Compilazione fissato bollato per vendita azioni fuori mercato

juanito

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Volendo vendere ad un mio parente le azioni Parmalat che ho in portafoglio, ho acquistato un fissato bollato, più una marca da bollo da Lit. 3000.
Si tratta di un foglietto delle dimensioni 15x19,5, diviso in due parti da un tratteggio, ciascuna delle quali ha stampigliato un bollo (Repubblica Italiana - Contratti di borsa - Lire 100).

Ora su entrambe le due sezioni andrò ad scrivere che il Sig. Pinco vende al Sig. Pallino nr. xxx azioni, al prezzo di € xxx, con i dati anagrafici, i codici fiscali, coordinate depositi titoli, e tutto quello che serve.

Domande:
- è possibile compilare tutto a mano?
- le due sezioni devono essere compilate identicamente e firmate da entrambi (quindi due firme per lato)?
- oppure a sinistra bisogna scrivere: << Il sottoscritto Sig. Pallino COMPRA dal Sig. Pinco ... >> e a destra bisogna scrivere << Il sottoscritto Sig. Pinco VENDE al Sig. Pallino ... >> con relative firme (quindi la firma del compratore a sinistra e del venditore a destra)?
- alla banca del venditore cosa bisogna spedire: l'originale, una copia del fissato, solo una parte (e quale)?
- la marca da bollo da Lit. 3000 (sono due bolli uniti in realtà) dove deve essere incollata, a sinistra o a destra?

:wall: :wall: che caos!
Grazie mille a chi mi aiuterà :yes:
 
Le compravendita fino a 400mila lire sono esenti da bollo, quindi manco dovresti usare per forza un fissato bollato. Comunque,
a mano si può fare
compra e poi vende
per la copia della banca meglio domandare
 
Voltaire ha scritto:
Le compravendita fino a 400mila lire sono esenti da bollo, quindi manco dovresti usare per forza un fissato bollato. Comunque,
a mano si può fare
compra e poi vende
per la copia della banca meglio domandare

Grazie Voltaire, molto gentile come sempre.
Ora chiamo la banca e chiedo cosa diavolo vogliono.
Se qualcuno si trova in queste stesse condizioni può chiedere in questo forum, ormai penso di essermi parecchio "sbattuto" su questa vicenda e penso di sapere qualcosina anch'io. Saluti
 
Or ora ho chiamato l'help desk di Fineco. Mi hanno detto di spedire una metà del fissato bollato (quella firmato dal venditore, cioè io). L'altra metà (quella firmata dal compratore) dovrà essere spedita dal compratore al suo intermediario. Per non sbagliare allego anche la fotocopia di tutto.
 
Importante è conservare per ciascuna delle parti una parte del foglietto sottoscritto dall'altra

Su ciascun foglietto si può riportare un solo contratto

Vera l'esclusione per un importo inferiore a 206,58 (nulla vieta la reiterazione di negozi magari in data diversa, con importo inferiore al prescritto, risparmiando/eludendo la tassa di borsa)


Per azioni, quote e partecipazioni oggetto di contratti tra parti private il dovuto si ottiene come segue:

Es: 2500 euro

2500 : 51,65 = 48,40 (si arrotonda all'unità superiore 49)

Tale importo va moltiplicato per il coefficiente della tabella sui contratti di borsa, 0,072 per quel tipo di contratto, ossia trasferimento di titoli azionari/partecipativi tra privati)

49 x 0,072 = 3,528 arrotondato 3,53 euro
 
Ultima modifica:
Per i bonds invece è 0,0083 il coefficiente
 
Visto ora tua risposta; tieni comunque una fotocopia della documentazione
 
juanito ha scritto:
Or ora ho chiamato l'help desk di Fineco. Mi hanno detto di spedire una metà del fissato bollato (quella firmato dal venditore, cioè io). L'altra metà (quella firmata dal compratore) dovrà essere spedita dal compratore al suo intermediario. Per non sbagliare allego anche la fotocopia di tutto.

ovviamente se l'altra parte ha un deposito titoli con intermediario
 
juanito ha scritto:
Grazie Fabio, però alla fine le due metà originali finiranno una alla mi banca, l'altra alla banca del mio parente, giusto?

come detto, se tuo parente ha deposito titoli con altro intermediario...non è un obbligo costituzionale avere un deposito titoli :)
 
Siccome ti ho letto su Obbligazioni, bada la diversità del coefficiente per la tassa sui contratti di borsa nel caso di tale strumento oggetto del tuo contratto
 
FabioGalletti ha scritto:
Siccome ti ho letto su Obbligazioni, bada la diversità del coefficiente per la tassa sui contratti di borsa nel caso di tale strumento oggetto del tuo contratto

Ok, ma comunque si tratta solamente di azioni cedute ad un valore simbolico (1 euro in tutto), per cui dovrei essere esente da bollo.
Grazie
 
non farlo a "nummo uno"....potrebbe disgraziatamente esserti contestato per carenza dei requisiti simulando infatti una donazione. Alza la somma un po'
 
se proprio vuoi crearti anche un principio di prova, fatti fare vaglia della somma con causale e poi la restituisci in contante coprendo solo le spese. Nel caso di verifica fiscale e di contestazione hai un elemento ulteriore
 
A voler spaccare il cappello in quattro (dipende anche da quanto di minus vai a recuperare)
 
FabioGalletti ha scritto:
se proprio vuoi crearti anche un principio di prova, fatti fare vaglia della somma con causale e poi la restituisci in contante coprendo solo le spese. Nel caso di verifica fiscale e di contestazione hai un elemento ulteriore

Oppure un bonifico con causale da parte del compratore, va bene lo stesso?
 
Altra domanda: può l'intermediario dell'acquirente rifiutarsi di gestire l'acquisto, per "complicanze amministrative"? Oppure è obbligato dalla legge a prendere in carico i titoli comperati dal proprio cliente anche se fuori mercato?
 
Certo, basta si evinca la causale..poi li restituisci in contante.

Bah problema relativo, non essendoci intermediazione non debbono andare in deposito, può tenerle nel materasso volendo...se tanto non se ne fa nulla...
 
Ai lettori comunica dove hai reperito il fissato bollato :)
 
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