"Tagliando periodico" del portafoglio...

TheOrbix

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Ciao a tutti,

E' arrivato il momento del "tagliando" semestrale al mio portafoglio personale.

Questa è la situazione attuale:

  • 15,9% - JPM Global Balanced (D Acc) - LU0117896331
  • 14,5% - Schroder Global Energy (B Acc USD) - LU0256331561
  • 12,8% - Schroder Global Multi-Asset Conservative (A1 Acc) - LU0265110899
  • 11,7% - Carmignac Patrimoine - FR0010306142
  • 11,5% - Templeton Euroland (N Acc) - LU0128521001
  • 8,4% - Templeton Asian Growth (A Acc USD) - LU0128522157
  • 5,1% - NORDEA 1 Stable Return (BP Acc Eur) - LU0227384020
  • 4,3% - Schroder European Special Situations (B Acc) - LU0246036106
  • 4,3% - Schroder Global Convertible Bond (B Hedged Acc) - LU0352097868
  • 3,0% - Schroder European Large Cap (A1 Acc) - LU0133709740
  • 6,0% - Templeton Latin America (N Acc USD) - LU0094040077

Il 2016 si è chiuso in maniera nel complesso soddisfacente (il valore del portafoglio è cresciuto di un 11,5% circa, grazie soprattutto al Global Energy acquistato al momento giusto dietro consiglio del consulente che mi segue da alcuni anni.

Per questo inizio di 2017 il consulente mi suggerisce di liquidare il Global Energy e di reinvestire su questi due fondi:

Tenendo conto che ho già una buona copertura diretta dell'Europa in ambito Large Cap (con il Templeton Euroland e lo Schroder European Large Cap), secondo voi è corretto per il 2017 continuare a puntare sull'Europa, sia pure in ambito Small Cap?

Che ve ne pare dei due fondi che mi sono stati proposti? Ho dato un'occhiata rapida su Morningstar e mi sembrano abbastanza simili, tranne che il Nordea è investito al 50% su aziende in area euro, il 27% su aziende europee area no-euro ed il 25% su aziende UK, mentre il BNY Mellon è al 90% su aziende in area euro.

Dal punto di vista dei costi di gestione, il BNY è leggermente più economico (circa un 2,1% annuo di "spese correnti" secondo Morningstar), mentre il Nordea in classe E è più caro (2,6%).
 
Dimenticavo qualche info più generale:
- Previsione di investimento superiore ai 5 anni
- Propensione al rischio medio/alta (non mi spavento se il portafoglio dovesse scendere del 20% in un anno)
- Obiettivo di investimento è la crescita del patrimonio nel tempo, anche non escluderei in futuro l'acquisto di una seconda casa al mare per godermi la mezza età o in alternativa qualche iniziativa imprenditoriale qualora dovessi perdere il lavoro e avessi difficoltà a ricollocarmi (dai 50 in su, di questi tempi, è bene essere preparati a qualsiasi evenienza)
 
Il portafoglio in sè ci può stare a livello di asset class... non mi convincono alcuni fondi ma avrà avuto i suoi motivi per sceglierli (oltre alle classi ma in questo caso credo siano state scelte le più care per evitare/scontare le comm. d'ingresso).
A occhio però l'11,5% nel 2016 non l'ha visto manco col binocolo... a meno che non siano state fatte modifiche all'interno dell'anno.
Occhio anche alla rischiosità... in un anno "sfortunato" altro che -20%...

P.S.: alcuni isin sono sbagliati
 
Il portafoglio in sè ci può stare a livello di asset class... non mi convincono alcuni fondi ma avrà avuto i suoi motivi per sceglierli (oltre alle classi ma in questo caso credo siano state scelte le più care per evitare/scontare le comm. d'ingresso).
A occhio però l'11,5% nel 2016 non l'ha visto manco col binocolo... a meno che non siano state fatte modifiche all'interno dell'anno.
Occhio anche alla rischiosità... in un anno "sfortunato" altro che -20%...
P.S.: alcuni isin sono sbagliati

Ti assicuro che l'11,5% è reale... :-)
Nel 2016 il portafoglio è stato movimentato un paio di volte, in genere faccio interventi uno o due volte all'anno per ribilanciare il portafoglio o cercare di cogliere qualche opportunità.
A inizio anno abbiamo inserito il Global Energy (sul momento non ricordo in sostituzione di cosa), incrementato un po' Asia e America Latina e a metà anno introdotto il Nordea in sostituzione di un ETF sul debito dei mercati emergenti in valuta locale.

Grazie per la segnalazione sugli ISIN sbagliati, li ricontrollo...

Per curiosità, quali sono i fondi che ti convincono poco?
 
Ti assicuro che l'11,5% è reale... :-)
Nel 2016 il portafoglio è stato movimentato un paio di volte, in genere faccio interventi uno o due volte all'anno per ribilanciare il portafoglio o cercare di cogliere qualche opportunità.
A inizio anno abbiamo inserito il Global Energy (sul momento non ricordo in sostituzione di cosa), incrementato un po' Asia e America Latina e a metà anno introdotto il Nordea in sostituzione di un ETF sul debito dei mercati emergenti in valuta locale.

Grazie per la segnalazione sugli ISIN sbagliati, li ricontrollo...

Per curiosità, quali sono i fondi che ti convincono poco?

Ah ok. Allora con delle modifiche è un risultato possibile (avevo fatto il calcolo come se il portafoglio fosse rimasto invariato dall'1/1 al 31/12).
I bilanciati a parte il Nordea... ma anche sugli azionari Europa e America Latina avrei scelto altre sicav...
Noto adesso che sei praticamente scarico di USA... posizione quantomeno discutibile.
 
Considero BNY Mellon Small Cap Euroland Fund Euro A un buon fondo e ne posseggo quote da anni.
 
l'11 è sicuramente reale, il tuo rischio è altissimo, altro che 11 dovresti fare, hai pensato ad etf e a ridurre la frammentazione, hai una quantità di duplicazioni in quei fondi, stai spendendo molto e inutilmente, potresti abbassare il rischio ottenendo un rendimento identico
 
I bilanciati a parte il Nordea... ma anche sugli azionari Europa e America Latina avrei scelto altre sicav...
Noto adesso che sei praticamente scarico di USA... posizione quantomeno discutibile.

Il Nordea Stable Return in realtà finora mi ha dato poche soddisfazioni, visto che l'ho acquistato ai massimi quest'estate e dall'acquisto è sceso del 4,4%. :-)
Se non altro da dicembre ha iniziato a recuperare, per cui attenderò fine 2017 per giudicarlo.

Per quanto riguarda lo Schroder sull'America Latina mi sono fidato del consulente che mi seguiva all'epoca, ce l'ho in portafoglio da 10 anni e mi sembra che abbia sostanzialmente seguito il benchmark. Probabile che ci sia di meglio, poi bisogna vedere se è collocato dalla mia banca.

Sull'Europa non mi è mai piaciuto lo Schroder European Large Cap, ma il consulente insiste nel tenerlo in portafoglio. Magari è la volta buona che lo faccio fuori (il fondo, non il consulente :-) ).

L'osservazione sugli USA è sensata. Fino a un paio di anni fa avevo un buon fondo sulle Small Cap USA che mi ha dato buone soddisfazioni.

Forse nel liquidare il 15% di portafoglio investito sull'Energy potrei reinvestirne metà sul BNY Mellon Small Cap Euroland Fund Euro A (vedo che Averytrader ne ha una buona opinione, e credo lui conosca tutti i fondi collocati nel sistema solare...) e metà su un azionario USA.... small o large... growth o value? Ardua decisione...
 
Comgest Growth Mid-Caps Europe EUR Acc
sembra un fondo ben gestito.
Ma alcuni intermediari non collocano Comgest.

Comgest Growth Mid-Caps Europe EUR Acc Class|IE0004766014


Più o meno è confrontabile con Nordea 1 - European Small and Middle Cap Equity

Asset Allocation del Fondo |Primi 10 titoli in portafoglio |Nordea 1 - European Small and Middle Cap Equity Fund BP EUR|ISIN:LU0417818407

Nella sicav Nordea 1 la classe E presenta commissioni annuali più pesanti rispetto all BP .

Si può prendere in considerazione anche
MFS® Meridian Funds - European Smaller Companies Fund Class A1 EUR,
che da un anno a questa parte ha reso meno di altri fondi comparabili ma in altri anni era andato bene

Performance del Fondo |Rendimenti Annuali, Cumulati e Trimestrali |MFS(R) Meridian Funds - European Smaller Companies Fund Class A1 EUR|ISIN:LU0125944966
 
Ultima modifica:
l'11 è sicuramente reale, il tuo rischio è altissimo, altro che 11 dovresti fare, hai pensato ad etf e a ridurre la frammentazione, hai una quantità di duplicazioni in quei fondi, stai spendendo molto e inutilmente, potresti abbassare il rischio ottenendo un rendimento identico

La frammentazione non mi preoccupa particolarmente, se il patrimonio fosse più piccolo avrei puntato ad un portafoglio più semplice con solo 4/5 prodotti, ma la situazione è un po' diversa e preferisco mantenere una certa diversificazione anche se questo comporta qualche duplicato.

Nessuna obiezione all'uso di ETF (spesso me li consiglia il consulente e negli anni ne ho avuti diversi in portafoglio), dipende dalle circostanze.

A prescindere da queste considerazioni, sapresti darmi dei suggerimenti più specifici?

Il mio obiettivo non è risparmiare qualcosa sulle spese di gestione (lo so che gli ETF sono più economici dei fondi, ma vorrei evitare di riavviare il solito dibattito su gestione attiva vs. gestione passiva, ci sono già dei thread dedicati in proposito e li seguo con interesse), quanto di avere una buona asset allocation e una buona diversificazione del portafoglio, e applicando interventi che cercano di cogliere - detto che nessuno ha la sfera di cristallo... - i trend che potrebbero svilupparsi nei prossimi 6/12 mesi.
 
Capisco che inserendo più prodotti ti sembra di diversificare di più ma è solo un'illusione.
La massima diversificazione ce l'avresti già con un fondo obbligazionario globale, un azionario internazionale e uno sui paesi emergenti. Naturalmente pesate ognuna secondo il tuo profilo di rischio.
Tutto il resto sono duplicazioni che non vanno a diminuire il rischio ma che invece diminuiscono il rendimento atteso.
Al massimo potresti utilizzare due fondi per ognuna di queste asset class giusto per diversificare il rischio gestore ma con 6 fondi saresti già bello che a posto.
Se poi ti piace prendere "scommesse" tattiche (che in rari casi ci possono stare) aggiungici un altro paio di fondi su settori o aree geografiche specifiche e con 8 fondi hai un portafoglio core perfettamente diversificato e uno satellite per cercare extra rendimento.
 
Comgest Growth Mid-Caps Europe EUR Acc
sembra un fondo ben gestito.
Ma alcuni intermediari non collocano Comgest.

Comgest Growth Mid-Caps Europe EUR Acc Class|IE0004766014

Più o meno è confrontabile con Nordea 1 - European Small and Middle Cap Equity

Asset Allocation del Fondo |Primi 10 titoli in portafoglio |Nordea 1 - European Small and Middle Cap Equity Fund BP EUR|ISIN:LU0417818407

Nella sicav Nordea 1 la classe E presenta commissioni annuali più pesanti rispetto all BP .

Si può prendere in considerazione anche
MFS® Meridian Funds - European Smaller Companies Fund Class A1 EUR,
che da un anno a questa parte ha reso meno di altri fondi comparabili ma in altri anni era andato bene

Performance del Fondo |Rendimenti Annuali, Cumulati e Trimestrali |MFS(R) Meridian Funds - European Smaller Companies Fund Class A1 EUR|ISIN:LU0125944966

Grazie Averytrader per le dritte... proverò a sentire il consulente per sapere se colloca qualcuno di questi fondi.
Il Nordea 1 in classe E è decisamente caro, avevo già in mente di provare a richiedere la BP.

Mi rimane comunque il dubbio su come redistribuire il circa 15% che verrebbe dalla liquidazione dello Schroders Global Energy: tutto sull'Europa o metà sull'Europa e metà sugli USA?
 
Ultima modifica:
Capisco che inserendo più prodotti ti sembra di diversificare di più ma è solo un'illusione.
La massima diversificazione ce l'avresti già con un fondo obbligazionario globale, un azionario internazionale e uno sui paesi emergenti. Naturalmente pesate ognuna secondo il tuo profilo di rischio.
Tutto il resto sono duplicazioni che non vanno a diminuire il rischio ma che invece diminuiscono il rendimento atteso.
Al massimo potresti utilizzare due fondi per ognuna di queste asset class giusto per diversificare il rischio gestore ma con 6 fondi saresti già bello che a posto.
Se poi ti piace prendere "scommesse" tattiche (che in rari casi ci possono stare) aggiungici un altro paio di fondi su settori o aree geografiche specifiche e con 8 fondi hai un portafoglio core perfettamente diversificato e uno satellite per cercare extra rendimento.

In alternativa ai fondi (per me troppo costosi) quali ETF prenderesti per avere una buona diversificazione (concordo con te su max 6 prodotti) su un portafoglio che investe il 15% sull'azionario il 5% sulla liquidità e l'80% sulla obbligazionario!
Thanks....
 
Capisco che inserendo più prodotti ti sembra di diversificare di più ma è solo un'illusione.
La massima diversificazione ce l'avresti già con un fondo obbligazionario globale, un azionario internazionale e uno sui paesi emergenti. Naturalmente pesate ognuna secondo il tuo profilo di rischio.
Tutto il resto sono duplicazioni che non vanno a diminuire il rischio ma che invece diminuiscono il rendimento atteso.
Al massimo potresti utilizzare due fondi per ognuna di queste asset class giusto per diversificare il rischio gestore ma con 6 fondi saresti già bello che a posto.
Se poi ti piace prendere "scommesse" tattiche (che in rari casi ci possono stare) aggiungici un altro paio di fondi su settori o aree geografiche specifiche e con 8 fondi hai un portafoglio core perfettamente diversificato e uno satellite per cercare extra rendimento.
Con un ETF che cerca di replicare un indice azionario globale come questo si ha una elevata diversificazione

SPDR® MSCI ACWI IMI UCITS ETF

Asset Allocation del Fondo |Primi 10 titoli in portafoglio |SPDR(R) MSCI ACWI IMI UCITS ETF (EUR)|ISIN:IE00B3YLTY66

Ma se per fondo azionario internazionale si intende un fondo a gestione attiva che seleziona 50 o 60 azioni o anche meno , la diversificazione non è certo massima.
Ci sono fondi obbligazionari globali che operano selezioni di titoli molto diverse gli uni dagli altri, mentre gli etf obbligazionari investono in alcuni settori dell' universo obbligazionario globale.
 
In alternativa ai fondi (per me troppo costosi) quali ETF prenderesti per avere una buona diversificazione (concordo con te su max 6 prodotti) su un portafoglio che investe il 15% sull'azionario il 5% sulla liquidità e l'80% sulla obbligazionario!
Thanks....

mi associo alla domanda posta a Zanne84 e lo ringrazio per la sua partecipazione a questo forum, scusate l'OT, ma è uno dei pochi che da sempre risposte sensate ed interessanti.

una cosa però vorrei aggiungere, ok che un obbligaz globale darà più diversificazione, ma non sarebbe meglio un obbligaz UE tipo XGLE ?
 
In alternativa ai fondi (per me troppo costosi) quali ETF prenderesti per avere una buona diversificazione (concordo con te su max 6 prodotti) su un portafoglio che investe il 15% sull'azionario il 5% sulla liquidità e l'80% sulla obbligazionario!
Thanks....

mi associo alla domanda posta a Zanne84 e lo ringrazio per la sua partecipazione a questo forum, scusate l'OT, ma è uno dei pochi che da sempre risposte sensate ed interessanti.

una cosa però vorrei aggiungere, ok che un obbligaz globale darà più diversificazione, ma non sarebbe meglio un obbligaz UE tipo XGLE ?

Ringrazio Bian75 per l'apprezzamento ma lo condivido con gli altri utenti che contribuiscono in maniera sempre costruttiva al forum.
Non vorrei però "sporcare" troppo il thread aperto da TheOrbix con un off topic (anche perchè è un argomento affrontato più e più volte in ogni sua sfaccettatura e sul quale si trova moltissimo materiale sul Fol)...
E' vero che noi siamo investitori europei ma se non ho problemi ad accettare un pò di volatilità in più l'effetto cambio sul lungo periodo tende ad annullarsi.
Al limite si può optare per un obbligazionario globale hedgiato; ma la copertura costa e visto il livello dei tassi in questo momento storico il rischio è quello di inficiare il rendimento finale.
La componente azionaria la si può suddividere tra az. globale e az. paesi emergenti.
Poi si torna sempre lì: prima decido su che livello di volatilità e max d.d. intendo posizionarmi e in base a quello decido i pesi delle asset class decidendo anche tra hedgiato o meno.
Per politica personale non posto mai isin specifici (è un forum non un sito di consulenza finanziaria)... anche perchè tra Morningstar e Justetf gli strumenti per selezionarli non mancano. L'unica accortezza è quella di selezionare quelli più liquidi per evitare noie di delisting, spread elevati ecc.
 
Ringrazio Bian75 per l'apprezzamento ma lo condivido con gli altri utenti che contribuiscono in maniera sempre costruttiva al forum.
Non vorrei però "sporcare" troppo il thread aperto da TheOrbix con un off topic (anche perchè è un argomento affrontato più e più volte in ogni sua sfaccettatura e sul quale si trova moltissimo materiale sul Fol)...
E' vero che noi siamo investitori europei ma se non ho problemi ad accettare un pò di volatilità in più l'effetto cambio sul lungo periodo tende ad annullarsi.
Al limite si può optare per un obbligazionario globale hedgiato; ma la copertura costa e visto il livello dei tassi in questo momento storico il rischio è quello di inficiare il rendimento finale.
La componente azionaria la si può suddividere tra az. globale e az. paesi emergenti.
Poi si torna sempre lì: prima decido su che livello di volatilità e max d.d. intendo posizionarmi e in base a quello decido i pesi delle asset class decidendo anche tra hedgiato o meno.
Per politica personale non posto mai isin specifici (è un forum non un sito di consulenza finanziaria)... anche perchè tra Morningstar e Justetf gli strumenti per selezionarli non mancano. L'unica accortezza è quella di selezionare quelli più liquidi per evitare noie di delisting, spread elevati ecc.

grazie per la risposta :)
 
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