Ciao a tutti,
Mi son trovato nella situazione di dover creare un Portfolio che combinasse sia i vantaggi di un Risk Parity (decorrelazione degli asset sottostanti) sia di ottenere un efficace rendita integrativa.
Volevo sapere se qualcuno sarebbe disposto a darmi un feedback sulla mia idea:
15% BTPI 2,55 st41 IT0004545890
(rendimento simile btp 10 anni, con il vantaggio di garantire cedole maggiori in caso di aumento di inflazione)
10% BTP 5 st40 IT0004532559
(Titolo emesso in periodo di alto spread sommato a tassi ufficiali BCE alti, condizioni difficilmente riverificabili nell'immediato futuro)
10% US10/U10H ETF su titoli di stato US 20+ anni
(decorrelazione massima vs mercato azionario)
7% EMBE/IEMB/VEMT
(titoli di stato EM in $, con o senza Hedge, nel caso di hedge opterei per VEMT visto il miglior rating del sottostante)
7% STHE/STHY
(High Yield short maturity in $, la bassa scadenza consente un tasso di rotazione più elevato, salvaguardando da eventuali rialzi dei tassi)
6% IHYG
(High yield in €, rendimenti non entusiasmanti visto il rating, ma tasso di default bassissimo)
5% ORO
(facilmente intuibile il perchè)
13% PADV
(esposizione bilanciata a tutta l'area del pacifico)
10,5% EUDV
(Dividend aristocrats area euro, rendimento da dividendo superiore al benchmark, volatilità inferiore)
10,5% USDV
(Dividend aristocrats US, stesse motivazioni EUDV)
3% IUSP
(immobiliare US)
3% IPRP
(immobiliare EU)
la selezione delle percentuali della componente azionaria è dovuta alla ricerca di avere un esposizione del 30% azionario, 10% immobiliare, di cui a loro volta divisi 1/3 per le principali aree economiche mondiali: USA EU PACIFICO
L'idea generale del portfolio era avere almeno il 25% degli asset che performasse efficacemente in ogni possibile scenario economico, e allo stesso tempo generare una rendita annuale netta di almeno il 3%.
In pratica: poterci vivere dormendo sogni tranquilli.
Mi son trovato nella situazione di dover creare un Portfolio che combinasse sia i vantaggi di un Risk Parity (decorrelazione degli asset sottostanti) sia di ottenere un efficace rendita integrativa.
Volevo sapere se qualcuno sarebbe disposto a darmi un feedback sulla mia idea:
15% BTPI 2,55 st41 IT0004545890
(rendimento simile btp 10 anni, con il vantaggio di garantire cedole maggiori in caso di aumento di inflazione)
10% BTP 5 st40 IT0004532559
(Titolo emesso in periodo di alto spread sommato a tassi ufficiali BCE alti, condizioni difficilmente riverificabili nell'immediato futuro)
10% US10/U10H ETF su titoli di stato US 20+ anni
(decorrelazione massima vs mercato azionario)
7% EMBE/IEMB/VEMT
(titoli di stato EM in $, con o senza Hedge, nel caso di hedge opterei per VEMT visto il miglior rating del sottostante)
7% STHE/STHY
(High Yield short maturity in $, la bassa scadenza consente un tasso di rotazione più elevato, salvaguardando da eventuali rialzi dei tassi)
6% IHYG
(High yield in €, rendimenti non entusiasmanti visto il rating, ma tasso di default bassissimo)
5% ORO
(facilmente intuibile il perchè)
13% PADV
(esposizione bilanciata a tutta l'area del pacifico)
10,5% EUDV
(Dividend aristocrats area euro, rendimento da dividendo superiore al benchmark, volatilità inferiore)
10,5% USDV
(Dividend aristocrats US, stesse motivazioni EUDV)
3% IUSP
(immobiliare US)
3% IPRP
(immobiliare EU)
la selezione delle percentuali della componente azionaria è dovuta alla ricerca di avere un esposizione del 30% azionario, 10% immobiliare, di cui a loro volta divisi 1/3 per le principali aree economiche mondiali: USA EU PACIFICO
L'idea generale del portfolio era avere almeno il 25% degli asset che performasse efficacemente in ogni possibile scenario economico, e allo stesso tempo generare una rendita annuale netta di almeno il 3%.
In pratica: poterci vivere dormendo sogni tranquilli.