Ragionamenti ad alta voce da un normalissimo utente, senza sbilanciarsi in valutazioni che richiederebbero una conoscenza più approfondita della situazione personale:
- I BFP 3x4 che hai secondo me sono da portare assolutamente a scadenza perché sulle serie del 2017 hai un rendimento che batte qualsiasi tipo di soluzione a capitale garantito che potresti trovare alle condizioni di mercato sia attuali ma probabilmente anche nei prossimi 2~4 anni, senza contare che la tassazione sul guadagno che avrai è del 12,5% per cui anche fiscalmente si riveleranno ottimi. Con il senno di poi e da un certo punto di vista, considerando i rendimenti odierni e il tasso di inflazione ancora molto basso, io mi sono un po' pentito di averci messo solo 60K nella serie T15 di fine 2012 che avevo scelto per diversificare un portafoglio che però già prevedeva altri investimenti di diversa natura tra cui elementi anche più a rischio.
- Le performance già non brillanti del fondo Bancoposta MIX 3 su 3 anni sono affossate da un costo annuo del 1,44% che secondo me su una tipologia di fondo che prevede almeno il 60% di obbligazionario è una follia, soprattutto nell'ottica dei rendimenti attuali di tale mercato al di fuori di obbligazioni / tds spazzatura ad alto rischio. Oltretutto proprio per il suo andamento da lumaca sulla breve vita accumulata da questo fondo, allo stato attuale delle cose assume ancora un peso importante il momento preciso in cui sei entrato nel fondo per stabilire se per lo meno ad oggi il tuo investimento è un pochino in attivo oppure in perdita. Potresti attendere un attimo per vedere gli sviluppi della recentemente annunciata partnership tra Poste Italiane e MoneyFarm accennata da bobmallo per valutare quale tipologia di prodotti porterà tale partnership e a quali costi, così da decidere nel caso di interesse se fare tutto da Poste Italiane oppure lasciar gestire direttamente a MoneyFarm un eventuale portafoglio ETF in linea con livello di rischio calcolato per il fondo Bancoposta MIX 3.
- Sulla polizza Postafuturo Certo c'è un sacco di gente che ci sputa sopra ma secondo me non è tanto peggio di altri prodotti di pari categoria, tuttavia il costo di ingresso piuttosto alto del 3% (a meno che non ti abbiano fatto una scontistica personalizzata) unito alla trattenuta dello 0,9% sulla performance annuale della gestione separata ti costringe a tenerla per almeno una decina di anni se vuoi avere un ritorno decente, sarebbe ancora meglio portarla a scadenza se possibile. Essendo però la somma svincolabile senza costi particolari avresti comunque la possibilità di riprenderti indietro i soldi in caso di necessità o se dovessero palesarsi occasioni di investimento molto ghiotte, ma in quest'ultimo caso visto il contesto attuale credo che non si vedrà niente di veramente decente per un bel po' di tempo, sempre volendo rimanere su investimenti di tipo molto prudenziali. Sia chiaro, tutto questo a patto di aver fatto passare abbastanza tempo per l'assorbimento dei costi di ingresso, tendenzialmente un paio di anni dall'apertura se hai fatto un unico versamento. C'è di buono comunque che su quei soldi non ci paghi l'imposta di bollo dello 0,2% e i guadagni non sono tassati al 26% come gli investimenti puramente finanziari. Non conoscendoti non saprei dirti se si tratta effettivamente di un prodotto completamente in linea alle tue esigenze, ma per lo meno è OK nell'ottica di dare la precedenza alla certezza del capitale investito con un po' di guadagno a patto, come dicevo, di lasciar passare abbastanza tempo dalla sottoscrizione per assorbire gli elevati costi di ingresso iniziali.
- Riguardo alla liquidità... beh le vacche sono magrissime nell'ambito degli investimenti a basso rischio, al massimo se proprio non dovesse servirti una parte di quei 15K potresti pensare a un conto deposito però ad oggi le offerte con rendimenti intorno al 3% lordo si contano su metà delle dita di una mano e solo vincolando la somma per 5 anni, un rendimento un po' misero in rapporto alla consistenza temporale del vincolo *per come la vedo io* ma a parte questa considerazione personale non è possibile giudicare se si tratta di un vincolo per te sostenibile viste le molte variabili soggettive da mettere in relazione a quanto risparmi effettivamente del tuo stipendio e alle tue prospettive di spesa a breve/medio termine, senza contare il necessario margine di liquidità per le emergenze. Accontentandosi di un rendimento inferiore ci sono conti deposito svincolabili che offrono ovviamente rendimenti inferiori ma sono sempre meglio che tenere i soldi a marcire sul conto, anche se *per come sono fatto io* non mi sbatterei nemmeno ad aprire un nuovo contratto per meno dell'1% lordo.