Consiglio per problema scolastico del figlio. Prego spostare ove opportuno

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

Metius

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Buongiorno.
Non so in quale forum inserire questa richiesta d'aiuto così prego i moderatori di spostarla nella sede più opportuna.

Si tratta di un consiglio che chiedo da genitore a genitore magari di chi ha vissuto un'esperienza analoga.

Il fatto è questo: mio figlio frequenta un istituto tecnico con annesso convitto poichè la scuola ha un bacino di iscritti che copre diverse province.

Dal Lunedì al Venerdì circa 150 studenti si fermano nel convitto e in strutture adiacenti (causa covid non è possibile ospitarli tutti nel convitto come si faceva fino a Feb.2020).

Settimana scorsa in prima serata un gruppetto di 5 persone, tra le quali mio figlio, volevano parlare con un convittore che in quel momento era chiuso in camera ma non voleva uscire.
Cosicchè uno dei 5 ha avuto la malsana idea di spruzzare un estintore sotto la porta. Vi lascio immaginare le conseguenze.
Il giorno seguente, dopo aver individuato il gruppetto, il responsabile del convitto+il vicepreside hanno convocato singolarmente i 5 per capire la dinamica e se fosse individuabile il responsabile che ha materialmente usato l'estintore.

Purtroppo mio figlio non è ancora maturo 100% nonostante la maggiore età (così come quella degli altri 4, frequentano tutti il quinto anno) e come era da immaginarsi nessuno ha fatto il nome del responsabile e tanto meno lui si è autoaccusato: sarebbe stato un gesto di maturità assumersi la responsabilità scagionando chi aveva solo assistito al fatto.

Ho già parlato con la scuola che mi ha riferito che se non sono gli studenti a fare il nome del responsabile, la punizione sarà data a tutti e 5 indistintamente. (sospensione dal convitto ma non dalla scuola cosicchè per non risultare assenti in ambito scolastico ci si dovrebbe sobbarcare il viaggio di 130Km a/r due volte al giorno.Alcuni addirittura 180km: la cosa ridicola è che chi ha usato l'estintore è quello che abita più vicino ~circa 30km)
La cosa che mi ha lasciato basito è che secondo altri genitori il fatto di fare il nome passerebbe come "fare la spia" rischiando quindi che il proprio figlio rimanga isolato dagli altri o magari a rischio di qualcosaltro. :confused:

Secondo me il fatto di dire chi è stato da parte di uno dei 4 la cui unica colpa è stata quella di essere presente alla scena, non si configura come "fare la spia": io che non c'entro dico chi è stato per scagionarmi; diverso se fosse uno che ha assistito alla scena da lontano e che poi andava a riferire la cosa.

Quindi ammesso che riuscissi a convincere mio figlio a "parlare" so già che sarebbe l'unico dei 4.

Tra l'altro il "colpevole" è gia stato richiamato verbalmente negli scorsi anni per la sua esuberanza...insomma è un casinista :D

Mercoledì è convocata la commissione di disciplina che ascolterà i 5 (non so se in gruppo o una per volta) e per allora vorrei che la cosa fosse risolta

Chiedo: voi cosa fareste?
1) Accettare la punizione e che serva da esempio?
2) conivncere a parlare?
3) provare i 4 a parlare con il "colpevole" per cercare di convincerlo ad addossarsi l'evidente responsabilità e quindi in sede di commissione mettere una "buona parola" per l'interessato di modo che la punizione non sia eccessiva per lui?


Grazie
 
Settimana scorsa in prima serata un gruppetto di 5 persone, tra le quali mio figlio, volevano parlare con un convittore che in quel momento era chiuso in camera ma non voleva uscire. Cosicchè uno dei 5 ha avuto la malsana idea di spruzzare un estintore sotto la porta. Vi lascio immaginare le conseguenze.

"volevano parlare" "era chiuso in camera" "non voleva uscire"

Secondo me non volevano solo parlare, altrimenti il tizio non si sarebbe chiuso in stanza.
Detto questo io punirei tutti e 5 indipendente da chi ha usato materialmente l'estintore

Però per rispondere alla tua domanda

1) mal comune mezzo gaudio, con la speranza che effettivamente gli serva per il futuro
2) lo escluderei, visto anche la non maturità che citi e visto quello che hanno fatto a uno che non volevo parlare con loro, non oso immaginare cosa farebbe il "branco" a chi li ha traditi
3) si può provare, se tra di loro si convincono che punirne 1 invece di 5 sia vantaggioso forse c'è ancora speranza nella gioventù
 
Senza cattiveria, ma qui mi pare un gruppetto che voleva bullizzare un compagno.
Detto questo, se dal punto di vista strettamente legale immagino che il colpevole sia chi ha materialmente azionato l'estintore, dal punto di vista morale è colpevole tutto il gruppo. Comunque tu dici di sapere chi è stato, anche se nessuno dei ragazzi ha parlato. Lo sai o immagini sia lui?
Comunque, nonostante tutto, penso che pagare per il gesto fatto possa far maturare un po' di più questi ragazzi.
Se la prima frase che ho scritto fosse vera, il problema penso sia ben più grave del gesto in sé, se fosse falsa allora possiamo pure catalogarlo come c@zzata (e chi non ne ha fatte?) utile magari per far capire che gli errori si pagano.
 
Senza cattiveria, ma qui mi pare un gruppetto che voleva bullizzare un compagno.
Detto questo, se dal punto di vista strettamente legale immagino che il colpevole sia chi ha materialmente azionato l'estintore, dal punto di vista morale è colpevole tutto il gruppo. Comunque tu dici di sapere chi è stato, anche se nessuno dei ragazzi ha parlato. Lo sai o immagini sia lui?
Comunque, nonostante tutto, penso che pagare per il gesto fatto possa far maturare un po' di più questi ragazzi.
Se la prima frase che ho scritto fosse vera, il problema penso sia ben più grave del gesto in sé, se fosse falsa allora possiamo pure catalogarlo come c@zzata (e chi non ne ha fatte?) utile magari per far capire che gli errori si pagano.

Rispondo a tutti e due. Quì il bullismo non c'entra. Volevano parlare o scherzare con quello della camera, forse volevano qualcosa ma comunque non volevano bullizzare e su questo ci giocherei qulunque cosa. Quando ho scritto che il "responsabile" è un casinista è perchè lo conoscono ( a scuola) da 4 anni. E' fatto così: è vivace attira l'attenzione ha sempre la battuta pronta ma mai è sceso a livelli da bullo o teppistello e per certo so che nella classe, e quindi anche da parte sua, non ci sono mai stati fenomeni di bullismo o atti di vandalismo (rottura porte o arredo scolastico). Io la inquadrerei come una bravata da parte sua e come una cXXXta da parte degli altri 4 per non averlo fermato per tempo prima di aprire l'estintore.

Quando dico che è stato lui è perchè oltre ad avermelo detto mio figlio me lo ha confermato anche un altro genitore che ho sentito telefonicamente.

RIBADISCO: non voglio passare per quello che...ah ma mio figlio non può essere stato...ma mio figlio non si comporta così...etc...

Chiedevo solo come comportarmi: se convincere mio figlio a parlare anche fosse solo lui a farlo o cos'altro.
Quando ci penso e mi bolle il sangue, di getto direi "parla e fottitene se ti fanno passare per spia" visto che per me non è così Troppo bello che per colpa di 1 su 5 ci vadano di mezzo gli altri 4 per lo meno con lo stesso grado di punizione
Ma poi a mente lucida mi dico: è lui che deve ancora passare 7 mesi a scuola7 mesi a contatto con gli altri e visto la sua indole e timidezza non vorrei che poi possa avere qualche ricaduta emotiva o psicologica (azz...che paroloni :D)
 
Chi non si oppone a un atto di bullismo è comunque colpevole.
Quindi inutile fare la spia che poi in Italia siamo omertosi e non è visto bene. Anche il figlio ha le sue responsabilità, va considerato complice, si prenderà la sua punizione, forse la prossima volta interverrà per placare gli animi.
 
Avendo avuto tre figli (che hanno fatto anche loro qualche ston zata) hai tutta la mia solidarietà. I figli, specialmente nell'adolescenza, non si comportano bene, come ci siamo tanto adoperati ad educarli. Sono persone diverse da noi. Io non sono per scusarli troppo, ogni tanto è meglio se si vanno ad inzuccare nelle loro responsabilità e il preside o un prof. mettono qualche fermo.
 
Ma al compagno e' stato chiesto perche' si era chiuso nella stanza e non voleva vedere nessuno? Si sentiva minacciato? Si sentiva offeso?
 
Ma al compagno e' stato chiesto perche' si era chiuso nella stanza e non voleva vedere nessuno? Si sentiva minacciato? Si sentiva offeso?

Era l'orario in cui quelli che risiedono nel convitto vanno nelle loro camere mentre gli altri, tra i quali il gruppetto dei 5, aspettano il pulmino che li porta ad una residenza lì vicino.

Quindi presumo che mentre i 5 aspettavano di partire hanno pensato di vedersi con quello della camera (ignoro il motivo) ma comunque non c'era nessun atteggiamento minaccioso nei suoi confronti tant'è che quel ragazzo stesso ha dichiarato che non ha avuto nessuna paura o timore di alcun genere; semplicemente non avrà avuto voglia di veder nessuno e quindi si è rinchiuso in camera.
 
puoi dire quello che vuoi, ma uno che si chiude in stanza e non apre a 5 che poi usano un estintore sotto la porta, sa benissimo cosa avrebbero fatto questi 5 se li faceva entrare.
Tuo figlio non è ancora maturo al 100% nonostante la maggiore età? se preferisce tacere (perché sa benissimo che poi la vittima di bullismo diventa lui) problemi suoi
 
Forzare un ragazzo a fare una cosa contro la sua volontà (far entrare in camera sua 5 compagni) è bullismo. La puoi mettere come vuoi, puoi chiamarla bravata.. ma la sostanza non cambia. Mi sembra lampante.. cosa dovevano fare perchè ai tuoi occhi si configuri un atto di bullismo? Buttare giù la porta con un'ascia e prendere lo scalpo del ragazzo?
La scuola dovrebbe comunque punire i 5 perchè di fatto la responsabilità deve essere condivisa tra il branco.
Detto questo io parlerei con il ragazzo, e se riesce a capire di aver sbagliato potrà almeno rimediare parzialmente e non essere omertoso. Sarà difficile e ne pagherà le conseguenze, anche con il branco, ma gli servirà (..a meno che i suoi progetti futuri non siano quelli di essere un boss camorrista)

Scusa se te la metto giù un po' dura, hai tutta la mia comprensione, capitasse a me sarebbe uguale e vorrei che qualcuno mi dicesse in faccia la verità..
Essere indulgente con tuo figlio non fai un favore. Non lamentarti se non è maturo, ma cerca di metterlo nelle condizioni di maturare.
Un'ultima cosa, hai contattato i genitori dei ragazzi del branco... hai contattato anche i genitori del ragazzo asseragliato in camera?
 
Anche secondo me si configura come atto di bullismo.
Probabilmente il ragazzo assediato non ha riferito di essere "braccato" per pura paura, tipico di quando si viene bullizzati.
Parlare con i genitori di questo ragazzo sarebbe stato doveroso ma forse non fregava nulla capire cosa era successo veramente e ci si è conscentrati sull'isolare il colpevole.
E infatti per descrivere le dinamiche ci si è basati esclusivamente (a quanto si legge) sui racconti dei ragazzi che sono stati considerati attendibili dai rispettivi genitori ma per fortuna la commissione non la vede allo stesso modo.
Penso che "isolare" il colpevole non sia corretto e reputo profondamente ingiusto punire esclusivamente la singola persona quando erano in cinque a compiere l'atto.
Parlate con la commissione e chiedete clemenza e pena mitigata ma verso tutti e cinque in ugual misura, questo il mio pensiero.
 
Era l'orario in cui quelli che risiedono nel convitto vanno nelle loro camere mentre gli altri, tra i quali il gruppetto dei 5, aspettano il pulmino che li porta ad una residenza lì vicino.

Quindi presumo che mentre i 5 aspettavano di partire hanno pensato di vedersi con quello della camera (ignoro il motivo) ma comunque non c'era nessun atteggiamento minaccioso nei suoi confronti tant'è che quel ragazzo stesso ha dichiarato che non ha avuto nessuna paura o timore di alcun genere; semplicemente non avrà avuto voglia di veder nessuno e quindi si è rinchiuso in camera.

Dici che si trattava di semplici bravate ed escludi atti di bullismo ma poi ignori il motivo per cui volevano "sradicarlo" dalla stanza?

Se sei sicuro di tutto dovresti anche sapere perchè volevano farlo uscire per forza.

Io se vedo che uno non esce me ne vado mica mi metto ad usare un estintore, già di per se questa è una bravata piuttosto seria e non solo nei confronti del ragazzo della stanza ma anche dell'istituto stesso in quanto hanno commesso di per se un atto vandalico usando la proprietà altrui in modo improprio.

Non te la prendere a male ma forse se ora pagano tutti e 5 la prossima volta che vogliono fare una "bravata", il prepotente di turno verrà isolato dagli altri per NON incorrere in rogne.
 
Ultima modifica:
io cerco di insegnare ai miei che se vedono che la situazione si sta avviando verso una conclusione poco consona devono abbandonare il gruppo ed allontanarsi
perchè se rimangono poi diventano complici di quello che potrebbe succedere
cerco di spiegare anche che devono mettersi nei panni di chi subisce e chiedersi se al suo posto non vorrebbero giustizia

poi di sicuro capiterà anche a loro la bravata. in quel caso ne pagheranno le conseguenze.
è la base del vivere in modo ordinato e civile

se ci fosse stato mio figlio in quella situazione adesso avrebbe contribuito a ripagare di tasca sua i danni provocati, lo avrei portato tirandolo per le orecchie a scusarsi con il ragazzo della camera e la sua famiglia e poi avrebbe pagato le conseguenze disciplinari. abitate lontano dall'istituto? come si dice a Verona "pecà", vorrà dire che farà alzatacce e rientri tardi per usare i mezzi pubblici per andare a scuola
 
stiamo parlando di un maggiorenne, a certe cose dovrebbe oramai arrivarci. vogliono fare i 5 omertosi? mi sembra corretto che se ne assumano la responsabilità. alla seconda settimana di pendolarismo vedrai che comincia a ripensare a cosa avrebbe potuto essere la scelta migliore...
 
Fossi io uno dei genitori dei "non colpevoli" andrei dalla Commissione a chiedere una punizione esemplare, altro che una settimana di pendolarismo, espulsione dal convitto per sempre.
Così, messi davanti alla scelta, vedi come l'omertà si sgonfierebbe e parlerebbero tranquillamente.
Dico "non colpevoli" fra virgolette, perchè l'omertoso a mio avviso ha più colpe di chi materialmente compie l'atto ed andrebbe punito molto severamente, in modo sicuramente peggiore di ciò che potrebbe aspettarsi se facesse "la spia". Non c'e' altro modo per sconfiggere questa piaga.
 
Quando leggo "la cui unica colpa è stata quella di essere presente alla scena" o "la inquadrerei come una bravata" ho l'impressione che tenti di minimizzare un po' troppo la cosa. Tentare di fare uscire con la forza un ragazzo che non vuole uscire è un atto di bullismo, non una bravata. E qui non si è trattato unicamente di essere presenti alla scena, ma di essere complici di un atto di bullismo. Una persona presente alla scena può anche intervenire per impedirlo o chiamare qualcuno, eh, invece che stare a guardare. Altrettanto grave è l'atto di omertà dei 4.

Come genitore accetterei che siano puniti tutti e 5. Pretenderei poi che i danni siano divisi fra i 5 e farei pagare sia i danni che i biglietti del treno a mio figlio detraendoli dalla paghetta se ne ha una o in alternativa mandandolo a fare qualche lavoretto la prossima estate.
 
Ultima modifica:
Chissà se l'opener vorrà raccontarci come è andata visto che la commissione giudicante doveva riunirsi ieri.
 
Chissà se l'opener vorrà raccontarci come è andata visto che la commissione giudicante doveva riunirsi ieri.

Abbiate pazienza, per un contattempo o altri impegni urgenti del dirigente scolastico la commissione è stata rinviata non si sa bene se domani, venerdì, o settimana prossima. Vi terrò aggiornati
 
vabbè adesso non facciamo i puritani sul bullismo, nei convitti e nei collegi scherzi e goliardia ci sono sempre stati e sono cose assolutamente utili se fatte col cervello. la ragazzata può essere fatta se volevano entrare in camera di un loro amico, anche solo per rompere le scatole, ma in un discorso di parità e di amicizia vera ovviamente. per cui non sindachiamo i motivi della tentata irruzione, non siamo nei loro panni e prendiamo per buono che fosse solo un contesto giocoso. questo non giustifica però l'esagerazione di prendere l'estintore (sarebbe stato lo stesso se avessero rotto una porta), è un bene del convitto andato sprecato. per cui che la punizione ci sia, ma almeno evitiamo condanne moralistiche superficiali.
 
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