ilcolonnello
Moderatore
- Registrato
- 12/12/04
- Messaggi
- 12.376
- Punti reazioni
- 584
Salve, un anno fa ho fatto una migrazione della mia linea fissa aziendale verso Telecom Italia. Purtroppo chi ha gestito il contratto ha fatto un errore enorme: essendo il mio numero precedentemente stato usato da una SRL, presente al mio indirizzo prima dell'apertura della mia ditta, ha inserito come azienda a cui intestare la linea questa SRL e come nominativo della persona fisica il mio (nonostante io avessi compilato il contratto correttamente con i miei dati aziendali).
Risultato cominciamo ad arrivare fatture cartacee intestate con la SRL di qualcun altro e a nome mio, ma non arriva ovviamente nessuna fattura elettronica.
Comincio ad aprire segnalazioni e reclami, sia per le fatture che non arrivano che per i solleciti di pagamento che Telecom comincia a inviare.
Dopo vari tentativi la pratica viene gestita da un amministrativo Telecom che riconosce l'errore, procedere all'emissione di una fattura manuale corretta in riferimento al primo bimestre fatturato. Ma gestendo la cosa questa persona genera un altro errore di intestazione, nello specifico sbaglia la ragione sociale, e oltretutto non lega la partita IVA corretta al contratto.
A seguito di ciò le fatture elettroniche continuano a non arrivare e ad ogni emissione io apro reclamo e queste vengono segnate come "PAGATE".
Questo fino all'inizio dell'anno, con le fatture 2021 qualcosa cambia, i reclami puntuali non vengono accettati, parte l'ennesimo sollecito e a distanza di 40 gg mi bloccano le chiamate in uscite. Apro un altro reclamo e mi viene rifiutato, e a questo punto mi bloccano l'accesso al servizio di assistenza 191.
Ora ho inviato una diffida via PEC. Il mio ultimo reclamo scade domani. Come dovrei procedere? Utilizzo la piattaforma ConciliaWEB di Agcom o inizio una causa legale?
Ovviamente non devo perdere il numero per non perdere i rapporti con la clientela e il distacco totale della linea mi causerebbe un enorme danno in quanto internet e la telefonia sono essenziali per una azienda come la mia (assistenza informatica).
Grazie a chi vorrà dare un consiglio.
Risultato cominciamo ad arrivare fatture cartacee intestate con la SRL di qualcun altro e a nome mio, ma non arriva ovviamente nessuna fattura elettronica.
Comincio ad aprire segnalazioni e reclami, sia per le fatture che non arrivano che per i solleciti di pagamento che Telecom comincia a inviare.
Dopo vari tentativi la pratica viene gestita da un amministrativo Telecom che riconosce l'errore, procedere all'emissione di una fattura manuale corretta in riferimento al primo bimestre fatturato. Ma gestendo la cosa questa persona genera un altro errore di intestazione, nello specifico sbaglia la ragione sociale, e oltretutto non lega la partita IVA corretta al contratto.
A seguito di ciò le fatture elettroniche continuano a non arrivare e ad ogni emissione io apro reclamo e queste vengono segnate come "PAGATE".
Questo fino all'inizio dell'anno, con le fatture 2021 qualcosa cambia, i reclami puntuali non vengono accettati, parte l'ennesimo sollecito e a distanza di 40 gg mi bloccano le chiamate in uscite. Apro un altro reclamo e mi viene rifiutato, e a questo punto mi bloccano l'accesso al servizio di assistenza 191.
Ora ho inviato una diffida via PEC. Il mio ultimo reclamo scade domani. Come dovrei procedere? Utilizzo la piattaforma ConciliaWEB di Agcom o inizio una causa legale?
Ovviamente non devo perdere il numero per non perdere i rapporti con la clientela e il distacco totale della linea mi causerebbe un enorme danno in quanto internet e la telefonia sono essenziali per una azienda come la mia (assistenza informatica).
Grazie a chi vorrà dare un consiglio.