Conviene oggi coprirsi sul rischio di cambio?

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mac

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E se si, su quali classi di investimento?

Ho letto che la copertura euro/dollaro ha oggi il costo del 2,7% (mi aspettavo il 2% o poco più ma tant'è).
Se è così la copertura del cambio è improponibile per quelle classi di investimento che raggiungono a mala pena (o superano di poco) quel livello di rendimenti annui (tipicamente i fondi obbligazionari e quelli alternativi a bassa volatilità).

A dar retta ai tassi forward sull'euro/dollaro, questi:
- a 6 mesi sono a 150 pt
- ad 1 anno sono a 280 pt
- a 2 anni sono a 525 pt
- a 5 anni sono a 1250 pt
- a 10 anni sono a 2400 pt
lascerebbero prevedere una continua e costante decrescita della valuta statunitense nei prossimi molti anni.
A ciò, si deve aggiungere il differenziale dei tassi che, sui 10 anni supera il 2% con i principali titoli di stato dell'area euro (addirittura è quasi del 1% con il nostro BTP).

In definitiva e tutto quanto sopra premesso, quale strategia voi state attualmente utilizzando.
Personalmente sono stato coperto per tutto il 2018 ma ora ho intrapreso una graduale copertura su una piccola percentuale del portafoglio.
 
Ciao io nel mio piccolo ne ho parlato qui
etfs psycoal gold
Nel PAC uso questo schema:
Vanguard FTSE All-World UCITS ETF (USD) Dis VWRL - IE00B3RBWM25: se EUR/USD > 1,3.
iShares MSCI World EUR Hedged Ucits ETF IWDE - IE00B441G979: se EUR/USD < 1,2.
Se 1,3>EUR/USD>1,2: non modifico la posizione in essere (nb: tutto il range storico dell'eur/usd è tra 0,8 e 1,6 quindi la media è 1.2 ma io tengo uno +/-0,1 come filtro operativo)

Sei in grado di mostrare come retrospettivamente i tassi forward hanno predetto l'andamento del cambio. Sarà di aiuto ad una azienda esportatrice per calcolare il premio o lo sconto A TERMINE, o come giustamente esordisci per stimare i costi di copertura ma l'utilità per l'investitore retail secondo me è limitata
 
Quindi tu da gennaio 2015 sei coperto di cambio.
Bene, almeno questo è un criterio.
Ti confermo che anche io sono coperto da tempo immemorabile; mi sono posto il problema perché questa copertura mi è costata non poco, dal punto di vista del rendimento, in questi ultimi 5 anni.

Ciò ha avuto come riflesso in un mancato guadagno, su di un prodotto azionario, ed una perdita su di un fondo a bassa volatilità.
 
Perdonate la banalità del ragionamento, ma sulle azioni non si puo' ipotizzare che l'elasticità delle esportazioni americane possa essere superiore rispetto alla svalutazione del cambio e che quindi un deprezzamento del dollaro nei confronti dell'euro porterebbe ad una crescita piu' che proporzionale dei titoli azionari legati ad aziende multinazionali, come ad esempio quelle presenti nei principali indici americani MSCI World o S&P?

E' solo un'ipotesi, non ho dati disponibili, immagino che il rischio sia decisamente maggiore con le obbligazioni che non con le azioni, le quali dopo una pesante svalutazione del dollaro tenderebbero a salire per via del contributo delle esportazioni al fatturato, o sbaglio?
 
Ciò ha avuto come riflesso in un mancato guadagno, su di un prodotto azionario, ed una perdita su di un fondo a bassa volatilità.
Quoto la seconda che hai detto, assolutamente. La prima è puramente una considerazione ex post, quindi di relativa utilità nella pianificazione finanziaria, imho
... quindi un deprezzamento del dollaro nei confronti dell'euro porterebbe ad una crescita piu' che proporzionale dei titoli azionari legati ad aziende multinazionali, come ad esempio quelle presenti nei principali indici americani MSCI World o S&P?
Beh l'ipotesi non è certo campata in aria, ma almeno io tendo ad ignorare qualsiasi inferenza macroeconomica o geopolitica sull'andamento degli indici borsistici. Oltretutto andrebbe considerato il sottoinsieme delle aziende esportatrici, o quanta parte del fatturato delle 500 big US è generato dall'export. Con quale robustezza e latenza avviene la trasmissione tra deprezzamento USD> miglioramento dell'utile atteso>apprezzamento del titolo in borsa? Io personalmente tendo a isolare dalle mie scelte il maggior numero di variabili macro possibile...sono della scuola che il prezzo include tutte le informazioni e tende a elargire pochi pasti gratis
 
Perdonate la banalità del ragionamento, ma sulle azioni non si puo' ipotizzare che l'elasticità delle esportazioni americane possa essere superiore rispetto alla svalutazione del cambio e che quindi un deprezzamento del dollaro nei confronti dell'euro porterebbe ad una crescita piu' che proporzionale dei titoli azionari legati ad aziende multinazionali, come ad esempio quelle presenti nei principali indici americani MSCI World o S&P?

corretto secondo me

Import Export of GDP.jpg
 
Mah...parliamo del 7%??? Il grosso probabilmente è terziario e investimenti pubblici in infrastrutture...si potrebbe cercare dollar index vs SP500 semmai
 
Mah tutta questa decorrelazione è dimostrare...
 

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Volatilità del portafoglio
Orizzonte temporale
Speculazione

Io non li ho mai utilizzati ho acquistato solo Embe quando è andato sotto i 90 euro.
 
La copertura valutaria riduce la volatilità di un investimento, e credo si sposi meglio con asset obbligazionari.
La copertura intrensicamente oggi ha un costo ma potrebbe diventare anche un fattore positivo se si dovessero invertire i tassi fed e bce.
Mi sembra più logico detenere la copertura con rapporto eur/usd a 1,1 che a 1,5.
 
Buonasera,

riesumo questo vecchio thread per approfondire la questione. La mia situazione è di una piccola esposizione azionaria in USD (variabile 1-5/20 del portafoglio). Viste le previsioni di svalutazione del USD, sto pensando se comprare degli strumenti di protezione dal tasso di cambio, in particolare avevo visto questo ETF: https://www.wisdomtree.eu/it-it/pro...encies/wisdomtree-short-usd-long-eur-5x-daily

Tuttavia, sono nuovo a questo tipo di strumenti e in generale alla protezione tasso di cambio. Credete possa avere senso ? In generale, qualcuno riesce a spiegarmi o mi può fornire materiale di lettua?

Grazie in anticipo
 
Buonasera,

riesumo questo vecchio thread per approfondire la questione. La mia situazione è di una piccola esposizione azionaria in USD (variabile 1-5/20 del portafoglio). Viste le previsioni di svalutazione del USD, sto pensando se comprare degli strumenti di protezione dal tasso di cambio, in particolare avevo visto questo ETF: https://www.wisdomtree.eu/it-it/pro...encies/wisdomtree-short-usd-long-eur-5x-daily

Tuttavia, sono nuovo a questo tipo di strumenti e in generale alla protezione tasso di cambio. Credete possa avere senso ? In generale, qualcuno riesce a spiegarmi o mi può fornire materiale di lettua?

Grazie in anticipo

Lo strumento che hai indicato innanzitutto non è un ETF, ma un ETN; oltretutto è short ed a leva 5 (cioè "scommette contro" e amplifica 5 volte nel bene e nel male i movimenti del sottostante): LASCIA PERDERE!!!

Se proprio ti vuoi coprire dal rischio cambio devi acquistare in origine etf Hedged, non andare a cercare strumenti sofisticatissimi di cui probabilmente non hai compreso l'estrema rischiosità.

Ciao.
 
Ha senso solo per un'esposizione di breve periodo.
All'azionario ancora meno: se il dollaro dovesse dimezzare - esagero - le aziende usa ne beneficerebbero nell'esportazione e i profitti fatti all'estero aumenterebbero. Le spese salirebbero un po' ma x essendo aziende ad alto valore aggiunto questo contributo sarebbe minore.
Insomma all'azionario è un problema che non esiste. Infatti lo sp500 sta volando
 
Ha senso solo per un'esposizione di breve periodo.
All'azionario ancora meno: se il dollaro dovesse dimezzare - esagero - le aziende usa ne beneficerebbero nell'esportazione e i profitti fatti all'estero aumenterebbero. Le spese salirebbero un po' ma x essendo aziende ad alto valore aggiunto questo contributo sarebbe minore.
Insomma all'azionario è un problema che non esiste. Infatti lo sp500 sta volando

Spero proprio che qui.morti di sonno alla.BCE non lo permettano...nella.speranza che qualcuno si svegli :rolleyes:
 
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