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PORTAFOGLI-HSBC scommette su Real,esposto a borse solo a termine
giovedì 7 maggio 2009 15:12
MILANO, 7 maggio (Reuters) - Privilegiando scadenze lunghe sull'obbligazionario del Vecchio Continente senza rinunciare tatticamente a una moderata esposizione alle borse, Hsbc partecipa alla vitalità macro di alcuni paesi emergenti prendendo posizione sulle loro valute, principalmente il real brasiliano contro il dollaro.
"Questa posizione riflette i fondamentali più robusti dell'economia brasiliana rispetto agli Stati Uniti, dove la massiccia espansione monetaria dovrebbe penalizzare la valuta", spiega Guillaume Rabault, deputy chief executive officer di Halbis Capital Management (gruppo Hsbc HSBC.L).
"Al contrario l'economia brasiliana ha un sistema finanziario forte. Questa economia è esposta anche alle materie prime, che potrebbero beneficiare di un certo miglioramento nella crescita globale", ha aggiunto precisando che, esclusa questa posizione, il fondo non investe attualmente su commodities.
Rabault gestisce il comparto HSBC GIF Halbis Global Macro essenzialmente tramite strumenti derivati (la posizione sui governativi dell'area euro è presa attraverso un futures sul Bund a 30 anni) per fornire un rendimento pari a circa 600 punti base sopra l'Euribor a un mese.
"Per generare rendimenti monetari investiamo in strumenti monetari e poi prendiamo posizioni tramite derivati per dare l'extrarendimento", spiega.
I maggiori investimenti del fondo sono concentrati su governativi di breve - essenzialmente del Tesoro francese - e altri stumenti del mercato monetario legato al mondo corporate, in particolare bancario con scadenze non superiori ai tre mesi: i commercial paper di Santander (SAN.MC: Quotazione) e i certificati di deposito di Hsbc, Cncep e Bnp (BNPP.PA: Quotazione).
L'investimento sulle borse scommette su un certo miglioramento degli indicatori economici nei prossimi mesi con un'esposizione diretta alla borsa di Londra, "molto svalutata a nostro avviso" e opzioni "call" su Wall Street.
"Le opzioni sono relativamente a buon mercato oggi e simili posizioni ci consentono di avere una esposizione asimmetrica al mercato", precisa Rabault.
Una ripresa sostenibile è tuttavia ancora lontana, dice, e i rischi del portafoglio non sono destinati a durare a lungo.
"Stiamo aspettando che gli indicatori ciclici raggiungano un livello normale, ridurremo l'esposizione ai mercati rischiosi non appena si stabilizzano".
Nel comparto della Sicav Hsbc Global Investment Fund lanciato a metà giugno del 2007, l'allocazione obbligazionaria si gioca, oltre che andando lunghi sulla duration in Eurolandia, anche con un trade "relativo" costituito da una posizione lunga sui governativi del Vecchio Continente e una corta su quelli giapponesi, dove le conseguenze della crisi dovrebbero essere meno durature.
"I rendimenti sulle scadenze lunghe in Giappone sono molto bassi rispetto a quelli in Europa e Stati Uniti e la nostra analisi mostra che la crisi avrà conseguenze molto più durature in Europa e Stati Uniti che in Giappone".
Le prospettive macroeconomiche sono più rosa per le economie che non hanno sperimentato grandi bolle immobiliari "come il Giappone e in generale la regione asiatica", anche se il Brasile è un esempio non asiatico.
"Europa e Stati Uniti continueranno a soffrire l'impatto deflazionistico della bolla immobiliare: ci vorranno diversi anni perchè i prezzi delle case si stabilizzino e questo deprimerà la crescita economia", osserva.
giovedì 7 maggio 2009 15:12
MILANO, 7 maggio (Reuters) - Privilegiando scadenze lunghe sull'obbligazionario del Vecchio Continente senza rinunciare tatticamente a una moderata esposizione alle borse, Hsbc partecipa alla vitalità macro di alcuni paesi emergenti prendendo posizione sulle loro valute, principalmente il real brasiliano contro il dollaro.
"Questa posizione riflette i fondamentali più robusti dell'economia brasiliana rispetto agli Stati Uniti, dove la massiccia espansione monetaria dovrebbe penalizzare la valuta", spiega Guillaume Rabault, deputy chief executive officer di Halbis Capital Management (gruppo Hsbc HSBC.L).
"Al contrario l'economia brasiliana ha un sistema finanziario forte. Questa economia è esposta anche alle materie prime, che potrebbero beneficiare di un certo miglioramento nella crescita globale", ha aggiunto precisando che, esclusa questa posizione, il fondo non investe attualmente su commodities.
Rabault gestisce il comparto HSBC GIF Halbis Global Macro essenzialmente tramite strumenti derivati (la posizione sui governativi dell'area euro è presa attraverso un futures sul Bund a 30 anni) per fornire un rendimento pari a circa 600 punti base sopra l'Euribor a un mese.
"Per generare rendimenti monetari investiamo in strumenti monetari e poi prendiamo posizioni tramite derivati per dare l'extrarendimento", spiega.
I maggiori investimenti del fondo sono concentrati su governativi di breve - essenzialmente del Tesoro francese - e altri stumenti del mercato monetario legato al mondo corporate, in particolare bancario con scadenze non superiori ai tre mesi: i commercial paper di Santander (SAN.MC: Quotazione) e i certificati di deposito di Hsbc, Cncep e Bnp (BNPP.PA: Quotazione).
L'investimento sulle borse scommette su un certo miglioramento degli indicatori economici nei prossimi mesi con un'esposizione diretta alla borsa di Londra, "molto svalutata a nostro avviso" e opzioni "call" su Wall Street.
"Le opzioni sono relativamente a buon mercato oggi e simili posizioni ci consentono di avere una esposizione asimmetrica al mercato", precisa Rabault.
Una ripresa sostenibile è tuttavia ancora lontana, dice, e i rischi del portafoglio non sono destinati a durare a lungo.
"Stiamo aspettando che gli indicatori ciclici raggiungano un livello normale, ridurremo l'esposizione ai mercati rischiosi non appena si stabilizzano".
Nel comparto della Sicav Hsbc Global Investment Fund lanciato a metà giugno del 2007, l'allocazione obbligazionaria si gioca, oltre che andando lunghi sulla duration in Eurolandia, anche con un trade "relativo" costituito da una posizione lunga sui governativi del Vecchio Continente e una corta su quelli giapponesi, dove le conseguenze della crisi dovrebbero essere meno durature.
"I rendimenti sulle scadenze lunghe in Giappone sono molto bassi rispetto a quelli in Europa e Stati Uniti e la nostra analisi mostra che la crisi avrà conseguenze molto più durature in Europa e Stati Uniti che in Giappone".
Le prospettive macroeconomiche sono più rosa per le economie che non hanno sperimentato grandi bolle immobiliari "come il Giappone e in generale la regione asiatica", anche se il Brasile è un esempio non asiatico.
"Europa e Stati Uniti continueranno a soffrire l'impatto deflazionistico della bolla immobiliare: ci vorranno diversi anni perchè i prezzi delle case si stabilizzino e questo deprimerà la crescita economia", osserva.