Regime dichiarativo

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Ho la necessità di assorbire detrazioni fiscali per le quali sono incapiente. Potrebbe essere una soluzione l'apertura di un conto in regime dichiarativo per utilizzare i guadagni da inserire nel 730 ma ho qualche dubbio: la banca rilascia una certificazione delle plusvalenze o continua a tassare alla fonte i proventi?
Grazie
 
Se opti per il regime dichiarativo, ogni anno sei tenuto a presentare la Dichiarazione dei Redditi indicando anche le plusvalenze e le minusvalenze realizzate. L’investitore che sceglie il suddetto regime subirà la tassazione posticipata, ossia solo in seguito alla presentazione della dichiarazione.
In occasione della Dichiarazione dei Redditi, dovrai:
indicare le plusvalenze (reddito dovuto alla vendita a un prezzo superiore di quello di acquisto, ossia un guadagno);
le minusvalenze (controvalore derivante dalla vendita di uno strumento finanziario a un prezzo inferiore rispetto a quello d’acquisto, ossia una perdita) realizzate;
dichiarare specifici dati legati agli strumenti finanziari in tuo possesso.
Il Modello Redditi (ex Modello Unico) è il modulo corretto per procedere alla dichiarazione.

Plusvalenze e minusvalenze da partecipazione: il quadro RT del modello Redditi - FISCOeTASSE.com
 
Se opti per il regime dichiarativo, ogni anno sei tenuto a presentare la Dichiarazione dei Redditi indicando anche le plusvalenze e le minusvalenze realizzate. L’investitore che sceglie il suddetto regime subirà la tassazione posticipata, ossia solo in seguito alla presentazione della dichiarazione.
In occasione della Dichiarazione dei Redditi, dovrai:
indicare le plusvalenze (reddito dovuto alla vendita a un prezzo superiore di quello di acquisto, ossia un guadagno);
le minusvalenze (controvalore derivante dalla vendita di uno strumento finanziario a un prezzo inferiore rispetto a quello d’acquisto, ossia una perdita) realizzate;
dichiarare specifici dati legati agli strumenti finanziari in tuo possesso.
Il Modello Redditi (ex Modello Unico) è il modulo corretto per procedere alla dichiarazione.

Plusvalenze e minusvalenze da partecipazione: il quadro RT del modello Redditi - FISCOeTASSE.com
Grazie, mi stai chiarendo il quadro, ne approfitto. Ho il problema di aumentare l'imponibile di mia moglie (che non lavora più ma altri redditi) di circa 4-5.000 € per recuperare sino al 2029 detrazioni decennali, le plusvalenze o le cedole così dichiarate sono utili allo scopo? Non è un problema passare dal mio 730 congiunto ad Unico perchè già ora non ha nulla da recuperare. Quindi tutte le operazioni che generano plusvalenza non sarebbero tassate alla fonte al 26%?
 
Grazie, mi stai chiarendo il quadro, ne approfitto. Ho il problema di aumentare l'imponibile di mia moglie (che non lavora più ma altri redditi) di circa 4-5.000 € per recuperare sino al 2029 detrazioni decennali, le plusvalenze o le cedole così dichiarate sono utili allo scopo? Non è un problema passare dal mio 730 congiunto ad Unico perchè già ora non ha nulla da recuperare. Quindi tutte le operazioni che generano plusvalenza non sarebbero tassate alla fonte al 26%?

In realtà, la materia è alquanto complessa.

Di certo, i redditi derivanti da plusvalenze e dividendi da ETF NON armonizzati, concorrono alla formazione del reddito imponibile, essendo considerati redditi ordinari e quindi possono fungere al tuo scopo

Le plusvalense sugli altri titoli, anche se si sceglie il regime dichiarativo, sono considerati redditi di capitale e in teoria soggetti comunque ad imposta sostitutiva del 26%....ma su questo punto la discussione è aperta e non ha trovato ancora risposta definitiva

Portafoglio di ETF con TASSAZIONE ORDINARIA
 
In realtà, la materia è alquanto complessa.

Di certo, i redditi derivanti da plusvalenze e dividendi da ETF NON armonizzati, concorrono alla formazione del reddito imponibile, essendo considerati redditi ordinari e quindi possono fungere al tuo scopo

Le plusvalense sugli altri titoli, anche se si sceglie il regime dichiarativo, sono considerati redditi di capitale e in teoria soggetti comunque ad imposta sostitutiva del 26%....ma su questo punto la discussione è aperta e non ha trovato ancora risposta definitiva

Portafoglio di ETF con TASSAZIONE ORDINARIA
Grazie, gentilissimo
 
In realtà, la materia è alquanto complessa.

Di certo, i redditi derivanti da plusvalenze e dividendi da ETF NON armonizzati, concorrono alla formazione del reddito imponibile, essendo considerati redditi ordinari e quindi possono fungere al tuo scopo

Le plusvalense sugli altri titoli, anche se si sceglie il regime dichiarativo, sono considerati redditi di capitale e in teoria soggetti comunque ad imposta sostitutiva del 26%....ma su questo punto la discussione è aperta e non ha trovato ancora risposta definitiva

Portafoglio di ETF con TASSAZIONE ORDINARIA

Avendolo sperimentato sulla mia pelle negli ultimi mesi dell'anno scorso, ecco la risposta definitiva:

La tassazione ordinaria sugli etf armonizzati si può scegliere solo se l'intermediario NON è residente. Quindi ci sarà sempre da compilare anche il quadro RW ogni anno.

In caso di scelta di regime dichiarativo su conti di intermediari residenti in Italia, questi continuano a fare da sostituto d'imposta sui redditi di capitale (applicazione imposta a titolo definitivo). Il dichiarativo si applica quindi solo ai redditi diversi, dove non c'è possibilità di opzione per la tassazione ordinaria.

A ulteriore conferma nella dichiarazione non c'è la possibilità di inserire redditi di capitale realizzati per il tramite di intermediari residenti in Italia.


Relativamente agli etf non armonizzati, se non sei investitore professionale non si possono più acquistare da quando c'è la mifid II.
 
Ultima modifica:
Avendolo sperimentato sulla mia pelle negli ultimi mesi dell'anno scorso, ecco la risposta definitiva:

La tassazione ordinaria sugli etf armonizzati si può scegliere solo se l'intermediario NON è residente. Quindi ci sarà sempre da compilare anche il quadro RW ogni anno.


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Grazie per la precisazione

Quindi, per ETF Armonizzati detenuti per esempio su IB o Degiro è possibile optare per la tassazione ordinaria
Posso chiederti cortesemente la "fonte" di tale affermazione ??

Relativamente agli ETF NON armonizzati, non è vero che non si possono più acquistare dai retail dopo la mifid II.
E' vero che gli intermediari europei si astengono dal proporli, in assenza del Kiid
Ma si possono acquistare da intermediari americani, volendo
 
Grazie per la precisazione

Quindi, per ETF Armonizzati detenuti per esempio su IB o Degiro è possibile optare per la tassazione ordinaria
Posso chiederti cortesemente la "fonte" di tale affermazione ??

vedo che ti stanno già rispondendo in altre discussioni :)

Relativamente agli ETF NON armonizzati, non è vero che non si possono più acquistare dai retail dopo la mifid II.
E' vero che gli intermediari europei si astengono dal proporli, in assenza del Kiid
Ma si possono acquistare da intermediari americani, volendo

Più che astenersi dal proporli, non possono proprio venderli. E sembra che, l'ho letto proprio ieri, per essere conformi non sia sufficiente produrre il kiid.

Ma si possono acquistare anche con IB.com (non .eu) come retail? E quali intermediari americani permettono l'apertura di conti (magari in euro?) da parte di residenti europei/italiani?
Grazie.

ps: ma sei Emilio T.?
 
vedo che ti stanno già rispondendo in altre discussioni :)



Più che astenersi dal proporli, non possono proprio venderli. E sembra che, l'ho letto proprio ieri, per essere conformi non sia sufficiente produrre il kiid.

Ma si possono acquistare anche con IB.com (non .eu) come retail? E quali intermediari americani permettono l'apertura di conti (magari in euro?) da parte di residenti europei/italiani?
Grazie.

ps: ma sei Emilio T.?

Più che altro, mi sto autorispondendo in altre discussioni :-)) Per questo ti chiedo la fonte....

Come già detto altre volte, Tradestation e Tastyworks permettono l'apertura di conti ad Italiani e permettono l'acquisto di ETF NON Armonizzati

Ah, non sono Emilio T.
 
Più che altro, mi sto autorispondendo in altre discussioni :-)) Per questo ti chiedo la fonte....

Come già detto altre volte, Tradestation e Tastyworks permettono l'apertura di conti ad Italiani e permettono l'acquisto di ETF NON Armonizzati

Ah, non sono Emilio T.

Tutto è partito da quanto afferma lo studio di commercialisti (Dichiarativo.com ora Dichiarativo-facile) che redigeva i fac-simile delle dichiarazioni per DeGiro. Anche lo studio che attualmente li redige, tassetrading, è della stessa linea di pensiero (ma è anche vero che quest'ultimo studio è composto da ex del primo studio).

Ho mostrato anche al mio commercialista come andrei a compilare il rigo RM12, lo abbiamo guardato assieme e alla fine anche lui mi ha confermato la possibilità.

Non ho comunque fatto nulla, perché io avevo realizzato plusvalenze con intermediario italiano in dichiarativo convinto che anche queste si potessero portare in tassazione ordinaria. Poi la banca mi ha applicato l'imposta a titolo definitivo e ho capito che c'era l'inghippo della residenza dell'intermediario.

Quello che non mi torna però, è come mai venga data la possibilità di ottenere un vantaggio fiscale solo a chi realizza plusvalenze di un certo tipo con intermediario NON residente, e niente per chi le realizza con un intermediario residente. Non ha molto senso.
 
Ultima modifica:
Quello che non mi torna però, è come mai venga data la possibilità di ottenere un vantaggio fiscale solo a chi realizza plusvalenze di un certo tipo con intermediario NON residente, e niente per chi le realizza con un intermediario residente. Non ha molto senso.

Infatti.
Siamo sicuri che non si possa fare anche con intermediario Italiano ??
Prossimo step di verifica....;)
 
Infatti.
Siamo sicuri che non si possa fare anche con intermediario Italiano ??
Prossimo step di verifica....;)

Le istruzioni alla compilazione del quadro RM mi sembrano chiare:

SEZIONE V - REDDITI DI CAPITALE SOGGETTI AD IMPOSIZIONE SOSTITUTIVA
Nella Sezione V vanno indicati i redditi di capitale di fonte estera, diversi da quelli che concorrono a formare il reddito complessivo del contribuente (che vanno dichiarati nel quadro RL, sez. I), percepiti direttamente dal contribuente senza l'intervento di intermediari residenti. Tali redditi sono soggetti ad imposizione sostitutiva nella stessa misura della ritenuta alla fonte a titolo di imposta applicata in Italia sui redditi della stessa natura (art. 18 del TUIR). Il contribuente ha la facoltà di non avvalersi del regime di imposizione sostitutiva e in tal caso compete il credito d'imposta per le imposte pagate all'estero.

Non ho trovato la possibilità di inserire il valore dell'imposta già versata.
 
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