Buongiorno.
Non so in quale forum inserire questa richiesta d'aiuto così prego i moderatori di spostarla nella sede più opportuna.
Si tratta di un consiglio che chiedo da genitore a genitore magari di chi ha vissuto un'esperienza analoga.
Il fatto è questo: mio figlio frequenta un istituto tecnico con annesso convitto poichè la scuola ha un bacino di iscritti che copre diverse province.
Dal Lunedì al Venerdì circa 150 studenti si fermano nel convitto e in strutture adiacenti (causa covid non è possibile ospitarli tutti nel convitto come si faceva fino a Feb.2020).
Settimana scorsa in prima serata un gruppetto di 5 persone, tra le quali mio figlio, volevano parlare con un convittore che in quel momento era chiuso in camera ma non voleva uscire.
Cosicchè uno dei 5 ha avuto la malsana idea di spruzzare un estintore sotto la porta. Vi lascio immaginare le conseguenze.
Il giorno seguente, dopo aver individuato il gruppetto, il responsabile del convitto+il vicepreside hanno convocato singolarmente i 5 per capire la dinamica e se fosse individuabile il responsabile che ha materialmente usato l'estintore.
Purtroppo mio figlio non è ancora maturo 100% nonostante la maggiore età (così come quella degli altri 4, frequentano tutti il quinto anno) e come era da immaginarsi nessuno ha fatto il nome del responsabile e tanto meno lui si è autoaccusato: sarebbe stato un gesto di maturità assumersi la responsabilità scagionando chi aveva solo assistito al fatto.
Ho già parlato con la scuola che mi ha riferito che se non sono gli studenti a fare il nome del responsabile, la punizione sarà data a tutti e 5 indistintamente. (sospensione dal convitto ma non dalla scuola cosicchè per non risultare assenti in ambito scolastico ci si dovrebbe sobbarcare il viaggio di 130Km a/r due volte al giorno.Alcuni addirittura 180km: la cosa ridicola è che chi ha usato l'estintore è quello che abita più vicino ~circa 30km)
La cosa che mi ha lasciato basito è che secondo altri genitori il fatto di fare il nome passerebbe come "fare la spia" rischiando quindi che il proprio figlio rimanga isolato dagli altri o magari a rischio di qualcosaltro.
Secondo me il fatto di dire chi è stato da parte di uno dei 4 la cui unica colpa è stata quella di essere presente alla scena, non si configura come "fare la spia": io che non c'entro dico chi è stato per scagionarmi; diverso se fosse uno che ha assistito alla scena da lontano e che poi andava a riferire la cosa.
Quindi ammesso che riuscissi a convincere mio figlio a "parlare" so già che sarebbe l'unico dei 4.
Tra l'altro il "colpevole" è gia stato richiamato verbalmente negli scorsi anni per la sua esuberanza...insomma è un casinista
Mercoledì è convocata la commissione di disciplina che ascolterà i 5 (non so se in gruppo o una per volta) e per allora vorrei che la cosa fosse risolta
Chiedo: voi cosa fareste?
1) Accettare la punizione e che serva da esempio?
2) conivncere a parlare?
3) provare i 4 a parlare con il "colpevole" per cercare di convincerlo ad addossarsi l'evidente responsabilità e quindi in sede di commissione mettere una "buona parola" per l'interessato di modo che la punizione non sia eccessiva per lui?
Grazie
Non so in quale forum inserire questa richiesta d'aiuto così prego i moderatori di spostarla nella sede più opportuna.
Si tratta di un consiglio che chiedo da genitore a genitore magari di chi ha vissuto un'esperienza analoga.
Il fatto è questo: mio figlio frequenta un istituto tecnico con annesso convitto poichè la scuola ha un bacino di iscritti che copre diverse province.
Dal Lunedì al Venerdì circa 150 studenti si fermano nel convitto e in strutture adiacenti (causa covid non è possibile ospitarli tutti nel convitto come si faceva fino a Feb.2020).
Settimana scorsa in prima serata un gruppetto di 5 persone, tra le quali mio figlio, volevano parlare con un convittore che in quel momento era chiuso in camera ma non voleva uscire.
Cosicchè uno dei 5 ha avuto la malsana idea di spruzzare un estintore sotto la porta. Vi lascio immaginare le conseguenze.
Il giorno seguente, dopo aver individuato il gruppetto, il responsabile del convitto+il vicepreside hanno convocato singolarmente i 5 per capire la dinamica e se fosse individuabile il responsabile che ha materialmente usato l'estintore.
Purtroppo mio figlio non è ancora maturo 100% nonostante la maggiore età (così come quella degli altri 4, frequentano tutti il quinto anno) e come era da immaginarsi nessuno ha fatto il nome del responsabile e tanto meno lui si è autoaccusato: sarebbe stato un gesto di maturità assumersi la responsabilità scagionando chi aveva solo assistito al fatto.
Ho già parlato con la scuola che mi ha riferito che se non sono gli studenti a fare il nome del responsabile, la punizione sarà data a tutti e 5 indistintamente. (sospensione dal convitto ma non dalla scuola cosicchè per non risultare assenti in ambito scolastico ci si dovrebbe sobbarcare il viaggio di 130Km a/r due volte al giorno.Alcuni addirittura 180km: la cosa ridicola è che chi ha usato l'estintore è quello che abita più vicino ~circa 30km)
La cosa che mi ha lasciato basito è che secondo altri genitori il fatto di fare il nome passerebbe come "fare la spia" rischiando quindi che il proprio figlio rimanga isolato dagli altri o magari a rischio di qualcosaltro.
Secondo me il fatto di dire chi è stato da parte di uno dei 4 la cui unica colpa è stata quella di essere presente alla scena, non si configura come "fare la spia": io che non c'entro dico chi è stato per scagionarmi; diverso se fosse uno che ha assistito alla scena da lontano e che poi andava a riferire la cosa.
Quindi ammesso che riuscissi a convincere mio figlio a "parlare" so già che sarebbe l'unico dei 4.
Tra l'altro il "colpevole" è gia stato richiamato verbalmente negli scorsi anni per la sua esuberanza...insomma è un casinista
Mercoledì è convocata la commissione di disciplina che ascolterà i 5 (non so se in gruppo o una per volta) e per allora vorrei che la cosa fosse risolta
Chiedo: voi cosa fareste?
1) Accettare la punizione e che serva da esempio?
2) conivncere a parlare?
3) provare i 4 a parlare con il "colpevole" per cercare di convincerlo ad addossarsi l'evidente responsabilità e quindi in sede di commissione mettere una "buona parola" per l'interessato di modo che la punizione non sia eccessiva per lui?
Grazie