Truffa ben organizzata probabilmente finto cliente + fattorino del corriere

iBMW

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Ciao ragazzi purtroppo è successa una cosa molto spiacevole ad uno dei miei migliori amici con un annuncio online.

Viene contattato da un potenziale cliente, per spedire in contrassegno merce pari a circa 400€ di cui emette regolare ricevuta intestata al codice fiscale del "finto cliente".


Non fidandosi di spedire il tutto con pagamento alla consegna, gli chiede anche un documento di identità, questo glielo invia fronte retro, il mio amico spedisce il tutto con corriere espresso di cui al momento preferisco non fare il nome.

Il pacco arriva in 2 giorni, va in consegna e va subito in giacenza per "indirizzo sconosciuto" , il mio amico tenta di ricontattare il destinatario (erano pur sempre 20€ di spedizione... però pensava al limite mi torna indietro il pacco) e questo è irreperibile, non risponde via email e telefono sempre spento.

Prova a rimettere in consegna, dopo il terzo giorno di fila di consegna "indirizzo sconosciuto" mentre su google maps ovviamente risulta, il pacco torna indietro.

Ricevuto il pacco indietro dal corriere, stesso pacco, ben sigillato, stesso peso ma dentro ci trova un pacco di sale e vestiti usati per replicare il peso e la compattezza.

Ha subito fatto foto e inviato al responsabile del corriere (per intenderci dove aveva acquistato l'etichetta di spedizione) questo ovviamente rimane basito, chiede foto e descrizione dei fatti per aprire la pratica presso sede centrale e capire cosa si può fare a riguardo...

Premesso che:

- è palese quello che è successo la dinamica è ben precisa, il finto cliente non appena spedito è risultato irrintracciabile in tutti i modi, abbiamo scoperto che ha una p.iva e siamo risaliti alla PEC, inviata anche PEC (con ricevuta di consegna e accettazione) non ha mai risposto.

- dal tracking, sembra non ci sia prova che il "finto cliente" sia entrato in contatto con il pacco perchè non c'è scritto altro che "indirizzo sconosciuto" mentre è ovvio che sia andato in consegna e che il fattorino si sia messo d'accordo in anticipo con il destinatario.. Tra l'altro devono essere abituali perchè per la stessa filiale di quella zona, su google si trovano recensioni dove tantissime pesone avvisano di non aver ricevuto merce..

Ora sta cercando di sentire anche il suo avvocato, ma mi sa che il "finto cliente" non è denunciabile non essendoci prova che è entrato in contatto con il pacco, mentre il corriere sì (intendo proprio la società, non il fattorino per quanto ci riguarda semmai è la società del corriere che deve aprire l'indagine interna e capire chi è stato) perchè di fatto gli è arrivato un pacco manomesso (anche se visibilmente integro) e senza la merce spedita dentro...

Voi avete esperienze simili? E' risarcibile in qualche maniera anche parziale?
 
Non entro in merito della fattibilità, ma se non vuole pagare non paga e per 400€ è inutile andare a conteziosi legali
 
Non voglio scoraggiare ne te e ne, soprattutto, il tuo amico, ma sto genere di truffe, le vedo difficili da perseguire; mi sembrano simili (seppure con delle differenze), alle solite truffe fatte con la ricarica postepay : già in sede di denuncia ti viene detto che la cosa è difficile da perseguire.

O, spero di sbagliarmi.
 
Una denuncia al corriere non si può fare?
E' evidente che è implicato il corriere quindi lo metterei sotto pressione e può essere che così si muovano un pò le cose.
 
Infatti, per me la responsabilità è del corriere, il pacco non è stato perso ma è stato manomesso ed il contenuto totalmente rubato, sostituito ( = truffa) e restituito al mittente con addebito delle spese di rientro tra l'altro... Ora prima di fare denunce sente l'avvocato... Magari in questi casi il corriere per non vedersi denunciare accorda un rimborso parziale...
 
L'interlocutore materiale è il corriere, è lui che ritira il tuo pacco e poi te lo restituisce, è lui che ha scritto indirizzo inesistente quando l'indirizzo invece esiste.
Sarà quindi lui a spiegare la situazione alle forze dell'ordine una volta che sarà chiamato a rendere conto dei fatti.
Potrà dire di essere stato truffato a sua volta ma non immagino come possa sostenere questa tesi e dovrà spiegare perchè non ha consegnato ad un indirizzo valido.
Sottolineo solo di fare attenzione al passaggio:"Ora prima di fare denunce sente l'avvocato...Magari in questi casi il corriere per non vedersi denunciare accorda un rimborso parziale...".
Puoi anche decidere di andare dall'avvocato ma non puoi usare una minaccia di denuncia come mezzo di "persuasione".
Se sei stato truffato devi denunciare l'accaduto, avvocato o meno.
 
MA quel che mi chiedo, ti da sicurezza un documento di identità per spedire 400 eur?
 
A me hanno insegnato di spedire dopo aver ricevuto il pagamento
Ed utilizzare PayPal
Altrimenti a rischio e pericolo. Punto
Poi a volte di leccarmi le ferite e non piangere, sono i piccoli dispiaceri della vita, ma c’è di peggio, fai conto che e’ un’esperienza di vita di cui devi fare tesoro.
 
lasciando stare per un attimo il discorso "pagamento alla consegna/contrassegno", in questo caso anche con un pagamento paypal essendo tornato il pacco indietro, il truffatore avrebbe potuto richiedere lo storno a PayPal in quanto merce non ricevuta (con PayPal il giochino il truffatore lo potrebbe fare un paio di volte, alla terza probabilmente gli chiuderebbero il conto).
Da quello che hai descritto a me pare chiaro che ci sia una complicità del corriere, io punterei su quello.
Dispiace, ma con truffe del genere (sostituzione di pacchi) è un bel casino.
 
Temo non ci siano speranze:
Il finto cliente è in una botte di ferro perché non risulta mai entrato in contatto con il pacco.
Il corriere idem perché ufficialmente ha solo tentato di consegnare e, nella presunta impossibilità di farlo, ti ha riportato il pacco.

Sta a te dimostrare che dentro il pacco c'era effettivamente la merce e non sale e vestiti usati... la vedo dura.
 
L'unica possibilità è usare sigillo o scotch che identifica il mittente, in modo che in caso di manomissione avresti respinto anche tu il pacco in fase di rispedizione.

qualche hanno fa capito a un amico con delle bottiglie di birra, spaccate dal corriere, infilato tutto in vari strati di airball, cocci di vetro e quel che era rimasto di sano e consegnato reimballato.....la sorpresa all'apertura..

Ma ormai è andata.
 
Ciao ragazzi purtroppo è successa una cosa molto spiacevole ad uno dei miei migliori amici con un annuncio online.

Viene contattato da un potenziale cliente, per spedire in contrassegno merce pari a circa 400€ di cui emette regolare ricevuta intestata al codice fiscale del "finto cliente".


Non fidandosi di spedire il tutto con pagamento alla consegna, gli chiede anche un documento di identità, questo glielo invia fronte retro, il mio amico spedisce il tutto con corriere espresso di cui al momento preferisco non fare il nome.

Il pacco arriva in 2 giorni, va in consegna e va subito in giacenza per "indirizzo sconosciuto" , il mio amico tenta di ricontattare il destinatario (erano pur sempre 20€ di spedizione... però pensava al limite mi torna indietro il pacco) e questo è irreperibile, non risponde via email e telefono sempre spento.

Prova a rimettere in consegna, dopo il terzo giorno di fila di consegna "indirizzo sconosciuto" mentre su google maps ovviamente risulta, il pacco torna indietro.

Ricevuto il pacco indietro dal corriere, stesso pacco, ben sigillato, stesso peso ma dentro ci trova un pacco di sale e vestiti usati per replicare il peso e la compattezza.

Ha subito fatto foto e inviato al responsabile del corriere (per intenderci dove aveva acquistato l'etichetta di spedizione) questo ovviamente rimane basito, chiede foto e descrizione dei fatti per aprire la pratica presso sede centrale e capire cosa si può fare a riguardo...

Premesso che:

- è palese quello che è successo la dinamica è ben precisa, il finto cliente non appena spedito è risultato irrintracciabile in tutti i modi, abbiamo scoperto che ha una p.iva e siamo risaliti alla PEC, inviata anche PEC (con ricevuta di consegna e accettazione) non ha mai risposto.

- dal tracking, sembra non ci sia prova che il "finto cliente" sia entrato in contatto con il pacco perchè non c'è scritto altro che "indirizzo sconosciuto" mentre è ovvio che sia andato in consegna e che il fattorino si sia messo d'accordo in anticipo con il destinatario.. Tra l'altro devono essere abituali perchè per la stessa filiale di quella zona, su google si trovano recensioni dove tantissime pesone avvisano di non aver ricevuto merce..

Ora sta cercando di sentire anche il suo avvocato, ma mi sa che il "finto cliente" non è denunciabile non essendoci prova che è entrato in contatto con il pacco, mentre il corriere sì (intendo proprio la società, non il fattorino per quanto ci riguarda semmai è la società del corriere che deve aprire l'indagine interna e capire chi è stato) perchè di fatto gli è arrivato un pacco manomesso (anche se visibilmente integro) e senza la merce spedita dentro...

Voi avete esperienze simili? E' risarcibile in qualche maniera anche parziale?

Se l'indirzzo e' veramente esistente come mai risultava "indirizzo sconosciuto" ?
Se hai intenzione di mettere in mezzo un avvocato, cercherei di premere su questo punto.. Vedrai che alla fine viene fuori chi ha fatto il furbo, personalmente penso sia stato chi ha preso in gestione la consegna ;)
 
i corrieri sono spesso agghiaccianti, sto aspettando una lavatrice mediaworld (corriereTBF), risulta consegnata ieri, ma ovviamente nessuna consegna, hanno inoltre saltato l'appuntamento che avevano preso per installarla, al telefono non rispondono, chiamano una volta e se non sei pronto col telefono in mano non c'è verso di richiamarli.
ho messo fortunatamente il contrassegno. altrimenti erano quazzi.
 
Vi aggiorno, il suo avvocato gli ha consigliato di fare subito denuncia per furto e truffa, cosa che è stata fatta immediatamente.

Nel frattempo:

- il finto cliente ovviamente non ha mai risposto nemmeno alla pec con data certa
- il corriere ha aperto pratica per manomissione del pacco e indagine interna alla filiale
- denuncia allegata alla pratica, la denuncia è stata fatta sia contro il corriere sia contro il "finto cliente" reso irreperibile nonostante la pec inviata

Come è andata secondo me:

- il finto cliente si è messo d'accordo con il fattorino di zona, quando il fattorino tentava la consegna faceva finta di non trovare l'indirizzo e nel frattempo svuotavano il contenuto sostituendolo con merce di valore pari a zero. E' "gente" che lo fa abitualmente la procedura è palesemente una routine per loro.

- il corriere ha piena responsbilità: un pacco in contrassegno non solo non puoi permetterti di darlo al cliente prima che paghi, ma se torna indietro al mittente con merce sostituita è palese che la responsabilità è la tua ed è stato aperto da qualcuno della filiale, l'unica cosa è dimostrare che realmente il pacco è tornato indietro privo della merce spedita ma con all'interno altra merce di valore zero, dimostrato tramite foto fatte immediatamente e inviate al corriere dopo pochi minuti. Oltre che nonostante centinaia di spedizioni fatte con quel corriere una cosa del genere non era mai successa.

Altro elemento a sostegno è che la filiale di quella zona di quel corriere è piena di segnalazioni online per merce sparita o pacchi aperti, molto più della norma.

Altra cosa, pare che il "finto cliente" abbia già un sacco di precedenti...

Quello che interessa è recuperare un minimo per ammortizzare la perdita subita.
 
Secondo me c'è anche la possibilità che non esista il finto cliente ma che esista solo il fattorino delinquente.
Il fattorino potrebbe adescare clienti della sua zona con finte credenziali e documenti utilizzando poi il corriere per cui lavora per rubare la merce.
In questo caso il tentativo di consegna non ci sarebbe mai stato e il cambio merce sarebbe stato fatto direttamente nel furgone.
 
Non so quanto le foto del pacchetto con il materiale dentro possa essere ritenuta provante, puoi anche aver fatto la foto e poi sostituito il contenuto (quando spedisci e viceversa se ritieni che nel pacco non c'era quello che avevi spedito tu)
Io credo che finirà con un bel (si fa per dire) chi ha avuto ha avuto, chi ha dato ha dato, a meno che il corriere (inteso come azienda) non voglia venire incontro al tuo amico per non perdere un cliente.
Purtroppo chi fa questo genere di truffe lo sa già che non gli capiterà nulla
 
Temo anche io che non sia semplice dimostrare la propria buona fede, alla fine per i pacchi può far fede solo il peso se certificato in partenza, sul contenuto chiunque potrebbe manometterlo.
Ho letto problematiche recenti per certi versi simili su resi di prodotto di valore ad Amazon, con pacchi arrivati vuoti o con contenuto manomesso e procedura di reso incagliata.
 
Quello che interessa è recuperare un minimo per ammortizzare la perdita subita.

Se il pacco non era assicurato il rimborso (se ci sarà) dipenderà dal peso del pacchetto. Probabilmente non più di 30-50 euro.

Si può sapere qual era il contenuto del pacchetto e la destinazione?
 
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