twentysense
Questione di pmc e %
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Ciao a tutti,
ho un dubbio che non riesco a dipanare riguardo la differenza tra etf ad accumulo e a distribuzione, quando si acquistano quote in più momenti (perciò a distanza di, magari, mesi tra un'operazione e l'altra).
Magari il mio dubbio è del tutto infondato
Ho cercato in rete, ma in genere gli esempi online spiegano le differenze fiscali e / o prendono comunque l'esempio di un tot di quote comprate in una certa data e fanno il confronto rispetto a una data successiva, es un anno.
Volevo allora fare un primo confronto da me, ma non sono riuscito a trovare due etf identici, che differissero soltanto nella modalità di utilizzo dei profitti.
La mia perplessità riguarda la possibilità utilizzare i profitti reinvestiti per spese varie, oppure reinvestirli su altri strumenti o anche, in parte, sull'etf stesso scegliendo il momento.
Mettiamoci in un caso semplice e ideale: etf a crescita costante, tenuto per diversi anni; quotato in euro così non c'è il problema della valuta quando si incassa.
Quello ad accumulazione, se ho capito come funziona, incrementerà di prezzo con lo stacco dei dividendi, mentre un identico etf che però distribuisce, subirà una variazione negativa proprio per effetto dello stacco.
Se tempo dopo un primo ingresso io volessi incrementare la mia posizione, l'etf ad accumulazione - a parità di rendimento - mi costerà di più di quello a distribuzione.
Oltretutto, l'unica forma di incasso reale, nell'etf ad accumulazione è la riduzione della mia quota, mentre in quello a distribuzione c'è un incasso periodico.
Cioè, se io volessi investire una parte uguale dei profitti un altro strumento, con quello a distribuzione andrei a limitare i miei profitti futuri (perché ho meno quote), mentre con quello a distribuzione potrebbero bastarmi i dividendi - e manterrei intatta la possibilità di incassarne altri.
Non so quando gli etf ad accumulazione reinvestano in sé stessi, ma con quelli a distribuzione - se vale il discorso sul prezzo fatto prima - se si segue l'andamento, si può incrementare in momenti favorevoli.
Oh, è chiaro che il paragone non è fatto pensando di reinvestire tutti i dividendi nel medesimo ETF, altrimenti naturalmente quello ad accumulazione vince.
E' un dubbio legittimo?
Considerate ho iniziato da poco a informarmi su questi strumenti, siate comprensivi eh
ho un dubbio che non riesco a dipanare riguardo la differenza tra etf ad accumulo e a distribuzione, quando si acquistano quote in più momenti (perciò a distanza di, magari, mesi tra un'operazione e l'altra).
Magari il mio dubbio è del tutto infondato
Ho cercato in rete, ma in genere gli esempi online spiegano le differenze fiscali e / o prendono comunque l'esempio di un tot di quote comprate in una certa data e fanno il confronto rispetto a una data successiva, es un anno.
Volevo allora fare un primo confronto da me, ma non sono riuscito a trovare due etf identici, che differissero soltanto nella modalità di utilizzo dei profitti.
La mia perplessità riguarda la possibilità utilizzare i profitti reinvestiti per spese varie, oppure reinvestirli su altri strumenti o anche, in parte, sull'etf stesso scegliendo il momento.
Mettiamoci in un caso semplice e ideale: etf a crescita costante, tenuto per diversi anni; quotato in euro così non c'è il problema della valuta quando si incassa.
Quello ad accumulazione, se ho capito come funziona, incrementerà di prezzo con lo stacco dei dividendi, mentre un identico etf che però distribuisce, subirà una variazione negativa proprio per effetto dello stacco.
Se tempo dopo un primo ingresso io volessi incrementare la mia posizione, l'etf ad accumulazione - a parità di rendimento - mi costerà di più di quello a distribuzione.
Oltretutto, l'unica forma di incasso reale, nell'etf ad accumulazione è la riduzione della mia quota, mentre in quello a distribuzione c'è un incasso periodico.
Cioè, se io volessi investire una parte uguale dei profitti un altro strumento, con quello a distribuzione andrei a limitare i miei profitti futuri (perché ho meno quote), mentre con quello a distribuzione potrebbero bastarmi i dividendi - e manterrei intatta la possibilità di incassarne altri.
Non so quando gli etf ad accumulazione reinvestano in sé stessi, ma con quelli a distribuzione - se vale il discorso sul prezzo fatto prima - se si segue l'andamento, si può incrementare in momenti favorevoli.
Oh, è chiaro che il paragone non è fatto pensando di reinvestire tutti i dividendi nel medesimo ETF, altrimenti naturalmente quello ad accumulazione vince.
E' un dubbio legittimo?
Considerate ho iniziato da poco a informarmi su questi strumenti, siate comprensivi eh
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