è il momento di switchare su ETF emergenti?

trader2019

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Gli emergenti hanno performato più dei paesi svilppati dal 2008 al 2014, e poi dal 2016 al 2018.

Recnetemente sono andati maluccio, ma a breve potrebbero sovraperformare i paesi sviluppati.

Pensate che possa già essere il momento di comprare?

Che ETF scegliereste?
 
Io purtroppo guadagno poco facendo il consulente e non guadagno tanto facendo il guru dei mercati, il truffatore o il ruffiano...

Quindi più che 'soluzioni' pongo analisi e posso proporre strategie, ma ho sempre più domande che risposte.

- gli emergenti hanno ottimi fondamentali (alta crescita, infrastrutture in sviluppo rapido, basso debito)
- sono abbastanza ciclici se presi nel loro insieme
- proprio per questo i loro fondamentali possono essere 'danneggiati' da una guerra commerciale (e poi tipicamente dopo la fase dello sviluppo arriva quella della stagnazione, ne sanno qualcosa Italia e Giappone)
- alcuni sono stati influenzati negativamente dal corso delle materie prime
- nelle crisi ultime dei mercati sviluppati hanno subito volatilità spaventose ma anche rapidi recuperi (capacità di attrarre investimenti e porsi come alternativa)

Tra gli ETF:

Ishares core emerging market
Ishares EMG markets distribuzione
ishares BRIC
o quello della SPDR che è bellino ma con masse gestite 15 volte inferiori
 
Un portafoglio efficiente è giusto che mantenga sempre una quota di paesi emergenti al suo interno, essendo l'area emergente un contributore importante alla crescita mondiale. Se poi sarà l'area che farà meglio o quella che farà peggio rispetto alle altre, ahimè, ad oggi non ci è dato saperlo, ma se abbiamo un portafoglio diversificato in maniera adeguata su tutto il panorama globale, ci interessa veramente saperlo? :)
 
Gli emergenti hanno performato più dei paesi svilppati dal 2008 al 2014, e poi dal 2016 al 2018.

Recnetemente sono andati maluccio, ma a breve potrebbero sovraperformare i paesi sviluppati.

Pensate che possa già essere il momento di comprare?

Che ETF scegliereste?

Sicuramente...tassi in calo negli Usa significano flussi di capitali verso i paesi a piu alto rendimento.Il problema e'che se dovesse esserci un crollo dell'azionario dovuto ad una crisi internazionale pure gli emergenti crolleranno.

Io sono dentro a EMBE l'ETF di ishares dei sovrani emergenti coperti da cambio.
 
E dell'obbligazionario emergenti che ne dite ?

Un eventuale ribasso dei tassi USA solitamente favorisce lo spostamento di investimenti verso i Bond Emergenti ed High Yield.
C'è da dire che, dall'anno scorso, sembrano infatti in pieno recupero.
Per diversificare un'esposizione all'obbligazionario globale (solitamente sviluppato e USD-centred) credo sia una via obbligata.
Se avete forti gain sull'azionario dollaro (es. tecnologici etc...) fare un pò di presa di beneficio e diversificare una parte sul bond emergenti è una scelta valida.
 
Io aggiungerei che sento un po' troppa gente che dice che è il momento degli emergenti..quando lo sentirò dire anche al macellaio allora sarà il momento di vendere :D
 
Secondo me ormai è tardi, riguardo l'obbligazionario emergenti almeno, già cresciuto circa di un 10% dai minimi.

L'ideale sarebbe di anticipare i mercati, non seguirli, io con IEMB sono entrato mesi fa, ed oggi non ci entrerei mai e poi mai con questi prezzi.

Non vuol dire che non possano ancora dare soddisfazioni, ma nella realtà ne daranno molte meno ormai, i minimi sono andati.

A dire il vero è più di un anno che sento che ormai è il momento degli emergenti... credo sia più giusto dire che "era" il momento degli emergenti
 
Secondo me ormai è tardi, riguardo l'obbligazionario emergenti almeno, già cresciuto circa di un 10% dai minimi.

L'ideale sarebbe di anticipare i mercati, non seguirli, io con IEMB sono entrato mesi fa, ed oggi non ci entrerei mai e poi mai con questi prezzi.

Non vuol dire che non possano ancora dare soddisfazioni, ma nella realtà ne daranno molte meno ormai, i minimi sono andati.

A dire il vero è più di un anno che sento che ormai è il momento degli emergenti... credo sia più giusto dire che "era" il momento degli emergenti

Come componente obbligazionaria del PAC pensavo a una quota paritaria di XG7S e SBEME. Altrimenti cosa si potrebbe inserire lato obbligazionario in ottica di anticipare il mercato ?
 
Ultima modifica:
Secondo me ormai è tardi, riguardo l'obbligazionario emergenti almeno, già cresciuto circa di un 10% dai minimi.

L'ideale sarebbe di anticipare i mercati, non seguirli, io con IEMB sono entrato mesi fa, ed oggi non ci entrerei mai e poi mai con questi prezzi.

Secondo me è tardi per entrare in anticipo e guadagnare il 10% in pochi mesi.
E' forse il momento per entrare in un momento 'medio' di mercato, accontentandosi di rendimenti standard. Però non credo ci sia una bolla sui bond emergenti o che questi siano ad una quotazione così alta da non fare il loro lavoro in una asset allocation (es. tutelare da un ribasso del dollaro).

Per l'azionario emergente la volatilità ed il rischio/rendimento è così alto che è difficile fare anche questo tipo di valutazione. Nel tuo portafoglio sei sottopesato nel settore? Valutalo.
Sicuramente anche quello non è oggi un mercato in 'bolla rialzista' (come potrebbe essere il settore dei tecnologici USA se esce una notizia recessiva).
 
Secondo me è tardi per entrare in anticipo e guadagnare il 10% in pochi mesi.
E' forse il momento per entrare in un momento 'medio' di mercato, accontentandosi di rendimenti standard. Però non credo ci sia una bolla sui bond emergenti o che questi siano ad una quotazione così alta da non fare il loro lavoro in una asset allocation (es. tutelare da un ribasso del dollaro).

Per l'azionario emergente la volatilità ed il rischio/rendimento è così alto che è difficile fare anche questo tipo di valutazione. Nel tuo portafoglio sei sottopesato nel settore? Valutalo.
Sicuramente anche quello non è oggi un mercato in 'bolla rialzista' (come potrebbe essere il settore dei tecnologici USA se esce una notizia recessiva).

Secondo te l’avere dentro un 10% di emergenti nella parte azionaria del proprio portafoglio vale un ter oltre il triplo?

La scelta a cui mi trovo davanti è:
ACWE ter 0,40
SWDR ter 0,12
Lo chiedo perché, per via dell’incidenza delle commissioni sull’importo del Pac non posso fare SWDR + EIMI
 
Secondo te l’avere dentro un 10% di emergenti nella parte azionaria del proprio portafoglio vale un ter oltre il triplo?

La scelta a cui mi trovo davanti è:
ACWE ter 0,40
SWDR ter 0,12
Lo chiedo perché, per via dell’incidenza delle commissioni sull’importo del Pac non posso fare SWDR + EIMI

Gli ETF sono strumenti estremamente economici.
I fondi azionari emergenti che ho a catalogo io (quattro e cinque stelle Morningstar, per carità) hanno solo di gestione più del 2,5% l'anno di TER.
Gli emergenti hanno volatilità anche superiore al 20% l'anno, lo 0,4 o 0,12 o anche fosse il 1% influiscono pochissimo sulla performance finale, infinitamente meno di un timing di poche settimane 'sbagliato' e probabilmente meno delle pratiche di prestito titoli (o uso di swap sintetici) o di arbitraggio su Tracking Error di markets makers ed emittenti dell'ETF.

Sui fondi azionari dinamici non uso come primo parametro di giudizio i costi di gestione finché siamo sotto il 2%. Anche sui bilanciati mi preoccupo relativamente finché siamo intorno a 1,5%... certo poi su un obbligazionario euro a breve termine già lo 0,6% è devastante.

Pensa che se avessi investito 10 anni fa in azionario emergenti tramite l'ETF più costoso che citi avresti pagato il 4% di commissioni totali, ma con un gain superiore al 100%. Anche se avessi preso il fondo più costoso che citavo io avresti pagato una bella fetta alla banca ed al gestore (il 25%!), ma questo non avrebbe reso non redditizio il tuo investimento (guadagnare il 70-80-90% in 10 anni ha decisamente difeso dall'inflazione e remunerato un rischio che nel lungo termine si assottiglia... pensa a chi 10 anni fa ci ha comprato un immobile, vedendoselo svalutato dopo 10 anni dopo ipocatastale, notaio, mutuo, condominio, imu, tasi, ristrutturazione e manutenzione ordinaria e straordinaria, irpef, agenzie immobiliari, canoni di utenze... salvo l'abbia affittato davvero a peso d'oro).
 
credo che la prima domanda da porsi sia:

1) quali sono i paesi emergenti (dal mio punto di vista di investitore)?

e poi:

2) li considero investibili globalmente, quindi con uno strumento con dentro tutti

3) li considero singolarmente, a livello di paese o di regione? e a livello di singolo paese quanti ne prendo, quali e perchè?

4) li considero come elemento tattico o come elemento strutturale core del portafoglio? nel primo caso un ETF va meglio nel secondo caso un fondo a gestione attiva va meglio (ovviamente considerando tutta la gamma investibile che è molto ampia)

5) li considero tramite temi o tramite paesi?

6) se li considero strutturalmente a medio-lungo termine, quali logiche adotto per selezionare gli asset manager e i singoli fondi?

credo che siano tutte domande importanti, dato che vedo parlare di cose poco importanti (masse in gestione degli ETF, TER differenti degli ETF) a fronte della complessità dell'approccio che i mercati emergenti richiedono dato che gli elementi sostanziali sono ben altri
 
(...)
Pensa che se avessi investito 10 anni fa in azionario emergenti tramite l'ETF più costoso che citi avresti pagato il 4% di commissioni totali, ma con un gain superiore al 100%. Anche se avessi preso il fondo più costoso che citavo io avresti pagato una bella fetta alla banca ed al gestore (il 25%!)
(...)

Ma perché calcoli le commissioni totali con la formula del rendimento semplice? Non è più corretto usare il rendimento composto?
 
Gli ETF sono strumenti estremamente economici.
I fondi azionari emergenti che ho a catalogo io (quattro e cinque stelle Morningstar, per carità) hanno solo di gestione più del 2,5% l'anno di TER.
Gli emergenti hanno volatilità anche superiore al 20% l'anno, lo 0,4 o 0,12 o anche fosse il 1% influiscono pochissimo sulla performance finale, infinitamente meno di un timing di poche settimane 'sbagliato' e probabilmente meno delle pratiche di prestito titoli (o uso di swap sintetici) o di arbitraggio su Tracking Error di markets makers ed emittenti dell'ETF.

Sui fondi azionari dinamici non uso come primo parametro di giudizio i costi di gestione finché siamo sotto il 2%. Anche sui bilanciati mi preoccupo relativamente finché siamo intorno a 1,5%... certo poi su un obbligazionario euro a breve termine già lo 0,6% è devastante.

Pensa che se avessi investito 10 anni fa in azionario emergenti tramite l'ETF più costoso che citi avresti pagato il 4% di commissioni totali, ma con un gain superiore al 100%. Anche se avessi preso il fondo più costoso che citavo io avresti pagato una bella fetta alla banca ed al gestore (il 25%!), ma questo non avrebbe reso non redditizio il tuo investimento (guadagnare il 70-80-90% in 10 anni ha decisamente difeso dall'inflazione e remunerato un rischio che nel lungo termine si assottiglia... pensa a chi 10 anni fa ci ha comprato un immobile, vedendoselo svalutato dopo 10 anni dopo ipocatastale, notaio, mutuo, condominio, imu, tasi, ristrutturazione e manutenzione ordinaria e straordinaria, irpef, agenzie immobiliari, canoni di utenze... salvo l'abbia affittato davvero a peso d'oro).

Molto molto interessante il ragionamento . Mi hai fatto decisamente riflettere .
Fosse il tuo portafoglio per quale dei due ETF opteresti ?ACWE o SWDR ?
 
Ma perché calcoli le commissioni totali con la formula del rendimento semplice? Non è più corretto usare il rendimento composto?

Sì, lo facevo per semplificare. Il rendimento composto di 0,4% non è molto più alto (di 2,5% di più, ma non esagerato... Volevo evitare di farmi un foglio excel)

Idem per le performance annuali che leggiamo del fondo

Il senso del discorso è che impattano relativamente sull'emerging Markets, moltissimo su un fondo bilanciato prudente o obbligazionario Euro
 
EIMI oggi quota come 24 mesi fa….secondo voi è possibile che i paesi emergenti rappresentati da questo ETF non abbiano avuto un miglioramento in questo lasso di tempo? è possibile attendersi un repentino aumento delle quotazioni di questo ETF?
 
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