Sto cercando uno strumento semplice e senza rischi,che batta l'inflazione per 20 anni

Orso1960

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Buonasera a tutti, pochi mesi fa è nato mio figlio. Sto cercando uno strumento dove poter accantonare dei soldi a suo favore (anche vincolato) a bassissimo costo, che mi permetta semplicemente di battere l'inflazione.
L'obiettivo è di fargli trovare questi soldi fra una ventina di anni, allo stesso valore reale di oggi.
Cosa mi consigliate?
 
Quello che chiedi non esiste :D

Anzitutto nessuno ha la minima idea di quello che accadrà da qui a 6 mesi... altro che 20 anni...

E poi oggi (oggi) per spuntare, a livello strutturale, un rendimento non marginale, occorre, per forza, accettare un rischio almeno "moderato". Cosa che, dato il lunghissimo orizzonte temporale, potrebbe anche avere un senso.

La cosa che più si avvicina a ciò che cerchi sono promozioni a tempo sui conti deposito. Facendo girare la liquidità da una banca all'altra, si possono ottenere (in realtà si potevano... perché dopo gli annunci di inizio anno sembra tutto finito...) condizioni carine su prodotti "ragionevolmente sicuri"...

So già che adesso qualcuno salterà fuori con qualche "polizza"... ma, tranne rarissimi casi, io sono contrario a queste soluzioni retail... a maggior ragione in questo momento storico...
 
Quello che chiedi non esiste :D

Anzitutto nessuno ha la minima idea di quello che accadrà da qui a 6 mesi... altro che 20 anni...

E poi oggi (oggi) per spuntare, a livello strutturale, un rendimento non marginale, occorre, per forza, accettare un rischio almeno "moderato". Cosa che, dato il lunghissimo orizzonte temporale, potrebbe anche avere un senso.

La cosa che più si avvicina a ciò che cerchi sono promozioni a tempo sui conti deposito. Facendo girare la liquidità da una banca all'altra, si possono ottenere (in realtà si potevano... perché dopo gli annunci di inizio anno sembra tutto finito...) condizioni carine su prodotti "ragionevolmente sicuri"...

So già che adesso qualcuno salterà fuori con qualche "polizza"... ma, tranne rarissimi casi, io sono contrario a queste soluzioni retail... a maggior ragione in questo momento storico...

Ti ringrazio per la risposta. L'ipotesi di giroconti fra i vari conti depositi va proprio all'opposto della mia idea "cassettistica" dell'operazione.
Tanti anni fa si usavano i vecchi buoni postali se non ricordo male, ma non sono esperto in materia.
 
senza rischi non ce ne sono con pochi rischi in ordine di sicurezza secondo me ci sono :

- Buoni fruttiferi postali indicizzati (In realtà considerendo le tasse rendono inflazione - 0,1 %) durata 10 anni eventualmente da rinnovare.
- ETF Bond governativi indicizzati all'inflazione tipo Amundi Euro Inflation Ucits Etf non è possibile predeterminare il rendimento reale a scadenza
ma dovrebbe essere superiore all'inflazione.
- Btp Indicizzati all'inflazione con scadenze lunghe dovrebbero avere un rendimento netto intorno ad inflazione + 1.0% però si prende al 100% il rischio
di un eventuale default dell'Italia e può essere complicato reinvestire le cedole.
 
Tutti vorremmo avere strumenti capaci di battere l'inflazione senza correre alcun rischio, ma non esiste.
Se il tempo di investimento è lungo l'unico modo per dare valore ai risparmi sono i mercati finanziari, quindi fondi oppure ETF... perché questi strumenti seguono le dinamiche del tempo che via via si vive, accumulano le cedole e i dividendi con i quali i gestori reinvestono per conto del fondo e quindi per tuo conto. Se proprio non vuoi un prodotto molto volatile come un azionario puro oppure un obbligazionario high yeld o paesi emergenti puoi scegliere un fondo bilanciato moderato globale che ha oscillazioni dimezzate rispetto ad un azionario puro e nel contempo i ribilanciamenti li fa per conto tuo il gestore, sarà lui a investire nelle diverse condizioni di mercato le diverse asset class. Si tratta di un prodotto che ha una sua volatilità ma se l'orizzonte temporale è lungo potrà difendere e valorizzare i tuoi risparmi anche ben oltre l'inflazione. Ogni altro strumento a capitale garantito non può garantire i tuoi risparmi dal rischio inflazione... considera un fondo ti da il grande vantaggio della diversificazione, i tuoi risparmi non saranno esposti ad un solo paese, ad un solo settore economico, ad un solo titolo... quindi la più ampia diversificazione geografica, settoriale, di asset class e quantitativa... unico strumento che non può fallire... e ti pare poco.
 
Concordo con piccolowarren.

Un PAC con un pò di finestre di uscita, ben distruibuite nel tempo, è la soluzione migliore su un arco temporale di ben 20 anni. E' qualcosa che storicamente ha sempre pagato (e ben più dell'inflazione...).

C'è da dire che però anche il più prudente dei "fondi bilanciati moderati globali", su un arco di tempo piccolo, può prendere imbarcate di molti punti % (vedi dicembre 2018) e se l'investitore non ha la corretta visione ed il corretto approccio rischia di andare in panico, di prendere decisioni emotive e di perdere molti soldi...
 
Pienamente d'accordo.
1) se avvalli l'opzione Btp Italia, non confondere il rischio default di un paese con la volatilità degli asset globali. In altre parole il rischio che un solo paese non ti ripaghi l'obbligazione é maggiore del rischio che corri diventando socio di tutte le principali aziende del mondo (solo che in quest'ultimo caso la gestione del rischio é opportuno che sia più attiva).
2) chiarisci la idiosincrasia tra il tuo lungo orizzonte e l'avversione al rischio. Un bond ventennale oscilla comunque durante la sua vita. Se rinnovi continuamente un bond breve (o tieni 20 anni il
Lyxor Emts 1-3y Inv Gr Dr Ucits Etf Acc - Borsa Italiana) il tuo obiettivo ha scarsissime possibilità, allo stato attuale, di realizzazione.
Non disdegnerei l'idea di filtrare nuovamente la tua psiche attraverso lo studio dei mercati azionari, PAC e quant'altro.
 
Sapevo di essere nel posto giusto, ho posto una domanda che pensavo fosse piuttosto semplice e mi avete esposto una moltitudine di spunti e riflessioni da approfondire. Grazie ancora.
 
Mi sa che l'avete messa giù abbastanza complicata: il forumer aveva chiesto solo uno strumento a bassissimo costo che gli permettesse semplicemente di battere l'inflazione su un orizzonte temporale di circa 20 anni.
Voi gli avete parlato di strategie di investimento, anche molto efficienti, ma che, essendo incentrate principalmente in strumenti a capitale variabile, non gli offrono la garanzia di raggiungere quello che chiede.
A mio avviso, se lo scopo è quello di battere l'inflazione, occorre investire in strumenti indicizzati all'inflazione.
Di meglio, come rapporto rischio/opportunità, non ce ne.
Altro discorso è che in Italia (ma non solo) esiste una tassa patrimoniale e noi la vogliamo recuperare ... ovvero esiste il rischio (più o meno velato) di insolvenza e noi vogliamo evitarlo, e potrei continuare così.
A questo punto il mio obiettivo non è semplicemente quello di battere l'inflazione ma, piuttosto, anche quello di rifarmi delle tasse e coprirmi dai rischi ...
In questa ottica è evidente che mi occorrono investimenti con maggiori ritorni e, di conseguenza, assoggettati a crescenti rischi.
Qui entrano in gioco concetti di money management, che non so se il forumer intende sobbarcarsi (o, eventualmente, delegare a terzi a pagamento).
 
cerco di capire la domanda ma battere l'inflazione per 20 anni capisco che OGNI anno vuoi fare più dell'inflazione (immagino inflazione Italia). Per questo ci sono i BTPi o altri strumenti indicizzati all'inflazione con spread positivo.
Unico problema sarebbe il fallimento dell'emittente o patrimoniale pesante. Ma in queste due eventualità (remote ma possibili in un arco ventennale) non c'è investimento che tenga.

ETF e altri strumenti andrebbero monitorati e almeno scalati di duration nel tempo.
Insomma secondo me la cosa più semplice da fare è comprarsi un BTPi scadenza 2039.
Se io dovessi fare una cosa per mio figlio invece comprerei azioni Asia Pacific che tra 20 anni sarà la regione dominante (almeno in termini di PIL) del mondo, magari scalettando l'ingresso su 3 anni per ridurre un po il rischio.
Il valore atteso (ma non certo com'è ovvio) di questo investimento alternativo è più o meno 2-3 volte maggiore dell'altro.
 
La penso come @GreedyTrader solo, rimanendo in tema 3D, ha ragione @mac
Ma l'orizzonte temporale di 20 anni é una forzatura. Va detto: ho un'orizzonte annuale da qui a 20 anni.
Sennò, un buon compromesso potrebbe essere un value averaging su BTP (scegliendone uno con duration a scalare dal decimo anno in poi) switchando da un conto deposito. Lo so che non é lazy ma é premiante statisticamente. Diluirebbe il rischio paese nel tempo anche se richiederebbe il sangue freddo di investire in fasi di panico. In 20 anni, se gli acquisti programmati non fossero tutti esauditi, rimarrebbe distribuito tra BTP e CD.
Era giusto per complicare le idee
 
Battere l'inflazione in un paese che paga il debito pubblico più del doppio della inflazione osservata come il nostro è facilissimo,basta un fondo obbligazionario gov. m/l termine o una polizza a premi ricorrenti 20ennale.

Il problema è: questo paese sarà ancora in condizione di pagare cifre folli per rinnovare un debito che si autoalimente come una malattia autoimmune, x altri 20 anni?

Credo proprio di no vista la scarsa propensione dei governanti e dei governati a pensare long.

Dati macroeconomici italiani - Wikipedia
 
@mander non mi demoralizzare i neofolisti che poi si scoraggiano e non sottoscrivono più fondi pensione.
Ci sarà sempre un TLtro 3...4...con cui le banche compreranno altri BTP...qualche patrimoniale...siamo tutti giapponesi...too big to fail...
 
Buonasera a tutti, pochi mesi fa è nato mio figlio. Sto cercando uno strumento dove poter accantonare dei soldi a suo favore (anche vincolato) a bassissimo costo, che mi permetta semplicemente di battere l'inflazione.
L'obiettivo è di fargli trovare questi soldi fra una ventina di anni, allo stesso valore reale di oggi.
Cosa mi consigliate?

Su quelle 'distanze' si muovono fondi pensione e anche prodotti assicurativi specifici (alcuni puoi 'intestarli' fin da subito ai bambini: UnipolSai Risparmio Giovane, Poste Da Grande, Axa FuturoDedicato), se vuoi il 'vincolo' e non punti ad ottimizzare i costi.

In entrambi i casi paghi commissioni significativi (anche se alcuni fondi pensione, quarda i topic, es. SecondaPensione, Allianz ecc... ottimizzano molti costi).

- Fondo Pensione: se sei del 1982 hai 37 anni, tra 20 anni ne avrai 57 e NON CREDO se sarai andato in pensione per riscattarlo (e poi una parte potresti essere costretto a trasformarlo in rendita). Sicuramente per allora potresti incassarne il 30% per qualsiasi motivo ed il 75% per acquistare casa e te o a tuo figlio. Il vantaggio enorme è che quello che ci versi, fino a 5170 euro l'anno, lo DEDUCI dalle tasse (ma poi sul riscatto per altri motivi le tasse le ripaghi... il bonus è solo se arrivi alla pensione). Questo, scegliendo una linea dinamica, a 20 anni direi che dovrebbe battere l'inflazione. Se il fondo pensione lo fai per te, puoi mettere il bambino beneficiario caso morte (o il suo tutore, esempio moglie). Se muori incassano il capitale (cosa che non avviene così per i contributi INPS).
Se il fondo pensione lo fai al bambino finché è a carico tuo tu deduci i contributi, poi li deduce lui. E' un gran bel servizio arrivare a 20 anni con un fondo pensione già corposo: LUI potrà riscattarlo al 30% per quello che vuole, al 75% per farsi casa, continuare a versarci, trasferirlo su un altro fondo pensione, aggiungerci il TFR, usarlo quando LUI andrà in pensione, mettere beneficiario chi vuole etc...

- Soluzioni Assicurative: parliamo di una spremuta di commissioni. Non credo battano l'inflazione. Lì il vantaggio è assicurativo: se muori spesso del capitale aggiuntivo che tu non potrai più dare a tuo figlio lo aggiunge l'assicurazione, è però uno strumento ibrido (con premi da pagare anche caso morte, che quindi se vivi poi non ti 'ritrovi') non molto vantaggioso se non per discorsi assicurativi e per la bellezza del pensiero (tutelare un figlio, non poter toccare le somme etc...). Come investimento mi sento di sconsigliarlo.

Questo a livello di soluzioni vincolate 'dedicate'. A livello di investimento ne esistono 1000 più efficienti. Però usciamo dall'aver dedicato lo scopo, insomma se compri ETF devi avere la presenza di spirito di lasciarli là 20 anni (se esistono ancora tra 20 anni...) e non toccarli, e lì si apre tutto un discorso di finanza comportamentale e bisogna anche conoscere il profilo dell'investitore.

Comunque già l'idea di investire, e di informarsi prima di farlo, anziché metterli su un libretto è un modo per battere l'inflazione.

Ovvio che nessuno ti impedisce di miscelare più strumenti:

Es.
I 5000 euro che gli ha dato il nonno li metti su un ETF dinamico su un deposito titoli che ti prometti di non toccare per 20 anni (buona fortuna).
Le paghette e la liquidità li metti su un libretto bambini con un minimo di tasso d'interesse.
Con 50 euro al mese tuoi gli paghi un fondo pensione (è utile anche fargli guadagnare 'anzianità contributiva' con le attuali normative, non solo metterci grossi capitali) e te li porti in deduzione sul 730 a fine anno.
 
Ultima modifica:
impostandola così non è il miglior regalo che puoi fare a tuo figlio, a mio avviso.
io prenderei un etf azionario globale (mercati sviluppati + emergenti) tramite pac e non ci pensi +.
in questo modo ti proteggi dall'inflazione e hai un extra rendimento assicurato.
se prendi strumenti legati all'inflazione a conti fatti vedrai che, nel migliore dei casi, non sarai completamente coperto neanche da quella.
 
Su quelle 'distanze' si muovono fondi pensione e anche prodotti assicurativi specifici (alcuni puoi 'intestarli' fin da subito ai bambini: UnipolSai Risparmio Giovane, Poste Da Grande, Axa FuturoDedicato), se vuoi il 'vincolo' e non punti ad ottimizzare i costi.

In entrambi i casi paghi commissioni significativi (anche se alcuni fondi pensione, quarda i topic, es. SecondaPensione, Allianz ecc... ottimizzano molti costi).

- Fondo Pensione: se sei del 1982 hai 37 anni, tra 20 anni ne avrai 57 e NON CREDO se sarai andato in pensione per riscattarlo (e poi una parte potresti essere costretto a trasformarlo in rendita). Sicuramente per allora potresti incassarne il 30% per qualsiasi motivo ed il 75% per acquistare casa e te o a tuo figlio. Il vantaggio enorme è che quello che ci versi, fino a 5170 euro l'anno, lo DEDUCI dalle tasse (ma poi sul riscatto per altri motivi le tasse le ripaghi... il bonus è solo se arrivi alla pensione). Questo, scegliendo una linea dinamica, a 20 anni direi che dovrebbe battere l'inflazione. Se il fondo pensione lo fai per te, puoi mettere il bambino beneficiario caso morte (o il suo tutore, esempio moglie). Se muori incassano il capitale (cosa che non avviene così per i contributi INPS).
Se il fondo pensione lo fai al bambino finché è a carico tuo tu deduci i contributi, poi li deduce lui. E' un gran bel servizio arrivare a 20 anni con un fondo pensione già corposo: LUI potrà riscattarlo al 30% per quello che vuole, al 75% per farsi casa, continuare a versarci, trasferirlo su un altro fondo pensione, aggiungerci il TFR, usarlo quando LUI andrà in pensione, mettere beneficiario chi vuole etc...

- Soluzioni Assicurative: parliamo di una spremuta di commissioni. Non credo battano l'inflazione. Lì il vantaggio è assicurativo: se muori spesso del capitale aggiuntivo che tu non potrai più dare a tuo figlio lo aggiunge l'assicurazione, è però uno strumento ibrido (con premi da pagare anche caso morte, che quindi se vivi poi non ti 'ritrovi') non molto vantaggioso se non per discorsi assicurativi e per la bellezza del pensiero (tutelare un figlio, non poter toccare le somme etc...). Come investimento mi sento di sconsigliarlo.

Questo a livello di soluzioni vincolate 'dedicate'. A livello di investimento ne esistono 1000 più efficienti. Però usciamo dall'aver dedicato lo scopo, insomma se compri ETF devi avere la presenza di spirito di lasciarli là 20 anni (se esistono ancora tra 20 anni...) e non toccarli, e lì si apre tutto un discorso di finanza comportamentale e bisogna anche conoscere il profilo dell'investitore.

Comunque già l'idea di investire, e di informarsi prima di farlo, anziché metterli su un libretto è un modo per battere l'inflazione.

Ovvio che nessuno ti impedisce di miscelare più strumenti:

Es.
I 5000 euro che gli ha dato il nonno li metti su un ETF dinamico su un deposito titoli che ti prometti di non toccare per 20 anni (buona fortuna).
Le paghette e la liquidità li metti su un libretto bambini con un minimo di tasso d'interesse.
Con 50 euro al mese tuoi gli paghi un fondo pensione (è utile anche fargli guadagnare 'anzianità contributiva' con le attuali normative, non solo metterci grossi capitali) e te li porti in deduzione sul 730 a fine anno.

ok
 
Ultima modifica:
impostandola così non è il miglior regalo che puoi fare a tuo figlio, a mio avviso.
io prenderei un etf azionario globale (mercati sviluppati + emergenti) tramite pac e non ci pensi +.
in questo modo ti proteggi dall'inflazione e hai un extra rendimento assicurato.
se prendi strumenti legati all'inflazione a conti fatti vedrai che, nel migliore dei casi, non sarai completamente coperto neanche da quella.

La parolina che ho evidenziato è molto pericolosa e può portare il forumer fuori strada.
Dove è la garanzia che l'ETF (strumento, per definizione, a capitale variabile) offra il rendimento dichiarato?
 
impostandola così non è il miglior regalo che puoi fare a tuo figlio, a mio avviso.
io prenderei un etf azionario globale (mercati sviluppati + emergenti) tramite pac e non ci pensi +.
in questo modo ti proteggi dall'inflazione e hai un extra rendimento assicurato.
se prendi strumenti legati all'inflazione a conti fatti vedrai che, nel migliore dei casi, non sarai completamente coperto neanche da quella.
Assicurato di rei di no, si tratta di un investimento a capitale variabile, si può dire che la statistica ci dice che nel lungo periodo un fondo azionario globale dovrebbe rendere piuttosto bene... ma non vi è certezza.
 
La parolina che ho evidenziato è molto pericolosa e può portare il forumer fuori strada.
Dove è la garanzia che l'ETF (strumento, per definizione, a capitale variabile) offra il rendimento dichiarato?

storicamente (ovvero da quando esiste) il mercato azionario ha sempre avuto rendimenti maggiori di quello obbligazionario.
storicamente (ovvero da quando esiste) il mercato azionario ha sempre incrementato il proprio valore.
gli archi temporali nei quali non è stato così sono stati solamente periodi di una certa durata (che il pac sicuramente permette di accorciare per la sua struttura).

certamente può accadere che tra 20 anni l'investimento si trovi in un periodo di calo ed abbia un valore inferiore a quanto investito ma sarà solo questione di tempo (statisticamente 1-2 anni) per recuperare abbondantemente.
credo che il figlio potrà aspettare.
 
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