Arrestato il promoter finanziario Italo Degregori

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Truffe: si finge promoter finanziario e tenta raggiro, arrestato
20/09/2005

Aveva prospettato guadagni favolosi a una donna presentandosi come promoter finanziario di una nota società ed era riuscito a spillarle 23 mila euro

. Quando l'uomo, che si faceva chiamare con il nome suggestivo di Domenico Delle Stelle, ha chiesto altri 8 mila euro, Francesca A. ha capito di trovarsi di fronte un imbroglione. La vittima del raggiro ha denunciato tutto ai carabinieri e i militari della compagnia di Rho (Milano) hanno arrestato Domenico G., 35 anni, pregiudicato, per truffa aggravata e continuata.

La donna, 40 anni, che lavora in una casa di cura, aveva conosciuto tramite un amico il ''promoter''. Domenico, con modi affabili, aveva fatto intendere alla 40enne che affidandogli tutti i suoi risparmi in breve avrebbe guadagnato somme da capogiro. Quando la donna ha ricevuto la richiesta di altri 8 mila euro da versare, ha deciso di rivolgersi al comandante della stazione dell'Arma di Garbagnate Milanese.

Alla 40enne è stato consigliato di mantenere i contatti con l'uomo e di fissare un appuntamento facendo capire al truffatore che gli avrebbe dato il denaro richiesto. lunedì scorso è scattata la trappola, all'appuntamento in un parcheggio vicino alla stazione ferroviaria di Garbagnate i militari hanno osservato e filmato l'incontro. Quindi sono entrati in azione non appena il ''promoter'' ha intascato il denaro. In caserma ha poi ammesso le sue responsabilità. La donna però ha perso 23mila euro.

Fonte: Adnkronos
 
Preso il «mago della finanza» sparì con 11 milioni di euro
di GIANLUIGI NUZZI

Aveva truffato 400 persone a cui prometteva interessi del 50% mandando a casa dei rendiconti falsi
Gianluigi Nuzzi

da Milano

A gennaio era convinto che ormai nessuno l’avrebbe più fermato. Tant’è che a Saluzzo, in provincia di Cuneo, festeggiò l’apertura del suo negozio di pietre preziose. Arredi di pregio, cortesia e «Diamanti e Diamanti» come insegna luminosa. Quale miglior biglietto da visita per un falso promotore finanziario che nel Cuneese ha truffato 400 persone in cinque anni? Del resto, si fidavano di Italo Degregori, 46 anni, il «mago della finanza», il consigliere segnalato da tutti arrestato ieri dalla Guardia di finanza.
Romano di nascita, era ormai conoscitore attento di umori e desideri di commercianti, artigiani, piccoli imprenditori che tra Paesana e Saluzzo, Cavallermaggiore e Riffredo, mandano avanti le loro attività con qualche capitale messo da parte.
Si ripete così il canovaccio di una storia replicata spesso nel nostro Paese ma evidentemente dimenticata da molti. I metodi di Degregori ricordano infatti, con le dovute proporzioni, quelli dei Canavesio, di Sgarlata & C., i signori del titolo atipico. Passando in controluce possidenze e fragilità, Degregori spillava dai 20 ai 450mila euro di investimento a famiglia. Con la promessa di operazioni non certe ma dagli interessi da favola: sino al 50 per cento. In tutto ha così raccolto senza autorizzazione Consob 20 milioni di euro. Di questi 11 sono letteralmente spariti tra investimenti sbagliati e guadagno personale. Magari drenati dalle casse della Wall Street Trader, la società che Degregori aveva aperto nel 2002 in Francia, a Cap D’Ail, subito dopo esser stato cancellato dall’Albo promotori della Consob. Una curiosità: domiciliata in avenue General De Gaulle la società non indica ovviamente come oggetto sociale la raccolta del pubblico risparmio ma addirittura il commercio all’ingrosso.
Degregori aveva davvero il pallino della Borsa. Già dal ’99 offriva illecitamente prodotti finanziari fruendo di quel portafoglio clienti che aveva consolidato negli anni con la normale attività di rappresentanza e vendita. Ma la scorsa primavera, di fronte a strane continue e consistenti operazioni bancarie l’Ufficio italiano cambi ha iniziato a insospettirsi. Tanto da mandare diverse segnalazioni al nucleo valutario centrale della Guardia di finanza. E così a maggio è partita l’indagine coordinata dal sostituto procuratore Maurizio Ascione.
Raccolto il denaro Degregori lo versava su conti personali o della finanziaria presso alcune banche. Da qui partivano i bonifici su conti accesi presso società di trading on line. A questo punto partiva la gestione patrimoniale abusiva con operazioni anche su derivati e prodotti finanziari esteri. Il guadagno veniva poi immediatamente trasferito su conti del Degregori, magari in Francia. I clienti venivano tranquillizzati con l’invio periodico di rediconti ed estratti contraffatti mentre quei pochi che chiedevano di rientrare venivano soddisfatti. Con la restituzione del denaro che arrivava direttamente da ingenui appena intercettati. Insomma, una macchina davvero diabolica.
gianluigi.nuzzi@ilgiornale.it
 
Pensare che per evitare truffe simili sarebbe sufficiente leggere un quotidiano per capire che guadagni simili non sono possibili....non con i canali legali :rolleyes:
 
cleopatra758 ha scritto:
Pensare che per evitare truffe simili sarebbe sufficiente leggere un quotidiano per capire che guadagni simili non sono possibili....non con i canali legali :rolleyes:

il nproblema, è che è pieno di gente che vuole il guadagno facile, se tenti di spiegargli il discorso Rischio/rendimento, ti guardano come se fossi un marziano,
E' tragico, ma è così
Pensa alla grossa massa di commercianti che lavorano in nero, facendo i furbettini, e che pensano di moltiplicare ancora gli utili facendo una seconda volta i furbettini; fatta una volta, lo vogliono e PRETENDONO di farlo sempre.
Ti sei domandato come mai un bischero qualsiasi sia riuscito a raccogliere in poco tempo 20 milioni di euro, quando un qualsiasi promotore più onesto si fa un Kulo ..... Pensaci.
Ciao
 
E' stata una esperienza per chi gli ha dato soldi..la prossima volta saranno più accorti. quello che mi disturba è che per esempio l'Anasf non provi a costituirsi come parte civile...
 
Anzi mi stupisce come nessun sito di tutela dei consumatori non faccia una bella lista dei promotori sanzionati da Consob (basterebbe consultare sempre bollettino) e metta i nomi per segnalare che hanno avuto comportamenti illeciti. Sarebbe una buona cosa
 
L'ennesimo caso e chissà quanti altri ancora...ogni tanto qualcuno parte con il malloppo e ovviamente la società per cui lavora se ne lava mani e piedi.
Chissà quando si decideranno a dare regole a tutela.
 
Alcune ali parlamentari oppongono ostracismo alla votazione sul DDL Risparmio : questo non agevola certo il Paese :rolleyes:
 
Degregori italo amministratore della wall street trader

Dando un buongiorno a tutti mi presento quale ex amministratore della società Wall Street Trader. Mi hanno arrestato la prima volta nel 2005 e la seconda volta nel 2007 con l'accusa di aver fatto sparire 12 milioni di euro.
Risultato dopo 4 anni di indagini?
I conti quadrano, Degregori Italo non ha rubato niente, ma intanto è stato scritto su tutti i forum e su tutti i giornali, compreso l'osceno articolo a firma di Gianluigi NUZZI su "Il Giornale.it" del 20 settembre 2005 che Italo DEGREGORI aveva fatto sparire milioni di euro.
Ricordate, non gettate accuse infamanti e infondate se non conoscete niente delle indagini, non gettate discredito a seguito di notizie false e tendenziose pubblicate da uno pseudo-giornalista, visto che oltretutto il Signor NUZZI non si è mai degnato di rispondere alla mia email in cui lo invitavo a un approfondimento sull'argomento.
Ho scritto un bel libro, titolo "Affari sporchi", in cui ho spiegato tutto quanto è successo e soprattutto la negligenza dell'autorità costituita nel condurre una indagine che poteva essere già chiusa da anni e che invece continuano a portare avanti da ormai 4 anni.
E si perchè il 19 febbraio 2009 è stato chiuso l'incidente probatorio che ha riguardato tutto il ricontrollo della mia società, con la conclusione che DEGREGORI Italo non ha sottratto niente.
Ma di questo avremo ancora molte occasioni per parlarne.
Buona giornata a tutti.
 
Dando un buongiorno a tutti mi presento quale ex amministratore della società Wall Street Trader. Mi hanno arrestato la prima volta nel 2005 e la seconda volta nel 2007 con l'accusa di aver fatto sparire 12 milioni di euro.
Risultato dopo 4 anni di indagini?
I conti quadrano, Degregori Italo non ha rubato niente, ma intanto è stato scritto su tutti i forum e su tutti i giornali, compreso l'osceno articolo a firma di Gianluigi NUZZI su "Il Giornale.it" del 20 settembre 2005 che Italo DEGREGORI aveva fatto sparire milioni di euro.
Ricordate, non gettate accuse infamanti e infondate se non conoscete niente delle indagini, non gettate discredito a seguito di notizie false e tendenziose pubblicate da uno pseudo-giornalista, visto che oltretutto il Signor NUZZI non si è mai degnato di rispondere alla mia email in cui lo invitavo a un approfondimento sull'argomento.
Ho scritto un bel libro, titolo "Affari sporchi", in cui ho spiegato tutto quanto è successo e soprattutto la negligenza dell'autorità costituita nel condurre una indagine che poteva essere già chiusa da anni e che invece continuano a portare avanti da ormai 4 anni.
E si perchè il 19 febbraio 2009 è stato chiuso l'incidente probatorio che ha riguardato tutto il ricontrollo della mia società, con la conclusione che DEGREGORI Italo non ha sottratto niente.
Ma di questo avremo ancora molte occasioni per parlarne.
Buona giornata a tutti.


e.... i 12 milioni ? :D
 
Sarebbe interessante pubblicasse gli atti del processo in modo accessibile da qualche parte (sono sì pubblici ma bisognorebbe andarli recuperare al tribunale...).
 
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