E' conveniente farsi pagare in nero o no?

orbok

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Vi spiego una situazione al momento teorica e vorrei avere un confronto a riguardo.
Mio fratello sta seguendo un corso per diventare programmatore, non lo ha ancora finito e già gli stanno arrivando offerte di lavoro varie. Posizione entry level sui 1200/1400 netti al mese. Ci stavamo chiedendo: c'è davvero una situazione win-win da teoria dei giochi dove l'unico che ci perde è lo stato se si venisse pagati in nero o conviene farsi sempre pagare su carta tutte le tasse. Al datore conviene dare 2000 euro in nero? E quei 600 sono sufficienti per pagarsi un'assicurazione e un fondo pensione? e 2500 è ancora conveniente? Volevo sapere voi cosa ne pensate
 
Vi spiego una situazione al momento teorica e vorrei avere un confronto a riguardo.
Mio fratello sta seguendo un corso per diventare programmatore, non lo ha ancora finito e già gli stanno arrivando offerte di lavoro varie. Posizione entry level sui 1200/1400 netti al mese. Ci stavamo chiedendo: c'è davvero una situazione win-win da teoria dei giochi dove l'unico che ci perde è lo stato se si venisse pagati in nero o conviene farsi sempre pagare su carta tutte le tasse. Al datore conviene dare 2000 euro in nero? E quei 600 sono sufficienti per pagarsi un'assicurazione e un fondo pensione? e 2500 è ancora conveniente? Volevo sapere voi cosa ne pensate

Di solito chi paga in nero è perchè ha anche entrate in nero e il programmatore non so che strano mercato cerchi se vuole essere pagato in nero, non conosco il mercato ma credo che qualsiasi compagnia seria che cerca un programmatore non voglia averlo in nero per mille motivi. e cmq il "conviene" deve tenere conto del rischio che si corre nel far lavorare in nero qualcuno
 
Di solito chi paga in nero è perchè ha anche entrate in nero e il programmatore non so che strano mercato cerchi se vuole essere pagato in nero, non conosco il mercato ma credo che qualsiasi compagnia seria che cerca un programmatore non voglia averlo in nero per mille motivi. e cmq il "conviene" deve tenere conto del rischio che si corre nel far lavorare in nero qualcuno

Si ipotizzava e parlava di una star-up quindi una 10/15 dipendenti e a stretto contatto con il titolare dell'azienda.
E ovviamente la condizione, ed è per questo parlavo di "teoria dei giochi", e che nessuno voglia fregare l'altro a vicenda
cmq il tuo cotrituo è sensato
 
Vi spiego una situazione al momento teorica e vorrei avere un confronto a riguardo.
Mio fratello sta seguendo un corso per diventare programmatore, non lo ha ancora finito e già gli stanno arrivando offerte di lavoro varie. Posizione entry level sui 1200/1400 netti al mese. Ci stavamo chiedendo: c'è davvero una situazione win-win da teoria dei giochi dove l'unico che ci perde è lo stato se si venisse pagati in nero o conviene farsi sempre pagare su carta tutte le tasse. Al datore conviene dare 2000 euro in nero? E quei 600 sono sufficienti per pagarsi un'assicurazione e un fondo pensione? e 2500 è ancora conveniente? Volevo sapere voi cosa ne pensate

Conviene farsi pagare in nero? Si se non sconti più di quanto altrimenti sarebbe andato allo stato. Matematicamente parlando s'intende.

Nel caso specifico però io eviterei. Al di la della convenienza matematica o meno dell'operazione. Non è serio lavorare con un datore del genere => Campanello per problemi futuri magari non legati alla retribuzione in sè ma alla persona, che di fatto vive nell'illegalità, con cui ho a che fare.
 
Conviene farsi pagare in nero? Si se non sconti più di quanto altrimenti sarebbe andato allo stato. Matematicamente parlando s'intende.
[...]
Condivido.
Non so fare conti precisi, ma - sempre e solo matematicamente - il nero conviene sempre, e a tutti i soggetti coinvolti (altrimenti evidentemente non sarebbe così diffuso nel nostro paese).
Perché non c'è sgravio fiscale che batta il non pagare del tutto le tasse, c'è poco da dire.

Ovvio, se poi invece si vuol parlare di tutele, assicurazioni, contributi etc allora è un altro paio di maniche.

Naturalmente questo non è un invito ad annerare o annerarsi!
 
Se parliamo di sopravvivenza, ok
Poi non dimentichiamo che l’Italia nei decenni passati e’ stata costruita sul nero ed ora vive di rendita su quello!
Se invece parliamo di attività di un certo livello, il nero serve per mantenere amanti e andare al ristorante stellato, avere pacchi di banconote nella cassetta di sicurezza e vivere da barbone per non dare nell’occhio mi metterebbe un po’ d’ansia!
 
Vi spiego una situazione al momento teorica e vorrei avere un confronto a riguardo.
Mio fratello sta seguendo un corso per diventare programmatore, non lo ha ancora finito e già gli stanno arrivando offerte di lavoro varie. Posizione entry level sui 1200/1400 netti al mese. Ci stavamo chiedendo: c'è davvero una situazione win-win da teoria dei giochi dove l'unico che ci perde è lo stato se si venisse pagati in nero o conviene farsi sempre pagare su carta tutte le tasse. Al datore conviene dare 2000 euro in nero? E quei 600 sono sufficienti per pagarsi un'assicurazione e un fondo pensione? e 2500 è ancora conveniente? Volevo sapere voi cosa ne pensate

Considera tutti i parametri: se lavora in nero per 1 anno presso una azienda, quella esperienza è circoscritta a sè in quanto non è dimostrabile poi che hai lavorato lì per un successivo lavoro al momento del colloquio. Conteggia anche inps, tfr, detrazioni 730 etc... queste non le avrai...
Nel lavorare in nero non esiste situazione win-win a meno che non si venga retribuiti 2000€ netti/mese invece che 1300-1400... ma dubito che un datore di lavoro che paghi in nero elargisca retribuzioni del genere...
Se si parla di un periodo molto limitato (3-6 mesi) perchè hai l'opportunità e non trovi nulla nel frattempo ti dico che ne può valere la pena ma sono situazioni da non consolidare mai...
 
Faccio l'avvocato del diavo sia ben chiaro
Condivido.
Non so fare conti precisi, ma - sempre e solo matematicamente - il nero conviene sempre, e a tutti i soggetti coinvolti (altrimenti evidentemente non sarebbe così diffuso nel nostro paese).
Perché non c'è sgravio fiscale che batta il non pagare del tutto le tasse, c'è poco da dire.

Ovvio, se poi invece si vuol parlare di tutele, assicurazioni, contributi etc allora è un altro paio di maniche.

Naturalmente questo non è un invito ad annerare o annerarsi!
Ma è proprio li il discorso, è o non è conveniente farsi pagare in nero se dall'altra parte ci sono contributi assicurazioni e tutele? io coi soldi extra mi faccio un piano pensione e prendo un assicurazione, avanza o non avanza qualcosa?

Se parliamo di sopravvivenza, ok
Poi non dimentichiamo che l’Italia nei decenni passati e’ stata costruita sul nero ed ora vive di rendita su quello!
Se invece parliamo di attività di un certo livello, il nero serve per mantenere amanti e andare al ristorante stellato, avere pacchi di banconote nella cassetta di sicurezza e vivere da barbone per non dare nell’occhio mi metterebbe un po’ d’ansia!
Non si parla di sopravvivenza stiamo parlando di un settore di lavoro dove la gente ha la fila di offerte di lavoro

Considera tutti i parametri: se lavora in nero per 1 anno presso una azienda, quella esperienza è circoscritta a sè in quanto non è dimostrabile poi che hai lavorato lì per un successivo lavoro al momento del colloquio. Conteggia anche inps, tfr, detrazioni 730 etc... queste non le avrai...
Nel lavorare in nero non esiste situazione win-win a meno che non si venga retribuiti 2000€ netti/mese invece che 1300-1400... ma dubito che un datore di lavoro che paghi in nero elargisca retribuzioni del genere...
Se si parla di un periodo molto limitato (3-6 mesi) perchè hai l'opportunità e non trovi nulla nel frattempo ti dico che ne può valere la pena ma sono situazioni da non consolidare mai...
Per quanto riguarda l'esperienza, sempre in questo settore, al colloquio tecnico si vede se sai fare o no, e poco gli importa del pregresso. Io cmq nel cv metterei dove ho lavorato tanto nessuno controlla, o sbaglio?
E li che volevo arrivare, al datore conviene o non conviene pagare 2000 euro in nero si o no?
 
E li che volevo arrivare, al datore conviene o non conviene pagare 2000 euro in nero si o no?

Secondo me è una domanda superflua.
Se il datore propone il pagamento in nero vuol dire che prima di tutto ha deciso di assumersi dei rischi e poi che ovviamente gli conviene economicamente.
Tu conosci qualcuno disposto ad assumersi il rischio del nero per poi perderci pure economicamente?
 
Non conosco queste realtà , ma start-up e pagamento in nero mi da l'idea che bene che vada l'ultimo stipendio non lo vedrà mai.
Comunque se per pura sopravvivenza come si dice piuttosto di niente è meglio piuttosto, ma partire già con l'idea di lavora in nero mi sembra assurdo. A meno che non si voglia poi arrotondare con il RdC, allora conviene alla grande.
 
Per quanto riguarda l'esperienza, sempre in questo settore, al colloquio tecnico si vede se sai fare o no, e poco gli importa del pregresso. Io cmq nel cv metterei dove ho lavorato tanto nessuno controlla, o sbaglio?
E li che volevo arrivare, al datore conviene o non conviene pagare 2000 euro in nero si o no?

Calma, molte aziende richiedono il c2 storico. Se lavori in nero non figura da nessuna parte l'azienda, il luogo, il contratto etc...
L'esperienza sì quella la hai comunque ma dipende poi dove vai a cercare lavoro. In una PMI magari cambia poco ma se cerchi su aziende un po' più strutturate conta eccome.
Per la convenienza (secondo me): conviene se non hai altre porte aperte ed è un periodo limitato (3-6 mesi) ma se hai una scelta per me no.
Un datore di lavoro che ti paga 2000€/netti in nero invece che 1300-1400 con contratto non lo troverai mai. Per questo non è un rapporto win-win.
Devi considerare tutti gli aspetti a 360°: con un contratto hai diritto a inps, tfr, malattia, ferie, detrazioni 730 etc...
Se al tuo datore gli gira male e lavori in nero magari quel mese ti toglie 200€ così senza motivo e tu non puoi controbattere.
Quindi concludo che se si tratta di fare una esperienza limitata falla e non stare a cercare convenienze nero/non nero ma insegui sempre la via della legalità e del rispetto.
 
Bel modo di startare questa start-up, ha già capito tutto...
 
Considera tutti i parametri: se lavora in nero per 1 anno presso una azienda, quella esperienza è circoscritta a sè in quanto non è dimostrabile poi che hai lavorato lì per un successivo lavoro al momento del colloquio. Conteggia anche inps, tfr, detrazioni 730 etc... queste non le avrai...
Nel lavorare in nero non esiste situazione win-win a meno che non si venga retribuiti 2000€ netti/mese invece che 1300-1400... ma dubito che un datore di lavoro che paghi in nero elargisca retribuzioni del genere...
Se si parla di un periodo molto limitato (3-6 mesi) perchè hai l'opportunità e non trovi nulla nel frattempo ti dico che ne può valere la pena ma sono situazioni da non consolidare mai...

2000 in nero contro 1.300-1.400 in regola non è per nulla conveniente per il lavoratore (a meno che lavorare in nero non gli torni comodo per agevolazioni varie: NASPI, casa popolare, retta asilo dei figli, ecc)
 
Dai ragazzi, siamo a livello di sussistenza se lavori in nero per avere l’isee bassa, la naspi, il reddito di cittadinanza, non pagare l’asilo etc.
Rinunciamo a splendide carriere per avere i vantaggi riservati a chi ha problemi veri e seri
 
Conviene al prenditore disonesto ed al lavoratore infame che truffa i poveracci chiedendo anche sussidi o ricevendo agevolazioni varie.
Nulla ho contro chi, purtroppo suo malgrado, non ha alternative.

Certo che il covid non è servito a nulla :censored:
 
ma non è la questione quella di abbassare l isee. la questione è che mio fratello vorrebbe non pagare l'inps perchè la trova una truffa
 
ma non è la questione quella di abbassare l isee. la questione è che mio fratello vorrebbe non pagare l'inps perchè la trova una truffa

E tra qualche decina di anni prenderà la pensione minima lamentandosi che è poca.

Che squallore.
 
ma non è la questione quella di abbassare l isee. la questione è che mio fratello vorrebbe non pagare l'inps perchè la trova una truffa

che il sistema pensionistico italiano a ripartizione non regge più da tanti anni lo sappiamo tutti ed anche i perché e i per come...
ma non è che allora 20 milioni di lavoratori vanno a cercare il nero per combattere l'INPS...
Che poi tra tutte le voci di costo neanche impatta molto (< 10%) e non consideri che l'azienda ne versa il doppio rispetto al dipendente.
 
ma non è la questione quella di abbassare l isee. la questione è che mio fratello vorrebbe non pagare l'inps perchè la trova una truffa

Per quanto possa anche essere d'accordo con lui, questa è una boiata. Non è che se lavori in nero semplicemente non paghi l'inps, la faccenda è molto più complicata. E normalmente in casi come questo è il datore di lavoro che ha il coltello dalla parte del manico quindi se per non pagare l'inps tuo fratello accetta di perdere tutti i diritti e a conti fatti di essere pagato di meno chi siamo noi per impedirgli di combattere questa crociata?
 
che il sistema pensionistico italiano a ripartizione non regge più da tanti anni lo sappiamo tutti ed anche i perché e i per come...
ma non è che allora 20 milioni di lavoratori vanno a cercare il nero per combattere l'INPS...
Che poi tra tutte le voci di costo neanche impatta molto (< 10%) e non consideri che l'azienda ne versa il doppio rispetto al dipendente.

Infatti se proprio, le tasse che danno più fastidio sono l'irpef, soprattutto quello regionale e comunale, che in totale sono più del doppio dei contributi INPS.
Contributi che tra l'altro sono (teoricamente...) soldi che in qualche modo restano tuoi a differenza dell'irpef.
 
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