Penso di farvi cosa gradita raccontando che ho concluso un contenzioso su piattaforma "Conciliaweb" di Agcom, con una compagnia telefonica.
Invio questa estate disdetta linea adsl+voce con primaria compagnia telefonica, tramite pec.
Qualche giorno prima avevo anche formalizzato (tramite form online delle compagnia) richiesta di ristoro degli spiccioli per le "bollette 28 giorni".
Una volta disattivata la linea iniziano le rogne:
- fattura di chiusura rapporto che riporta costi eccessivi calcolati erroneamente, ovviamente alti e secondo me illegittimi. tra l'altro io mi aspetto che compensino i (giusti) costi di disattivazione con il credito che ho con loro per le famose bollette a 28 giorni
- faccio un paio di telefonate al servizio clienti, spiego tutto, le signorine di questo "primo livello" ovviamente mi fanno perdere solo tempo, mi dicono di aspettare, di pagare intanto quella fattura perchè poi mi sarebbero arrivate le note di credito e il rimborso "con assegno circolare" (ahahahahahah)
- decido che non ci sto. blocco la domiciliazione non pago e aspetto, ovviamente mandandogli pec in cui spiego tutto dettagliatamente e chiedo di essere contattato da chi di loro ci capisce qualcosa
- dopo circa un mese cominciano ad arrivare le telefonate di una sorta di loro "ufficio contenziosi", sono telefonate assai sgradevoli....pischelle che minacciano (magari con un titolo di studio un po' più alto rispetto a quelle del call center) semplicemente di pagare la fattura altrimenti "le arriveranno le ingiunzioni di pagamento aggravate di altri costi).
- non mollo, decido anche che è inutile stare a discutere al telefono, dico loro di non chiamarmi più e che li denuncio all'agcom. tanto avevo tutto ben chiaro, erano in torto marcio. tutti costi non legittimi.
- apro una procedura di "contenzioso web" sulla piattaforma di AGCOM. ottimo! faccio tutto online con spid, racconto la storia, allego fatture, documenti per dimostrare le mie ragioni
- la compagnia telefonica dopo qualche settimana risponde correggendo parzialmente i conti, alla fine dovevo, secondo loro, bonificare io a loro pochi euro
- la discussione avviene tutta tramite una specie di chat su piattaforma di agcom, ovviamente con calma....passano giorni e giorni fra un intervento e l'altro
- rispondo che non hanno capito niente, rispiego tutto e: "siete voi che dovete a me una ventina di euro, e siccome nemmeno vi state scusando e sono mesi che mi state massacrando ora mi date anche xxxx euro per la scocciatura"
- passa qualche settimana di silenzio e alla fine ricevo notifica di risposta dalla compagnia, che accetta tutti i miei conteggi (che erano giusti ovviamente) e chiede uno sconto sul risarcimento da me richiesto, se accetto mi fanno bonifico entro 120 giorni dalla chiusura del contenzioso
- GODURIA! addirittura gli sfilo pure due soldini di risarcimento!!! mai successo in vita mia!!!! chi l'avrebbe mai detto!!! ovviamente accetto....considerate che stiamo parlando veramente di poche decine di euro. la questione era ovviamente di principio.
- bene, passano altre settimane, agcom verbalizza (sempre tutto tramite questa piattaforma "virtuale") e aspetto quindi entro i prossimi 4 mesi il bonifico (sic)
- PERPLESSITA': nel verbale conclusivo che ho dovuto firmare devo accettare che "null'atro avrò da richiedere"...e su questo posso capire; ma quello che mi da molto fastidio è che devo rispettare un "obbligo di riservatezza"...cioè non posso raccontare in giro questa storia...facendo nome della compagnia....pubblicizzare quanto lavorano male e quanto i diritti dei consumatori siano regolarmente violati. per uno come me che si è incapunito su questa cosa...quanti altri utenti si ritrovano a pagare costi ingiustificati....o addirittura sovraccosti successivi quando intervengono le società di recupero crediti?
cosa ne pensate?
Invio questa estate disdetta linea adsl+voce con primaria compagnia telefonica, tramite pec.
Qualche giorno prima avevo anche formalizzato (tramite form online delle compagnia) richiesta di ristoro degli spiccioli per le "bollette 28 giorni".
Una volta disattivata la linea iniziano le rogne:
- fattura di chiusura rapporto che riporta costi eccessivi calcolati erroneamente, ovviamente alti e secondo me illegittimi. tra l'altro io mi aspetto che compensino i (giusti) costi di disattivazione con il credito che ho con loro per le famose bollette a 28 giorni
- faccio un paio di telefonate al servizio clienti, spiego tutto, le signorine di questo "primo livello" ovviamente mi fanno perdere solo tempo, mi dicono di aspettare, di pagare intanto quella fattura perchè poi mi sarebbero arrivate le note di credito e il rimborso "con assegno circolare" (ahahahahahah)
- decido che non ci sto. blocco la domiciliazione non pago e aspetto, ovviamente mandandogli pec in cui spiego tutto dettagliatamente e chiedo di essere contattato da chi di loro ci capisce qualcosa
- dopo circa un mese cominciano ad arrivare le telefonate di una sorta di loro "ufficio contenziosi", sono telefonate assai sgradevoli....pischelle che minacciano (magari con un titolo di studio un po' più alto rispetto a quelle del call center) semplicemente di pagare la fattura altrimenti "le arriveranno le ingiunzioni di pagamento aggravate di altri costi).
- non mollo, decido anche che è inutile stare a discutere al telefono, dico loro di non chiamarmi più e che li denuncio all'agcom. tanto avevo tutto ben chiaro, erano in torto marcio. tutti costi non legittimi.
- apro una procedura di "contenzioso web" sulla piattaforma di AGCOM. ottimo! faccio tutto online con spid, racconto la storia, allego fatture, documenti per dimostrare le mie ragioni
- la compagnia telefonica dopo qualche settimana risponde correggendo parzialmente i conti, alla fine dovevo, secondo loro, bonificare io a loro pochi euro
- la discussione avviene tutta tramite una specie di chat su piattaforma di agcom, ovviamente con calma....passano giorni e giorni fra un intervento e l'altro
- rispondo che non hanno capito niente, rispiego tutto e: "siete voi che dovete a me una ventina di euro, e siccome nemmeno vi state scusando e sono mesi che mi state massacrando ora mi date anche xxxx euro per la scocciatura"
- passa qualche settimana di silenzio e alla fine ricevo notifica di risposta dalla compagnia, che accetta tutti i miei conteggi (che erano giusti ovviamente) e chiede uno sconto sul risarcimento da me richiesto, se accetto mi fanno bonifico entro 120 giorni dalla chiusura del contenzioso
- GODURIA! addirittura gli sfilo pure due soldini di risarcimento!!! mai successo in vita mia!!!! chi l'avrebbe mai detto!!! ovviamente accetto....considerate che stiamo parlando veramente di poche decine di euro. la questione era ovviamente di principio.
- bene, passano altre settimane, agcom verbalizza (sempre tutto tramite questa piattaforma "virtuale") e aspetto quindi entro i prossimi 4 mesi il bonifico (sic)
- PERPLESSITA': nel verbale conclusivo che ho dovuto firmare devo accettare che "null'atro avrò da richiedere"...e su questo posso capire; ma quello che mi da molto fastidio è che devo rispettare un "obbligo di riservatezza"...cioè non posso raccontare in giro questa storia...facendo nome della compagnia....pubblicizzare quanto lavorano male e quanto i diritti dei consumatori siano regolarmente violati. per uno come me che si è incapunito su questa cosa...quanti altri utenti si ritrovano a pagare costi ingiustificati....o addirittura sovraccosti successivi quando intervengono le società di recupero crediti?
cosa ne pensate?