Costituzione portafoglio (Rischio alto) - Aiuto

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Roberto95

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29/12/17
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Ciao a tutti,
avrei bisogno del vostro aiuto e dei vostri consigli per la creazione del mio portafoglio costituito da soli ETF.

La situazione attuale è questa: Ho 22 anni, lavoro e vivo a casa con i miei, ogni mese quindi riesco a mettere da parte dei risparmi.

Al momento ho dato fiducia a Moneyfarm per la gestione di una piccola cifra messa da parte, portafoglio p6, il più aggressivo.
Ho inoltre stipulato con le Poste Italiane una polizza 2 anni fa che a breve chiuderò ritirando il capitale investito e, sempre nelle Poste, ho aperto un Piano individuale di risparmio nella quale verso una cifra irrisoria ogni mese, 50€ (sto valutando se chiuderlo).
Infine ho investito in alcune criptovalute, ritenendole interessanti a lungo termine (qui il discorso è lungo e non penso vi interessi)

Ciò che vorrei è avere altri due portafogli (oltre a quello di Moneyfarm), uno più rischioso e con un orizzonte temporale lungo (p.1), e un altro leggermente meno rischioso e quindi meno volatile (p.2), così da poter, nel caso fosse necessario, ritirare l'investimento per far fronte a eventuali spese future, l'orizzonte di questo portafoglio sarà quindi di circa 5 anni.
Ho pensato di mettere i soldi presenti nella polizza stipulata con le poste nel primo portafoglio (p.1) attraverso due versamenti distinti (6 mesi), e poi eseguire un PAC mensile/trimestrale su entrambi i portafogli.
La scelta del PAC è dovuta dal fatto che ogni mese riesco a risparmiare e che attualmente mi sembra di vedere che, almeno relativamente all'azionario, si stia crescendo da troppi anni e quindi temo che possa avvenire a breve uno storno, insomma, ho paura di beccarlo in pieno.

Il primo portafoglio (p.1), il più rischioso, vorrei fosse costituito nella seguente maniera:
Non ho la minima idea ancora su quali ETF scegliere nel caso, vorrei prima capire la strategia da seguire, poi penso alla tattica e ai dettagli, magari su questo post o creandone uno ad hoc.

30% azionario americano (comprendente anche mid cap)
30% azionario internazionale
10% mercati emergenti
10% obbligazioni
5% obbligazioni indicizzate all'inflazione (esistono ETF?)
10% immobiliare
5% oro

riguardo al secondo portafoglio, non ho minimamente idea di come gestirlo, non so neanché se valga la pena costituirlo o se sia meglio utilizzare un semplice ETF mondiale su larga scala..
La cosa principale è che se non lo costituissi, avrei solamente investimenti molto rischiosi, criptovalute, p.6 moneyfarm, e p.1 appena elencato, costituito comunque dal 70% di azionario e perciò da ritenere rischioso. Forse sarebbe il caso che una parte dei risparmi li indirizzarsi in lidi più sicuri..
Siete liberi di darmi una mano su qualunque fronte, idee, critiche o consigli!

Grazie mille,

Roberto
 
bhe per il primo portafogli visto che già hai le idee chiare puo bastare anche un sito tipo justetf e applicare i filtri per trovare gli etf che cerchi.....
 
ETF obbligazionari indicizzati all'inflazione esistono, ma non so dirti come funzionano esattamente.
L'oro non lo considererei un investimento, è un bene di scambio, una commodity su cui puoi speculare nel breve periodo.
Per il resto, secondi e terzi portafogli si fanno soltanto per orizzonti temporali diversi. Ad esempio, un portafogli di obbligazioni a breve scadenza si potrebbe sfruttare per accumulare soldini e comprarsi la macchina tra 5 o 6 anni.
Se tutto questo che stai elencando invece è per un orizzonte temporale simile (lungo), tanto vale, piuttosto che crearti un terzo portafogli, aggiustare il secondo, ad esempio diminuendo l'azionario (se vuoi costruire qualcosa di meno rischioso).

(Qui con secondo e terzo intendo secondo e terzo rispetto al moneyfarm che già hai)
 
Ciao a tutti,
avrei bisogno del vostro aiuto e dei vostri consigli per la creazione del mio portafoglio costituito da soli ETF.

La situazione attuale è questa: Ho 22 anni, lavoro e vivo a casa con i miei, ogni mese quindi riesco a mettere da parte dei risparmi.

Al momento ho dato fiducia a Moneyfarm per la gestione di una piccola cifra messa da parte, portafoglio p6, il più aggressivo.
Ho inoltre stipulato con le Poste Italiane una polizza 2 anni fa che a breve chiuderò ritirando il capitale investito e, sempre nelle Poste, ho aperto un Piano individuale di risparmio nella quale verso una cifra irrisoria ogni mese, 50€ (sto valutando se chiuderlo).
Infine ho investito in alcune criptovalute, ritenendole interessanti a lungo termine (qui il discorso è lungo e non penso vi interessi)

Ciò che vorrei è avere altri due portafogli (oltre a quello di Moneyfarm), uno più rischioso e con un orizzonte temporale lungo (p.1), e un altro leggermente meno rischioso e quindi meno volatile (p.2), così da poter, nel caso fosse necessario, ritirare l'investimento per far fronte a eventuali spese future, l'orizzonte di questo portafoglio sarà quindi di circa 5 anni.
Ho pensato di mettere i soldi presenti nella polizza stipulata con le poste nel primo portafoglio (p.1) attraverso due versamenti distinti (6 mesi), e poi eseguire un PAC mensile/trimestrale su entrambi i portafogli.
La scelta del PAC è dovuta dal fatto che ogni mese riesco a risparmiare e che attualmente mi sembra di vedere che, almeno relativamente all'azionario, si stia crescendo da troppi anni e quindi temo che possa avvenire a breve uno storno, insomma, ho paura di beccarlo in pieno.

Il primo portafoglio (p.1), il più rischioso, vorrei fosse costituito nella seguente maniera:
Non ho la minima idea ancora su quali ETF scegliere nel caso, vorrei prima capire la strategia da seguire, poi penso alla tattica e ai dettagli, magari su questo post o creandone uno ad hoc.

30% azionario americano (comprendente anche mid cap)
30% azionario internazionale
10% mercati emergenti
10% obbligazioni
5% obbligazioni indicizzate all'inflazione (esistono ETF?)
10% immobiliare
5% oro

riguardo al secondo portafoglio, non ho minimamente idea di come gestirlo, non so neanché se valga la pena costituirlo o se sia meglio utilizzare un semplice ETF mondiale su larga scala..
La cosa principale è che se non lo costituissi, avrei solamente investimenti molto rischiosi, criptovalute, p.6 moneyfarm, e p.1 appena elencato, costituito comunque dal 70% di azionario e perciò da ritenere rischioso. Forse sarebbe il caso che una parte dei risparmi li indirizzarsi in lidi più sicuri..
Siete liberi di darmi una mano su qualunque fronte, idee, critiche o consigli!

Grazie mille,

Roberto

Per quanto riguarda l'investimento a 5 anni propenderei per una polizza a gestione separata se non parliamo di grosse cifre, nella quale puoi far confluire periodicamente parte dei risparmi. Genertel ha qualcosa di simile. Chiaramente, saresti esposto quasi esclusivamente su rischio Italia visto che queste polizze hanno in "pancia" titoli di stato italiani per lo più. Se la cifra fosse sostanziosa, valuterei di aggiungere dei Treasury consapevole del rischio cambio eur/usd.

Per il portafoglio più rischioso, considerato il lungo periodo e la modalità di ingresso (pac) opterei per soli 2 etf azionari (mondo paesi sviluppati ed emergenti) in modo da ridurre le commissioni di acquisto. In fondo, il rischio non è così elevato se avrai la pazienza e forza psicologica di continuare ad "alimentare" l'investimento. Per sua natura, il pac mitiga il rischio.


In bocca al lupo
 
Io per me opterei per questa AA e con tali % e strumenti.
iShares Core MSCI World UCITS ETF USD (Acc) - 40%
iShares Core MSCI Emerging Markets IMI UCITS ETF - 10%
iShares MSCI USA Small Cap UCITS ETF (Acc) - 10%
BNP Paribas Easy FTSE EPRA/NAREIT Eurozone Capped UCITS ETF - 10%
Lyxor EuroMTS 5-7Y Investment Grade (DR) UCITS ETF C-EUR - 30%
Ribilanciamento annuale constant mix 5/25.
Per il pac cerca di tenere d'occhio le commissioni, dai un'occhio a Directa.
 
Suspicio: Ho inserito l'oro per cercare di ridurre la volatilità, se non ho capito male l'oro è poco correlato alle altri asset. Approfondirò l'argomento vista l'osservazione che hai fatto!
Per quanto riguarda l'orizzonte temporale, effettivamente è lungo per entrambi, ho ancora tempo davanti a me per vivere a casa e risparmiare e investire, il punto però è che vorrei anticipare eventuali imprevisti, che ovviamente adesso non "vedo". Avere quindi solo un portafoglio di lungo termine ho paura mi esponga al rischio di dover in un futuro prossimo disinvestire in perdita, in vista di un evento straordinario.
è sbaglio come concetto?

Zaza85: Per quanto riguarda le fee invece, economicamente è la stessa cosa spacchettare in tanti ETF rispetto ad uno solo no?
la percentuale del costo dell'ETF sarà calcolata sull'importo all'interno di ciascun ETF, che sarà minore rispetto all'importo inserito in un ETF unico. Corretto?
Oppure intendi che possano esserci dei costi di acquisto dell'ETF oltre che di gestione?

phantomas80: Posso chiederti come mai questa asset allocation e questa scelta di ETF? Lo chiedo per capire cosa possa aver sbagliato io e cosa non ti piaccia, così cerco di capire meglio! Ah, Ribilanciamento annuale constant mix 5/25, cosa si intende?
 
L’impressione è che tu ti stia fasciando la testa inutilmente, diversificando tra cose pressoché identiche: se il mercato crolla, non saranno certo queste diversificazioni a pararti il ****.

Due cose: liquidità su conti deposito o strumenti risk-free e portafoglio in ETF. Pochi ETF. Fine.

E dimenticati questi ptf con 5 o 6 ETF dentro, salvo tu non abbia 5 zeri sul conto. Andresti a spendere di più in fees di compravendita della diversificazione che ottieni: MoneyFarm sta già facendo questo lavoro per te (e non gratis). O applichi strategie completamente diverse o non ha senso pagare un broker affinché effetti diversificazioni/ribilanciamenti più o meno identici ai loro: cosa hai diversificato così? Niente. Strategia MoneyFarm: investimenti passivi. Strategia tua: investimenti passivi. Arriva una crisi e la strategia investimenti passivi prende gli schiaffi: cosa ti ha salvato? Qual è il tuo cuscinetto? Dove scatta il tuo paracadute? Sul 5% di oro che hai anche su MoneyFarm? O sul 50% di liquidità che tieni su cd libero o vincolato fino a quando non ti serve?

Arriva il toro, doppie cifre percentuali ovunque: secondo te cambia qualcosa se sei 50/50 immobiliare azionario+azionario mondiale o 100 azionario mondiale? Certo, se il totale è 1.000.000 magari la differenza si sente. Se il totale è 10.000 la differenza quant è? Il costo di una cena fuori? E la volatilità che hai ridotto? 100€ di max drawdown in meno?

Questo è il problema dell’asset allocation: non è come fare la spesa. Se vedi sugli scaffali sia la pizza che la pasta e c’hai tanta fame li prendi entrambi: spendi di più, sei più felice. Qua vedi ETF di tutti i tipi, alcuni stupendi, ma quello di cui non ti rendi conto è che non puoi “spendere di più”: puoi solo dividere il tuo capitale rendendo via via meno efficace la singola strategia. Se le strategie sono pressoché identiche tra di loro, e il tuo capitale non è sufficientemente apprezzabile da far risaltare queste differenze minime, stai perdendo il tuo tempo.

Vuoi ridurre la volatilità (male)? Metti 50% oro. “Ma io non voglio mettere 50% oro”: ecco il problema. Metti 50% immobiliare se vuoi i rendimenti dell’immobiliare. “Ma è rischiosissimo”: ecco il problema. Non è un problema risolto prendendo il 5%, perché a quel punto o sei milionario o la differenza che vedi è irrisoria.
 
Ultima modifica:
phantomas80: Posso chiederti come mai questa asset allocation e questa scelta di ETF? Lo chiedo per capire cosa possa aver sbagliato io e cosa non ti piaccia, così cerco di capire meglio! Ah, Ribilanciamento annuale constant mix 5/25, cosa si intende?

Premetto che non sono un utente esperto e quindi prendi quello che scrivo come spunto e non come suggerimento.
L'asset allocation l'ho presa cercando di massimizzare il rendimento.
Inizialmente ho pensato di eliminare completamente l'obbligazionario ma dopo aver letto e aver fatto dei backtest (considera sempre che i rendimenti passati ecc ecc) ho valutato proficuo inserire una % di bond governativi europei (valuta i Treasury 5-7 anni considerando però il rischio cambio sull'obbligazionario) che nelle due precedenti crisi finanziarie sono state di aiuto e non parlo solo di aiuto psicologico.
L'oro l'ho eliminato perchè seppur molto poco correlato con il resto a livello di rendimento contribuisce ben poco.
Come azionario internazionale sceglierei un etf basato sul più largo indice possibile (un Msci Acwi Imi o All cap) ma di etf a disposizione ce ne sono pochi e con bassa capitalizzazione allora ho puntato un etf basato su un classico Msci World a cui ho abbinato un etf sui mercati emergenti.
Tra i globali ho valutato etf basati su un Msci world base e su vari smart beta (min volatility, multifactor) ed uno con copertura valutaria.
Tra gli emergenti ho valutato etf basati su Msci World Emerging Markets IMI e sul min volatility.
Ho voluto inserire un etf relativo alla bassa capitalizzazione e ho dapprima valutato uno basato sull'Msci Emu e sull'Msci Europe per poi passare a considerare gli small cap Usa (Msci Usa small cap, Russel 2000, S&P MidCap 400).
L'immobiliare è sovraesposizione di ciò che in realtà già ci sarebbe negli altri etf: ho privilegiato quelli ad accumulazione e per questo ho valutato uno Europe ed uno Emu.
Ribilanciamento constant mix sarebbe fare in modo che i vari asset tornino a pesare secondo quanto stabilito inizialmente: ribilanciamento da effettuare se un asset si sposta del 25% rispetto alla sua % o il 5% rispetto a quella totale.

Si potrebbero ridurre gli etf eliminando sia le small cap che l'immobiliare.
O come dicevo inizialmente accorpando gli emergenti al world in un acwi rimanendo così con un etf azionario ed uno obbligazionario.
 
L’impressione è che tu ti stia fasciando la testa inutilmente, diversificando tra cose pressoché identiche: se il mercato crolla, non saranno certo queste diversificazioni a pararti il ****.

Due cose: liquidità su conti deposito o strumenti risk-free e portafoglio in ETF. Pochi ETF. Fine.

E dimenticati questi ptf con 5 o 6 ETF dentro, salvo tu non abbia 5 zeri sul conto. Andresti a spendere di più in fees di compravendita della diversificazione che ottieni: MoneyFarm sta già facendo questo lavoro per te (e non gratis). O applichi strategie completamente diverse o non ha senso pagare un broker affinché effetti diversificazioni/ribilanciamenti più o meno identici ai loro: cosa hai diversificato così? Niente. Strategia MoneyFarm: investimenti passivi. Strategia tua: investimenti passivi. Arriva una crisi e la strategia investimenti passivi prende gli schiaffi: cosa ti ha salvato? Qual è il tuo cuscinetto? Dove scatta il tuo paracadute? Sul 5% di oro che hai anche su MoneyFarm? O sul 50% di liquidità che tieni su cd libero o vincolato fino a quando non ti serve?


Capito perfettamente il tuo commento. Sarebbe forse allora più logico disinvestire da Moneyfarm e gestire in maniera autonoma risparmiandomi le loro fee annuali?
 
Premetto che non sono un utente esperto e quindi prendi quello che scrivo come spunto e non come suggerimento.
L'asset allocation l'ho presa cercando di massimizzare il rendimento.
Inizialmente ho pensato di eliminare completamente l'obbligazionario ma dopo aver letto e aver fatto dei backtest (considera sempre che i rendimenti passati ecc ecc) ho valutato proficuo inserire una % di bond governativi europei (valuta i Treasury 5-7 anni considerando però il rischio cambio sull'obbligazionario) che nelle due precedenti crisi finanziarie sono state di aiuto e non parlo solo di aiuto psicologico.
L'oro l'ho eliminato perchè seppur molto poco correlato con il resto a livello di rendimento contribuisce ben poco.
Come azionario internazionale sceglierei un etf basato sul più largo indice possibile (un Msci Acwi Imi o All cap) ma di etf a disposizione ce ne sono pochi e con bassa capitalizzazione allora ho puntato un etf basato su un classico Msci World a cui ho abbinato un etf sui mercati emergenti.
Tra i globali ho valutato etf basati su un Msci world base e su vari smart beta (min volatility, multifactor) ed uno con copertura valutaria.
Tra gli emergenti ho valutato etf basati su Msci World Emerging Markets IMI e sul min volatility.
Ho voluto inserire un etf relativo alla bassa capitalizzazione e ho dapprima valutato uno basato sull'Msci Emu e sull'Msci Europe per poi passare a considerare gli small cap Usa (Msci Usa small cap, Russel 2000, S&P MidCap 400).
L'immobiliare è sovraesposizione di ciò che in realtà già ci sarebbe negli altri etf: ho privilegiato quelli ad accumulazione e per questo ho valutato uno Europe ed uno Emu.
Ribilanciamento constant mix sarebbe fare in modo che i vari asset tornino a pesare secondo quanto stabilito inizialmente: ribilanciamento da effettuare se un asset si sposta del 25% rispetto alla sua % o il 5% rispetto a quella totale.

Si potrebbero ridurre gli etf eliminando sia le small cap che l'immobiliare.
O come dicevo inizialmente accorpando gli emergenti al world in un acwi rimanendo così con un etf azionario ed uno obbligazionario.

Grazie mille per gli spunti phantomas!!
 
Capito perfettamente il tuo commento. Sarebbe forse allora più logico disinvestire da Moneyfarm e gestire in maniera autonoma risparmiandomi le loro fee annuali?

Se fai in maniera autonoma evita acquisti inferiori ai 526 euro. Fino a quella cifra limiteresti le commissioni allo 0,19% comprando su Directa.
 
Capito perfettamente il tuo commento. Sarebbe forse allora più logico disinvestire da Moneyfarm e gestire in maniera autonoma risparmiandomi le loro fee annuali?

Nope, quello che ti sto dicendo è che con 5 cifre sul conto non ha senso che qualsiasi voce d’allocazione sia inferiore a ~30% (sparo numeri a caso per far passare il concetto).

Ti sto dicendo che se MF ti fa paura, non ha senso fare la stessa cosa. Prenditi una somma bella grossa (~50%) e sbattila in qualcosa che non va giù se va giù anche MF.

10% del 50% in obbligazioni o 5% in oro non funziona perché 1) lo sta già facendo MoneyFarm per te e 2) cambia niente.
 
Certi fondi sull'oro sono quasi ai minimi di sempre. Se non hai paura entraci... io l'ho già fatto in parte, vedremo che succede
 
Ma i fondi sull'oro non mi sembrano che abbiano mai dato rendimenti significativi, che senso avrebbe investire in un simile prodotto... forse solo per un breve periodo...
 
Ciao a tutti,
avrei bisogno del vostro aiuto e dei vostri consigli per la creazione del mio portafoglio costituito da soli ETF.

La situazione attuale è questa: Ho 22 anni, lavoro e vivo a casa con i miei, ogni mese quindi riesco a mettere da parte dei risparmi.

Al momento ho dato fiducia a Moneyfarm per la gestione di una piccola cifra messa da parte, portafoglio p6, il più aggressivo.
Ho inoltre stipulato con le Poste Italiane una polizza 2 anni fa che a breve chiuderò ritirando il capitale investito e, sempre nelle Poste, ho aperto un Piano individuale di risparmio nella quale verso una cifra irrisoria ogni mese, 50€ (sto valutando se chiuderlo).
Infine ho investito in alcune criptovalute, ritenendole interessanti a lungo termine (qui il discorso è lungo e non penso vi interessi)

Ciò che vorrei è avere altri due portafogli (oltre a quello di Moneyfarm), uno più rischioso e con un orizzonte temporale lungo (p.1), e un altro leggermente meno rischioso e quindi meno volatile (p.2), così da poter, nel caso fosse necessario, ritirare l'investimento per far fronte a eventuali spese future, l'orizzonte di questo portafoglio sarà quindi di circa 5 anni.
Ho pensato di mettere i soldi presenti nella polizza stipulata con le poste nel primo portafoglio (p.1) attraverso due versamenti distinti (6 mesi), e poi eseguire un PAC mensile/trimestrale su entrambi i portafogli.
La scelta del PAC è dovuta dal fatto che ogni mese riesco a risparmiare e che attualmente mi sembra di vedere che, almeno relativamente all'azionario, si stia crescendo da troppi anni e quindi temo che possa avvenire a breve uno storno, insomma, ho paura di beccarlo in pieno.

Il primo portafoglio (p.1), il più rischioso, vorrei fosse costituito nella seguente maniera:
Non ho la minima idea ancora su quali ETF scegliere nel caso, vorrei prima capire la strategia da seguire, poi penso alla tattica e ai dettagli, magari su questo post o creandone uno ad hoc.

30% azionario americano (comprendente anche mid cap)
30% azionario internazionale
10% mercati emergenti
10% obbligazioni
5% obbligazioni indicizzate all'inflazione (esistono ETF?)
10% immobiliare
5% oro

riguardo al secondo portafoglio, non ho minimamente idea di come gestirlo, non so neanché se valga la pena costituirlo o se sia meglio utilizzare un semplice ETF mondiale su larga scala..
La cosa principale è che se non lo costituissi, avrei solamente investimenti molto rischiosi, criptovalute, p.6 moneyfarm, e p.1 appena elencato, costituito comunque dal 70% di azionario e perciò da ritenere rischioso. Forse sarebbe il caso che una parte dei risparmi li indirizzarsi in lidi più sicuri..
Siete liberi di darmi una mano su qualunque fronte, idee, critiche o consigli!

Grazie mille,

Roberto

Come fai a 22 anni e già lavorando ad avere una cultura finanziaria così elevata? Come hai fatto ad accumulare in 2/3 anni un capitale tale da definire "irrisoria" una cifra di 50€ su un pac nel mare di altre cose?
 
Ma i fondi sull'oro non mi sembrano che abbiano mai dato rendimenti significativi, che senso avrebbe investire in un simile prodotto... forse solo per un breve periodo...

Come no? Ovvio che è da tener per breve periodo. Se in un anno fai +40 ti fa schifo?
 
Come fai a 22 anni e già lavorando ad avere una cultura finanziaria così elevata? Come hai fatto ad accumulare in 2/3 anni un capitale tale da definire "irrisoria" una cifra di 50€ su un pac nel mare di altre cose?

Ciao, per quanto riguarda la conoscenza, mi reputo ancora molto ignorante in materia!
Quel poco che so, non l'ho imparato su internet e/o youtube ma da libri letti nell' ultimo anno, sono poi laureato in Economia, ma all'università non studi nulla di veramente concreto.

Per quanto riguarda il capitale investibile, lavoro da quando ho 18 anni, vivo con i miei e spendo poco in genere quindi riesco a risparmiare ogni mese!
 
lavori da quando hai 18 anni, hai 22 anni e sei laureato in Economia

bella zio :D
 
Premetto che non sono un utente esperto e quindi prendi quello che scrivo come spunto e non come suggerimento.
L'asset allocation l'ho presa cercando di massimizzare il rendimento.
Inizialmente ho pensato di eliminare completamente l'obbligazionario ma dopo aver letto e aver fatto dei backtest (considera sempre che i rendimenti passati ecc ecc) ho valutato proficuo inserire una % di bond governativi europei (valuta i Treasury 5-7 anni considerando però il rischio cambio sull'obbligazionario) che nelle due precedenti crisi finanziarie sono state di aiuto e non parlo solo di aiuto psicologico.
L'oro l'ho eliminato perchè seppur molto poco correlato con il resto a livello di rendimento contribuisce ben poco.
Come azionario internazionale sceglierei un etf basato sul più largo indice possibile (un Msci Acwi Imi o All cap) ma di etf a disposizione ce ne sono pochi e con bassa capitalizzazione allora ho puntato un etf basato su un classico Msci World a cui ho abbinato un etf sui mercati emergenti.
Tra i globali ho valutato etf basati su un Msci world base e su vari smart beta (min volatility, multifactor) ed uno con copertura valutaria.
Tra gli emergenti ho valutato etf basati su Msci World Emerging Markets IMI e sul min volatility.
Ho voluto inserire un etf relativo alla bassa capitalizzazione e ho dapprima valutato uno basato sull'Msci Emu e sull'Msci Europe per poi passare a considerare gli small cap Usa (Msci Usa small cap, Russel 2000, S&P MidCap 400).
L'immobiliare è sovraesposizione di ciò che in realtà già ci sarebbe negli altri etf: ho privilegiato quelli ad accumulazione e per questo ho valutato uno Europe ed uno Emu.
Ribilanciamento constant mix sarebbe fare in modo che i vari asset tornino a pesare secondo quanto stabilito inizialmente: ribilanciamento da effettuare se un asset si sposta del 25% rispetto alla sua % o il 5% rispetto a quella totale.

Si potrebbero ridurre gli etf eliminando sia le small cap che l'immobiliare.
O come dicevo inizialmente accorpando gli emergenti al world in un acwi rimanendo così con un etf azionario ed uno obbligazionario.

Se vuoi un portafoglio più decorrelato l'oro è indispensabile, ovviamente fin tanto che il resto viaggia l'oro perde, però quando ci sarà una forte correzione o addirittura recessione l'oro recupererà (o almeno dovrebbe).
Quindi si tratta di capire che desideri un portafoglio più decorrelato con un miglior rapporto rischio/rendimento che rende meno o un portafoglio poco o per nulla decorrrelato che rende di più fin tanto che i mercati azionari salgono ma che potrebbe cambiare rotta molto velocemente.
 
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