Come individuare conti bancari di parente deceduto?

giottotrader

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Nel caso si sia eredi di un parente del quale si suppone abbia conti in più banche, come si può fare per sapere se e in quali banche detti conti possono essere attivi?

(mi sembrerebbe assurdo doversi recare di persona col certificato di morte presso vari istituti...)

Grazie
 
giottotrader ha scritto:
Nel caso si sia eredi di un parente del quale si suppone abbia conti in più banche, come si può fare per sapere se e in quali banche detti conti possono essere attivi?

(mi sembrerebbe assurdo doversi recare di persona col certificato di morte presso vari istituti...)

Grazie
sembra assurdo....ma così é.
Accettare con beneficio d'inventario.
 
giottotrader ha scritto:
Nel caso si sia eredi di un parente del quale si suppone abbia conti in più banche, come si può fare per sapere se e in quali banche detti conti possono essere attivi?

(mi sembrerebbe assurdo doversi recare di persona col certificato di morte presso vari istituti...)

Grazie

ogni banca di una certa dimensione ha un apposito ufficio che cura le successioni. se non sai esattamente in quale filiale potrebbe aver aperto il conto ma hai una idea di quali possano essere gli istituti (quelli che operano nella vostra zona) io scriveri all'ufficio che ti dicevo sopra di ogni banca. ovviamente devi allegare in modo chiaro tutti i documenti che dimostrano che sei un erede altrimenti non ti risponderanno mai (pensando che sei solo uno che vuol ficcare il naso negli affari altrui)
tieni conto che le banche hanno anche l'obbligo, nell'ambito della normale diligenza con cui devono fare il loro lavoro, di rintracciare eventuali eredi del de cuius. ovviamente non ci contare troppo, per loro è facile dire che non sapevano che fosse trapassato (anche se prima magari passava in filiale un giorno sì e l'altro pure.....)
 
cippo_lippo ha scritto:
ogni banca di una certa dimensione ha un apposito ufficio che cura le successioni. se non sai esattamente in quale filiale potrebbe aver aperto il conto ma hai una idea di quali possano essere gli istituti (quelli che operano nella vostra zona) io scriveri all'ufficio che ti dicevo sopra di ogni banca. ovviamente devi allegare in modo chiaro tutti i documenti che dimostrano che sei un erede altrimenti non ti risponderanno mai (pensando che sei solo uno che vuol ficcare il naso negli affari altrui)
tieni conto che le banche hanno anche l'obbligo, nell'ambito della normale diligenza con cui devono fare il loro lavoro, di rintracciare eventuali eredi del de cuius. ovviamente non ci contare troppo, per loro è facile dire che non sapevano che fosse trapassato (anche se prima magari passava in filiale un giorno sì e l'altro pure.....)


Scusa ma non mi risulta che le banche abbiano l'obbligo di rintracciare eventuali eredi... sono gli eredi che si devono presentare in banca con la documentazione necessaria.
Solitamente basta una dichiarazione sostitutiva di atto notorio e il certificato di morte.
 
harley-law ha scritto:
Scusa ma non mi risulta che le banche abbiano l'obbligo di rintracciare eventuali eredi... sono gli eredi che si devono presentare in banca con la documentazione necessaria.
Solitamente basta una dichiarazione sostitutiva di atto notorio e il certificato di morte.

solitamente vogliono l'atto notorio :angry:
tanto per pararsi il fondoschiena KO! KO! KO!
 
sorella lina ha scritto:
solitamente vogliono l'atto notorio :angry:
tanto per pararsi il fondoschiena KO! KO! KO!


In questo caso giottotrader deve fare una ricerca bancaria, escluderei che solitamente venga richiesto l'atto notorio per venire semplicemente a conoscenza dell'esistenza nelle varie banche di un eventuale c/c del parente deceduto.
Basta una dichiarazione sostitutiva fatta in Comune con pochissimo tempo e con meno di 15 € ...

L'atto notorio può essere richiesto dalle banche quando trovati i conti occorrerà farli rientrare nell'asse ereditario ed entrarne in possesso.
Ma questo non avviene sempre, dipende dal regolamento interno delle varie banche.Alcune soprattutto se conoscono gli eredi si accontentano anche in questo caso della dichiarazione sostitutiva, altre richiedono l'atto notorio solo se il conto supera determinate cifre, altre vogliono l'atto notorio in qualsiasi caso...

Allora in quel caso se la banca non si accontenterà della dichiarazione sostitutiva fatta in Comune si potrà pensare con un po' più di calma a come arrangiarsi a fare l'atto notorio.
Ad esempio non per forza bisogna andare da un notaio per farlo.
Si può andare anche nella Cancelleria del Tribunale della propria città...
 
harley-law ha scritto:
In questo caso giottotrader deve fare una ricerca bancaria, escluderei che solitamente venga richiesto l'atto notorio per venire semplicemente a conoscenza dell'esistenza nelle varie banche di un eventuale c/c del parente deceduto.
Basta una dichiarazione sostitutiva fatta in Comune con pochissimo tempo e con meno di 15 € ...

L'atto notorio può essere richiesto dalle banche quando trovati i conti occorrerà farli rientrare nell'asse ereditario ed entrarne in possesso.
Ma questo non avviene sempre, dipende dal regolamento interno delle varie banche.Alcune soprattutto se conoscono gli eredi si accontentano anche in questo caso della dichiarazione sostitutiva, altre richiedono l'atto notorio solo se il conto supera determinate cifre, altre vogliono l'atto notorio in qualsiasi caso...

Allora in quel caso se la banca non si accontenterà della dichiarazione sostitutiva fatta in Comune si potrà pensare con un po' più di calma a come arrangiarsi a fare l'atto notorio.
Ad esempio non per forza bisogna andare da un notaio per farlo.
Si può andare anche nella Cancelleria del Tribunale della propria città...

dichiarazione sostitutiva fatta in Comune €. 0,25 circa
atto notorio nella Cancelleria del Tribunale €. 50 euro circa
atto notorio dal notaio €. 500 euro circa

la rottura maggiore e' la ricerca di testimoni (nessuno fa niente per niente)
 
sorella lina ha scritto:
dichiarazione sostitutiva fatta in Comune €. 0,25 circa
atto notorio nella Cancelleria del Tribunale €. 50 euro circa
atto notorio dal notaio €. 500 euro circa

la rottura maggiore e' la ricerca di testimoni (nessuno fa niente per niente)



Il costo della dichiarazione sostitutiva è variabile, nel senso che varia da 0,26/1 € circa se in carta semplice a circa 15 €(per l'aggiunta dei bolli) se fatto con l'autentica della firma. Trattasi comunque di costi sempre molto contenuti,si fa in 5 minuti al Comune e non servono testimoni.

Per l'atto notorio occorrono 2 testimoni, possono ad esempio essere 2 amici...purchè siano maggiorenni ovviamente e che non siano coinvolti personalmente nella successione.
Il costo viene sui 40/50 € se fatto in Tribunale ed i tempi sono più lunghi rispetto alla dichiarazione sostitutiva fatta in Comune.
Nel link vengono spiegate le modalità in un Tribunale di esempio , quello di Torino :
http://www.comune.torino.it/procuragenerale/tribunale/atti_notori/atti_notori.html#atto_noto

L'atto notorio si può fare anche dal notaio, ma come hai scritto anche tu il prezzo lievita.


Ciao
 
Fry 3003 ha scritto:
Sapevo che conoscendo il codice fiscale si riusciva a risalire a tutti i c/c. aperti :confused:


Vero, pero' devi conoscere un poliziotto o un finanziere che ti faccia la cortesia di farti la ricerca sull'anagrafe nazionale dei conti correnti, aktrimenti devi metterti a girare le varie banche munito delle carte di cui sopra. :wall:
 
NCC1701 ha scritto:
..........anagrafe nazionale dei conti correnti.........

hi hi hi, che ancora non esiste.
governo e banche stanno litigando proprio in questi gironi per istituirla......
 
giottotrader ha scritto:
Nel caso si sia eredi di un parente del quale si suppone abbia conti in più banche, come si può fare per sapere se e in quali banche detti conti possono essere attivi?

(mi sembrerebbe assurdo doversi recare di persona col certificato di morte presso vari istituti...)

Quando scomparve mio padre, grossomodo sapevamo tutto. Spuntò però (grazie ad un foglietto trovato in un cassetto) un conto BBVA, in Spagna, su cui c'erano pochi euri, ma di cui non sapevamo niente. Ci è sempre rimasto il dubbio che ci fossero altri conti in giro, e che sostanzialmente non sapremo mai niente.

Forse c'è qualche possibilità in più per conti in Italia.
Tempo fa ho dovuto fare una fidejussione per un contributo comunitario. Assieme a me, hanno firmato anche i miei soci.
Quando sono andato in banca per discutere alcuni dettagli, la direttrice (mia amica d'infanzia e, quindi, forse troppo superficiale), ha cominciato a dirmi "per il socio tizio c'è qualche problema, bisogna che ci firmi qualcosa per un immobile, mentre per il socio Caio non ci sono problemi, perchè ha un conto nel tal istituto, uno in quell'altro e uno in quell'altro ancora.".
Visto che si trattava di istituti concorrenti, mi stupiva che ci fosse una visibilità così chiara. Al che ho chiesto come avesse fatto, e la risposta è stata: "sono informazioni che ci arrivano dalla sede centrale. Quando dobbiamo emettere una fidejussione importante, segnaliamo i nominativi, e la sede centrale, attraverso Bankitalia, può vedere tutto".

Sinceramente, non so quanto me l'abbia raccontata. Certo, però, che i dettagli che aveva su Caio erano veramente precisi.
Un po', comunque, mi ha infastidito che certi dati venissero dati a me (che non sono un parente del tipo, ma solo socio). Perchè immagino che avvenga anche l'opposto, ossia che i fatti miei vengano dati ad altri...

Ciao

Nikkei
 
Nikkei ha scritto:
Quando scomparve mio padre, grossomodo sapevamo tutto. Spuntò però (grazie ad un foglietto trovato in un cassetto) un conto BBVA, in Spagna, su cui c'erano pochi euri, ma di cui non sapevamo niente. Ci è sempre rimasto il dubbio che ci fossero altri conti in giro, e che sostanzialmente non sapremo mai niente.

Forse c'è qualche possibilità in più per conti in Italia.
Tempo fa ho dovuto fare una fidejussione per un contributo comunitario. Assieme a me, hanno firmato anche i miei soci.
Quando sono andato in banca per discutere alcuni dettagli, la direttrice (mia amica d'infanzia e, quindi, forse troppo superficiale), ha cominciato a dirmi "per il socio tizio c'è qualche problema, bisogna che ci firmi qualcosa per un immobile, mentre per il socio Caio non ci sono problemi, perchè ha un conto nel tal istituto, uno in quell'altro e uno in quell'altro ancora.".
Visto che si trattava di istituti concorrenti, mi stupiva che ci fosse una visibilità così chiara. Al che ho chiesto come avesse fatto, e la risposta è stata: "sono informazioni che ci arrivano dalla sede centrale. Quando dobbiamo emettere una fidejussione importante, segnaliamo i nominativi, e la sede centrale, attraverso Bankitalia, può vedere tutto".

Sinceramente, non so quanto me l'abbia raccontata. Certo, però, che i dettagli che aveva su Caio erano veramente precisi.
Un po', comunque, mi ha infastidito che certi dati venissero dati a me (che non sono un parente del tipo, ma solo socio). Perchè immagino che avvenga anche l'opposto, ossia che i fatti miei vengano dati ad altri...

Ciao

Nikkei

avrà interrogato la centrale rischi dove sono riportate tutte le posizioni debitorie sopra una certa cifra.
 
Conti correnti genitore defunto

Salve a tutti,
poco meno di 10 anni fa è venuto a mancare mio papà. Per vari motivi che non sto a spiegarvi, ai tempi era sorto il dubbio che potesse avere dei conti correnti intestati a lui e di cui noi familiari non eravamo a conoscenza.

Quando abbiamo chiuso il conto cointestato tra mia mamma e mio papà, la banca ci disse che nelle banche di quel gruppo non c'erano altri c/c intestati a lui, ma che per sapere se ne avesse avuti altri in altre banche avremmo dovuto girarle una per una e fare richiesta per saperlo...abbiamo lasciato perdere quasi subito perchè se potevamo girare le banche note in città, mi immagino come avremmo potuto scoprire un eventuale c/c magari in una banca sconosciuta, o con filiali chissà dove rispetto a casa...da notare che a casa non abbiamo mai ricevuto documentazione di alcun tipo, nè estratti conti, comunicazioni periodiche, ecc...

Ieri parlando con un amico mi ha detto che era caduto su un discorso analogo con il suo promoter finanziario, che gli ha detto che è possibile fare richiesta direttamente alla Banca d'Italia, che può controllare contemporaneamente tutte le banche in territorio italiano...la cosa ovviamente potrebbe essere interessante.

Le domande a questo punto sono due: che documentazione dovremmo fornire alla Banca d'Italia per la richiesta? E, soprattutto...dopo così tanti anni, siamo ancora in tempo per eventuali azioni? Considerando anche che le pratiche di successione ormai sono state chiuse da svariati anni...

Grazie a tutti per eventuali consigli.
 
in genere è una cosa che si fa in fase di successione
 
Salve, ho letto i vari messaggi qui sopra ma non c'è nulla su un caso di mio interesse
Come fa un erede a verificare se il defunto ha un conto in svizzera?
 
Va dato tutto in mano ad un fiscalista che sa lui come rintracciare i conti... anche all'estero...!!! ;)
 
L'avvocato per recuperare canoni impagati dagli inquilini sfrattati ha dovuto fare apposita richiesta e ha sapito in quali istituti avevano i c/c (non però l'importo).
Ora bisogna vedere se una simile procedura può essre attivata anche in questo caso.
 
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