Come investire soldi regalati a 18enne

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

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Buongiorno a tutti.
Tra qualche mese mia figlia compirà 18 anni e vorrei donarle una cifra, per le mie possibilità, importante: 20 mila euro. Le aprirò un conto e questi soldi verranno investiti.
Il mio dubbio è su come investirli.
L’orizzonte temporale è lungo, non dovrà utilizzarli per spese d’istruzione in quanto saranno coperte da me.
L’idea è quella di acquistare quote di un ETF, magari che dia buone cedole che eventualmente potrà utilizzare per le sue spese.
Io da qualche anno investo su PIMCO (IE00BF8HV600) e devo dire mi trovo bene a livello di cedola mensile.
Cosa mi consigliate per questo tipo di investimento? Sono orientato a stare su qualcosa di “tangibile”, quindi no a fondi pensione, che magari comincerà a costruirsi da sola più avanti.
Grazie!
 
Un portafoglio di ETF, bilanciato in modo da compensare vari asset (ovvero diverse tipologie di investimento, ognuna andrà più o meno bene a seconda delle varie fasi di mercato, ma nel lungo termine l'obiettivo è un guadagno assoluto positivo).

Fosse mio figlio valuterei l'idea di 4-5 ETF a distribuzione: tante piccole cedole che però rappresentano una sorta di 'paghetta' per alimentare il conto ed insegnare il risparmio.
Con 20000 non può essere uno stipendio (nemmeno con 200mila... su portafogli simili son riuscito a creare 'stipendi' mensili con cui vivere di rendita con capitale sostenibile su asset allocation non troppo volatili intorno ai 600mila...). Però insegnare che il risparmio 'genera guadagno', anche se è per una pizza può essere già utile.

Per dire 50 euro al mese si può ottenere.
 
A me non è ben chiara la strategia cioè "regali" 20k € a tua figlia, ma non può spenderli, solo spendere le cedole di un eventuale investimento. Ho capito bene?
Poi dici di avere un fondo a cedola mensile (lo Stato ringrazia) e ti sembra buono, la domanda è perché a questo punto non investire tu i 20k e dare una paghetta extra a tua figlia dicendole di investirli? Magari le puoi consigliare di studiare qualche libro sugli investimenti ecc.
Questo sempre se ho capito bene la situazione.
 
il migliore regalo che puoi farle e investire tutto su un etf azionario mondiale ad accumulazione.
bassi costi, 0 gestione, massima ottimizzazione fiscale.
dai suoi 30 anni in poi ragioni di passarglielo o di farle fare versamenti aggiuntivi, ipotizzando che abbia uno stipendio.
 
Un portafoglio di ETF, bilanciato in modo da compensare vari asset (ovvero diverse tipologie di investimento, ognuna andrà più o meno bene a seconda delle varie fasi di mercato, ma nel lungo termine l'obiettivo è un guadagno assoluto positivo).

Fosse mio figlio valuterei l'idea di 4-5 ETF a distribuzione: tante piccole cedole che però rappresentano una sorta di 'paghetta' per alimentare il conto ed insegnare il risparmio.
Con 20000 non può essere uno stipendio (nemmeno con 200mila... su portafogli simili son riuscito a creare 'stipendi' mensili con cui vivere di rendita con capitale sostenibile su asset allocation non troppo volatili intorno ai 600mila...). Però insegnare che il risparmio 'genera guadagno', anche se è per una pizza può essere già utile.

Per dire 50 euro al mese si può ottenere.

Di quali asset class parli quando dici " non troppo volatili " ?
Perchè uno stipendio mensile te lo possono dare potenzialmente tds emergenti ed high yeld ( escludi l azionario immagino ) .
E' più o meno quello che mi ero messo in testa di fare io :
Specializzarmi nel tradare ( medio lungo periodo ) asset class che distribuiscano dividendi mensili , appunto come i tds em e l 'high yeld , non dimenticando però di proteggere il capitale , appunto con una strategia di market timing .
 
Iniziare con il fondo pensione
 
Io suggerisco quello che ha proposto Seboz: se non li può toccare tanto vale metterli sulla roba più volatile e riparlarne tra 10 anni.

Di distribuzione dei dividendi, cedole ed eventuale smobilizzo se ne riparla quando non gli coprirai più tu le spese per vivere e avrà bisogno di integrare il reddito.
 
Io direi etf.azionario, etf emergenti e magari un altro etf azionario che faccio consigliar ai più esperti per una massima diversificazione.... sarei per un etf settoriale.....
 
concordo su tutto azionario globale ad accumulazione. pero' distribuirei i 20k in ingressi in 2 anni.
la cifra per te e' importante. e 10 anni non sono un timeframe enorme. quindi entrerei a rate.
 
Potrei chiederVi che cosa ne pensate dell'ipotesi di suddividere il portafoglio tra Etf in accumulazione e distribuzione?
Il mio punto di vista è che nell'ambito di una diversificazione, anche questa suddivisione è una forma diversificativa.
Consente parzialmente di beneficiare dell'interesse composto e del vantaggio fiscale dell'accumulazione e al tempo stesso consente parzialmente di usufruire dei vantaggi della distribuzione che non sono finanziari ma principalmente emotivi. Mi spiego meglio, ritengo emotivamente più sopportabile e supportabile un eventuale ridimensionamento del controvalore del portafoglio se si hanno delle entrate periodiche.
Una forma di alleggerimento dell'attenzione sull'andamento del portafoglio, soprattutto nelle fasi negative di mercato, che in un orizzonte temporale di lungo termine sono normali ed inevitabili.
Leggo con molta attenzione gli interventi di Bow, che porta davvero un ottimo contributo, mi è rimasta impressa e mi ha fatto molto riflettere una frase che ha scritto in un altro 3d (nel caso non lo avesse espresso lui, mi scuso anticipatamente) che sostanzialmente riportava il fatto, che all'esordio tanti o tutti vogliono investire con un orizzonte temporale di lungo termine, poi alla prima tempesta che sopraggiunge, tale proposito viene meno minata dall'emotività del momento, mandando tutto a ramengo, emotivamente e finanziariamente.
Può lo strumento distribuzione fungere da "assicurazione"/ rassicurazione emotiva?
Può aver senso smezzare ciò con i vantaggi dell'accumulazione?
 
Ora, ho ancora spazi di miglioramento, però se si vuole 'stabilità' (anche in anni volatili in un verso e poi nell'altro come 2018-2019, anche se senza crollo stile 2008) credo che sia lecito aspettarsi questo... con asset allocation e diversificazione e approccio apprensivo che vuole che la cifra sia circa quella... ovvio che se uno dice "non lo guardo per 20 anni, lo spread e il bear market mi rimbalzano" è un altro discorso[/QUOTE]

condivido, la stabilità ha un prezzo....molto caro direi.
 
Ti faccio un esempio di un portafoglio concreto, solo a titolo esemplificativo:

690k
96% di strumenti che distribuiscono cedole (di cui 19,7% roba flessibile ereditata da precedenti gestioni e appena va in gain si dismette poco a poco per entrare su strumenti più efficienti - spesso etf -)
Strumenti utilizzati: obbligazioni CDP, CCT, BTP, T-Bond, ETF, Fondi Italiani, Sicav.

Asset allocation:
2,2% az. europa
2,2% az. USA
2,3% az. paesi emergenti
1% az. Pacifico/Giappone
16% titoli di stato
16% obbligazioni corporate
13% obbligazioni high yield
10% titoli di stato di paesi emergenti
3,6% obbligazioni corporate di paesi emergenti
14,7% fondi flessibili prudenti (abbastanza inefficienti purtroppo)
5% fondi flessibili rischiosi (vale il discorso sopra purtroppo)
3,9% real estate (bilanciato azionario ed obbligazionario)
10,3% liquidità (composta principalmente da governativi breve dur. e cct)
Per curiosità, i pesi come li hai determinati?
 
io inizierei con fondo pensione ( si può aprire anche ad un minorenne) , un paio di piani di accumulo (su azionari internazionali, come ad esempio morgan stanley advantage A ) e il resto su investimenti relativamente piu tranquilli (etf o fondi vari quali h20 multibonds, o allegro o adagio ma con percentuale massima di un 5/10% su h20 vista la relativa volatilità)
 
a mio avviso è un'illusione che la cedola faccia reggere psicologicamente un discesa importante.
il rosso è rosso, c'è poco da fare.
se non si conosce bene il proprio profilo di rischio e non si ha un lungo orizzonte temporale non credo ci siano palliativi.
a me aiuta molto di più la conoscenza della storia dei mercati, sempre tenendo conto che quanto avvenuto in passato ha solo una più o meno alta probabilità di ripetersi in futuro.
 
Ogni portafoglio è a se.

Ti faccio un esempio di un portafoglio concreto, solo a titolo esemplificativo:

690k
96% di strumenti che distribuiscono cedole (di cui 19,7% roba flessibile ereditata da precedenti gestioni e appena va in gain si dismette poco a poco per entrare su strumenti più efficienti - spesso etf -)
Strumenti utilizzati: obbligazioni CDP, CCT, BTP, T-Bond, ETF, Fondi Italiani, Sicav.

Asset allocation:
2,2% az. europa
2,2% az. USA
2,3% az. paesi emergenti
1% az. Pacifico/Giappone
16% titoli di stato
16% obbligazioni corporate
13% obbligazioni high yield
10% titoli di stato di paesi emergenti
3,6% obbligazioni corporate di paesi emergenti
14,7% fondi flessibili prudenti (abbastanza inefficienti purtroppo)
5% fondi flessibili rischiosi (vale il discorso sopra purtroppo)
3,9% real estate (bilanciato azionario ed obbligazionario)
10,3% liquidità (composta principalmente da governativi breve dur. e cct)

E' azionario al 12,5% e obbligazionario al 87,5%
Volatilità annua media del 4,25% (stima/obiettivo), flessione massima del capitale registrata realmente il 28.12.2018 (rispetto a 1.1.2018) -2,95% (però l'asset class è stata lavorata, nel periodo non era questa ad esempio CCT e CDP presi sotto la pari nell'ultimo trimestre dell'anno riducendo dollaro preso nel primo trimestre dell'anno). Crescita dal 1.1.2019 a oggi del capitale: +2,51%.

Distribuzione mensile netta reale: 1203,53 euro (media trimestrale, rappresentativa)

Ora, ho ancora spazi di miglioramento, però se si vuole 'stabilità' (anche in anni volatili in un verso e poi nell'altro come 2018-2019, anche se senza crollo stile 2008) credo che sia lecito aspettarsi questo... con asset allocation e diversificazione e approccio apprensivo che vuole che la cifra sia circa quella... ovvio che se uno dice "non lo guardo per 20 anni, lo spread e il bear market mi rimbalzano" è un altro discorso

Ma perchè rendere il portafoglio così variopinto ?
I tds emergenti li metterei al 50 % , 30 % euro high yeld , e l'altro 20 % euro / global corporate bond ..
Su metà portafoglio si gode di una tassazione del 15 % circa , è TUTTO obbligazionario , quindi a meno che non falliscano TUTTI gli emittenti è impossibile perdere sul lungo periodo .
Si avranno drawdown anche importanti ( 20- 30 % ) ma si ha la certezza di avere il 5 % annuo tutti i mesi sull ' 80 % del capitale senza se e senza ma ( le obbligazioni non possono non pagare gli interessi , i dividendi potrebbero decidere di non corrisponderli )
Ipotizzando ora di mettere tutto il capitale di 690 k sull etf dei tds emergenti si avrebbero circa 2000 euro netti al mese ( anche di più )
Ok mi dirai : la diversificazione di asset class ..
Se è vero che dobbiamo avere paura delle cose che si mettono male , quale asset class , ampiamente diversificata , è più sicura dei tds emergenti ?
Solo i corporate e tds ig paesi sviluppati .
Tutto il resto è più rischioso , quindi non ne vedo il senso di inserire tipo l'azionario o anche l'high yeld ..
Ovviamente il cliente ha bisogno dello stipendio , quindi se ne sbatte se nei periodi di rialzo tassi il patrimonio flette , importante è la conservazione del capitale sul lunghissimo termine e avere tutti i mesi il cash sul conto .
Personalmente credo di più nel fare un pò di market timing sulle asset class citate :
Sono entrato l'anno scorso su obbligazioni corporate globali hedgiate ed ho fatto circa il 7 ,5 % lordo .. non mi piace andare prendermi rogne inutili :
Il patrimonio che si vuole gestire in modo difensivo , per quanto riguarda il mio punto di vista personale , DEVE essere investito tutto su obbligazioni corporate / tds long term area euro , tds em , obbligazioni high yeld . Msci world /min volatility , consumer staples in piccola parte .
Stop fine del gioco .
Mi concentro su queste asset class qui e cerco di mettere in piedi una strategia di market timing che utilizza come driver principale le banche centrali ( per decidere quando comprare rischio e quando no ) e l'analisi tecnica per i livelli di ingresso sul singolo strumento .
 
a mio avviso è un'illusione che la cedola faccia reggere psicologicamente un discesa importante.
il rosso è rosso, c'è poco da fare.
se non si conosce bene il proprio profilo di rischio e non si ha un lungo orizzonte temporale non credo ci siano palliativi.
a me aiuta molto di più la conoscenza della storia dei mercati, sempre tenendo conto che quanto avvenuto in passato ha solo una più o meno alta probabilità di ripetersi in futuro.

ni secondo me. perche' e' vero che la cedola e' principalmente psicologica, pero' ti permette di non dover decidere se e' il momento giusto per prenderti il tuo 3-4%, piuttosto che aspettare 6 mesi a vendere quote.

credo che nelle ultime recessioni i dividend aristocrats abbiano sovraperformano l'sp500. il che puo' aiutare.
se sono in un'azienda che ritengo solida e che secondo me difficilmente fallira' resisto meglio ai cali di prezzo. se poi durante la recessione aumenta il cash flow o gli eps....sono sicuro che e' solo questione di tempo per riavere i miei soldi indietro.
con l'indice non rischio sicuramente che salti per aria, ma mi becco la caduta di tutto il mercato, che secondo me, dopo 10 anni di tassi cosi', qe e ricchi premi per tutti, contiene diversi cadaveri.

sicuramente hai ragione sulla conoscenza della storia dei mercati come anti-ansia.
 
ni secondo me. perche' e' vero che la cedola e' principalmente psicologica, pero' ti permette di non dover decidere se e' il momento giusto per prenderti il tuo 3-4%, piuttosto che aspettare 6 mesi a vendere quote.

credo che nelle ultime recessioni i dividend aristocrats abbiano sovraperformano l'sp500. il che puo' aiutare.
se sono in un'azienda che ritengo solida e che secondo me difficilmente fallira' resisto meglio ai cali di prezzo. se poi durante la recessione aumenta il cash flow o gli eps....sono sicuro che e' solo questione di tempo per riavere i miei soldi indietro.
con l'indice non rischio sicuramente che salti per aria, ma mi becco la caduta di tutto il mercato, che secondo me, dopo 10 anni di tassi cosi', qe e ricchi premi per tutti, contiene diversi cadaveri.

sicuramente hai ragione sulla conoscenza della storia dei mercati come anti-ansia.

Puoi postare un grafico total return di comparazione tra il s&p 500 dividend aristocrats e l's&p 500 ?
Non mi risulta che il dividend abbia sovraperformato l's&p 500 ..
Ha fatto uguale fino a che non hanno iniziato ad alzare i tassi dopodichè l'S&p 500 ha fatto un pò meglio ( negli ultimi 4 anni )
 
ni secondo me. perche' e' vero che la cedola e' principalmente psicologica, pero' ti permette di non dover decidere se e' il momento giusto per prenderti il tuo 3-4%, piuttosto che aspettare 6 mesi a vendere quote.

credo che nelle ultime recessioni i dividend aristocrats abbiano sovraperformano l'sp500. il che puo' aiutare.
se sono in un'azienda che ritengo solida e che secondo me difficilmente fallira' resisto meglio ai cali di prezzo. se poi durante la recessione aumenta il cash flow o gli eps....sono sicuro che e' solo questione di tempo per riavere i miei soldi indietro.
con l'indice non rischio sicuramente che salti per aria, ma mi becco la caduta di tutto il mercato, che secondo me, dopo 10 anni di tassi cosi', qe e ricchi premi per tutti, contiene diversi cadaveri.

sicuramente hai ragione sulla conoscenza della storia dei mercati come anti-ansia.

il primo punto può anche avere senso se si ha un bisogno oggettivo della cedola.
ma rispetto alla richiesta di chi ha aperto la discussione secondo me non serve dato che l'orizzonte temporale è talmente lungo da poter tranquillamente attendere il recupero.

non so effettivamente quanti cadaveri ci siano e quanto il ribilanciamento periodico degli etf contenga la cosa, ma se guardo indietro è piena la storia di aziende che in vari modi hanno convinto gli investitori di avere un valore superiore a quello reale.
a qualcuno è andata bene, a tanti è andata molto male.
io preferisco stare dalla parte di quelli che sanno di non sapere :)
 
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Puoi postare un grafico total return di comparazione tra il s&p 500 dividend aristocrats e l's&p 500 ?
Non mi risulta che il dividend abbia sovraperformato l's&p 500 ..
Ha fatto uguale fino a che non hanno iniziato ad alzare i tassi dopodichè l'S&p 500 ha fatto un pò meglio ( negli ultimi 4 anni )

https://pdfs.semanticscholar.org/4a06/0e22aaea6369014af79ea713fcbdddc0e298.pdf

"This study compared the returns of stocks with dividends with the returns of the market. It compared the
S&P 500 Dividend Aristocrat Index with the S&P 500 Index. Results showed that over the recovery and
recessionary phases of the last two business cycles, the S&P 500 Dividend Aristocrat Index outperformed
the S&P 500 Index by 6.45 percent per annum."
 
a mio avviso è un'illusione che la cedola faccia reggere psicologicamente un discesa importante.
il rosso è rosso, c'è poco da fare.
se non si conosce bene il proprio profilo di rischio e non si ha un lungo orizzonte temporale non credo ci siano palliativi.
a me aiuta molto di più la conoscenza della storia dei mercati, sempre tenendo conto che quanto avvenuto in passato ha solo una più o meno alta probabilità di ripetersi in futuro.

Non credo di essere d'accordo.
Sarò banale ma se tu affitti un immobile con lo scopo di ricavarne una rendita...ti crea problemi il fatto che l immobile col tempo invecchi, perda di valore o necessiti di manutenzione straordinaria?
Nel finanziario il lungo termine paga statisticamente. Lo storno è il rifacimento del tetto o.la sostituzione della caldaia dell' immobile. Cosa cambia?
Se tu prendi gli affitti ( rendita) puntualmente, accetti più serenamente le spese periodiche di manutenzione. O sbaglio?
Io credo che con cedole/ dividendi soddisfacenti sia più facile disinteressarsi dell'andamento dell'investimento .
Come al solito, grande contributo di bow. Grande risorsa del fol.
Mette a disposizione la sua esperienza e la sua competenza.
 
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