I fondi comuni d’investimento

Tynky

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In questo post Vi parlerò dei fondi comuni, in particolare quelli di diritto italiano, cercando di soffermarmi su alcuni aspetti critici che spesso vengono trascurati da parte del risparmiatore, ma che un’abile investitore dovrebbe sempre tenere in debita considerazione.

Ritengo superfluo soffermarmi sul funzionamento e sulle caratteristiche più importanti dei fondi comuni che chi più e chi meno conosce.
Per chi non dovesse sentirsi pronto per affrontare l’argomento segnalo questo sito: http://it.wikipedia.org/wiki/Fondi_comuni_di_investimento

IL VANTAGGIO DELLA DIVERSIFICAZIONE
Il vantaggio più grande, ed il motivo, della notevole diffusione dello strumento è la “diversificazione”, ossia l’opportunità che viene concessa al “piccolo risparmiatore” di ripartire i rischi con gli altri possessori delle quote del fondo.

IL RISCHIO
Vorrei anche evidenziare che i fondi comuni è vero riducono notevolmente i rischi, ma si tratta solo di alcuni rischi, in particolare il “rischio specifico” (ovvero la possibilità che una determinata attività possa andare in default).
Il bravo investitore sa che esistono altri tipi di rischi che i fondi comuni non sono comunque in grado eliminare (salvo in alcuni casi non si coprano con strumenti derivati).
I più importanti di questi rischi possono così essere riassunti:
- rischio mercato;
- rischio valuta;
- rischio tassi;
- rischio liquidità.
A proposito del rischio liquidità è da evidenziare che spesso acquistare dei fondi comuni significa farsi carico di un maggior rischio, questo perchè alle volte (l’ultima crisi dei mercati è un esempio) i gestori sono costretti, per colpa dei notevoli deflussi dei partecipanti a vendere le attività (anche in perdita e comunque in un momento in cui si dovrebbe acquistare e non vendere) per far fronte alla necessità di liquidità.
Nei casi più gravi alcuni investitori hanno assistito alla liquidazione del fondo o all’impossibilità di ottenere il rimborso.

LA GESTIONE ATTIVA
Un altro vantaggio della maggior parte dei fondi comuni è quella della “gestione attiva” ossia quella che i gestori hanno la facoltà, in base all’evoluzione del mercato, di movimentare gli investimenti in modo da poter sovraperformance il benchmack di riferimento.
Contrapposta a questa gestione è quella “passiva” più comunemente riconosciuta con gli strumenti “ETF” dove il gestore si limita a modificare gli investimenti al variare dell’indice sottostante.
Vista in questo modo può sembrare che la scelta migliore sia quella della gestione attiva, ma l’abile investitore sà che questa gestione richiede costi molto più alti.
Chi investe in questo strumento dovrebbe possedere l’abilità di valutare la capacità del proprio gestore di fare una buona gestione attiva e comunque il costo (le commissioni) non devo superare mai il valore aggiunto (se c’è!!!) del fondo, alternativa sarebbe gli ETF che hanno un costo molto più basso.

Vorrei concludere questo paragrafo dicendo:
ATTENZIONE i fondi che fanno gestione attiva (nel vero senso della parola!!!) sono pochissimi, per tutti gli altri è solo una bella trovata di marketing per potervi, con la scusa della gestione attiva di spillarvi più denari.


LE COMMISSIONI
Quando si investe in fondi comuni di una cosa sola si può avere la certezza……. LE COMMISSIONI………. Dovreste verificarle e valutare quanto possano incidere sul potenziale guadagno, questo per dirvi che in alcuni casi (spesso nei fondi obbligazionari) sono di gran lunga superiori al valore aggiunto che potrebbe realizzare il gestione e quasi sempre (…sempre!!!), un investimento alternativo (esempio in semplici titoli di stato) e notevolmente migliore.
Alle volte si sente in giro dire da qualche “ignaro” investitore:….. “ma no!!! Nei mie fondi non si paga nessuna commissione…” ora è inutile che vi stia a dire che non è così….. d’altro canto chi lavora “i gestori” uno stipendio lo deve pur portare alla casa!!! Pertanto state sicuri che in un modo o nell’altro le commissioni se le devono portare a casa, anche se in modo occulto.

LA FISCALITA’
I fondi comuni così come la maggior parte degli investimenti vengono tassati per cassa, ossia nel momento del realizzo, fanno eccezione i fondi comuni di diritto italiano che vengono tassati subito, direttamente nel fondo…. Pertanto fate molta attenzione al confronto con altri strumenti finanziari.
Siate consapevoli che investire in fondi di “diritto italiano” vuol dire non competere ad armi pari con investimenti alternativi perché le imposte vengono pagate annualmente e con il passare degli anni questo “svantaggio” assume proporzioni esponenziali, siate anche consapevoli che se il fondo va male, non si pagheranno imposte ma nel valore della quota del fondo ci sarà una parte di “credito d’imposta” inattivo che non potrà essere investito, certo per ovviare a questa inefficienza il fondo spesso ricorrere a strumenti derivati ma questo provoca un ulteriore costo che in un investimento alternativo non c’è.

LA FARSA DELLE CLASSIFICHE
Non fatevi prendere in giro…... le classifiche (in particolare le pubblicità) non dicono nulla perché manca il confronto con i benchmark, alle volte questo indice non è “total return” o perché i periodi analizzati sono troppo brevi e danno conto di risultati che sono soltanto casuali.
A volte succede che i fondi cambiano i gestori, e siccome l’abilità nel battere il mercato, se c’è, può solo essere del gestore, seguire la performance del fondo senza interessarsi del gestore è un esercizio privo di senso.

LA DEBLACLE DEI FONDI COMUNI ITALIANI
Vi comunico solo un dato…….
nell’orizzonte temporale tra il 2002 e il 2006 i fondi italiani che hanno performato più del benchmack è stato pari a circa il 2% del totale...... dico bene 2% su 100%, alle volte è causa dell’incapacità dei gestori, ma il più delle volte è conseguenza degli elevati costi del risparmio gestito italiano circa tre volte più alto di quello di altri paesi sviluppati.
Se volete approfondire vi consiglio l’analisi di Mediobanca: http://www.mbres.it/ita/mb_pubblicazioni/fondi.htm


In conclusione, cari investitori prima di acquistare quote in fondi pensateci bene!!!!!
 
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