Quando scomparve mio padre, grossomodo sapevamo tutto. Spuntò però (grazie ad un foglietto trovato in un cassetto) un conto BBVA, in Spagna, su cui c'erano pochi euri, ma di cui non sapevamo niente. Ci è sempre rimasto il dubbio che ci fossero altri conti in giro, e che sostanzialmente non sapremo mai niente.
Forse c'è qualche possibilità in più per conti in Italia.
Tempo fa ho dovuto fare una fidejussione per un contributo comunitario. Assieme a me, hanno firmato anche i miei soci.
Quando sono andato in banca per discutere alcuni dettagli, la direttrice (mia amica d'infanzia e, quindi, forse troppo superficiale), ha cominciato a dirmi "per il socio tizio c'è qualche problema, bisogna che ci firmi qualcosa per un immobile, mentre per il socio Caio non ci sono problemi, perchè ha un conto nel tal istituto, uno in quell'altro e uno in quell'altro ancora.".
Visto che si trattava di istituti concorrenti, mi stupiva che ci fosse una visibilità così chiara. Al che ho chiesto come avesse fatto, e la risposta è stata: "sono informazioni che ci arrivano dalla sede centrale. Quando dobbiamo emettere una fidejussione importante, segnaliamo i nominativi, e la sede centrale, attraverso Bankitalia, può vedere tutto".
Sinceramente, non so quanto me l'abbia raccontata. Certo, però, che i dettagli che aveva su Caio erano veramente precisi.
Un po', comunque, mi ha infastidito che certi dati venissero dati a me (che non sono un parente del tipo, ma solo socio). Perchè immagino che avvenga anche l'opposto, ossia che i fatti miei vengano dati ad altri...
Ciao
Nikkei