[PAC con ETF] Momento di entrata

mmaattyy

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CIao a tutti,
ho intenzione di iniziare un PAC con durata 10 anni su 2 ETF. Sono ancora in fase di scelta per quanto concerne gli ETF volevo però porvi la seguente domanda:

per quanto riguarda il momento di entrata è importante fare alcuni ragionamenti/considerazioni tecniche ? Immagino che dovendo fare un pac a così ampio respiro ( 10 anni ) le condizioni di entrata non siano poi cosi importanti...

fatemi sapere
 
CIao a tutti,
ho intenzione di iniziare un PAC con durata 10 anni su 2 ETF. Sono ancora in fase di scelta per quanto concerne gli ETF volevo però porvi la seguente domanda:

per quanto riguarda il momento di entrata è importante fare alcuni ragionamenti/considerazioni tecniche ? Immagino che dovendo fare un pac a così ampio respiro ( 10 anni ) le condizioni di entrata non siano poi cosi importanti...

fatemi sapere

Infatti no, il Pac è fatto apposta perché il timing impatti il meno possibile sul risultato.
 
CIao a tutti,
ho intenzione di iniziare un PAC con durata 10 anni su 2 ETF. Sono ancora in fase di scelta per quanto concerne gli ETF volevo però porvi la seguente domanda:

per quanto riguarda il momento di entrata è importante fare alcuni ragionamenti/considerazioni tecniche ? Immagino che dovendo fare un pac a così ampio respiro ( 10 anni ) le condizioni di entrata non siano poi cosi importanti...

fatemi sapere

il concetto va bene ma 10 anni è poco. Per esempio sul mercato americano tra il 1900 e il 2015 ci sono svariati range di 10 anni dove si va in perdita. Non esiste però nessun range di 25 anni (forse 24, devo verificare) in cui il risultato non sia stato alla fine positivo.
Naturalmente con un piano di accumulo il rischio è mitigato facendo più ingressi, ma dovresti specificare se intendi investire una somma importante di cui sei già in possesso, suddividendo in più ingressi (e in questo caso si chiama dollar cost averaging, in cui semplicemente posticipi il rischio di entrata più in avanti ma non lo annulli) oppure se intendi per i prossimi 10 anni accumulare mensilmente una cifra da investire, in questo caso si può parlare correttamente di piano di accumulo e non vale la pena stare a pensarci troppo, investi quello che puoi ogni mese e basta
 
Oppure, visto che attualmente i mercati sono su valori belli alti, fare un pac in value averaging come sto facendo io
 
Il pac dovrebbe appunto servire a mitigare gli effetti del timing attraverso un apporto di capitale differito nel tempo, a meno che tu non intenda voler fare un versamento iniziale più alto a cui poi far seguire un piano a rate più ridotte.
 
Oppure value averaging tecnico semi-spinto come sto facendo io (hai parlato tu di "condizioni tecniche", io non c'entro eh...). Se lo storno, che parrebbe già riassorbito, dovesse durare un po' potrei avere già un primo segnale di ingresso, ma lo verifico settimanalmente
 
Mi aggancio alla discussione per un consiglio, senza aprirne di nuove.
Per un PAC su Msci World, meglio entrare con 10 o 20k e poi proseguire ad accumulo (500-600 euro/mese), o meglio entrare con cifre minori?
Sto ripianificando il portafoglio, anche grazie all’aiuto dei forumer in altre sezioni, e avrei bisogno di suggerimenti
 
@TrueBlood non sei troppo esperto per porre queste domande :mmmm: ??
Comunque il mio insignificante parere porta ad una insignificante risposta: lo saprai ex post quanto e quando sarebbe stato meglio scaglionare.
Fatti uno schema per entrare a rate. Più sei difensivo ovvero maggiori i ribassi che aspetti per le ultime rate, più "rischi" di rimanere disinvestito...
 
Oppure, visto che attualmente i mercati sono su valori belli alti, fare un pac in value averaging come sto facendo io

Scusa puoi fare un esempio?
Perché io ho un forte dubbio
Se è meglio investire mensilmente una cifra esempio 400,00
Oppure ogni 4 mesi 1600,00 per abbattere le commissioni
Grazie
 
Bandido fa riferimento ad una tecnica di timing che sovrainveste nei ribassi (e specularmente dovrebbe investire meno / disinvestire nei rialzi, che se vogliamo é il punto debole, o meglio critico).
Scadenzare entrate a data fissa fa parte dell'approccio "lazy", cioè non guarda i grafici. Più dilazioni meno commissioni paghi (con pochi ETF, importi non bassi e buone piattaforme, l'impatto non é comunque troppo rilevante)
 
@TrueBlood non sei troppo esperto per porre queste domande :mmmm: ??
Comunque il mio insignificante parere porta ad una insignificante risposta: lo saprai ex post quanto e quando sarebbe stato meglio scaglionare.
Fatti uno schema per entrare a rate. Più sei difensivo ovvero maggiori i ribassi che aspetti per le ultime rate, più "rischi" di rimanere disinvestito...

Grazie masoking, non avendo mai trattato prima questi strumenti volevo qualche suggerimento operativo oltre alla teoria già studiata :)
 
Mi aggancio alla discussione per un consiglio, senza aprirne di nuove.
Per un PAC su Msci World, meglio entrare con 10 o 20k e poi proseguire ad accumulo (500-600 euro/mese), o meglio entrare con cifre minori?
Sto ripianificando il portafoglio, anche grazie all’aiuto dei forumer in altre sezioni, e avrei bisogno di suggerimenti

Hai fatto bene a scrivere qua visto che l'indice su cui voglio puntare è esattamente quello :)
 
Bandido fa riferimento ad una tecnica di timing che sovrainveste nei ribassi (e specularmente dovrebbe investire meno / disinvestire nei rialzi, che se vogliamo é il punto debole, o meglio critico).
Scadenzare entrate a data fissa fa parte dell'approccio "lazy", cioè non guarda i grafici. Più dilazioni meno commissioni paghi (con pochi ETF, importi non bassi e buone piattaforme, l'impatto non é comunque troppo rilevante)

Ciao. nell'approccio value averaging mi confermi che gli acqiusti sono comunque cadenzati da un lasso temporale fisso ? Se non erro l'acquisto in value averaging rimane a cadenza fissa ma ad importo variabile ( appunto come dici tu se il mercato crolla compro più quote. Se il mercato sale compro meno )

Una cosa che non mi è ancora molto chiara è come definire quanto comprare nei vari istanti temporali...
 
Anche io sto pensando di fare un value averaging . Cioè ad esempio verso 1k ogni trimestre se nel trimestre successivo il mio etf ha un valore di 800€ ne verso 1200. Se però invece è aumentato ne investo di meno. (questo piano lo farei per 4 anni fino a che arrivo alla cifra che mi sono posto di investire). Però devo capire se aggiungere liquidità ulteriore per forti ribassi -10% o più.
Il value averaging forse è meglio farlo mensile ma la mia paura è che se il mercato cresce mi tocca mettere meno soldi e quindi mi si alzano i costi di brokeraggio.
Forse conviene impostare un versamento minimo per non superare i costi al max 0,50%, però non so se facendo in questo modo possiamo chiamarlo ancora value averaging :D .
Per quello sto pensando di farlo trimestrale o al max bimestrale. Opinioni?
 
Hai ragione @mmaattyy era una mia approssimazione, il VA classico andrebbe fatto a data fissa.
Io acquisto su picchi significativi di volatilità a quote crescenti di azionario (attingendo da quota obbligazionaria + risparmio mensile) e SOLO a prezzi decrescenti di msci world.
Sono tanto tecnico quanto conservativo, facendo mediamente poco più di una movimentazione l'anno ed arrivando a quota 80% equity fondamentalmente solo se di ripresenta un 2008.
Per la cronaca ora sono 10% azioni aurifere 65% bond corporate globali hedgiati e 25% bond emergenti USD.
 
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Scusa puoi fare un esempio?
Perché io ho un forte dubbio
Se è meglio investire mensilmente una cifra esempio 400,00
Oppure ogni 4 mesi 1600,00 per abbattere le commissioni
Grazie
Sono partito da questo foglio di calcolo trovato in rete:

http://www.google.com/url?sa=t&rct=...I_ValAvg.xls&usg=AOvVaw2DnNzwXhyMAWz3APCPUjTH

poi ho modificato un pò le formule in base a quant'è il versamento minimo per avere la massima convenienza con le commissioni, con il mio broker.

Alla fine ho fatto un pò di backtest con valori presi in vari periodi, tra cui i crolli del 2008.

Ovviamente, per una strategia del genere bisogna tenere una certa quota di liquidità (per esempio in conto deposito).
 
Ciao @bandido forse ci eravamo scritti in pvt, se ti va condivideresti regole e (soprattutto) segnali (ancor meglio se eseguiti!), anche in apposito 3D? Dopo tutto, non siamo in molti folisti a farlo. Sarebbe didattico per tutti, almeno questo é il mio pensiero...
 
Ciao @masoking, si ero io.
Nessun segnale in realtà, è un approccio molto più "pigro".
Se hai dato un occhio al foglio di calcolo, semplicemente ad ogni scadenza del pac è già fissato in partenza il valore totale dell'investimento, ed a seconda del valore della quota viene definito quante quote acquistare.
 
Sono partito da questo foglio di calcolo trovato in rete:

http://www.google.com/url?sa=t&rct=...I_ValAvg.xls&usg=AOvVaw2DnNzwXhyMAWz3APCPUjTH

poi ho modificato un pò le formule in base a quant'è il versamento minimo per avere la massima convenienza con le commissioni, con il mio broker.

Alla fine ho fatto un pò di backtest con valori presi in vari periodi, tra cui i crolli del 2008.

Ovviamente, per una strategia del genere bisogna tenere una certa quota di liquidità (per esempio in conto deposito).
Grazie per le vostre risposte
Il mio dubbio è se investire mensilmente ( per approfittare dei vari rialzi)
Oppure ogni 3 mesi ( per ridurre le commissioni)
Secondo voi cosa è meglio/ fate?
 
Io ho fatto il conto, per minimizzare le commissioni devo investire almeno tot soldi.
Quella è la mia rata minima.
 
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