FAQ DICHIARATIVO 4/5 (Versamenti e Controlli)

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FAQ REGIME DICHIARATIVO parte 4 di 5 (versamenti e controlli)



Attenzione! Si prega di segnalare in privato se si desidera l’aggiunta di altre domande o esempi o se si ritiene di aver trovato errori e imprecisioni sempre possibili nonostante lo sforzo nel verificare le informazioni raccolte. Si ringrazia chi ha collaborato alle risposte. Per ora: @Imar

D.4.1 Come si versano in pratica le imposte da investimenti e trading su conto estero?
R.4.1 Le imposte che risultano dai quadri RM, RT e RW si versano con il modulo F24 con prima scadenza il 30 giugno, o con maggiorazione dello 0,40% entro il 20 luglio, salvo proroghe dell'ultimo momento. Vedi le indicazioni per il 2020 Dichiarazione precompilata Info e assistenza - Modalita e termini di versamento

Nell'F24 occorre indicare, tra l'altro:
Sezione: Erario
Codice tributo e importo di ciascuna imposta
Anno di riferimento: l'anno d'imposta per cui si effettua il pagamento, per es. il 2020 per l'imposta relativa alla dichiarazione dei redditi 2020 (che si presenta nel 2021).

Non va eseguito alcun versamento se l'importo riferito al singolo codice tributo è inferiore o uguale a 12 euro (quindi neanche se risultano due imposte la cui somma supera i 12 euro ma entrambe sotto la soglia).

Il pagamento dell'F24, ricordiamo, può essere eseguito anche direttamente dal sito dell'Agenzia delle Entrate comunicando l'IBAN del conto di addebito, utilizzando i servizi "F24 web" o "F24 online".

[video=youtube;u-uumO87cCw]https://www.youtube.com/watch?v=u-uumO87cCw[/video]

Vedi l'allegato 2743243

D.4.2 Come si versa l'imposta sostitutiva sulle plusvalenze?
R.4.2 L'imposta sostitutiva sulle plusvalenze da attività finanziarie, calcolata nel quadro RT e riportata nel quadro RX - Risultato della dichiarazione al rigo RX20, si versa con il codice tributo 1100. Si paga il saldo di giugno. Non è dovuto acconto. Fino ai 12 euro compresi l'imposta non va versata: è quindi di fatto esentasse un gain complessivo fino a 48 euro.
Vedi i dettagli sul sito dell'Agenzia delle Entrate
Codice Tributo 1100 - Come compilare il Modello F24

D.4.3 Come si versa l'Imposta sostitutiva sui redditi di capitale di fonte estera?
R.4.3 L'importo si calcola nel quadro RM e si riporta in RX7. In questo caso il codice tributo è 1242. Si paga il saldo di giugno. Non è dovuto acconto. Fino a 12 euro l'imposta non va versata.
Vedi sul sito dell'Agenzia delle Entrate
Codice Tributo 1242 - Come compilare il Modello F24

D.4.4 Come si versa l'IVAFE?
R.4.4 L'imposta sul valore delle attività finanziarie all'estero si calcolata nel quadro RW e si riporta nel rigo RX26 del quadro RX - Risultato della dichiarazione.
Fino a 12 euro l'imposta non va versata. Se l'IVAFE è pari o superiore a 52 euro, oltre al saldo va pagato anche un acconto di pari importo per l'anno successivo, in pratica un'anticipazione d'imposta. Se l'IVAFE è pari o superiore a 258 euro, l'acconto va versato in due rate, la prima del 40% insieme al saldo entro il 30 giugno e la seconda del 60% entro il 30 novembre. Se invece l'IVAFE è inferiore a 258 euro, si versa il saldo a giugno e un unico acconto a novembre.
L'IVAFE ha codice tributo 4043 per il saldo, 4047 per la prima rata dell'acconto, 4048 per la seconda rata dell'acconto o per l'acconto in unica soluzione.
Vedi Schede - Ivafe - Versamento e dichiarazione - Agenzia delle Entrate
Codice Tributo 4043 - Come compilare il Modello F24 (agenziaentrate.gov.it)
Codice Tributo 4047 - Come compilare il Modello F24 (agenziaentrate.gov.it)
Codice Tributo 4048 - Come compilare il Modello F24 (agenziaentrate.gov.it)

D.4.5 E' possibile pagare queste imposte a rate?
R.4.5 Sì, il saldo di tutte queste imposte (e anche la prima rata dell'acconto IVAFE, se dovuta) si può pagare a rate mensili, fino a 6, indicando nell'F24 il numero delle rate desiderate per ciascuna imposta che si intende rateizzare. Per esempio 0101 indica un unico versamento, 0106 indica la prima rata di 6, e così via. Gli interessi (attualmente 4% su base annua) vanno indicati a parte con codice tributo 1668. Il software dell'Agenzia dell'Entrate per la compilazione della modello Redditi elabora anche l'F24 e, se si sceglie la rateizzazione, calcola in automatico l'importo di ciascuna rata e gli interessi.

D.4.6 Se ho crediti fiscali (per esempio un'eccedenza d'imposta riportata dalla dichiarazione dei redditi dell'anno precedente) posso usarli nell'F24 per compensare le imposte risultanti dai quadri RM, RT e RW?
R.4.6 Sì. Questo è un ulteriore vantaggio del regime dichiarativo rispetto all'amministrato in termini di ottimizzazione fiscale.

D.4.7 Che devo fare se non ho presentato i quadri del dichiarativo pur essendo tenuto a farlo?
R.4.7 Esiste un complesso sistema di sanzioni che non si può sintetizzare in poche parole, ma generalmente parlando è possibile limitare i danni ricorrendo al cosiddetto ravvedimento operoso, ovvero è lo stesso contribuente a regolarizzare la sua posizione presentando in ritardo i quadri omessi della dichiarazione e pagando una sanzione ridotta senza attendere di essere scoperto da un controllo fiscale. La sanzione per chi si "ravvede" è tanto più "light" quanto più si fa presto: il minimo è dovuto se ci si mette in regola entro 90 giorni dopo la scadenza, poi entro 1 anno, e così via. Le sanzioni sono più pesanti, raddoppiano!, quando il conto estero è in Stati in Black list, in parole povere paradisi fiscali.
Per sanare la propria situazione con il ravvedimento operoso si dovranno versare le imposte non pagate, le sanzioni e gli interessi, ciascuna voce con il relativo codice tributo nell'F24.

D.4.8 Visto che il conto non è in Italia, se non dichiaro nulla al fisco italiano posso sperare di farla franca?
R.4.8 Con il nuovo sistema di scambio di informazioni tra gli Stati (CRS - Common Reporting Standard) le probabilità che un conto all'estero possa sfuggire ai controlli fiscali sono diminuite. E' un falso mito che se i soldi sono all'estero il fisco non può metterci il naso. Semmai esiste il rischio che l'Agenzia delle Entrate possa erroneamente ipotizzare introiti persino maggiori di quelli effettivamente ricavati da trading e investimenti, e per questo è bene compilare la dichiarazione dei redditi correttamente e conservare tutta la documentazione.

D.4.9 Cosa sono le lettere di compliance?
R.4.9 "Compliance" in inglese vuol dire "conformità". Se ti arriva una "lettera di compliance", non disperare! Non si tratta di un formale accertamento fiscale e tanto meno di una condanna senza appello, ma solo di una prima comunicazione con cui il fisco ti dice che qualcosa apparentemente non quadra. Se hai effettivamente fatto uno sbaglio o dimenticato qualcosa hai ora l'opportunità di metterti in regola senza eccessive conseguenze (con il ravvedimento operoso, presentando una dichiarazione integrativa e versando le maggiori imposte dovute insieme a interessi e sanzioni in misura ridotta).
Come spiega la stessa AdE, "L’Agenzia delle Entrate invia ad alcuni contribuenti una serie di lettere nelle quali sono riportate delle anomalie rinvenute nelle loro dichiarazioni dei redditi, riguardanti omissioni o infedeltà riscontrate mettendo a confronto i dati dichiarati con quelli che l’Agenzia ha a disposizione all’interno delle proprie banche dati". Schede - Attivita per la promozione della compliance per i cittadini - Compliance per i cittadini - Agenzia delle Entrate
Se invece ritieni di aver agito correttamente e che le osservazioni del fisco siano infondate, hai l'occasione di fornire chiarimenti prima che la macchina degli accertamenti vada avanti.
Sul sito dell'AdE puoi vedere un esempio generico di lettera di compliance relativa ad attività detenute all'estero, quali sono appunto quelle in un conto trading con broker estero.
https://www.agenziaentrate.gov.it/po...sta+2017+.pdf/

Vedi l'allegato 2744508

Se la lettera fa riferimento ai dati Common Reporting Standard (CRS), sappi che si tratta di informazioni che i broker esteri devono obbligatoriamente fornire al fisco italiano, ma si potrebbe trattare di informazioni parziali alla base di equivoci.

Vedi l'allegato 2744510

Controlla anche il tuo "Cassetto fiscale" sul sito www.agenziaentrate.gov.it accedendo con credenziali o Spid, per verificare se ci sono informazioni aggiuntive sulle (presunte) anomalie riscontrate dall'amministrazione finanziaria.


(Versione 3/2/21)
 
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