La doppia tassazione non c'entra nulla con il broker che utilizzi come intermediario, sia che sia italiano o straniero, né tantomeno con il mercato dove effettui le contrattazioni, che sia la borsa di Amsterdam, Francoforte o Milano; contano solo la domiciliazione del fondo etf e la residenza fisicale dell'investitore.
Per esempio per un etf domiciliato In Irlanda che segue l's&p500, allo stacco dei dividendi, il fondo pagherà la trattenuta (withholding tax) al fisco americano per un totale del 15%. (Solitamente il fisco americano trattiene il 30% dei dividendi, ma grazie ad accordi bilaterali con l'Irlanda la trattenuta è dimezzata, per questo l'Irlanda è il miglior domicilio fiscale per investire in etf che trackano il mercato USA). Il rimanente verrà versato all'investitore residente in Italia, che verrà tassato dal fisco italiano per un ulteriore 26%.
Nel tuo caso avendo Degiro come broker che utilizza il regime dichiarativo, sarai tu a versare il dovuto l'anno successivo facendo la dichiarazione dei redditi. Per chi invece utilizza banche e intermediari in Italia con regime amministrato, il 26% è trattenuto automaticamente ma il concetto non cambia.