparmiare.

Al che stavo pensando: in una prima fase si fa PAC con strumenti ad accumulazione, mettendo insieme la posizione nell'arco di tot anni (es: 10); dopodiché si switcha - tutto o in parte - sul corrispondente ETF a distribuzione.

Pareri?

Una cosa che mi viene in mente è che - supponiamo pure che il fondo sia in guadagno - allo switch si avranno più soldi, ma le quote costeranno di più.
 
Sono della tu stessa opinione, dal punto di vista psicologico.

Altrimenti si vende una percentuale del gain dell'accumulo ogni anno
 
A parte la forse perenne discussione tra accumulazione e distribuzione, volevo un parere su quanto segue.

Ho ben chiaro il vantaggio (fiscale e di possibilità di guadagno) degli accu vs. quelli a distrib ed è chiaro che in un periodo di PAC non ha senso usare ETF a distribuzione perché in sostanza si userebbero i dividendi per ricomprare (almeno in parte) quote dell'ETF stesso.
Però sono anche dell'idea che avere tutto ad accumulazione significa che l'unico modo per fruire dei (si spera) guadagni è vendere delle quote - e magari si ha la tentazione di non toccarli per non rovinare il risultato, non godendosi mai i frutti dei sacrifici fatti negli anni per risparmiare.

Al che stavo pensando: in una prima fase si fa PAC con strumenti ad accumulazione, mettendo insieme la posizione nell'arco di tot anni (es: 10); dopodiché si switcha - tutto o in parte - sul corrispondente ETF a distribuzione.

Pareri?

Una cosa che mi viene in mente è che - supponiamo pure che il fondo sia in guadagno - allo switch si avranno più soldi, ma le quote costeranno di più.

Se questo ti permette psicologicamente di investire bene, ben venga la distribuzione, se vuoi ottimizzare il risultato a discapito del controllo delle emozioni, scegli ad accumulo.
 
una volta che hai terminato di versare, come si possa avere un risultato ottimizzato in accumulo rispetto a distribuzione è una tua opinione che i fatti facilmente smentiscono in fase di discesa dei mercati...

senza contare che appunto si opta per la distribuzione per avere uscite graduali dall'investimento, quindi non sarebbero nemmeno comparabili come servizi
 
una volta che hai terminato di versare, come si possa avere un risultato ottimizzato in accumulo rispetto a distribuzione è una tua opinione che i fatti facilmente smentiscono in fase di discesa dei mercati...

senza contare che appunto si opta per la distribuzione per avere uscite graduali dall'investimento, quindi non sarebbero nemmeno comparabili come servizi

hai ragione, mi sono dimenticato di scrivere, fatto salvo se ci si concentra a prendere un unico esempio sulla forzatura della casualità favorevole alla distribuzione.
 
una volta che hai terminato di versare, come si possa avere un risultato ottimizzato in accumulo rispetto a distribuzione è una tua opinione che i fatti facilmente smentiscono in fase di discesa dei mercati...

senza contare che appunto si opta per la distribuzione per avere uscite graduali dall'investimento, quindi non sarebbero nemmeno comparabili come servizi

Puo' anche darsi che si scelga la distribuzione per avere un'integrazione al reddito e, come diceva giustamente @Felix_87, se ti fa sentire tranquillo e vivere con serenità il tuo investimento ben venga...

Per fare ancora meglio bisognerebbe che tutti i dividendi, condizionati e non, fossero scalabili dalle eventuali minus, ma qui si entra in un discorso ti tipo politico-lobbystico che sarebbe sicuramente OT.

Tralascio anche il discorso meglio distribuzione o accumulazione che ha già generato millemila post sul forum con le due scuole di pensiero arroccate nelle rispettive fortezze...
 
hai ragione, mi sono dimenticato di scrivere, fatto salvo se ci si concentra a prendere un unico esempio sulla forzatura della casualità favorevole alla distribuzione.

in realtà no, la principale differenza è appunto che se tu vuoi restare sempre con l'investimento ad accumulo è perché cerchi un prodotto differente da uno che distribuisce e che quindi ti riduce l'investimento e ti aumenta il conto corrente portando a casa piano piano il guadagno.

poi non so cosa intendi per casualità, i mercati o salgono o scendono o restano fermi...
@awkward
bhe sì do per scontato che se uno passa da accumulo a distribuzione è perché vuole portarsi a casa una piccola "rendita periodica" senza rinunciare a lasciare il capitale investito, altrimenti avrebbe poco senso
 
senza contare che appunto si opta per la distribuzione per avere uscite graduali dall'investimento, quindi non sarebbero nemmeno comparabili come servizi

Il punto è proprio questo. Da un lato si punta all'uscita graduale dell'investimento, dall'altra si punta sull'effetto composto, restando investiti.
Francamente per un pac farei comunque l'accumulazione, per un investimento più corposo che sia suddiviso in 2/3/4/5 tranches, se l'obiettivo è la rendita starei sulla distribuzione.
Trasformare l'accumulazione in distribuzione comporta un ulteriore rischio/opportunità: la modifica al rialzo o al ribasso dell'aliquota di tassazione che colpirebbe/o beneficerebbe l'intero investimento "composto", che invece non avrebbe colpito/beneficiato i dividendi precedentemente distribuiti, e tassati alla attuale aliquota, optando per il sistema a distribuzione.
 
Ultima modifica:
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Per fare ancora meglio bisognerebbe che tutti i dividendi, condizionati e non, fossero scalabili dalle eventuali minus, ma qui si entra in un discorso ti tipo politico-lobbystico che sarebbe sicuramente OT.

Tralascio anche il discorso meglio distribuzione o accumulazione che ha già generato millemila post sul forum con le due scuole di pensiero arroccate nelle rispettive fortezze...
Concordo, lasciamo fuori ipotesi ad oggi non esistenti e confronti già fatti altrove, non sono l'obiettivo di questo thread :yes:
 
Io 70% accumulo e 30% distribuzione. Punto a questa allocazione. Poi dopo il raggiungimento dell'obiettivo 100% distribuzione.
 
Io 70% accumulo e 30% distribuzione. Punto a questa allocazione. Poi dopo il raggiungimento dell'obiettivo 100% distribuzione.
Ma li compri entrambi fin dall'inizio? E per quello a distribuzione usi l'omologo (o cmq sullo stesso indice) di quello ad accumulazione?
 
Ma li compri entrambi fin dall'inizio? E per quello a distribuzione usi l'omologo (o cmq sullo stesso indice) di quello ad accumulazione?

no a distribuzione: IWDP, IEMB, IEAC. Ad accumulazione SWDA (AGGH se crolla l'azionario) poi più avanti punterei a VGWL (ancora ho un bel po' di tempo per pensare) al posto di SWDA e AGGG al posto di AGGH.
 
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