Solidarietà Veneto - Fondo pensione

M1rkoA3

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Buongiorno a tutti. Premetto che arrivo dal campo obbligazionario per cui di fondi non ne so un fico secco.

Nel 2007 l'azienda in cui lavoro mi ha chiesto se volevo tenere i soldi del tfr all'inps o se scegliere un fondo "convenzionato" con loro.

Fidandomi poco dello stato italiano e delle loro istituzioni ho scelto di appoggiarmi a Solidarietà Veneto - comparto dinamico.

Altri hanno questo fondo? Lo ritenete valido o lo sconsigliate per qualche motivo?

Domanda: Il rendimento del fondo è stato dell'11.06% nel 2013. Se fosse un obbligazione sarebbe semplicissimo calcolare quanto denaro mi ha reso ma quando inizio a vedere "valore quota" o altri nomi vado in confusione e tutto mi è poco chiaro. Se alla fine del 2012 avessi avuto 20k, quell'11.06% cosa significa? Che a fine 2013 ho: 20k+11,06% lordo + tfr dell'anno 2013?

Non mi è chiara sta cosa, e il sito internet di solidarietà veneto non fa esempi pratici e spiega molto male il rendimento dei propri comparti.

Poi: ci sono dei grafici con l'andamento del 2013. Il valore quota a Gennaio 2013 è 13.859 mentre a dicembre 2013 è 15.177.
Posso dire che 13.859 + 11.06% mi da come risultato 15.177 (netto) ?? :mmmm:

Ringrazio chi mi aiuterà a capire anche con esempi pratici :)
 
A mio parere è un signor fondo.
Al 31.12.13 aderenti a Solidarietà Veneto 46.899, al comparto dinamico 6.187.

Rendimento comparto dinamico = (Val. quota dic. 2013 - Val. quota dic. 2012) / Val. quota dic. 2012 = (15,177-13,666)/13,666 = 11,06%

C'è per ora una discussione interessante su questa "questione di lana caprina" dei rendimenti dei PAC
qui

Dico questione di lana caprina - con il rispetto dovuto a chi sta partecipando a quel thread - perché a mio avviso ha poco senso andare a ricavare un numero diverso da quello ufficiale del rendimento del comparto.
Si tratta di fondi quindi come anche per i fondi comuni di investimento, si partecipa con delle quote, acquistandone ogni mese un certo numero. Le quote hanno un valore che cambia mese per mese in base ai titoli posseduti dal comparto e quindi al loro rendimento.

Pertanto, per fare un esempio a dicembre 2012 hai comprato X quote al prezzo A, a gennaio tu hai comprato Y quote al prezzo B, ... a dicembre 2013 hai comprato Z quote al prezzo C.
Il rendimento annuo ufficiale del comparto è dato dal rapporto del valore quota al 31.12.2013 (C) rispetto al valore quota al 31.12.2012 (A) senza tener conto di quante ne hai acquistato mese dopo mese.

E non è facilmente ricavabile il "tuo rendimento" del tuo investimento avendo investito con la logica del PAC mese per mese.

Tieni presente un dettaglio: a differenza di un'obbligazione che ha comunque una scadenza, il fondo pensione non ha scadenza ed il rendimento del FP che ti serve è quello finale, ma il tuo investimento dura una vita pertanto ha poco senso cercare questo rendimento "in itinere".
Meglio accontentarsi dei rendimenti ufficiali dei comparti che hanno anche il pregio di poter essere confrontati tra loro e con altri FP per vedere se quello a cui si aderisce è in linea con gli altri o se fa schifo.
 
A mio parere è un signor fondo.
Al 31.12.13 aderenti a Solidarietà Veneto 46.899, al comparto dinamico 6.187.

Rendimento comparto dinamico = (Val. quota dic. 2013 - Val. quota dic. 2012) / Val. quota dic. 2012 = (15,177-13,666)/13,666 = 11,06%

C'è per ora una discussione interessante su questa "questione di lana caprina" dei rendimenti dei PAC
qui

Dico questione di lana caprina - con il rispetto dovuto a chi sta partecipando a quel thread - perché a mio avviso ha poco senso andare a ricavare un numero diverso da quello ufficiale del rendimento del comparto.
Si tratta di fondi quindi come anche per i fondi comuni di investimento, si partecipa con delle quote, acquistandone ogni mese un certo numero. Le quote hanno un valore che cambia mese per mese in base ai titoli posseduti dal comparto e quindi al loro rendimento.

Pertanto, per fare un esempio a dicembre 2012 hai comprato X quote al prezzo A, a gennaio tu hai comprato Y quote al prezzo B, ... a dicembre 2013 hai comprato Z quote al prezzo C.
Il rendimento annuo ufficiale del comparto è dato dal rapporto del valore quota al 31.12.2013 (C) rispetto al valore quota al 31.12.2012 (A) senza tener conto di quante ne hai acquistato mese dopo mese.

E non è facilmente ricavabile il "tuo rendimento" del tuo investimento avendo investito con la logica del PAC mese per mese.

Tieni presente un dettaglio: a differenza di un'obbligazione che ha comunque una scadenza, il fondo pensione non ha scadenza ed il rendimento del FP che ti serve è quello finale, ma il tuo investimento dura una vita pertanto ha poco senso cercare questo rendimento "in itinere".
Meglio accontentarsi dei rendimenti ufficiali dei comparti che hanno anche il pregio di poter essere confrontati tra loro e con altri FP per vedere se quello a cui si aderisce è in linea con gli altri o se fa schifo.

Parto con lo ringraziarti per la risposta, mi hai fatto chiarezza sul calcolo del rendimento.

Come giustamente scrivi è più interessate confrontare i vari fondi pensione più che vedere la % di rendimento annuo. io volevo semplicemente capire se quell'11% lordo è come se: prendo il tfr del 2013, lo investo in un bond o cd che rende l'11% e lo metto "da parte", anno successivo idem, fino alla scadenza (pensione).

ne approfitto, la tassazione nel caso in cui volessi prelevare anticipatamente i soldi a quanto ammonta? 26%? va a scaglioni come lo stipendio?

Una volta concluso l'attività lavorativa per afer raggiunto i contributi necessari è possibile prelevare l'intera somma o si può ottenere solo sottoforma di pensione mensile?

So che con il tfr in azienda se cambio azienda o se vado in pensione mi danno tutto il tfr accumulato e poi me lo gestisco io. Con questo fondo come funziona?

Sono domande i.di.iote lo so ma sul loro sito non scrivono nulla a riguardo :wall:

Grazie ancora OK!
 
Guarda che non è per niente vero. La prima volta te l'ho lasciata passare, ma se insisti...
Ci sono tutte le info che ci devono essere, se impari a cercare quel che serve.

Per esempio questo è il documento sul regime fiscale. Il punto 3.10 risponde alla tua domanda sulle anticipazioni.
http://www.solidarietaveneto.it/files/links/57_Solidarieta_Veneto_Documento_Regime_Fiscale.pdf

In merito alle prestazioni in rendita, le info sono qui:
http://www.solidarietaveneto.it/files/links/59_Solidarieta_Veneto_Documento_rendite.pdf

Leggi e se hai dubbi, chiedi. Ma prima leggi... OK!
 
... io volevo semplicemente capire se quell'11% lordo è come se: prendo il tfr del 2013, lo investo in un bond o cd che rende l'11% e lo metto "da parte", anno successivo idem, fino alla scadenza (pensione).

Attenzione: da parte non metti nulla. Quella cosa lì si chiama consolidamento e ce l'hanno solo i PIP.
Le somme nel fondo sono in balia dei mercati.

Facciamo un esempio: supponiamo che a fine 2013 tu avessi 1.000 quote che, dato il valore quota di 15,177, valevano 15.177 €.
Oggi la quota del comparto dinamico vale 15,517 €, quindi se tu avessi sempre 1.000 quote (in realtà, se hai lavorato e accumulato contributi, oggi avrai X quote in più, giusto?), il valore oggi sarebbe di 15.517 €.

Se supponiamo che il mese prossimo si ha un crollo verticale e la quota dovesse scendere a 10 (per assurdo), le tue 1.000 quote tra un mese varrebbero 10.000 €, con una perdita virtuale di più di 5.000 €.

Perché parlo di perdita virtuale? Perché tu in realtà continui a stare dentro il fondo e continui a comprare quote: quindi, se la quota scende, tu compri ad un prezzo più basso abbassando il tuo pmc, chiaro?
 
Solidarietà Veneto - Fondo pensione

Certo, ora è chiaro... Bah.. Sono sempre stato lontano da fondi e piani di accumulo.. Con il TFR sono "costretto" ad adottare questa soluzione. Ma mi verrebbe da dire che quei soldi preferirei averli in portafoglio e investirli come dico io.. Peccato che l'anticipo "senza motivazione" prevede solo di ottenere il 30% del totale !!!
 
Bah.. Sono sempre stato lontano da fondi e piani di accumulo...

Non è vero: ci sei dentro dal 2007!

Ma mi verrebbe da dire che quei soldi preferirei averli in portafoglio e investirli come dico io...

Ti posso dire il mio parere? Il mio FP ha fatto l'anno scorso il 13,1%.
Io da solo sarei stato in grado di farlo con quel grado di diversificazione e di rischio? Non credo proprio. Ma sono sensazioni.

The answer my friend is blowing in the wind...
 
Solidarietà Veneto - Fondo pensione

Intendo che con i miei soldi in ptf sono stato lontano dai fondi, quelli del TFR li ho messi li x una scelta quasi "obbligata" e siccome non mi convinceva del tutto ho chiesto spiegazioni per calcolarne il rendimento. Da gennaio ad ora ha fatto un 5%lordo, io nello stesso periodo ho fatto un 12% netto.. Non dico che andrà sempre così ma è ovvio che se tutto cresce è più facile (anche x i fondi) e viceversa.

Comunque confrontando con altri fondi non rende male per cui li lascerò lì..
 
Stai trascurando i vantaggi fiscali (deduzioni) nel tuo discorso... comunque è chiaro che ognuno fa i suoi conti, ci mancherebbe.
 
Solidarietà Veneto - Fondo pensione

Ovvero? Scusami ma come dicevo sono abbastanza ignorante in materia fondi, pac ecc
 
Scusa, ma dal 2007 ad oggi non ti sei accorto di nulla?
Con che CCNL lavori esattamente?
 
Solidarietà Veneto - Fondo pensione

Grafica/editoria. Io vedo tot soldi entrare sul fondo ogni trimestre che in un anno corrispondono circa ad uno stipendio lordo mensile.. Tassazioni, fiscalità ecc non mi sono mai informato.. Mi sono dedicato solo alle obbligazioni .. È un errore e su questo ti do ragione!!
 
Te lo chiedo perché il fondo a cui aderisci è territoriale e possono aderire lavoratori di molteplici settori, ma in base al settore cambia un pò la musica.

Se capisco bene dalla nota informativa che ti invito a leggere (una buona volta dopo 7 anni di adesione...OK!) oltre al TFR ci dovrebbero essere altri due contributi: il datore di lavoro contribuisce con l'1,2% della RAL e tu con un altro 1% della RAL (retribuzione annua lorda).

Questi contributi che tu versi "a tua insaputa" vengono automaticamente portati in deduzione e non ci paghi sopra l'IRPEF (aliquota marginale).

Facciamo ancora una volta un esempio. Se la tua RAL è 20.000 €, il datore di lavoro versa annualmente 240€ alla tua posizione del FP e tu versi altri 200 €.
Su questi 440 € non paghi né l'IRPEF (alla tua aliquota marginale che in questo caso è del 27%) né le addizionali regionali/comunali che sono un altro 2-2,5%.

Quindi nell'anno X risparmi circa il 30% dei 440€, diciamo 130€. E' come se quei 440€ versati ti avessero fruttato il 30% di interesse.

Naturalmente non ti entusiasmare: quello è un rendimento solo per quell'anno lì che su una anzianità stimata nel FP di 30 anni fa circa l'1% all'anno.

Poi c'è un altro vantaggio costituito dalla tassazione in sede di rendita: perché le tasse non pagate anno per anno vengono pagate alla fine ma ad aliquota di favore (per ora è fissata in una forchetta tra il 15 ed il 9% in base alla anzianità nel fondo).

Se guardi il prospetto che ti arriva ogni anno dal fondo, dovresti vedere quelli che sono i contributi versati e renderti conto.
Ciao
 
provo ad aiutarti un po'

tu versi tutto il tuo TFR nel fondo. bene.
sai che se vuoi puoi fare versamenti aggiuntivi e che se li fai godi dello stesso trattamento fiscale di favore, ma in più se versi una determinata percentuale (mi sembra sia tra il 2 e il 3%) il tuo datore di lavoro è tenuto a versare una analoga cifra aggiuntiva rispetto alla tua retribuzione globale.

per le prestazioni.

puoi chiedere anticipazioni in varie % a seconda delle necessità. per alcune è previsto un minimo di anni di versamento

a fine carriera lavorativa puoi ottenere una rendita mensile oppure un capitale (50% massimo) e rendita. esiste un modo per ottenere tutto il capitale ed è quello di uscire dal fondo per cessata attività lavorativa prima della pensione

però se li chiami al telefono sono gentilissimi e disponibili (Non lavoro per loro)
 
Grafica/editoria.

Scusa ma grafico/editoriale di confindustria o di confapi?

...ma in più se versi una determinata percentuale (mi sembra sia tra il 2 e il 3%) il tuo datore di lavoro è tenuto a versare una analoga cifra aggiuntiva rispetto alla tua retribuzione globale.
...

su questa cosa hai un link da postare? a me non risulta.
 
Te lo chiedo perché il fondo a cui aderisci è territoriale e possono aderire lavoratori di molteplici settori, ma in base al settore cambia un pò la musica.

Se capisco bene dalla nota informativa che ti invito a leggere (una buona volta dopo 7 anni di adesione...OK!) oltre al TFR ci dovrebbero essere altri due contributi: il datore di lavoro contribuisce con l'1,2% della RAL e tu con un altro 1% della RAL (retribuzione annua lorda).

Questi contributi che tu versi "a tua insaputa" vengono automaticamente portati in deduzione e non ci paghi sopra l'IRPEF (aliquota marginale).

Facciamo ancora una volta un esempio. Se la tua RAL è 20.000 €, il datore di lavoro versa annualmente 240€ alla tua posizione del FP e tu versi altri 200 €.
Su questi 440 € non paghi né l'IRPEF (alla tua aliquota marginale che in questo caso è del 27%) né le addizionali regionali/comunali che sono un altro 2-2,5%.

Quindi nell'anno X risparmi circa il 30% dei 440€, diciamo 130€. E' come se quei 440€ versati ti avessero fruttato il 30% di interesse.

Naturalmente non ti entusiasmare: quello è un rendimento solo per quell'anno lì che su una anzianità stimata nel FP di 30 anni fa circa l'1% all'anno.

Poi c'è un altro vantaggio costituito dalla tassazione in sede di rendita: perché le tasse non pagate anno per anno vengono pagate alla fine ma ad aliquota di favore (per ora è fissata in una forchetta tra il 15 ed il 9% in base alla anzianità nel fondo).

Se guardi il prospetto che ti arriva ogni anno dal fondo, dovresti vedere quelli che sono i contributi versati e renderti conto.
Ciao

Prima di firmare ho ovviamente letto la nota informativa ma non sapevo il discorso della tassazione agevolata. Ora l'ho compresa OK!

So che una parte la mette il datore di lavoro e una parte la mette il lavoratore, si poteva scegliere la % ed io ho scelto l'1% quando sottoscrissi il contratto.

Per quanto riguarda l'aliquota ero convinto di pagare il 23 o 26% (con l'inps dovrebbe funzionare così), anche in questo caso avere un aiquota agevolata è un ottima cosa.

I contributi versati li controllo dal sito web trimestralmente, però in parte sono giustificato avendo iniziato a lavorare nel 2006 non mi sono tanto preoccupato della pensione che percepirò, forse, tra 38 anni :D:D:D:D:D

Altra cosa che non si capisce dal sito è se un lavoratore può farsi dare l'intera somma del tfr accumulato nel caso di:

- Licenziamento dall'azienda con nuovo contratto presso azienda di altro settore

- Fine attività lavorativa

:mmmm:

Grazie di nuovo :clap:
 
...
Altra cosa che non si capisce dal sito è se un lavoratore può farsi dare l'intera somma del tfr accumulato nel caso di:

- Licenziamento dall'azienda con nuovo contratto presso azienda di altro settore

- Fine attività lavorativa

:mmmm:

Grazie di nuovo :clap:

Tu insisti nel dire che non si capisce dal sito. Io insisto nel dire che vuoi la pappa pronta invece di passare qualche minuto a leggere... vediamo chi si stanca prima! :p

Solidarieta_Veneto_Nota_Informativa

Cerca "anticipazioni e riscatti" e "trasferimenti".
 
Tu insisti nel dire che non si capisce dal sito. Io insisto nel dire che vuoi la pappa pronta invece di passare qualche minuto a leggere... vediamo chi si stanca prima! :p

Solidarieta_Veneto_Nota_Informativa

Cerca "anticipazioni e riscatti" e "trasferimenti".

Prestazione erogata in forma di rendita - pensione complementare
Salvo diversa richiesta dell’aderente, la prestazione pensionistica è interamente erogata sottoforma di rendita periodica.
Per l’erogazione in forma di rendita il Fondo ha stipulato, nel rispetto delle disposizioni vigenti ed in collaborazione con
Assofondipensione, apposita convenzione con Assicurazioni Generali SpA (Convenzione “Assofondi” - 2013) . A seguito
dell’esercizio del diritto alla prestazione pensionistica il valore della posizione individuale, al netto della eventuale
quota di prestazione da erogare in forma di capitale, viene impiegato quale premio unico per la costituzione di una
rendita vitalizia calcolata applicando dei coefficienti di conversione che tengono conto dell’andamento demografico
della popolazione e sono differenziati per età e per sesso.

La convenzione predisposta da Solidarietà Veneto – Fondo Pensione consentirà di scegliere tra le seguenti opzioni:

1) Rendita vitalizia immediata rivalutabile (viene corrisposta vita natural durante);
2) Rendita vitalizia immediata rivalutabile reversibile (totalmente o parzialmente a favore del sopravvivente designato);
3) Rendita vitalizia immediata rivalutabile pagabile in modo certo per i primi 5 o 10 anni (e successivamente vitalizia);
4) Rendita vitalizia immediata rivalutabile con raddoppio dell’importo assicurato, nel caso in cui per l’assicurato principale
sopraggiunga uno stato di non autosufficienza (LTC - Long Term Care).
5) Rendita vitalizia immediata rivalutabile CONTROASSICURATA (consente il tendenziale recupero del montante finale
accumulato e destinato all’attivazione della rendita stessa).


Prestazione erogata in forma di capitale - liquidazione del capitale

Si sottolinea che l’eventuale opzione dell’aderente, finalizzata all’erogazione in forma capitale (fino al 50% del montante),
comporta una riduzione della pensione complementare necessaria ad integrare quella pubblica di cui l’aderente beneficerà.


Anticipazioni: prima del pensionamento, e data la sussistenza di alcune situazioni particolari, è possibile richiedere una
anticipazione della posizione individuale. Si sottolinea che il prelievo di somme a titolo di anticipazione riduce la posizione
individuale e, conseguentemente, le prestazioni previdenziali in seguito erogabili.
E’ comunque possibile reintegrare la posizione decrementata a seguito di anticipazione.
Le ipotesi di Anticipazione previste dalla vigente normativa sono tre:
a. in qualsiasi momento, per un importo non superiore al 75%, per spese sanitarie conseguenti a situazioni gravissime
attinenti a sé, al coniuge o ai figli, per terapie e interventi straordinari riconosciuti dalle competenti strutture pubbliche;
b. decorsi 8 anni di iscrizione, per un importo non superiore al 75%, per l’acquisto, costruzione o manutenzione della prima
casa di abitazione per sé o per i figli;
c. decorsi 8 anni di iscrizione, per un importo non superiore al 30%, per altre esigenze.
Il Decreto legge 10 ottobre 2012, n°174 ha introdotto la possibilità di poter richiedere anticipazioni a condizioni agevolate per
gli aderenti residenti nelle zone terremotate della provincia di Bologna, Modena, Ferrara, Mantova, Reggio Emilia e Rovigo. Si
veda a tal proposito il documento sulle anticipazioni.



Riscatti: sono altresì ammesse le seguenti ipotesi di riscatto:
Riscatto parziale (ex Art. 14, c.2, lett. b, DLgs 252/05). L’aderente potrà riscattare il 50% della posizione individuale maturata
nei casi in cui la cessazione dell’attività lavorativa comporti l’inoccupazione per un periodo di tempo non inferiore a 12 mesi e
non superiore a 48 mesi ovvero in caso di ricorso da parte del datore di lavoro a procedure di mobilità, cassa integrazione
guadagni ordinaria o straordinaria (dopo 12 mesi, oppure prima della maturazione dei 12 mesi qualora sia comprovato che la
CIG avrà durata superiore a tale limite).
Riscatto totale (ex Art. 14, c.2, lett. c, DLgs 252/05). L’aderente potrà riscattare l’intera posizione individuale maturata in
caso di invalidità permanente che comporti la riduzione della capacità di lavoro a meno di un terzo o a seguito di cessazione
dell’attività lavorativa che comporti l’inoccupazione per un periodo di tempo superiore a 48 mesi. Il riscatto non è tuttavia
consentito ove tali eventi si verifichino nel quinquennio precedente la maturazione dei requisiti di accesso alle prestazioni
pensionistiche complementari, nel qual caso ricorre la prestazione previdenziale;


Si rinvia all’Art.10 dello Statuto per un quadro completo delle condizioni e dei limiti di esercizio dell’opzione per la
liquidazione della prestazione in forma di capitale.
Si rinvia all’Art. 13 dello Statuto e al “Documento sulle anticipazioni” per maggiori dettagli relativamente ai requisiti
di accesso, alle modalità, alla misura ed alle tempistiche delle anticipazioni. Nota informativa – pag. 29 di 52 Caratteristiche della Forma Pensionistica complementare – pag. 9 di 12
Si sottolinea il fatto che la fiscalità applicata ad alcune ipotesi di anticipazione e riscatto risulta difforme da quelle previste per
la prestazione previdenziale. Per maggiori dettagli si rimanda quindi al Documento sul regime fiscale.
Riscatto “immediato” (ex Art. 14, c.5, DLgs 252/05). ). L’aderente, in caso di perdita dei requisiti di partecipazione al Fondo
prima dei requisiti previsti per la prestazione previdenziale, potrà riscattare la posizione individuale maturata in misura intera
(100%) o in misura parziale (75%) ai sensi dell’Art. 14. C.5 del Decreto. Il Riscatto in misura parziale può essere esercitato
un’unica volta in relazione a uno stesso rapporto di lavoro(Attenzione: fiscalità non agevolata).
 
Sono interessato a questa discussione perché ho un famigliare che ha il tfr messo in solidarietà veneto, comparto reddito.
Circa 6 mesi fa ha telefonato per chiedere delucidazioni sulla procedura per passare a versare il 100% del tfr qui, e ha anche approfittato per chiedere se poteva fra circa 4 anni riscattare tutta la posizione e gli è stato detto di si se però soddisfa questo requisito che evidenzio in grassetto:



Modalità di erogazione: le prestazioni pensionistiche possono essere erogate previa maturazione dei requisiti di
pensionamento (pubblico) previsti dalla normativa vigente e contemporaneamente vantando 5 anni di partecipazione a
forme pensionistiche complementari. La prestazione è erogata in capitale (fino ad un massimo del 50% del montante
finale accumulato, al netto di eventuali anticipazioni non reintegrate) e/o in rendita. Nel caso in cui la rendita vitalizia
derivante dalla conversione di almeno il 70% del montante finale sia inferiore al 50% dell’assegno sociale ex Art. 3, c. 6 e
7, della legge 8 agosto 1995, n. 335, a richiesta il montante può essere erogato al 100% in capitale.
Fermo restando il
requisito di permanenza quinquennale di cui sopra, in caso di cessazione dell’attività lavorativa che comporti
l’inoccupazione per un periodo di tempo superiore a 48 mesi, le prestazioni pensionistiche sono, su richiesta
dell’aderente, consentite con un anticipo massimo di cinque anni rispetto ai requisiti per l’accesso alle prestazioni nel
regime obbligatorio di appartenenza.
Vecchi iscritti: l’aderente che, sulla base della documentazione prodotta, risulti iscritto per la prima volta
antecedentemente al 29 aprile 1993 a una forma pensionistica complementare, istituita alla data di entrata in vigore della
legge 23 ottobre 1992, n. 421, può richiedere la liquidazione dell’intera prestazione pensionistica complementare in capitale.
Proseguimento volontario: l’aderente può decidere di proseguire la contribuzione al Fondo oltre il raggiungimento dell’età
pensionabile prevista dal regime obbligatorio di appartenenza, a condizione che, alla data del pensionamento, possa far
valere almeno un anno di contribuzione a favore delle forme di previdenza complementare. Si sottolinea l’importanza di
valutare il momento di accesso al pensionamento ponendolo in relazione con la propria aspettativa di vita.
In casi particolari, che nelle prossime pagine illustreremo, è consentito accedere alle prestazio
 
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