77andrea77
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Ciao a tutti,
sono in cerca di un punto di vista differente per prendere una decisione.
Oggi lavoro come impiegato in uno studio di un commercialista. Età del titolare 52 anni, dipendenti studio 10. Retribuzione su 14 mensilità circa 1650€+ € 750 tra trasferte e buoni benzina. Distanza da casa circa 25km, tempo di viaggio andata e ritorno 2h.
Proposta come impiegato amministrativo (registrazione fatture, contabilità, gestione pagamenti fornitori, dipendenti ecc.) in realtà artigiana che fattura 10mln. Società di famiglia, che conosco, età soci 57 anni. Azienda sul mercato da 60anni e crescita di fatturato di 5 milione negli ultimi 5 anni.
Offrono tempo indeterminato, retribuzione netta su 14 mensilità circa 2200€ + buoni pasto e benzina per circa 200€ mese.
Nel comune di residenza, tempo di viaggio praticamente 10min.
Praticamente le retribuzioni si eguagliano, anche se nel secondo caso l’importo in busta é superiore.
La distanza gioca a favore della seconda proposta.
Il tipo di lavoro cambi leggermente, diciamo che nel secondo caso svoglierei in parte quello che faccio ora. Posso portare innovazione per esperienza in studio.
Secondo voi?
Rischio di rompermi presto di questo lavoro?
Non che non mi abbia rotto anche quello dello studio….
Meglio puntare sulla distanza e sulla retribuzione?
Ho 45 anni.
Grazie a tutti.
Ciao,
Andrea
sono in cerca di un punto di vista differente per prendere una decisione.
Oggi lavoro come impiegato in uno studio di un commercialista. Età del titolare 52 anni, dipendenti studio 10. Retribuzione su 14 mensilità circa 1650€+ € 750 tra trasferte e buoni benzina. Distanza da casa circa 25km, tempo di viaggio andata e ritorno 2h.
Proposta come impiegato amministrativo (registrazione fatture, contabilità, gestione pagamenti fornitori, dipendenti ecc.) in realtà artigiana che fattura 10mln. Società di famiglia, che conosco, età soci 57 anni. Azienda sul mercato da 60anni e crescita di fatturato di 5 milione negli ultimi 5 anni.
Offrono tempo indeterminato, retribuzione netta su 14 mensilità circa 2200€ + buoni pasto e benzina per circa 200€ mese.
Nel comune di residenza, tempo di viaggio praticamente 10min.
Praticamente le retribuzioni si eguagliano, anche se nel secondo caso l’importo in busta é superiore.
La distanza gioca a favore della seconda proposta.
Il tipo di lavoro cambi leggermente, diciamo che nel secondo caso svoglierei in parte quello che faccio ora. Posso portare innovazione per esperienza in studio.
Secondo voi?
Rischio di rompermi presto di questo lavoro?
Non che non mi abbia rotto anche quello dello studio….
Meglio puntare sulla distanza e sulla retribuzione?
Ho 45 anni.
Grazie a tutti.
Ciao,
Andrea