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Buongiorno, un caro familiare ha investito tutto il suo patrimonio ~90k€ suddividendolo in terzi in questi fondi:

LU0890597635

LU0987487336

LU1200750716


Il periodo da prendere in considerazione è 2013-2018. Secondo ha fatto un buon investimento o avrebbe potuto fare delle scelte migliori? Tengo a precisare che la scelta degli investimenti è stata consigliata da un consulente Unicredit
 
Buongiorno, un caro familiare ha investito tutto il suo patrimonio ~90k€ suddividendolo in terzi in questi fondi:

LU0890597635

LU0987487336

LU1200750716


Il periodo da prendere in considerazione è 2013-2018. Secondo ha fatto un buon investimento o avrebbe potuto fare delle scelte migliori? Tengo a precisare che la scelta degli investimenti è stata consigliata da un consulente Unicredit

Avresti potuto fare un investimento migliore, ad esempio se avessi preso un etc sul nasdaq 3x avresti fatto il 700% e adesso saresti a 1 +1200%, in pratica potresti comprarti una villa con giardino. ;)
 
Beh, col senno di poi tutti saremmo in grado di fare investimenti migliori. Non capisco la tua domanda. Intendi se i fondi ha comprato sono decenti oppure no? Oppure parli della suddivisione e degli asset?
 
Beh, col senno di poi tutti saremmo in grado di fare investimenti migliori. Non capisco la tua domanda. Intendi se i fondi ha comprato sono decenti oppure no? Oppure parli della suddivisione e degli asset?

Intendevo chiedervi se sono stati investimenti sensati indipendentemente poi da come si è evoluto il mercato: ho notato (molto probabilmente mi sbaglio quindi correggetemi) che questo fondo ( LU0987487336 ) ha commissioni d'ingresso del 5x100, quindi è sostanziamente immondizia.

Inoltre volevo chiedervi come si possono quantificare le eventuali perdite avute investendo in questi fondi consigliati dal consulente.

Con suddivisione ed asset intendi la scelta in merito alla composizione del fondo indipendentemente dai costi di gestione?
 
Intendevo chiedervi se sono stati investimenti sensati indipendentemente poi da come si è evoluto il mercato: ho notato (molto probabilmente mi sbaglio quindi correggetemi) che questo fondo ( LU0987487336 ) ha commissioni d'ingresso del 5x100, quindi è sostanziamente immondizia.

Inoltre volevo chiedervi come si possono quantificare le eventuali perdite avute investendo in questi fondi consigliati dal consulente.

Con suddivisione ed asset intendi la scelta in merito alla composizione del fondo indipendentemente dai costi di gestione?

Il fatto che siano stati sensati o no, dipende da te, a seconda delle motivazioni che allora te li avevano fatti scegliere.
Sul mercato in Italia ci sono circa 25.000 Sicav, 1500 etf, migliaia di polizze e gestioni patrimoniali, centinaia di migliaia di titoli....sicuramente potevi fare qualcosa di meglio, di molto meglio, di estremamente molto meglio...oppure potevi prendere mps.
La domanda è paragonabile a: nel 2013 ho comprato una Fiesta...è stato un buon acquisto?probabilmente se hai una famiglia di 5 persone sei stato un babbeo, così come se sei un single e ci volevi rimorchiare le ragazze.....solo tu sai che cosa ci dovevi fare, quindi per dare un giudizio dovresti spiegare l'antefatto.
 
Intendevo chiedervi se sono stati investimenti sensati indipendentemente poi da come si è evoluto il mercato: ho notato (molto probabilmente mi sbaglio quindi correggetemi) che questo fondo ( LU0987487336 ) ha commissioni d'ingresso del 5x100, quindi è sostanziamente immondizia.

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Non è detto che il 5%, anche se previsto come massima commissione d'ingresso, sia stata effettivamente pagato (mi auguro di no).
 
La propensione al rischio era comunque molto bassa, la mia domanda era semplicemente se quei fondi sono sensati (buon rapporto qualità/commissioni di gestione) per un investitore con poche competenze di finanza. Tutto ciò era per confermare/confutare la mia idea che quei fondi sono schifezza(per un cassettista) date le performance bassissime e i costi di gestione tremendamente alti.
 
La propensione al rischio era comunque molto bassa, la mia domanda era semplicemente se quei fondi sono sensati (buon rapporto qualità/commissioni di gestione) per un investitore con poche competenze di finanza. Tutto ciò era per confermare/confutare la mia idea che quei fondi sono schifezza(per un cassettista) date le performance bassissime e i costi di gestione tremendamente alti.

A meno di non usare index fund, e' abbastanza normale che gli altri fondi abbiano costi di gestione tremendamente alti. Si fa prima a fare l'elenco di quelli che costano poco.
 
La propensione al rischio era comunque molto bassa, la mia domanda era semplicemente se quei fondi sono sensati (buon rapporto qualità/commissioni di gestione) per un investitore con poche competenze di finanza. Tutto ciò era per confermare/confutare la mia idea che quei fondi sono schifezza(per un cassettista) date le performance bassissime e i costi di gestione tremendamente alti.

I fondi sono andati complessivamente bene.
Non sono però per uno che ha la propensione al rischio molto bassa...se ti avessero fatto un portafoglio davvero aderente alle tue caratteristiche con dei fondi o anche degli etf ci avresti rimesso dei soldi.
L'unica soluzione che ti avrebbe dato rendimenti positivi in linea col tuo profilo di rischio sarebbe stata una polizza ramoI o un conto deposito....ma la polizza avrebbe avuto dei costi in ingresso e/o in uscita, il conto deposito lo avresti dovuto cambiare 3/4 volte rifacendo anagrafiche in banche online magari sconosciute....saresti stato in grado di farlo?avresti accettato una polizza con dei vincoli?

Gli investimenti non hanno un rapporto qualità/prezzo....hanno solo un prezzo....la qualità la vedi solo a posteriori e per il 90% dipende dai mercati il cui andamento è ignoto.
 
La propensione al rischio era comunque molto bassa, la mia domanda era semplicemente se quei fondi sono sensati (buon rapporto qualità/commissioni di gestione) per un investitore con poche competenze di finanza. Tutto ciò era per confermare/confutare la mia idea che quei fondi sono schifezza(per un cassettista) date le performance bassissime e i costi di gestione tremendamente alti.
Oltre ad essere d’accordo con tutti gli interventi precedenti, un ulteriore modo per giudicare la scelta dei fondi in portafoglio è verificarne la loro correlazione lineare (dei rendimenti, non dei NAV).

Due strumenti fortemente correlati non sono infatti di grande aiuto in termini di diversificazione. Ho analizzato la correlazione lineare rolling dei primi 2 fondi (JPM e Fidelity) a 126, 252, 756, 1008 e 1260 giorni (approssimativamente 6 mesi e 1, 3, 4 e 5 anni).

Rolling significa calcolare l'indice di correlazione tra due serie storiche in modo ripetuto per tutto il periodo disponibile (serie storiche giornaliere in questo caso). Ogni giorno, l'indice di correlazione viene ricalcolato utilizzando le nuove informazioni disponibili (i due rendimenti più recenti), mentre quelle più datate verranno escluse. Un po' come avviene nel calcolo delle medie mobili (anche se in questo caso i calcoli vengono effettuati su una sola serie storica).
126.jpeg

La correlazione media del periodo è stata uguale a 0,4709.
252.jpeg

La correlazione media del periodo è stata uguale a 0,4792.
756.jpeg

La correlazione media del periodo è stata uguale a 0,4623.
1008.jpeg

La correlazione media del periodo è stata uguale a 0,4405.
1260.jpeg

La correlazione media del periodo è stata uguale a 0,4226.

Diciamo che la correlazione media sia stata intorno a 0,45. Poco? Troppo? Ognuno può valutare per conto proprio, tenendo in considerazione che trovare due fondi correlati positivamente è molto facile (correlazione uguale o prossima a 1) ma pressoché inutile; trovarne due non correlati è già più difficile (correlazione uguale o prossima a 0) e utile; trovarne due correlati linearmente in modo indiretto (correlazione tendente il più possibile a -1) è ancora più difficile (e sarebbe davvero utile).

Questa informazione non sarebbe stata ovviamente disponibile 5-6 anni fa, all’inizio dell’investimento (potrebbe essere stata disponibile quella relativa ai 5 anni precedenti ma se non sbaglio questi fondi prima del 2013 non esistevano).

Naturalmente andrebbero verificate anche le correlazioni con il terzo fondo. E’ un’informazione ausiliaria alla creazione di un portafoglio; di certo ci sono dei fattori più importanti da tener conto (orizzonte temporale di investimento, propensione al rischio, ecc).

E' comunque un'informazione spesso trascurata, anche perché di non facile ottenimento.
 
Oltre ad essere d’accordo con tutti gli interventi precedenti, un ulteriore modo per giudicare la scelta dei fondi in portafoglio è verificarne la loro correlazione lineare (dei rendimenti, non dei NAV).

Due strumenti fortemente correlati non sono infatti di grande aiuto in termini di diversificazione. Ho analizzato la correlazione lineare rolling dei primi 2 fondi (JPM e Fidelity) a 126, 252, 756, 1008 e 1260 giorni (approssimativamente 6 mesi e 1, 3, 4 e 5 anni).

Rolling significa calcolare l'indice di correlazione tra due serie storiche in modo ripetuto per tutto il periodo disponibile (serie storiche giornaliere in questo caso). Ogni giorno, l'indice di correlazione viene ricalcolato utilizzando le nuove informazioni disponibili (i due rendimenti più recenti), mentre quelle più datate verranno escluse. Un po' come avviene nel calcolo delle medie mobili (anche se in questo caso i calcoli vengono effettuati su una sola serie storica).
Vedi l'allegato 2618669

La correlazione media del periodo è stata uguale a 0,4709.
Vedi l'allegato 2618663

La correlazione media del periodo è stata uguale a 0,4792.
Vedi l'allegato 2618665

La correlazione media del periodo è stata uguale a 0,4623.
Vedi l'allegato 2618666

La correlazione media del periodo è stata uguale a 0,4405.
Vedi l'allegato 2618667

La correlazione media del periodo è stata uguale a 0,4226.

Diciamo che la correlazione media sia stata intorno a 0,45. Poco? Troppo? Ognuno può valutare per conto proprio, tenendo in considerazione che trovare due fondi correlati positivamente è molto facile (correlazione uguale o prossima a 1) ma pressoché inutile; trovarne due non correlati è già più difficile (correlazione uguale o prossima a 0) e utile; trovarne due correlati linearmente in modo indiretto (correlazione tendente il più possibile a -1) è ancora più difficile (e sarebbe davvero utile).

Questa informazione non sarebbe stata ovviamente disponibile 5-6 anni fa, all’inizio dell’investimento (potrebbe essere stata disponibile quella relativa ai 5 anni precedenti ma se non sbaglio questi fondi prima del 2013 non esistevano).

Naturalmente andrebbero verificate anche le correlazioni con il terzo fondo. E’ un’informazione ausiliaria alla creazione di un portafoglio; di certo ci sono dei fattori più importanti da tener conto (orizzonte temporale di investimento, propensione al rischio, ecc).

E' comunque un'informazione spesso trascurata, anche perché di non facile ottenimento.

L'analisi che hai fatto è interessante e d'altro canto è la base di tutte le teorie classiche di portafoglio, di sicuro farla a priori e strutturare un portafoglio un minimo ragionato male non fa, anche se già le serie storiche cambiano frequentemente le correlazioni, senza contare che prendendo fondi a delega gestionale aperta è ancor più facile che le divergenze nelle tecniche di gestione portino a correlazioni future difficilmente predicibili su pochi componenti come questi....se il portafoglio inizia ad essere più diffuso, tende a spiattellarsi su una allocazione a mercato ed allora torna utile.
 
Ti do la mia opinione:

JPM Global Bond Opportunities Hedged:

fondo molto diversificato, flessibile (il gestore fa come vuole), obbligazionario ma piuttosto 'speculativo' per un obbligazionario, coperto dal rischio valuta pur investendo principalmente in area dollaro.
Ha fatto, per le sue caratteristiche, molto male lo scorso anno.
Costi di gestione in media per una sicav simile, complessivamente apprezzo la diversificazione (ottima in un obbligazionario), ma essendo un flessibile dinamico non lo userei per più del 20% di un portafoglio (eventualmente ridurre). E' il classico fondo che se mi crolla l'azionario potrebbe trovare delle 'opportunity' (è il mestiere suo...) per diversificare sui mercati ed addirittura guadagnare. E' roba da lungo periodo temporale secondo me (8-10 anni), male valutarlo sui 2-3 anni, non ha senso.

Fidelity Global Multi-Asset Income:
E' un fondo bilanciato puro (metà azionario, metà obbligazionario), molto diversificato a livello mondiale, che investe in roba che da rendimento (immobili, roba a cedola etc...) e la reinveste progressivamente. Anche questo se scendono i mercati oscilla, ma dovrebbe essere il momento in cui poi 'carica' performance futura (es. nel 2018 è andato male, ma nel 2019 ha recuperato con gli interessi). Dal 2013 ha guadagnato oltre il 20%. Le commissioni di gestione sono nella media. Ce ne sono varie classi (con hedging, senza, ad accumulo, distribuzione etc...) e a me non dispiacciono affatto.

Amundi Cedola 2020
Questo non mi piace per niente: flessibile, a scadenza, che distribuisce cedole (come gli pare), che investe in altri fondi (costi occulti). Sono i classici prodotti che io ritengo 'da banco' associati a prodotti di qualità maggiore probabilmente per questioni di budget... :(

La mia opinione è:

1- Troppi flessibili: io li tengo sotto il 20% del capitale totale, sacrificherei per primo l'Amundi
2- Lungo termine: se hai questo portafoglio ha senso tenerlo (magari ritoccare qualcosa, ma non disinvestirlo) per 8-10 anni, è di quelli che scendono ma si valorizzano durante le fasi di discesa (se i gestori fanno il loro, e quelli fidelity secondo me sono bravini)
3- In linea con i costi: lo so gli ETF sono cento volte meglio, ma qui parliamo di bilanciati e flessibili, c'è più lavoro in teoria ed è un lavoro che gli ETF non fanno (non affrontano i mercati con 'strategia', salvo pochissimi che applicano strategie passive, si limitano a replicare i benchmark)
4- Rischio bassissimo no: il rischio è basso se lo tieni 10 anni, su 2-3 anni puoi avere delle oscillazioni forti (es. il 10%). Però la diversificazione è eccellente quindi devi proteggerti solo da eventuari 'cavolate' del gestore, ma se riduci i flessibili sotto il 20% è difficile che la strategia del gestore faccia grossi danni al capitale
5- Ipotesi: ormai ce li hai, sono stati messi lì per un lungo periodo temporale, salvo andare su istituzionali (non so come) non abbatti di molto i costi, sono stati investiti nel 2013 quindi io farei i conti nel 2023. Ridurrei la parte flessibile (es. eliminando Amundi e portando il JPM a 1/5 del capitale) e userei questa liquidità per acquistare ETF adeguati e diversificati per completare l'asset class adeguata al profilo dell'investitore (ed abbassare le commissioni complessive annuali).
Secondo me sul decennale non dovresti rimanere troppo deluso (poi certo se ti paragoni alle performance dell'ETF sul S&P500 è un'altra cosa... ma qui abbiamo portafogli per cercare la stabilità e la diversificazione non per concentrare rischio/guadagno).

P.S.
Ovviamente non so se vi hanno purgato di commissioni di collocamento... in quel caso c'è da prendersi con il distributore, non con le società di gestione o con il prodotto, e quelli sono danni che con questi prodotti si recuperano molto lentamente (tocca allungare ancora di più l'orizzonte temporale).



Grazie mille per la spiegazione così dettagliata. Sulle commissioni di collocamento voglio sperare che abbiano limato qualcosa. L'orizzonte temporale era medio-basso (3/4 anni) dal momento che l'intenzione era quella di raccogliere liquidità per l'anticipo di un mutuo.
 
L'analisi che hai fatto è interessante e d'altro canto è la base di tutte le teorie classiche di portafoglio, di sicuro farla a priori e strutturare un portafoglio un minimo ragionato male non fa, anche se già le serie storiche cambiano frequentemente le correlazioni, senza contare che prendendo fondi a delega gestionale aperta è ancor più facile che le divergenze nelle tecniche di gestione portino a correlazioni future difficilmente predicibili su pochi componenti come questi....se il portafoglio inizia ad essere più diffuso, tende a spiattellarsi su una allocazione a mercato ed allora torna utile.
Sì, sono d'accordo. Indubbiamente sui fondi flessibili la probabilità che le correlazioni cambino (magari bruscamente) in futuro sono più alte.

Un paio di cose che ho notato riguardo alle correlazioni rolling calcolate su diversi periodi (tipo quelli dei grafici precedenti ma anche periodi più lunghi) sono queste:
- In media le correlazioni tendono ad essere simili, anche con l'aumentare del periodo di correlazione. Nel caso precedente si passa da 0,47 in media (6 mesi) a 0,42 (5 anni). Non una grande differenza
- La volatilità è invece tanto più elevata quanto più il periodo è breve. Così, su 6 mesi, la deviazione standard è 0,1265. Su 5 anni, la deviazione standard è 0,0083. Qui la differenza è grande, dato che parliamo di valori medi pari a circa 0,47 e 0,42.

Al di là dell'esempio di questi due fondi, queste osservazioni sembrano essere valide in generale (salvo eccezioni, come sempre).
 
Vedi l'allegato 2618669

La correlazione media del periodo è stata uguale a 0,4709.
Vedi l'allegato 2618663

La correlazione media del periodo è stata uguale a 0,4792.
Vedi l'allegato 2618665

La correlazione media del periodo è stata uguale a 0,4623.
Vedi l'allegato 2618666

La correlazione media del periodo è stata uguale a 0,4405.
Vedi l'allegato 2618667

La correlazione media del periodo è stata uguale a 0,422

ciao! Scusami ma per i grafici per la correlazione dei due fondi che sito o software hai utilizzato?? Grazie
 
Ti do la mia opinione:
JPM Global Bond Opportunities Hedged:
fondo molto diversificato, flessibile (il gestore fa come vuole), obbligazionario ma piuttosto 'speculativo' per un obbligazionario, coperto dal rischio valuta pur investendo principalmente in area dollaro.
1- Troppi flessibili: io li tengo sotto il 20% del capitale totale, .

Magari sbaglio (metto le mani avanti): ho notato che da un pò di tempo (ed in questi ultimi tempi di più) le banche propongono "in maniera spinta" i fondi flessibili, ho letto e io considero interessanti le tue osservazioni, i cosidetti fondi flessibili non mi sembrano un granchè, anzi forse forse da evitare. Sbaglio?
 
I flessibili sono i tra fondi con Ter più elevato normale vengano proposti spesso
 
Nel primo post vengono richieste delucidazioni su tre fondi, senza specificare più di tanto caratteristiche dell'investitore e obiettivi.

In seguito viene specificato che l'obiettivo era "l'anticipo di un mutuo" e già qui non capisco cosa si intenda, nel senso che potrebbe intendersi come "ho un mutuo in essere e voglio anticiparne il termine versando un importo a saldo" oppure "accumulo un 10-20% iniziale e poi stipulo il mutuo".

Trovo abbastanza illogico correlare un impegno finanziario che ha dati di uscite certi a investimenti in fondi attivi che sono di base assolutamente incerti negli sviluppi successivi.

Sarebbe stato più logico valutare le tempistiche del mutuo che sono collegate all'acquisto di un immobile, utilizzando obbligazioni e titoli di stato in modo tale da arrivare a definire un capitale alla data X con precisione (cedole nette + rimborso a scadenza del titolo) e se si trattasse invece di saldare un mutuo già in essere non si investe nulla ma si salda il mutuo.

L'utilizzo di fondi multi-asset o flessibili in combinazione con altri fondi con criteri di scelta commerciali e approssimativi (cioè "a naso") è un'ottimo metodo per rovinare ciò che, eventualmente, il singolo gestore sarebbe forse in grado di realizzare.
 
ciao! Scusami ma per i grafici per la correlazione dei due fondi che sito o software hai utilizzato?? Grazie
Il software utilizzato per questa analisi è R.

Sul nostro sito si possono effettuare analisi di correlazione lineare tra fondi, categorie di fondi, fondi e indici ecc. (non rolling però). C'è anche un articolo di approfondimento sulla correlazione lineare.
Se il titolare é d'accordo ,rispondo io

Dedalo Invest
Analisi, Strategie, Investimenti


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Dedalo Invest

Ciao oceanic815, grazie :)
 
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