Salve a tutti,
Sono da tempo all'estero ma, dato che per vari motivi non mi sono mai iscritto Aire, per lo stato italiano sono ufficialmente residente fiscale in Italia. Tralasciamo le leggi sovranazionali, per le quali la NON iscrizione AIRE non determina la residenza fiscale in Italia: per l'Italia se non sei iscritto AIRE vieni considerato residente fiscale in Italia e li per lo stato italiano devi pagare le tasse.
Ho C/C e dossier titoli italiano ed ho ovviamente pagato tutte le imposte su capital gain/dividendi/cedole/etc etc allo stato italiano (regime amministrato) e dichiarato, quando dovevo (vi sono casistiche di esenzione), allo stato estero.
Ora sono finalmente in procinto di iscrivermi AIRE a breve e tagliare del tutto e ufficialmente i ponti. La data dell'iscrizione risulta la data di presentazione della domanda e, facendola a breve, risulterei iscritto all'AIRE per oltre 183 giorni/anno e quindi non residente fiscale in Italia per l'anno di imposta 2021. Il tutto ovviamente risiedendo realmente all'estero.
Ho al momento investimenti in gain che voglio liquidare e le possibilità (a mio avviso) sono due:
1)la soluzione base é pagare ancora le tasse in Italia come fatto finora e poi chiedere esenzione/credito nel paese in cui vivo in quanto in Italia sarebbero già state pagate imposte maggiori. Chiudere il conto Italiano (Fineco, non permette di convertirlo come conto residente estero) e spostare tutto all'estero dove risiedo. Forse sarebbe la via più semplice ma... pagare tasse non dovute in Italia non é certo uno dei miei desideri. Idem non lo é chiedere a posteriori un rimborso fiscale al fisco italiano per tassazione subita ma non dovuta. Non so se sia l'ultimo balzello da pagare per semplicità e serenità mentale.
2)Passare al regime dichiarativo (se possibile, non so se sia troppo tardi), vendere tutto, non dichiarare nulla in Italia (in quanto non sarei residente fiscale lí per il 2021) e viceversa dichiarare i gain dove vivo. Chiudere il conto e spostare tutto su c/c estero.
La seconda soluzione sarebbe ideale ma vorrei chiedere qualche parere in merito, non so se infatti passare al regime dichiarativo e non dichiarare sarebbe formalmente incorretto seppur la non dichiarazione sarebbe supportata dal fatto che sarei residente fiscale all'estero e nulla sarebbe dovuto in Italia (e ovviamente dichiarerei all'estero).
Ovviamente se avete una terza opzione scrivete pure.
Grazie a tutti
Sono da tempo all'estero ma, dato che per vari motivi non mi sono mai iscritto Aire, per lo stato italiano sono ufficialmente residente fiscale in Italia. Tralasciamo le leggi sovranazionali, per le quali la NON iscrizione AIRE non determina la residenza fiscale in Italia: per l'Italia se non sei iscritto AIRE vieni considerato residente fiscale in Italia e li per lo stato italiano devi pagare le tasse.
Ho C/C e dossier titoli italiano ed ho ovviamente pagato tutte le imposte su capital gain/dividendi/cedole/etc etc allo stato italiano (regime amministrato) e dichiarato, quando dovevo (vi sono casistiche di esenzione), allo stato estero.
Ora sono finalmente in procinto di iscrivermi AIRE a breve e tagliare del tutto e ufficialmente i ponti. La data dell'iscrizione risulta la data di presentazione della domanda e, facendola a breve, risulterei iscritto all'AIRE per oltre 183 giorni/anno e quindi non residente fiscale in Italia per l'anno di imposta 2021. Il tutto ovviamente risiedendo realmente all'estero.
Ho al momento investimenti in gain che voglio liquidare e le possibilità (a mio avviso) sono due:
1)la soluzione base é pagare ancora le tasse in Italia come fatto finora e poi chiedere esenzione/credito nel paese in cui vivo in quanto in Italia sarebbero già state pagate imposte maggiori. Chiudere il conto Italiano (Fineco, non permette di convertirlo come conto residente estero) e spostare tutto all'estero dove risiedo. Forse sarebbe la via più semplice ma... pagare tasse non dovute in Italia non é certo uno dei miei desideri. Idem non lo é chiedere a posteriori un rimborso fiscale al fisco italiano per tassazione subita ma non dovuta. Non so se sia l'ultimo balzello da pagare per semplicità e serenità mentale.
2)Passare al regime dichiarativo (se possibile, non so se sia troppo tardi), vendere tutto, non dichiarare nulla in Italia (in quanto non sarei residente fiscale lí per il 2021) e viceversa dichiarare i gain dove vivo. Chiudere il conto e spostare tutto su c/c estero.
La seconda soluzione sarebbe ideale ma vorrei chiedere qualche parere in merito, non so se infatti passare al regime dichiarativo e non dichiarare sarebbe formalmente incorretto seppur la non dichiarazione sarebbe supportata dal fatto che sarei residente fiscale all'estero e nulla sarebbe dovuto in Italia (e ovviamente dichiarerei all'estero).
Ovviamente se avete una terza opzione scrivete pure.
Grazie a tutti